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Abacuc 2:5-7
La Nuova Diodati
Abacuc 2:5-7
La Nuova Diodati
5 Inoltre il vino tradisce l'uomo superbo, e cosí non sta a casa. Egli infatti allarga la sua avidità come lo Sceol, ed è come la morte, perché non è mai soddisfatto, ma raduna presso di sé tutte le nazioni e raccoglie intorno a sé tutti i popoli.
6 Tutti questi non inizieranno forse a usare un proverbio contro di lui e un indovinello di scherno nei suoi confronti? Essi diranno: «Guai a chi accumula ciò che non è suo (ma fino a quando?) e a chi si carica di pegni!».
7 Non si leveranno forse improvvisamente i tuoi creditori e non si desteranno i tuoi tormentatori? E tu diventerai loro preda.
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La Nuova Diodati (LND)
Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.