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Usatele il trattamento che lei ha usato [con voi], datele doppia retribuzione per le sue opere; nel calice in cui ha versato ad altri, versatele il doppio. Datele tormento e afflizione nella stessa misura in cui ha glorificato se stessa e vissuto nel lusso. Poiché dice in cuor suo: “Io sono regina[a], non sono vedova e non vedrò mai lutto”. Perciò in uno stesso giorno verranno i suoi flagelli: morte, lutto e fame, e sarà consumata dal fuoco[b]; poiché potente è Dio, il Signore che l’ha giudicata[c].

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Footnotes

  1. Apocalisse 18:7 Io sono regina, lett. io siedo regina.
  2. Apocalisse 18:8 +Is 47:8-9.
  3. Apocalisse 18:8 TR che la giudica; cfr. Gr 50:34.