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Atti 25:25-27
La Nuova Diodati
Atti 25:25-27
La Nuova Diodati
25 Io però, avendo riscontrato che non ha fatto alcuna cosa degna di morte ed essendosi egli stesso appellato ad Augusto, ho deliberato di mandarlo.
26 E, siccome non ho nulla di certo da scrivere all'imperatore nei suoi confronti, l'ho condotto qui davanti a voi, e principalmente davanti a te, o re Agrippa, affinché dopo questa udienza io possa avere qualcosa da scrivere.
27 Mi pare infatti irragionevole mandare un prigioniero senza indicare le accuse fatte contro di lui».
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La Nuova Diodati (LND)
Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.