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22 Che cosa rimane infatti all'uomo per tutta la sua fatica e per l'affanno del suo cuore, con cui si è affaticato a sotto il sole?

23 Tutti i suoi giorni non sono che dolori e il suo lavoro penoso. Il suo cuore non riposa neppure di notte. Anche questo è vanità.

24 Per l'uomo non c'è nulla di meglio che mangiare e bere e godersela nella sua fatica; ma mi sono accorto che anche questo viene dalla mano di DIO.

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