Ebrei 9:1-15
Nuova Riveduta 2006
Sacrificio perfetto e unico di Cristo
9 (A)Certo anche il primo patto[a] aveva norme per il culto e un santuario terreno. 2 Infatti fu preparato un primo tabernacolo, nel quale si trovavano il candeliere, la tavola e i pani della presentazione. Questo si chiamava il luogo santo. 3 Dietro la seconda cortina c’era il tabernacolo, detto il luogo santissimo. 4 Conteneva un incensiere d’oro, l’arca del patto tutta ricoperta d’oro, nella quale c’erano un vaso d’oro contenente la manna, la verga di Aaronne, che era fiorita, e le tavole del patto. 5 E sopra l’arca c’erano i cherubini della gloria che coprivano con le ali il propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente. 6 Questa dunque è la disposizione dei locali. I sacerdoti entrano bensì continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; 7 ma nel secondo non entra che il sommo sacerdote una sola volta all’anno, non senza sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati del popolo[b]. 8 Lo Spirito Santo voleva con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo. 9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma.
11 (B)Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri[c], egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d’uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere[d] di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno[e] offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra[f] coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!
15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l’eterna eredità promessa.
Read full chapterFootnotes
- Ebrei 9:1 Il primo patto, lett. il primo (vd. 8:7, 13); TR il primo tabernacolo.
- Ebrei 9:7 Peccati del popolo, lett. peccati del popolo commessi per ignoranza/involontariamente.
- Ebrei 9:11 Così TR e M; NA beni già ottenuti/presenti.
- Ebrei 9:13 La cenere, usata per preparare l’acqua di purificazione; vd. Nu 19:1.
- Ebrei 9:14 Che mediante lo Spirito eterno, altri traducono: il quale con uno spirito eterno…
- Ebrei 9:14 TR e M la vostra.
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