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Isaia 3:7-9
Nuova Riveduta 2006
Isaia 3:7-9
Nuova Riveduta 2006
7 egli, in quel giorno, alzerà la voce e dirà: «Io non sarò vostro medico, nella mia casa non c’è né pane né mantello; non fatemi capo del popolo!»
8 (A)Infatti Gerusalemme vacilla e Giuda crolla, perché la loro lingua e le loro opere sono contro il Signore, al punto da provocare l’ira del suo sguardo maestoso.
9 L’aspetto del loro volto testimonia contro di essi, proclamano il loro peccato, come Sodoma; non lo nascondono. Guai a loro, perché procurano a se stessi del male.
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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra