Neemia 7-12
La Nuova Diodati
7 Quando le mura furono terminate e io ebbi messo a posto le porte, e i portinai, i cantori e i Leviti, furono stabiliti nelle loro mansioni,
2 io diedi il comando di Gerusalemme ad Hanani mio fratello e ad Hananiah governatore della cittadella, perché era un uomo fedele e temeva DIO piú di tanti altri.
3 E dissi loro: «Le porte di Gerusalemme non devono essere aperte finché il sole non scotta; e mentre le sentinelle sono ancora al loro posto di guardia le porte vengano chiuse e sbarrate. Si stabiliscano delle guardie fra gli abitanti di Gerusalemme, alcuni al loro posto sulle mura e altri davanti alla loro casa».
4 La città era spaziosa e grande, ma dentro vi era poca gente e non si costruivano case
5 Allora il mio DIO mi mise in cuore di radunare i notabili, i magistrati e il popolo, per registrarli secondo le loro genealogie. E trovai il registro genealogico di quelli che erano tornati dall'esilio la prima volta e in esso trovai scritto:
6 Questi sono quelli della provincia che tornarono dalla cattività, quelli che Nebukadnetsar, re di Babilonia aveva deportati e che erano tornati a Gerusalemme, e in Giuda ciascuno nella sua città.
7 Essi sono quelli che tornarono con Zorobabel, Jeshua, Nehemia, Azaria, Raamiah, Nahamani, Mardocheo, Bilshan, Mispereth, Bigvai, Nehum e Baanah. Numero degli uomini del popolo d'Israele:
8 figli di Parosh, duemilacentosettantadue.
9 Figli di Scefatiah, trecentosettantadue.
10 Figli di Arah, seicentocinquantadue.
11 Figli di Pahath-Moab, dei figli di Jeshua e di Joab, duemilaottocentodiciotto.
12 Figli di Elam, milleduecentocinquantaquattro.
13 Figli di Zattu, ottocentoquarantacinque.
14 Figli di Zakkai, settecentosessanta.
15 Figli di Binnui, seicentoquarantotto.
16 Figli di Bebai, seicentoventotto.
17 Figli di Azgad, duemilatrecentoventidue.
18 Figli di Adonikam, seicentosessantasette.
19 Figli di Bigvai, duemilasessantasette.
20 Figli di Adin, seicentocinquantacinque.
21 Figli di Ater, della famiglia di Ezechia, novantotto.
22 Figli di Hashum, trecentoventotto.
23 Figli di Bezai, trecentoventiquattro.
24 Figli di Harif, centododici.
25 Figli di Gabaon, novantacinque.
26 Uomini di Betlemme e di Netofah, centottantotto.
27 Uomini di Anathoth, centoventotto.
28 Uomini di Beth-Azmaveth, quarantadue.
29 Uomini di Kirjiath-Jearim, di Kefirah e di Beeroth, settecentoquarantatre
30 Uomini di Ramah e di Gheba, seicentoventuno.
31 Uomini di Mikmas, centoventidue
32 Uomini di Bethel, e di Ai,
33 Uomini di un altro Nebo, cinquantadue.
34 Figli di un altro Elam, milleduecentocinquantaquattro.
35 Figli di Harim, trecentoventi.
36 Figli di Gerico, trecentoquarantacinque.
37 Figli di Lod, di Hadid e di Ono, settecentoventuno.
38 Figli di Senaah, tremilanovecentotrenta.
39 I sacerdoti: figli di Jedaiah, della casa di Jeshua, novecentosessantatre.
40 Figli di Immer, millecinquantadue.
41 Figli di Pashhur, milleduecentoquarantasette.
42 Figli di Harim, millediciassette.
43 I Leviti: figli di Jeshua, della famiglia di Kadmiel, dei figli di Hodevah, settantaquattro.
44 I cantori: figli di Asaf, centoquarantotto.
45 I portinai: figli di Shallum, figli di Ater, figli di Talmon, figli di Akkub, figli di Hatita, figli di Shobai, centotrentotto.
46 I Nethinei: figli di Tsiha, figli di Hasufa, figli di Tabaoth
47 figli di Keros, figli di Sia, figli di Padon,
48 figli di Lebana, figli di Hagaba, figli di Salmai,
49 figli di Hanan, figli di Ghiddel, figli di Gahar,
50 figli di Reaiah, figli di Retsin, figli di Nekoda,
51 figli di Gazzam, figli di Uzza, figli di Paseah
52 figli di Besai, figli di Meunim, figli di Nefiscesim
53 figli di Bakbuk, figli di Hakufa, figli di Harhur
54 figli di Bazlith, figli di Mehida, figli di Harsha
55 figli di Barkos, figli di Sisera, figli di Tamah,
56 figli di Netsiah, figli di Hatifa.
57 Figli dei servi di Salomone: figli di Sotai, figli di Sofereth, figli di Perida,
58 figli di Jaala, figli di Darkon, figli di Ghidel,
59 figli di Scefatiah, figli di Hattil, figli di Pokereth di Tsebaim, figli di Amon.
60 Totale dei Nethinei e dei figli dei servi di Salomone, trecentonovantadue.
61 Questi sono quelli che tornarono da Tel-Melah, da Tel-Harsha, da Kerub da Addon e da Immer, e che non furono in grado di stabilire la loro casa paterna o la loro discendenza, per dimostrare che appartenevano a Israele:
62 figli di Delaiah, figli di Tobiah, figli di Nekoda, seicentoquarantadue.
63 Tra i sacerdoti: figli di Habaiah, figli di Kots, figli di Barzillai, il quale aveva sposato una delle figlie di Barzillai, il Galaadita, e fu chiamato con il loro nome.
64 Questi cercarono i loro elenchi fra quelli che erano registrati nelle genealogie, ma non li trovarono; furono cosí esclusi dal sacerdozio come impuri;
65 il governatore ordinò loro di non mangiare cose santissime finché non si presentasse un sacerdote con l'urim e il Thummin,
66 L'intera assemblea raggiungeva un totale di quarantaduemila trecentosessanta persone,
67 oltre ai loro servi e alle loro serve, in numero di settemilatrecentotrentasette. Avevano pure duecentoquarantacinque cantori e cantanti.
68 Avevano settecentotrentasei cavalli, duecentoquarantacinque muli,
69 quattrocentotrentacinque cammelli e seimilasettecentoventi asini.
70 Alcuni capi delle case paterne donarono per il lavoro di costruzione. Il governatore diede al tesoro mille darici d'oro, cinquanta coppe, cinquecentotrenta vesti sacerdotali.
71 Alcuni capi delle case paterne diedero al tesoro per il lavoro di costruzione ventimila darici d'oro e duemiladuecento mine d'argento
72 Il resto del popolo diede ventimila darici d'oro, duemila mine d'argento e sessantasette vesti sacerdotali.
73 Cosí i sacerdoti, i Leviti, i portinai, i cantori, alcuni del popolo, i Nethinei e tutti gli Israeliti si stabilirono nelle loro città. Quando giunse il settimo mese, i figli d'Israele erano nelle loro città.
8 Allora tutto il popolo si radunò come un solo uomo sulla piazza che era davanti alla porta delle Acque; dissero poi ad Esdra lo scriba, che portasse il libro della legge di Mosè che l'Eterno aveva dato a Israele.
2 Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all'assemblea degli uomini, donne e di tutti quelli capaci di intendere.
3 Quindi lo lesse sulla piazza che sta davanti alla porta delle Acque, dallo spuntar del giorno fino a mezzogiorno, davanti agli uomini, alle donne e a quelli capaci di intendere; e le orecchie di tutto il popolo stavano attente al libro della legge.
4 Esdra, lo scriba, stava su una tribuna di legno che avevano fatto per l'occasione. Accanto a lui stavano, a destra, Mattithiah, Scema, Ananiah, Uria, Hilkiah e Maaseiah, a sinistra, Pedaiah, Mishael, Malkijah, Hashum, Hashbaddana, Zaccaria e Meshullam.
5 Esdra aprí il libro alla presenza di tutto il popolo, perché stava piú in alto di tutto il popolo; come l'aperse, tutto il popolo si alzò in piedi.
6 Esdra benedisse l'Eterno, il grande DIO, e tutto il popolo rispose: «Amen, amen», alzando le mani; poi s'inchinarono e si prostrarono con la faccia a terra davanti all'Eterno.
7 Jeshua, Bani, Scerebiah, Jamin, Akkub, Shabbethai, Hodijah, Maaseiah, Kelita, Azaria, Jozabad, Hanan, Pelaiah e i Leviti aiutavano il popolo a capire la legge, mentre il popolo stava in piedi al suo posto.
8 Essi leggevano nel libro della legge di DIO distintamente, spiegandone il significato, per far loro capire ciò che si leggeva.
9 Nehemia, che era il governatore Esdra, sacerdote e scriba, e i Leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: «Questo giorno è consacrato all'Eterno, il vostro DIO, non fate cordoglio e non piangete!». Tutto il popolo infatti, ascoltando le parole della legge, piangeva.
10 Poi Nehemia disse loro: «Andate, mangiate cibi squisiti e bevete vini dolci, e mandatene porzioni a chi non ha nulla di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro. Non rattristatevi, perché la gioia dell'Eterno è la vostra forza».
11 I Leviti tenevano zitto tutto il popolo, dicendo: «Tacete, perché questo giorno è santo. Non rattristatevi!».
12 Allora tutto il popolo andò a mangiare, a bere, a mandar porzioni ai poveri e a festeggiare con grande esultanza perché avevano compreso le parole che erano state loro spiegate.
13 Il secondo giorno, i capi delle case paterne di tutto il popolo, i sacerdoti e i Leviti si radunarono presso Esdra, lo scriba, per poter intendere le parole della legge.
14 Trovarono scritto nella legge che l'Eterno aveva comandato per mezzo di Mosè, che i figli d'Israele dovevano dimorare in capanne durante la festa del settimo mese,
15 e che in tutte le loro città e a Gerusalemme dovevano divulgare e proclamare un bando che diceva: «Andate al monte e portatene rami di ulivo, rami di ulivastro, rami di mirto, rami di palma e rami dal folto fogliame, per farne capanne, come sta scritto».
16 Allora il popolo andò fuori e portò i rami, e si costruirono le capanne, chi sul tetto della propria casa, chi nei loro cortili, altri nei cortili della casa di DIO, sulla piazza della porta delle Acque e sulla piazza della porta di Efraim.
17 Cosí tutta l'assemblea di quelli che erano tornati dalla cattività costruí capanne e dimorò nelle capanne. Dal tempo di Giosué, figlio di Nun, fino a quel giorno, i figli d'Israele, non avevano fatto nulla di simile. E vi fu grandissima allegrezza.
18 Esdra fece la lettura del libro della legge di DIO ogni giorno, dal primo giorno fino all'ultimo giorno. Celebrarono la festa per sette giorni; nell'ottavo giorno ci fu una solenne assemblea, come prescrive la legge.
9 Il ventiquattresimo giorno dello stesso mese, i figli d'Israele si radunarono per un digiuno, vestiti di sacco e coperti di terra.
2 Quelli che appartenevano alla stirpe d'Israele si separarono da tutti gli stranieri e si presentarono per confessare i loro peccati e le iniquità dei loro padri.
3 Quindi si alzarono in piedi al loro posto e lessero il libro della legge dell'Eterno, il loro DIO, per la quarta parte del giorno, e per un'altra quarta parte fecero la confessione dei peccati e si prostrarono davanti all'Eterno, il loro DIO.
4 Poi Jeshua, Bani e Kadmiel, Scebaniah, Bunni, Scerebiah, Bani e Kenani salirono sulla tribuna dei Leviti e gridarono ad alta voce all'Eterno, il loro DIO.
5 I Leviti Jeshua, Kadmiel, Bani, Hashabneiah, Scerebiah, Hodijah, Scebaniah e Pethahiah dissero: «Alzatevi e benedite l'Eterno, il vostro DIO, d'eternità in eternità! Si benedica il nome tuo glorioso, che è esaltato al disopra di ogni benedizione e lode!
6 Tu solo sei l'Eterno! Tu hai fatto i cieli dei cieli dei cieli e tutto il loro esercito, la terra e tutto ciò che sta su di essa, i mari e tutto ciò che è in essi. Tu conservi in vita tutte queste cose, e l'esercito dei cieli ti adora.
7 Tu sei l'Eterno, il DIO che ha scelto Abramo; lo hai fatto uscire da Ur dei Caldei e gli hai dato il nome di Abrahamo,
8 Tu hai trovato il suo cuore fedele davanti a te e hai stabilito un patto con lui, per dare alla sua discendenza il paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, dei Perezei, dei Gebusei e dei Ghirgasei; tu hai adempiuto la tua parola, perché sei giusto.
9 Tu hai visto l'afflizione dei nostri padri in Egitto e hai udito il loro grido presso il Mar Rosso.
10 Hai operato miracoli e prodigi contro il Faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il popolo del suo paese, perché sapevi che essi avevano trattato i nostri padri con insolenza. Cosí ti sei fatto un nome che rimane anche oggi.
11 Tu hai diviso il mare davanti a loro, ed essi sono passati in mezzo al mare sull'asciutto, mentre invece tu precipitavi nell'abisso i loro inseguitori come una pietra in acque impetuose.
12 Tu li hai guidati di giorno con una colonna di nuvola e di notte con una colonna di fuoco per illuminare loro la via su cui camminare.
13 Sei pure disceso sul monte Sinai, hai parlato loro dal cielo e hai dato loro giusti decreti e leggi di verità, buoni statuti e comandamenti,
14 Hai fatto loro conoscere il tuo santo sabato e hai dato loro comandamenti, statuti e una legge per mezzo di Mosè, tuo servo.
15 Tu hai pure dato loro pane dal cielo quando erano affamati e hai fatto scaturire acqua dalla roccia quando erano assetati, e comandasti loro di andare a prendere possesso del paese che avevi giurato di dare loro.
16 Ma essi e i nostri padri si comportarono con superbia, indurirono la loro cervice e non ubbidirono ai tuoi comandamenti.
17 Si rifiutarono di ubbidire e non si ricordarono delle meraviglie che tu avevi compiuto in mezzo a loro; indurirono invece la loro cervice e nella loro ribellione si scelsero un capo per tornare alla loro schiavitú. Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all'ira e di grande benignità. Tu non li hai abbandonati,
18 neppure quando si fecero un vitello di metallo fuso e dissero: "Questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dall'Egitto!", fecero cosí una cosa blasfema.
19 Tuttavia nella tua grande misericordia non li hai abbandonati nel deserto, la colonna di nuvola non si allontanò da loro durante il giorno per guidarli nel cammino, e la colonna di fuoco durante la notte per illuminare loro la via su cui camminare.
20 Hai dato il tuo buono Spirito per istruirli; non hai rifiutato la tua manna alle loro bocche e hai dato loro acqua quando erano assetati.
21 Per quarant'anni li hai nutriti nel deserto, e non mancò loro nulla; le loro vesti non si logorarono e i loro piedi non si gonfiarono.
22 Hai inoltre dato loro regni e popoli assegnando loro le regioni piú lontane cosi essi entrarono in possesso del paese di Sihon, del paese del re di Heshbon e del paese di Og, re di Bashan.
23 Hai moltiplicato i loro figli come le stelle del cielo e li hai introdotti nel paese in cui avevi detto ai padri loro di entrare per possederlo.
24 Cosí i loro figli entrarono e presero possesso del paese; tu hai umiliato davanti a loro gli abitanti del paese, i Cananei, e li hai dati nelle loro mani con i loro re e con i popoli del paese, perché ne facessero quel che a loro piaceva.
25 Essi si impadronirono di città fortificate e di una terra fertile ed entrarono in possesso di case piene di ogni bene, di cisterne già scavate, di vigne, di uliveti e d'alberi fruttiferi in abbondanza, mangiarono, si saziarono, ingrassarono e vissero nelle delizie per la tua grande bontà.
26 Ciò nonostante essi furono disubbidirono, si ribellarono contro di te, gettarono la tua legge dietro le spalle, uccisero i tuoi profeti che li esortavano a ritornare a te e commisero cose blasfeme.
27 Perciò tu li desti nelle mani dei loro nemici, che li oppressero; ma al tempo della loro sventura essi gridarono a te, e tu li ascoltasti dal cielo e, nella tua grande misericordia, tu desti loro dei liberatori, che li salvarono dalle mani dei loro nemici.
28 Quando però avevano riposo, essi ricominciavano a compiere il male davanti a te; perciò tu li abbandonavi nelle mani dei loro nemici, che li dominavano; tuttavia, quando tornavano a gridare a te, tu li ascoltavi dal cielo, cosí nella tua misericordia molte volte li hai liberati.
29 Tu li esortavi per farli tornare alla tua legge, ma essi si inorgoglivano e non ubbidivano ai tuoi comandamenti, e peccavano contro i tuoi decreti per mezzo dei quali, se uno li mette in pratica salva la vita; ritraevano le loro spalle dal giogo, indurivano la loro cervice e rifiutavano di ubbidire.
30 Pazientasti con essi per molti anni esortandoli mediante il tuo Spirito e per bocca dei tuoi profeti, ma essi non vollero prestare orecchio; allora tu li desti nelle mani dei popoli dei vari paesi.
31 Però nella tua grande compassione non li hai interamente distrutti e non li hai abbandonati, perché sei un Dio clemente e misericordioso.
32 Ora dunque, o DIO nostro, Dio grande, potente e tremendo, che mantieni il patto e la misericordia, non sembri poca cosa davanti a te la sciagura che è venuta su di noi, sui nostri re, sui nostri sacerdoti, sui nostri profeti, sui nostri padri e su tutto il tuo popolo, dal tempo dei re di Assiria fino al giorno d'oggi.
33 Tuttavia tu sei stato giusto in tutto quello che ci è accaduto, perché tu hai agito fedelmente, mentre noi abbiamo agito empiamente.
34 I nostri re, i nostri capi, i nostri sacerdoti i nostri padri non hanno messo in pratica la tua legge né hanno ubbidito ai tuoi comandamenti e ai tuoi precetti con cui li esortavi.
35 Persino quando si trovavano nel loro regno, nella grande prosperità che tu avevi loro largito e nel vasto e fertile paese che avevi messo a loro disposizione, non ti servirono e non abbandonarono le loro opere malvagie.
36 E oggi eccoci schiavi! Siamo schiavi nel paese che avevi dato ai nostri padri perché ne mangiassero i frutti e ne godessero i beni.
37 Cosí i suoi abbondanti prodotti vanno ai re che tu hai stabilito sopra di noi, a causa dei nostri peccati; essi signoreggiano sui nostri corpi e sul nostro bestiame come vogliono; e noi siamo in grande angoscia.
38 A motivo di tutto questo, noi prendiamo un fermo impegno e lo mettiamo per scritto; e i nostri capi, i nostri Leviti, e i nostri sacerdoti vi metteranno il loro sigillo».
10 Quelli che misero il loro sigillo sul documento furono: Nehemia, il governatore, figlio di Hakaliah, e Sedekia,
2 Seraiah, Azaria, Geremia,
3 Pashuhur, Amariah, Malkija,
4 Hattush, Scebaniah, Malluk,
5 Harim, Meremoth, Obadiah,
6 Daniele, Ghinnethon, Baruk,
7 Meshullam, Abijah, Mijamin,
8 Maaziah, Bilgai e Scemaiah. Questi erano sacerdoti.
9 I Leviti: Jeshua, figlio di Azaniah, Binnui dei figli di Henadad e Kadmiel,
10 e i loro fratelli Scebaniah, Hodijah, Kelita, Pelaiah, Hanan,
11 Mika, Rehob, Hashabiah,
12 Zakkur, Scerebiah, Scebaniah,
13 Hodijah, Bani e Beninu.
14 I capi del popolo: Parosh, Pahathmoab, Elam, Zattu, Bani,
15 Bunni, Azgab, Bebai,
16 Adonijah, Bigvai, Adin,
17 Ater, Ezechia, Azzur,
18 Hodijah, Hashum, Betsai,
19 Harif, Anatoth, Nebai,
20 Magpiash, Meshullam, Hezir,
21 Mescezabeel, Tsadok, Jaddua,
22 Pelatiah, Hanan, Anaiah,
23 Hoscea, Hananiah, Hasshub,
24 Hallohesh, Pilha, Shobek,
25 Rehum, Hashabnah, Maaseiah,
26 Ahijah, Hanan, Anan,
27 Malluk, Harim e Baanah.
28 Il resto del popolo, i sacerdoti, i Leviti, i portinai, i cantori, i Nethinei, e tutti quelli che si erano separati dai popoli dei paesi stranieri per seguire la legge di DIO, le loro mogli, i loro figli e le loro figlie, tutti quelli che avevano conoscenza e intelligenza,
29 si unirono ai loro fratelli, i piú ragguardevoli fra loro, e si impegnarono con esecrazione e giuramento a camminare nella legge di DIO data per mezzo di Mosè servo di DIO, e ad osservare e mettere in pratica tutti i comandamenti dell'Eterno, il nostro Signore, i suoi decreti e i suoi statuti,
30 a non dare le nostre figlie ai popoli del paese e a non prendere le loro figlie per i nostri figli,
31 a non comprare nulla in giorno di sabato o in altro giorno sacro dai popoli che portassero a vendere in giorno di sabato qualunque genere di merci e di cereali, a lasciar riposare la terra ogni settimo anno e a non riscuotere alcun debito.
32 Ci impegnammo tassativamente di pagare ogni anno il terzo di un per il servizio della casa del nostro DIO,
33 per i pani della presentazione, per l'oblazione perpetua di cibo, per l'olocausto perpetuo dei sabati, dei noviluni, delle feste stabilite, per le cose consacrate, per le offerte per il peccato, per fare espiazione, per Israele e per ogni lavoro della casa del nostro DIO.
34 Inoltre tirammo a sorte tra i sacerdoti, i Leviti e il popolo circa l'offerta della legna da portare nella casa del nostro DIO, ogni anno a tempi fissati, secondo le nostre case paterne, perché bruciasse sull'altare dell'Eterno, il nostro DIO, come sta scritto nella legge.
35 Ci impegnammo pure a portare ogni anno nella casa dell'Eterno le primizie del nostro suolo e le primizie di tutti i frutti di ogni albero,
36 e i primogeniti dei nostri figli e del nostro bestiame, come sta scritto nella legge, e i primogeniti delle nostre mandrie e delle nostre greggi per presentarli nella casa del nostro DIO ai sacerdoti che prestano servizio nella casa del nostro DIO.
37 Inoltre ci impegnammo a portare ai sacerdoti nelle camere della casa del nostro DIO le primizie della nostra pasta, le nostre offerte, i frutti di ogni albero, del mosto e dell'olio, e ai Leviti la decima del nostro suolo; i Leviti stessi preleveranno le decime in tutte le città dove noi lavoriamo.
38 Un sacerdote, discendente di Aaronne, sarà con i Leviti quando i Leviti preleveranno le decime; e i Leviti porteranno la decima della decima alla casa del nostro DIO nelle camere della tesoreria,
39 perché in quelle camere i figli d'Israele e i figli di Levi porteranno l'offerta del frumento, del mosto e dell'olio; qui sono gli utensili del santuario, i sacerdoti che prestano servizio, i portinai e i cantori. Noi non abbandoneremo la casa del nostro DIO.
11 capi del popolo si stabilirono a Gerusalemme; il resto del popolo tirò a sorte per far venire uno su dieci ad abitare a Gerusalemme, la città santa gli altri nove decimi invece dovevano rimanere nelle altre città.
2 Il popolo benedisse tutti quelli che spontaneamente si offrirono di abitare a Gerusalemme.
3 Questi sono i capi della provincia che si stabilirono a Gerusalemme (ma nelle citta di Giuda ognuno si stabilí nella sua proprietà, nella sua città: Israeliti, sacerdoti, Leviti, Nethinei e i figli dei servi di Salomone).
4 A Gerusalemme si stabilirono una parte dei figli di Giuda e dei figli di Beniamino. Dei figli di Giuda: Atahiah, figlio di Uzziah, figlio di Zaccaria, figlio di Amariah, figlio di Scefatiah, figlio di Mahalaleel, dei figli di Perets,
5 e Maaseia, figlio di Baruk, figlio di Col-Hozeh, figlio di Hazaiah, figlio di Adaiah, figlio di Joiarib, figlio di Zaccaria, figlio dello Scilonita.
6 Totale dei figli di Perets che si stabilirono a Gerusalemme: quattrocentosessantotto uomini valorosi.
7 Questi sono i figli di Beniamino Sallu, figlio di Mashullam, figlio di Joed, figlio di Pedaiah, figlio di Kolaiah figlio di Maaseiah, figlio di Ithiel figlio di Isaia;
8 dopo lui, Gabbai e Sallai: in tutto, novecentoventotto.
9 Gioele, figlio di Zikri, era il loro capo, e Giuda, figlio di Senuah, era il secondo capo della città.
10 Dei sacerdoti: Jedaiah, figlio di Joiarib e Jakin.
11 Seraiah, figlio di Hilkiah, figlio di Meshullam, figlio di Tsadok, figlio di Meraioth, figlio di Ahitub, era capo della casa di DIO;
12 i loro fratelli addetti al lavoro del tempio, erano in numero di ottocentoventidue; e Adaiah, figlio di Jeroham, figlio di Pelaliah, figlio di Amtsi, figlio di Zaccaria, figlio di Pashhur, figlio di Malkijah,
13 e i suoi fratelli, capi delle case paterne, erano in numero di duecentoquarantadue; e Amashsai, figlio di Azareel, figlio di Ahzai, figlio di Meshillemoth, figlio di Immer
14 e i loro fratelli, uomini valorosi, erano in numero di centoventotto. Zabdiel figlio di Ghedolim, era loro capo.
15 Dei Leviti: Scemaiah, figlio di Hashshub, figlio di Azrikam, figlio di Hashablah, figlio di Bunni.
16 Shabbethai e Jozabad, preposti al servizio esterno della casa di DIO, fra i capi dei Leviti;
17 e Mattaniah, figlio di Mika, figlio di Zabdi, figlio di Asaf, il capo che iniziava le lodi durante la preghiera, e Bakbukiah il secondo tra i suoi fratelli, e Abda figlio di Shammua, figlio di Galal, figlio di Joduthun.
18 Totale dei Leviti nella città santa duecentottantaquattro.
19 I portinai: Akkub, Talmon e i loro fratelli, custodi delle porte: centosettantadue.
20 Il resto d'Israele, dei sacerdoti e dei Leviti si stabilí in tutte le città di Giuda ognuno nella sua proprietà.
21 I Nethinei si stabilirono sull'Ofel; Tsiha e Ghishpa erano a capo dei Nethinei.
22 Il capo dei Leviti a Gerusalemme era Uzzi, figlio, di Bani, figlio di Hashabiah, figlio di Mattaniah, figlio di Mika, dei figli di Asaf, che erano i cantori addetti al servizio della casa di DIO.
23 Nei loro confronti infatti il re aveva emesso l'ordine che ogni giorno fosse assegnata ai cantori una certa provvista.
24 Pethahiah, figlio di Mescezabeel, dei figli di Zerah, figlio di Giuda, era il delegato del re per tutti gli affari del popolo.
25 Quanto ai villaggi con le loro campagne, alcuni dei figli di Giuda si stabilirono in Kirjath-Arba e nei suoi villaggi, in Dibon e nei suoi villaggi, in Jekabtseel e nei suoi villaggi,
26 in Jeshua, in Moladah, in Bethpeleth,
27 in Atsar-Shual, in Beer-Sceba, e nei suoi villaggi,
28 in Tsiklag, in Mekona e nei suoi villaggi,
29 in En-Rimmon, in Tsorah, in Jarmuth,
30 in Zanoah, in Adullam e nei loro villaggi, in Lakish e nelle sue campagne, in Azekah e nei suoi villaggi. Si stabilirono a Beer-Sceba fino alla valle di Hinnom.
31 I figli di Beniamino si stabilirono a Gheba, Mikmash, Aijah, Bethel e nei loro villaggi,
32 ad Anathoth, Nob, Ananiah,
33 a Atsor, Ramah, Ghittaim,
34 a Hadid, Tseboim, Neballat,
35 a Lod e Ono, la valle degli artigiani.
36 Alcune divisioni dei Leviti di Giuda, si unirono a Beniamino.
12 Questi sono i sacerdoti e i Leviti che tornarono con Zorobabel, figlio di Scealthiel, e con Jeshua: Seraiah, Geremia, Esdra,
2 Amariah, Malluk, Hattush,
3 Scekaniah, Rehum, Meremoth
4 Iddo, Ghinnethoi, Abijah,
5 Mijamin, Maadiah, Bilgah
6 Scemaiah, Joiarib, Jedaiah,
7 Sallu, Amok, Hilkiah e Jedaiah. Questi erano i capi dei sacerdoti e dei loro fratelli al tempo di Jeshua,
8 I Leviti erano Jeshua, Binnui, Kadmiel, Scerebiah, Giuda e Mattaniah, che era preposto con i suoi fratelli al canto di ringraziamento.
9 Bakbukiah e Unni, loro fratelli, stavano di fronte a loro secondo le loro mansioni.
10 Jeshua generò Joiakim; Joiakim generò Eliascib; Eliascib generò Joiada,
11 Joiada generò Gionathan; Gionathan generò Jaddua.
12 Al tempo di Joiakim, i sacerdoti, capi delle case paterne, erano i seguenti: della casa di Seraiah, Meraiah, di quella di Geremia, Hananiah;
13 di quella di Esdra, Meshullam; di quella di Amariah, Jehohanan;
14 di quella di Meliku, Gionathan; di quella di Scebaniah, Giuseppe;
15 di quella di Harim, Adna, di quella di Meraioth, Helkai;
16 di quella di Iddo, Zaccaria; di quella di Ghinnethon, Meshullam;
17 di quella di Abijah, Zikri; di quella di Miniamin e di Moadiah, Piltai;
18 di quella di Bilgah, Shammua; di quella di Scemaiah, Gionathan;
19 di quella di Joiarib, Mattenai; di quella di Jedaiah, Uzzi;
20 di quella di Sallai, Kallai; di quella di Amok, Eber;
21 di quella di Hilkiah, Hashabiah e di quella di Jedaiah, Nethaneel.
22 Durante il regno di Dario, il Persiano, furono registrati assieme ai sacerdoti i Leviti che erano capi delle case paterne al tempo di Eliascib, di Joiada, di Johanan e di Jaddua.
23 I figli di Levi, che erano capi delle case paterne, furono invece registrati nel libro delle Cronache fino al tempo di Johanan, figlio di Eliascib.
24 I capi dei Leviti Hashabiah, Scerebiah e Jeshua, figlio di Kadmiel, assieme ai loro fratelli, che stavano di fronte a loro, cantavano inni di lode e di ringraziamento a gruppi alternati, secondo l'ordine di Davide, uomo di DIO.
25 Mattaniah, Bakbukiah, Obadiah Meshullam, Talmon e Akkub erano portinai e facevano la guardia ai magazzini delle porte.
26 Questi vivevano al tempo di Joiakim figlio di Jeshua, figlio di Jotsadak e ai tempo di Nehemia, il governatore, e di Esdra, sacerdote e scriba.
27 Alla dedicazione delle mura di Gerusalemme, mandarono a cercare i Leviti da tutti i loro luoghi, per farli venire a Gerusalemme per celebrare la dedicazione con allegrezza, con lodi e con canti, cembali, arpe e cetre.
28 E i figli dei cantori si radunarono dalla regione intorno a Gerusalemme, dai villaggi dei Netofathiti.
29 da Beth-Ghilgal, e dalle campagne di Gheba e di Azmaveth, poiché i cantori si erano costruiti villaggi tutt'intorno a Gerusalemme.
30 I sacerdoti e i Leviti si purificarono e purificarono il popolo, le porte e le mura.
31 Poi io feci salire sulle mura i capi di Giuda e formai due grandi cori di lode. Il primo s'incamminò a destra, sulle mura, verso la porta del Letame;
32 dietro ad esso camminavano Hoshaiah, la metà dei capi di Giuda,
33 Azaria, Esdra, Meshullam,
34 Giuda, Beniamino, Scemaiah, Geremia.
35 e alcuni dei figli dei sacerdoti con le loro trombe: Zaccaria, figlio di Gionathan, figlio di Scemaiah, figlio di Mattaniah, figlio di Mikaiah, figlio di Zakkur, figlio di Asaf,
36 e i suoi fratelli Scemaiah, Azareel, Milalai, Ghilalai, Maai, Nethaneel Giuda e Hanani, con gli strumenti musicali di Davide, uomo di DIO. Esdra, lo scriba, camminava alla loro testa.
37 Giunti alla porta della Sorgente, salirono direttamente per la scalinata della città di Davide, dove le mura salgono sopra la casa di Davide, fino alla porta delle Acque, a est.
38 Il secondo coro di lode s'incamminò nella direzione opposta, io lo seguivo con metà del popolo, sulle mura, sopra la torre dei Forni, fino al muro Largo,
39 quindi sopra la porta di Efrairn, la porta Vecchia, la porta dei Pesci, la torre di Hananeel, la torre di Meah, fino alla porta delle Pecore; il coro si fermò alla porta della Prigione.
40 I due cori di lode si fermarono nella casa di DIO; cosí feci io, con la metà dei magistrati che erano con me,
41 e i sacerdoti Eliakim Maaseiah, Miniamin, Mikaiah, Elioenai, Zaccaria, Hananiah con le trombe.
42 e Maaseiah, Scemaiah, Eleazar, Uzzi, Jehohanan, Malkijah, Elam e Ezer. I cantori cantarono a voce alta, sotto la direzione di Jezrahiah.
43 In quel giorno offrirono grandi sacrifici e si rallegrarono perché DIO li aveva allietati con una grande gioia. Anche le donne e i fanciulli si rallegrarono; e la gioia di Gerusalemme si udiva da lontano.
44 In quel tempo alcuni uomini furono preposti alle stanze che servivano da magazzini per le offerte, per le primizie e per le decime, per raccogliervi dalle campagne delle città le parti fissate dalla legge per i sacerdoti e i Leviti, perché i Giudei gioivano nel vedere i sacerdoti e i Leviti che prestavano servizio.
45 Essi eseguivano il servizio del loro DIO e il servizio della purificazione, assieme ai cantori e ai portinai, secondo l'ordine di Davide e di Salomone, suo figlio.
46 Anticamente, al tempo di Davide di Asaf, c'erano infatti capi cantori canti di lode e di ringraziamento a DIO.
47 Al tempo di Zerubbabel e al tempo di Nehemia, tutto Israele dava ogni giorno le porzioni assegnate ai cantori ai portinai; inoltre metteva da parte la porzione consacrata per i Leviti, e i Leviti mettevano da parte la porzione consacrata per i figli di Aaronne.
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