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Non mangiare il pane di chi ha l’occhio maligno, non desiderare i suoi cibi delicati;

poiché, nell’intimo suo, egli è calcolatore; ti dirà: «Mangia e bevi!», ma il suo cuore non è con te.

Vomiterai il boccone che avrai mangiato e avrai perduto le tue belle parole.

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