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Sovranità di Dio; vanità degli idoli

46 (A)*Bel crolla, Nebo[a] cade;
le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma;
questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico;
un peso per la bestia stanca!

Sono caduti, sono crollati assieme,
non possono salvare il carico,
essi stessi se ne vanno in prigionia.

«Ascoltatemi, o casa di *Giacobbe,
voi tutti, residuo della casa d'*Israele,
voi di cui mi sono caricato dal giorno che nasceste,
che siete stati portati fin dal seno materno!

Fino alla vostra vecchiaia io sono,
fino alla vostra canizie io vi porterò;
io vi ho fatti, e io vi sosterrò;
sí, vi porterò e vi salverò.

A chi mi assomigliereste, a chi mi eguagliereste,
a chi mi paragonereste, quasi fossimo pari?

Costoro prelevano l'oro dalla loro borsa,
pesano l'argento nella bilancia,
pagano un orefice perché ne faccia un dio
per prostrarglisi davanti, per adorarlo.

Se lo caricano sulle spalle, lo trasportano,
lo mettono sul suo piedistallo;
esso sta in piedi e non si muove dal suo posto;
benché uno gridi a lui, esso non risponde
né lo salva dalla sua afflizione.

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Footnotes

  1. Isaia 46:1 Nebo, divinità dei Babilonesi.