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(A)«Certo, il vino è traditore;
l'uomo arrogante non può starsene tranquillo;
egli allarga la sua bocca come il *soggiorno dei morti;
come la morte, non si può saziare,
ma raduna presso di sé tutte le nazioni,
raccoglie intorno a sé tutti i popoli.

E tutti questi non lo canzoneranno con proverbi,
sarcasmi, enigmi?
Diranno:
“Guai a chi accumula ciò che non è suo!
Fino a quando?
Guai a chi si carica di pegni!”

I tuoi creditori non spunteranno forse all'improvviso?
I tuoi oppressori non si desteranno?
Allora tu diventerai loro preda.

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