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Atti 16:26-28
La Nuova Diodati
Atti 16:26-28
La Nuova Diodati
26 Improvvisamente si fece un gran terremoto tanto che le fondamenta della prigione furono scosse: e in quell'istante tutte le porte si aprirono e le catene di tutti si sciolsero.
27 Il carceriere, destatosi e viste le porte della prigione spalancate, trasse fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.
28 Ma Paolo gridò ad alta voce: «Non farti alcun male, perché noi siamo tutti qui».
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La Nuova Diodati (LND)
Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.