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(A)Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati.
Nel giorno che Dio il Signore fece la terra e i cieli,
non c'era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna. Nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché Dio il Signore non aveva fatto piovere sulla terra, e non c'era alcun uomo per coltivare il suolo; ma un vapore saliva dalla terra e bagnava tutta la superficie del suolo.

Dio il Signore formò l'uomo[a] dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente[b].

(B)Dio il Signore piantò un giardino in*Eden[c], a oriente, e vi pose l'uomo che aveva formato. Dio il Signore fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, e di là si divideva in quattro bracci. 11 Il nome del primo è Pison, ed è quello che circonda tutto il paese di Avila, dove c'è l'oro; 12 e l'oro di quel paese è puro; qui si trovano pure il bdellio[d] e l'ònice. 13 Il nome del secondo fiume è Ghion, ed è quello che circonda tutto il paese di Cus[e]. 14 Il nome del terzo fiume è Chiddechel[f], ed è quello che scorre a Oriente dell'Assiria. Il quarto fiume è l'Eufrate.

15 Dio il Signore prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. 16 Dio il Signore ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».

18 (C)Poi Dio il Signore disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui». 19 Dio il Signore, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all'uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli avrebbe dato. 20 L'uomo diede dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli del cielo e ad ogni animale dei campi; ma per l'uomo non si trovò un aiuto che fosse adatto a lui. 21 Allora Dio il Signore fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d'essa. 22 Dio il Signore, con la costola che aveva tolta all'uomo, formò una donna e la condusse all'uomo. 23 L'uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna[g] perché è stata tratta dall'uomo[h]». 24 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne[i].

25 L'uomo e sua moglie erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna.

Il peccato di Adamo e la prima promessa

(D)Il serpente era il piú astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il Signore aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete”». Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio[j], avendo la conoscenza del bene e del male».

La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.

(E)Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e s'accorsero che erano nudi; unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture. Poi udirono la voce[k] di Dio il Signore, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il Signore fra gli alberi del giardino.

Dio il Signore chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?» 10 Egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto». 11 Dio disse: «Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto dell'albero, che ti avevo comandato di non mangiare?» 12 L'uomo rispose: «La donna che tu mi hai messa accanto, è lei che mi ha dato del frutto[l] dell'albero, e io ne ho mangiato». 13 Dio il Signore disse alla donna: «Perché hai fatto questo?» La donna rispose: «Il serpente mi ha ingannata e io ne ho mangiato».

14 Allora Dio il Signore disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, sarai il maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le bestie selvatiche! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. 15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno». 16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto[m] dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. 18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi; 19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».

20 L'*uomo chiamò sua moglie *Eva[n], perché è stata la madre di tutti i viventi. 21 Dio il Signore fece ad Adamo e a sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestí.

22 Poi Dio il Signore disse: «Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'*albero della vita, ne mangi e viva per sempre». 23 Perciò Dio il Signore mandò via l'uomo dal giardino d'*Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto. 24 Cosí egli scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino d'Eden i *cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell'albero della vita.

Caino e Abele

(F)*Adamo conobbe *Eva, sua moglie, la quale concepí e partorí *Caino[o], e disse: «Ho acquistato[p] un uomo con l'aiuto del Signore». Poi partorí ancora *Abele, fratello di lui. Abele fu pastore di pecore; Caino lavoratore della terra.

Avvenne, dopo qualche tempo, che Caino fece un'offerta di frutti della terra al Signore. Abele offrí anch'egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. Il Signore guardò con favore Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era abbattuto. Il Signore disse a Caino: «Perché sei irritato? E perché hai il volto abbattuto? Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!»

Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l'uccise.

(G)Il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?» Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?» 10 Il Signore disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. 11 Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. 12 Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà piú i suoi prodotti e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra». 13 Caino disse al Signore: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo. 14 Tu oggi mi scacci da questo suolo e io sarò nascosto lontano dalla tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, cosí chiunque mi troverà, mi ucciderà». 15 Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte piú di lui». Il Signore mise un segno su Caino, perché nessuno, trovandolo, lo uccidesse.

Discendenti di Caino

16 (H)Caino si allontanò dalla presenza del Signore e si stabilí nel paese di Nod[q], a oriente di *Eden.

17 Poi Caino conobbe sua moglie, che concepí e partorí Enoc. Quindi si mise a costruire una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome di suo figlio.

18 A Enoc nacque Irad; Irad generò Meuiael; Meuiael generò Metusael e Metusael generò Lamec.

19 Lamec prese due mogli: il nome dell'una era Ada e il nome dell'altra Zilla. 20 Ada partorí Iabal, che fu il padre di quelli che abitano sotto le tende presso le greggi. 21 Il nome di suo fratello era Iubal, che fu il padre di tutti quelli che suonano la cetra e il flauto. 22 Zilla a suavolta partorí Tubal-Cain, l'artefice d'ogni sorta di strumenti di rame e di ferro; e la sorella di Tubal-Cain fu Naama.

23 Lamec disse alle sue mogli:
«Ada e Zilla, ascoltate la mia voce;
mogli di Lamec, porgete orecchio al mio dire!
Sí, io ho ucciso un uomo perché mi ha ferito,
e un giovane perché mi ha contuso.

24 Se Caino sarà vendicato sette volte,
Lamec lo sarà settantasette volte».

Genealogia di Adamo per la linea di Set, fino a Noè

25 (I)Adamo conobbe ancora sua moglie ed ella partorí un figlio che chiamò Set[r], perché, ella disse: «Dio mi ha dato un altro figlio al posto di Abele, che Caino ha ucciso».

26 Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. Allora si cominciò a invocare il nome del Signore.

(J)Questo è il libro della genealogia di *Adamo. Nel giorno che Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio;

Footnotes

  1. Genesi 2:7 Uomo, ebr. 'adham, da 'adhamah, terra, suolo, terreno.
  2. Genesi 2:7 +1 Co 15:45.
  3. Genesi 2:8 Eden, ebr. 'edhen, lett. delizie.
  4. Genesi 2:12 Bdellio, resina aromatica prodotta da una pianta d'Arabia.
  5. Genesi 2:13 Cus, ebr. Kush, ovvero Etiopia.
  6. Genesi 2:14 Chiddechel, ebr. Chiddeqel, ossia il Tigri.
  7. Genesi 2:23 Donna, ebr. 'isshah, da 'ish, uomo.
  8. Genesi 2:23 Uomo, ebr. 'ish.
  9. Genesi 2:24 +Mt 19:5; +Mr 10:7; +1 Co 6:16; +Ef 5:31.
  10. Genesi 3:5 Come Dio, altri traducono: come dèi.
  11. Genesi 3:8 La voce, altri intendono rumore (dei passi) o fruscio del Signore che cammina in mezzo alla vegetazione.
  12. Genesi 3:12 Frutto, questa parola manca nel testo ebraico.
  13. Genesi 3:17 Frutto, vd. v. 12.
  14. Genesi 3:20 Eva, ebr. Chawwah, lett. vita.
  15. Genesi 4:1 Caino, dall'ebr. Qayin, va messo in relazione con il verbo qanah, acquistare.
  16. Genesi 4:1 Ho acquistato, dall'ebr. qanah, acquistare.
  17. Genesi 4:16 Nod, ebr. Nodh, lett. fuga, esilio.
  18. Genesi 4:25 Set, ebr. sheth, significa sostituito o messo in luogo di, dal verbo shith, porre, collocare.