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Genesi 26:5-7
Nuova Riveduta 2006
Genesi 26:5-7
Nuova Riveduta 2006
5 perché Abraamo ubbidì alla mia voce e osservò quello che gli avevo ordinato: i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi». 6 Così Isacco rimase a Gherar.
7 Quando la gente del luogo gli faceva delle domande intorno a sua moglie, egli rispondeva: «È mia sorella», perché aveva paura di dire: «È mia moglie». «Non vorrei», egli pensava, «che la gente del luogo mi uccida a causa di Rebecca». Infatti lei era di bell’aspetto.
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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra