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Giobbe 33:25-27
Nuova Riveduta 2006
Giobbe 33:25-27
Nuova Riveduta 2006
25 Allora la sua carne diviene più fresca di quella di un bimbo; egli torna ai giorni della sua giovinezza;
26 implora Dio, e Dio gli è propizio; gli dà di contemplare il suo volto con gioia e lo considera di nuovo come giusto.
27 Ed egli canterà tra la gente e dirà: “Avevo peccato, pervertito la giustizia, e non sono stato punito come meritavo.
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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra