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(02-2) Allora Giona pregò l'Eterno, il suo DIO, dal ventre del pesce e disse:

(02-3) «Nella mia sventura ho gridato all'Eterno ed egli mi ha risposto dal grembo dello Sceol, ho gridato e tu hai udito la mia voce.

(02-4) Mi hai gettato in un luogo profondo, nel cuore dei mari, la corrente mi ha circondato e tutti i tuoi flutti e le tue onde mi sono passati sopra.

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