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Giudici 16:26-28
La Nuova Diodati
Giudici 16:26-28
La Nuova Diodati
26 Allora Sansone disse al fanciullo, che lo teneva per la mano: «Lasciami toccare le colonne sulle quali posa la casa,
27 perché possa appoggiarmi ad esse». Or la casa era gremita di uomini e donne vi erano tutti i principi dei Filistei, e sul tetto c'erano tremila persone fra uomini e donne, che stavano a guardare mentre Sansone faceva il buffone.
28 Allora Sansone invocò l'Eterno e disse: «O Signore, o Eterno ti prego ricordati di me! Dammi forza per questa volta soltanto, o DIO, perché possa vendicarmi con un sol colpo dei Filistei per la perdita dei miei due occhi».
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La Nuova Diodati (LND)
Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.