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E' salita la gente di Dibon
sulle alture, per piangere;
su Nebo e su Màdaba
Moab innalza un lamento;
ogni testa è stata rasata,
ogni barba è stata tagliata.
Nelle sue strade si indossa il sacco,
sulle sue terrazze si fa il lamento.
Nelle sue piazze ognuno si lamenta,
si scioglie in lacrime.
Emettono urla Chesbòn ed Elealè,
le loro grida giungono fino a Iàas.
Per questo tremano le viscere di Moab,
freme la sua anima.

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