Giosué 7:19-25
La Nuova Diodati
19 Allora Giosuè disse ad Akan: «Figlio mio, ti prego, da' gloria all'Eterno, il DIO d'Israele confessa a lui e dimmi ciò che hai fatto; non me lo nascondere».
20 Akan rispose a Giosuè e disse: «In verità, sono io che ho peccato contro l'Eterno, il DIO d'Israele e questo è ciò che ho fatto.
21 Quando vidi fra il bottino un bel mantello di Scinar, duecento sicli d'argento e un lingotto d'oro del peso di cinquanta sicli, li desiderai grandemente e li presi; ed ecco, or sono nascosti in terra in mezzo alla mia tenda; e l'argento è sotto».
22 Allora Giosuè mandò dei messaggeri che corsero alla tenda; ed ecco, il bottino era nascosto nella sua tenda, e l'argento stava sotto.
23 Essi lo presero di mezzo alla tenda, lo portarono a Giosuè e a tutti i figli d'Israele, e lo deposero davanti all'Eterno.
24 Allora Giosuè, e tutto Israele con lui, prese Akan, figlio di Zerah, l'argento, il mantello, il lingotto d'oro, i suoi figli e le sue figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e tutto ciò che gli apparteneva, e li fece salire nella valle di Akor.
25 E Giosuè disse: «Perché ci hai tu messi nei guai? l'Eterno metterà nei guai te questo giorno!». E tutto Israele lo lapidò con pietre; e, dopo averli lapidati con pietre, li bruciarono col fuoco.
Read full chapterCopyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.