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Le colpe dei sacerdoti

(A)«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone;
se dunque io sono padre, dov'è l'onore che m'è dovuto?
Se sono padrone, dov'è il timore che mi è dovuto?
Il Signore degli eserciti parla a voi, o *sacerdoti,
che disprezzate il mio nome!
Ma voi dite: “In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?”

Voi offrite sul mio altare cibo contaminato,
ma dite: “In che modo ti abbiamo contaminato?”
L'avete fatto dicendo: “La tavola del Signore è spregevole”.

Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male?
Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male?
Presentala dunque al tuo governatore!
Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?»
dice il Signore degli eserciti.

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