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15 Di là le darò le sue vigne e la valle di Acor[a] come porta di speranza; là mi risponderà come ai giorni della sua gioventù, come ai giorni che uscì dal paese d’Egitto. 16 Quel giorno avverrà», dice il Signore, «che tu mi chiamerai: “Marito mio!” e non mi chiamerai più: “Mio Baal[b]!” 17 Io toglierò dalla sua bocca i nomi dei Baal, e il loro nome non sarà più pronunciato.

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Footnotes

  1. Osea 2:15 Acor, da un termine che significa turbare, affliggere.
  2. Osea 2:16 Mio Baal, lett. mio padrone.