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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 46-50

Dio, nostro rifugio e nostra forza

46 (A)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core.
Per voci di soprano. Canto.
Dio è per noi un rifugio e una forza,
un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Perciò non temiamo se la terra
è sconvolta,
se i monti si smuovono in mezzo
al mare,

se le sue acque rumoreggiano,
schiumano
e si gonfiano, facendo tremare i monti. [Pausa]

C'è un fiume, i cui ruscelli rallegrano la città di Dio,
il luogo santo della dimora
dell'Altissimo.

Dio si trova in essa: non potrà
vacillare.
Dio la soccorrerà al primo chiarore
del mattino.

Le nazioni rumoreggiano, i regni
vacillano;
egli fa udire la sua voce, la terra si
scioglie.

Il Signore degli eserciti è con noi,
il Dio di *Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Venite, guardate le opere del
Signore,
egli fa sulla terra cose stupende.

Fa cessare le guerre fino all'estremità della terra;
rompe gli archi, spezza le lance, brucia
i carri da guerra.

10 «Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio.
Io sarò glorificato fra le nazioni,
sarò glorificato sulla terra».

11 Il Signore degli eserciti è con noi;
il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Sovranità di Dio

47 (B)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core. Salmo.
Battete le mani, o popoli tutti;
acclamate Dio con grida di gioia!

Poiché il Signore, l'Altissimo,
è tremendo,
re supremo su tutta la terra.

Egli sottomette i popoli a noi
e pone le nazioni sotto i nostri piedi.

Egli ha scelto per noi la nostra
eredità,
gloria di *Giacobbe che egli ama.
[Pausa]

Dio sale tra grida di trionfo,
il Signore sale al suono di trombe.

Cantate a Dio, cantate;
cantate al nostro re, cantate!

Poiché Dio è re di tutta la terra;
cantategli un inno solenne.

Dio regna sui popoli;
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si riuniscono
insieme al popolo del Dio d'*Abraamo;
perché a Dio appartengono i potenti
della terra[a];
egli è l'Altissimo.

La bellezza di Sion

48 (C)Canto. Salmo dei figli di *Core.
Grande è il Signore e degno
di lode
nella città del nostro Dio, sul suo monte santo.

Bello si erge, e rallegra tutta la terra, il monte *Sion:
parte estrema del settentrione, città
del gran re.

Nei suoi palazzi Dio è conosciuto
come fortezza inespugnabile.

Quando i re si erano alleati,
e avanzavano uniti,

appena la videro rimasero attoniti
e, smarriti, si misero in fuga.

Là furono presi da tremore
e da doglie come di donna che
partorisce,

come quando il vento orientale
spezza le navi di Tarsis.

Quel che avevamo udito l'abbiamo
visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio.
Dio la renderà stabile per sempre.
[Pausa]

Dentro il tuo *tempio, o Dio,
noi ricordiamo la tua bontà.

10 Come il tuo nome, o Dio,
cosí la tua lode giunge fino alle
estremità della terra;
la tua destra è piena di giustizia.

11 Si rallegri il monte Sion,
esultino le figlie di *Giuda per i tuoi
giudizi!

12 Fate il giro di Sion, marciatele
attorno,
contate le sue torri,

13 osservate le sue mura,
considerate i suoi palazzi,
perché possiate dire alla generazione
futura:

14 «Questo è Dio, il nostro Dio
in eterno;
egli sarà la nostra guida fino alla morte».

Futilità delle ricchezze

49 (D)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core. Salmo.
Ascoltate, popoli tutti;
porgete orecchio, abitanti del mondo,

plebei e nobili,
ricchi e poveri tutti insieme.

La mia bocca dirà parole sagge,
il mio cuore mediterà pensieri
intelligenti.

Io presterò orecchio a un proverbio,
canterò sulla cetra il mio enigma.

Perché temere nei giorni funesti,
quando mi circonda la malvagità
dei miei avversari?

Essi hanno fiducia nei loro beni
e si vantano della loro grande ricchezza,

ma nessun uomo può riscattare
il fratello,
né pagare a Dio il prezzo del suo
riscatto.

Il riscatto dell'anima sua è troppo
alto,
e il denaro sarà sempre insufficiente,

perché essa viva in eterno ed eviti
di veder la tomba.

10 Infatti la vedrà: i sapienti muoiono;
lo stolto e l'ignorante periscono tutti
e lasciano ad altri le loro ricchezze.

11 Pensano che le loro case dureranno per sempre
e che le loro abitazioni siano eterne;
perciò danno i loro nomi alle terre.

12 Ma anche tenuto in grande onore, l'uomo non dura;
egli è simile alle bestie che periscono.

13 Questo loro modo di comportarsi
è follia[b];
eppure i loro successori approvano
i loro discorsi. [Pausa]

14 Son cacciati come pecore nel
*soggiorno dei morti;
la morte è il loro pastore;
e al mattino gli uomini retti li
calpestano.
La loro gloria deve consumarsi nel
soggiorno dei morti, e non avrà altra
dimora.

15 Ma Dio riscatterà l'anima mia
dal potere del soggiorno dei morti,
perché mi prenderà con sé. [Pausa]

16 Non temere se uno s'arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.

17 Perché, quando morrà, non porterà nulla con sé;
la sua gloria non scenderà con lui.

18 Benché tu, mentre vivi, ti ritenga
felice,
e la gente ti ammiri per i tuoi successi,

19 tu te ne andrai con la generazione
dei tuoi padri,
che non vedranno mai piú la luce.

20 L'uomo che vive tra gli onori e non ha intelligenza
è simile alle bestie che periscono.

I sacrifici che Dio gradisce

50 (E)Salmo di *Asaf.
Il Potente, Dio, il Signore,
ha parlato e ha convocato la terra
da oriente a occidente.

Da *Sion, perfetta in bellezza,
Dio è apparso nel suo fulgore.

Il nostro Dio viene e non se ne starà in silenzio;
lo precede un fuoco divorante,
intorno a lui infuria la tempesta.

Egli chiama gli alti cieli
e la terra per assistere al giudizio
del suo popolo:

«Radunatemi», dice, «i miei fedeli
che hanno fatto con me un patto
mediante il sacrificio».

I cieli proclameranno la sua giustizia,
perché Dio stesso sta per giudicare.
[Pausa]

«Ascolta, popolo mio, e io parlerò;
ascolta, *Israele, e io testimonierò
contro di te.
Io sono Dio, il tuo Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre
davanti.

Non esigo tori dalla tua casa,
né capri dai tuoi ovili.

10 Sono mie infatti tutte le bestie della foresta,
mio è il bestiame che sta sui monti
a migliaia.

11 Conosco tutti gli uccelli dei monti,
e quel che si muove per la campagna
è a mia disposizione.

12 Se avessi fame, non lo direi a te,
perché mio è il mondo, con tutto quel che contiene[c].

13 Mangio forse carne di tori,
o bevo forse sangue di capri?

14 Come sacrificio offri a Dio il
ringraziamento,
e mantieni le promesse fatte al Signore;

15 poi invocami nel giorno della
sventura;
io ti salverò, e tu mi glorificherai».

16 Ma Dio dice all'empio:
«Perché vai elencando le mie leggi
e hai sempre sulle labbra il mio patto,

17 tu che detesti la disciplina
e ti getti dietro alle spalle le mie parole?

18 Se vedi un ladro, ti diletti della
sua compagnia,
e ti fai compagno degli adúlteri.

19 Abbandoni la tua bocca al male,
e la tua lingua trama inganni.

20 Ti siedi e parli contro tuo fratello,
diffami il figlio di tua madre.

21 Hai fatto queste cose, io ho taciuto,
e tu hai pensato che io fossi come te;
ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi.

22 Capite questo, voi che dimenticate Dio,
perché io non vi laceri e nessuno
vi liberi.

23 Chi mi offre come sacrificio il
ringraziamento, mi glorifica,
e a chi regola bene il suo
comportamento,
io farò vedere la salvezza di Dio».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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