Bible in 90 Days
Giudizio sui capi d’Israele
11 (A)Libano, apri le tue porte, e il fuoco divori i tuoi cedri!
2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto e gli alberi magnifici sono devastati! Urlate, querce di Basan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
3 Si odono i lamenti dei pastori, perché la loro gloria è distrutta; si ode il ruggito dei leoncelli, perché le rive lussureggianti del Giordano sono devastate.
4 (B)Così parla il Signore, il mio Dio: «Pasci le mie pecore destinate al macello,
5 quelle che i compratori uccidono senza rendersi colpevoli, delle quali i venditori dicono: “Sia benedetto il Signore, io mi arricchisco!”, quelle che i loro pastori non risparmiano affatto.
6 Poiché io non risparmierò più gli abitanti del paese», dice il Signore, «anzi, ecco, io abbandonerò gli uomini, ognuno in balìa del suo prossimo e in balìa del suo re; essi schiacceranno il paese e io non libererò nessuno dalle loro mani».
7 Allora io mi misi a pascolare le pecore destinate al macello, perciò le più misere del gregge. Mi presi due bastoni; chiamai l’uno Favore e l’altro Vincoli, e mi misi a pascolare il gregge. 8 Io soppressi tre pastori in un mese; persi la pazienza con loro e anche loro si erano disgustati di me. 9 Io dissi: «Non vi porterò più al pascolo; la moribonda muoia, quella che sta per perire perisca, e quelle che restano divorino l’una la carne dell’altra». 10 Presi allora il mio bastone Favore e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stretto con tutti i popoli. 11 Quello fu annullato in quel giorno, e le pecore più misere del gregge, che mi osservavano, conobbero che quella era la parola del Signore. 12 Io dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d’argento. 13 Il Signore mi disse: «Gettalo per il vasaio[a], questo magnifico prezzo con cui mi hanno valutato!» Io presi i trenta sicli d’argento e li gettai nella casa del Signore per il vasaio. 14 Poi spezzai l’altro bastone, Vincoli, per rompere la fratellanza fra Giuda e Israele.
15 (C)Il Signore mi disse: «Prenditi anche gli arnesi di un pastore stolto. 16 Perché, ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si curerà delle pecore che periscono, non cercherà le disperse, non guarirà le ferite, non nutrirà quelle che stanno in piedi, ma mangerà la carne delle grasse e strapperà loro perfino le unghie.
17 Guai al pastore stolto che abbandona il gregge! La spada gli colpirà il braccio e l’occhio destro. Il braccio gli si seccherà del tutto e l’occhio destro gli si spegnerà completamente».
Promesse per Giuda e Gerusalemme
12 (D)Oracolo, parola del Signore, riguardo a Israele. Parola del Signore che ha disteso i cieli e fondata la terra, e che ha formato lo spirito dell’uomo dentro di lui.
2 «Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento per tutti i popoli circostanti; questo concernerà anche Giuda, quando Gerusalemme sarà assediata.
3 In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno malamente feriti, e tutte le nazioni della terra si aduneranno contro di lei.
4 In quel giorno», dice il Signore, «io colpirò di smarrimento tutti i cavalli, e di delirio quelli che li cavalcano; io aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda, ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli.
5 I capi di Giuda diranno in cuor loro: “Gli abitanti di Gerusalemme sono la nostra forza nel Signore degli eserciti, loro Dio”.
6 In quel giorno io renderò i capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo alla legna, come una torcia accesa in mezzo ai covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti. Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme.
7 Il Signore salverà prima le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non s’innalzi al di sopra di Giuda.
8 In quel giorno il Signore proteggerà gli abitanti di Gerusalemme; colui che fra loro vacilla sarà, in quel giorno, come Davide; la casa di Davide sarà come Dio, come l’angelo del Signore davanti a loro.
9 In quel giorno io avrò cura di distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme.
Ravvedimento d’Israele
10 (E)«Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto[b], e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito.
11 In quel giorno ci sarà un gran lutto in Gerusalemme, pari al lutto di Adadrimmon nella valle di Meghiddo.
12 Il paese farà cordoglio, ogni famiglia per proprio conto: la famiglia della casa di Davide da una parte e le loro mogli da un’altra parte; la famiglia della casa di Natan da una parte e le loro mogli da un’altra parte;
13 la famiglia della casa di Levi da una parte e le loro mogli da un’altra parte; la famiglia dei Simeiti da una parte e le loro mogli da un’altra parte;
14 ogni famiglia rimasta da una parte e le mogli da un’altra parte.
Purificazione d’Israele
13 (F)«In quel giorno vi sarà una fonte aperta per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l’impurità.
2 In quel giorno avverrà», dice il Signore degli eserciti, «che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli e non se ne farà più menzione; anche i profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese.
3 Se qualcuno farà ancora il profeta, suo padre e sua madre, che l’hanno generato, gli diranno: “Tu non vivrai, perché dici menzogne nel nome del Signore”; e suo padre e sua madre, che l’hanno generato, lo trafiggeranno perché fa il profeta.
4 In quel giorno i profeti avranno vergogna, ognuno della visione che annunciava quando profetava; non si metteranno più il mantello di pelo per mentire.
5 Ciascuno di loro dirà: “Io non sono profeta, sono un lavoratore della terra; qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza”.
6 Gli si domanderà: “Che sono quelle ferite che hai nelle mani?” Egli risponderà: “Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici”.
7 (G)«Insorgi, o spada, contro il mio pastore, contro l’uomo che mi è compagno!» dice il Signore degli eserciti. «Colpisci il pastore e siano disperse[c] le pecore! Io volgerò la mia mano sui piccoli.
8 In tutto il paese avverrà», dice il Signore, «che i due terzi saranno sterminati, periranno, ma l’altro terzo sarà lasciato.
9 Metterò quel terzo nel fuoco, lo raffinerò come si raffina l’argento e lo proverò come si prova l’oro. Essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: “È il mio popolo!”, ed esso dirà: “Il Signore è il mio Dio!”».
Il giorno del Signore; punizione e liberazione
14 (H)Ecco, viene il giorno del Signore in cui le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te.
2 «Io radunerò tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme: la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, le donne violentate; metà della città sarà deportata, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città».
3 Poi il Signore si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia.
4 In quel giorno i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi, che sta di fronte a Gerusalemme, a oriente, e il monte degli Ulivi si spaccherà a metà, da oriente a occidente, tanto da formare una grande valle; metà del monte si ritirerà verso settentrione e l’altra metà verso il meridione.
5 Voi fuggirete per la valle dei miei monti, poiché la valle dei monti si estenderà fino ad Asal; fuggirete come fuggiste per il terremoto ai giorni di Uzzia, re di Giuda; il Signore, il mio Dio, verrà e tutti i suoi santi con lui.
6 (I)In quel giorno non ci sarà più luce; gli astri brillanti ritireranno il loro splendore.
7 Sarà un giorno unico, conosciuto dal Signore; non sarà né giorno né notte, ma verso sera ci sarà luce.
8 In quel giorno delle sorgenti usciranno da Gerusalemme, metà delle quali volgerà verso il mare orientale e metà verso il mare occidentale, tanto d’estate quanto d’inverno.
9 Il Signore sarà re di tutta la terra; in quel giorno il Signore sarà l’unico, e unico sarà il suo nome.
10 Tutto il paese sarà mutato in pianura, da Gheba a Rimmon a sud di Gerusalemme; Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino fino alla prima porta, la porta degli Angoli, e dalla torre di Ananeel agli strettoi del re.
11 La gente abiterà in essa e non ci sarà più nessun interdetto; Gerusalemme se ne starà al sicuro.
12 (J)Questo sarà il flagello con cui il Signore colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: la loro carne si consumerà mentre stanno in piedi, i loro occhi si scioglieranno nelle orbite, la loro lingua si consumerà nella loro bocca.
13 In quel giorno vi sarà in mezzo a loro un gran tumulto prodotto dal Signore; ciascuno di loro afferrerà la mano dell’altro, e la mano dell’uno si alzerà contro la mano dell’altro.
14 Giuda stesso combatterà contro Gerusalemme; le ricchezze di tutte le nazioni circostanti saranno ammassate: oro, argento, vesti in grande abbondanza.
15 Il flagello che colpirà i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie che saranno in quegli accampamenti, sarà simile a quell’altro flagello.
16 Tutti quelli che saranno rimasti di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme saliranno di anno in anno a prostrarsi davanti al Re, al Signore degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne.
17 Quanto a quelli delle famiglie della terra che non saliranno a Gerusalemme per prostrarsi davanti al Re, al Signore degli eserciti, non cadrà pioggia su di loro.
18 Se la famiglia d’Egitto non sale e non viene, neppure su di lei ne cadrà; sarà colpita dal flagello con cui il Signore colpirà le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne.
19 Tale sarà la punizione dell’Egitto e la punizione di tutte le nazioni che non saliranno a celebrare la festa delle Capanne.
20 (K)In quel giorno si leggerà sui sonagli dei cavalli: «Santità al Signore!» Le pentole nella casa del Signore saranno come i bacini davanti all’altare.
21 Ogni pentola a Gerusalemme e in Giuda sarà consacrata al Signore degli eserciti; tutti quelli che offriranno sacrifici ne verranno a prendere per cuocervi le carni. In quel giorno non ci saranno più Cananei nella casa del Signore degli eserciti.
L’ingratitudine del popolo(L)
1 (M)Oracolo, parola del Signore, rivolta a Israele per mezzo di Malachia.
2 «Io vi ho amati», dice il Signore, «e voi dite: “In che modo ci hai amati?” Esaù non era forse fratello di Giacobbe?», dice il Signore, «eppure io ho amato Giacobbe
3 e ho odiato Esaù[d]; ho fatto dei suoi monti una desolazione e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto».
4 Se Edom dice: «Noi siamo stati annientati, ma torneremo e ricostruiremo i luoghi ridotti in rovine», così parla il Signore degli eserciti: «Essi costruiranno, ma io distruggerò. Saranno chiamati “Territorio dell’empietà”, “Popolo contro il quale il Signore è sdegnato per sempre”.
5 I vostri occhi lo vedranno e voi direte: “Il Signore è grande anche oltre i confini d’Israele”.
Le colpe dei sacerdoti
6 (N)«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone; se dunque io sono padre, dov’è l’onore che mi è dovuto? Se sono padrone, dov’è il timore che mi è dovuto? Il Signore degli eserciti parla a voi, o sacerdoti, che disprezzate il mio nome! Ma voi dite: “In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?”
7 Voi offrite sul mio altare cibo contaminato, ma dite: “In che modo ti abbiamo contaminato?” L’avete fatto dicendo: “La tavola del Signore è spregevole”.
8 Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male? Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male? Presentala dunque al tuo governatore! Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?», dice il Signore degli eserciti.
9 «Ora, implorate pure il favore di Dio, perché egli abbia pietà di noi! È con le vostre mani che avete fatto questo! Egli dovrebbe aver riguardo alla persona di qualcuno di voi?», dice il Signore degli eserciti.
10 «Ci fosse almeno qualcuno di voi che chiudesse le porte! Così non accendereste invano il fuoco sul mio altare! Io non prendo alcun piacere in voi», dice il Signore degli eserciti, «e non gradisco le offerte delle vostre mani.
11 Ma dall’oriente all’occidente, il mio nome è grande fra le nazioni; in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure, perché grande è il mio nome fra le nazioni», dice il Signore degli eserciti.
12 «Voi però lo profanate quando dite: “La tavola del Signore è contaminata e ciò che dà come cibo è spregevole”.
13 Voi dite anche: “Ah, che fatica!” e mi trattate con disprezzo», dice il Signore degli eserciti. «Offrite animali rubati, zoppi o malati, e queste sono le offerte che fate! Dovrei io gradirle dalle vostre mani?», dice il Signore.
14 «Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio e offre in sacrificio al Signore una bestia difettosa! Poiché io sono un Re grande», dice il Signore degli eserciti, «e il mio nome è tremendo fra le nazioni.
Condanna dei sacerdoti; rimproveri al popolo
2 (O)«Ora, quest’ordine è per voi, o sacerdoti!
2 Se non ascoltate e se non prendete a cuore di dar gloria al mio nome», dice il Signore degli eserciti, «io manderò su di voi la maledizione e maledirò le vostre benedizioni; anzi le ho già maledette, perché non prendete la cosa a cuore.
3 Ecco, io sgriderò le vostre sementi perché non producano, vi getterò degli escrementi in faccia, gli escrementi delle vittime offerte nelle vostre feste, e voi sarete portati fuori con essi.
4 Allora saprete che io vi ho dato quest’ordine perché sussista il mio patto con Levi», dice il Signore degli eserciti.
5 «Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose che io gli diedi, perché mi temesse; egli mi temette e tremò davanti al mio nome.
6 La legge di verità era nella sua bocca, non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine, e molti ne allontanò dal male.
7 Infatti le labbra del sacerdote sono le custodi della scienza, e dalla sua bocca si ricerca la legge, perché egli è il messaggero del Signore degli eserciti.
8 Ma voi vi siete sviati, avete fatto inciampare molti nella legge, avete violato il patto di Levi», dice il Signore degli eserciti.
9 «Anch’io vi renderò spregevoli e abietti agli occhi di tutto il popolo, perché non osservate i miei insegnamenti e avete dei riguardi personali quando applicate la legge».
10 (P)Non abbiamo forse tutti un solo padre? Non ci ha creati uno stesso Dio? Perché dunque siamo perfidi l’uno verso l’altro, così che profaniamo il patto dei nostri padri?
11 Giuda si è dimostrato infedele, e l’abominazione è stata commessa in Israele e a Gerusalemme; perché Giuda ha profanato ciò che è santo al Signore, ciò che egli ama, e ha sposato figlie di dèi stranieri.
12 A colui che fa questo, il Signore sterminerà dalle tende di Giacobbe chi veglia e chi risponde, e chi offre l’oblazione al Signore degli eserciti!
13 C’è un’altra cosa che voi fate: coprite l’altare del Signore di lacrime, di pianto e di gemiti, in modo che egli non badi più alle offerte e non le accetti con gradimento dalle vostre mani.
14 Eppure dite: «Perché?» Perché il Signore è testimone fra te e la moglie della tua giovinezza, verso la quale agisci slealmente, sebbene essa sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto.
15 Ma, direte voi, non ce n’è uno che fece così?[e] E tuttavia, lo Spirito rimase in lui. Ma perché quell’uno lo fece? Perché cercava la discendenza promessagli da Dio. Badate dunque al vostro spirito, e nessuno agisca slealmente verso la moglie della sua giovinezza.
16 «Poiché io odio il ripudio», dice il Signore, Dio d’Israele; «chi ripudia copre di violenza la sua veste», dice il Signore degli eserciti. Badate dunque al vostro spirito e non siate sleali.
Purificazione di Giuda nel giorno del giudizio
17 (Q)Voi stancate il Signore con le vostre parole, eppure dite: «In che modo lo stanchiamo?» Quando dite: «Chiunque fa il male è gradito al Signore, il quale si compiace di lui!» o quando dite: «Dov’è il Dio di giustizia?»
3 «Ecco, io vi mando il mio messaggero, che spianerà la via davanti a me[f]; e subito il Signore, che voi cercate, l’Angelo del patto, che voi desiderate, entrerà nel suo tempio. Ecco, egli viene», dice il Signore degli eserciti.
2 Chi potrà resistere nel giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà? Egli infatti è come il fuoco del fonditore, come la potassa dei lavatori di panni.
3 Egli si metterà seduto, come chi raffina e purifica l’argento, e purificherà i figli di Levi e li raffinerà come si fa dell’oro e dell’argento; ed essi offriranno al Signore offerte giuste.
4 Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni passati.
5 «Io mi accosterò a voi per giudicare e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che derubano l’operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l’orfano, che fanno torto allo straniero e non hanno timore di me», dice il Signore degli eserciti.
6 «Poiché io, il Signore, non cambio; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete ancora consumati.
Offerte e benedizioni
7 (R)«Fin dal tempo dei vostri padri voi vi siete allontanati dai miei precetti e non li avete osservati. Tornate a me, e io tornerò a voi», dice il Signore degli eserciti. «Ma voi dite: “In che modo dobbiamo tornare?”
8 L’uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: “In che cosa ti abbiamo derubato?” Nelle decime e nelle offerte.
9 Voi siete colpiti da maledizione, perché mi derubate, voi, tutta quanta la nazione!
10 Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo», dice il Signore degli eserciti; «vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla.
11 Per amor vostro, io minaccerò l’insetto divoratore affinché esso non distrugga più i frutti del vostro suolo, la vostra vigna non sarà più infruttuosa nella campagna», dice il Signore degli eserciti.
12 «Tutte le nazioni vi proclameranno beati, perché sarete un paese di delizie», dice il Signore degli eserciti.
Differenza fra il giusto e l’empio nel giorno del Signore
13 (S)«Voi usate parole dure contro di me», dice il Signore. «Eppure voi dite: “Che abbiamo detto contro di te?”
14 Voi avete detto: “È inutile servire Dio”, e “che vantaggio c’è a osservare i suoi precetti, e a vestirsi a lutto davanti al Signore degli eserciti?
15 Ora noi proclamiamo beati i superbi; sì, quelli che agiscono malvagiamente prosperano; sì, tentano Dio e restano impuniti!”».
16 Allora quelli che hanno timore del Signore si sono parlati l’un l’altro. Il Signore è stato attento e ha ascoltato; un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono il Signore e rispettano il suo nome.
17 «Essi saranno, nel giorno che io preparo, la mia proprietà particolare», dice il Signore degli eserciti; «io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve.
18 Voi vedrete di nuovo la differenza che c’è fra il giusto e l’empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve.
4 (T)«Poiché ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; allora tutti i superbi e tutti i malfattori saranno come stoppia. Il giorno che viene li incendierà», dice il Signore degli eserciti, «e non lascerà loro né radice né ramo.
2 Ma per voi che avete timore del mio nome spunterà il sole della giustizia, la guarigione sarà nelle sue ali; voi uscirete e salterete, come vitelli fatti uscire dalla stalla.
3 Voi calpesterete gli empi, che saranno come cenere sotto la pianta dei vostri piedi, nel giorno che io preparo», dice il Signore degli eserciti.
4 (U)«Ricordatevi della legge di Mosè, mio servo, al quale io diedi sull’Oreb, leggi e precetti, per tutto Israele.
5 Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del Signore, giorno grande e terribile.
6 Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli[g], e il cuore dei figli verso i padri, perché io non debba venire a colpire il paese di sterminio».
Genealogia di Gesù Cristo(V)
1 (W)Genealogia[h] di Gesù[i] Cristo[j], figlio di Davide, figlio di Abraamo.
2 Abraamo generò Isacco; Isacco generò Giacobbe; Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli; 3 Giuda generò Perez e Zerac da Tamar; Perez generò Chesron; Chesron generò Ram; 4 Ram generò Amminadab; Amminadab generò Nason; Nason generò Salmon; 5 Salmon generò Boaz da Raab; Boaz generò Obed da Rut; Obed generò Isai, 6 e Isai generò Davide, il re. Davide {il re} generò Salomone da quella che era stata moglie di Uria; 7 Salomone generò Roboamo; Roboamo generò Abiia; Abiia generò Asa[k]; 8 Asa[l] generò Giosafat; Giosafat generò Ieoram; Ieoram generò Uzzia; 9 Uzzia generò Iotam; Iotam generò Acaz; Acaz generò Ezechia; 10 Ezechia generò Manasse; Manasse generò Amon[m]; Amon[n] generò Giosia; 11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia.
12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Sealtiel; Sealtiel generò Zorobabele; 13 Zorobabele generò Abiud; Abiud generò Eliachim; Eliachim generò Azor; 14 Azor generò Sadoc; Sadoc generò Achim; Achim generò Eliud; 15 Eliud generò Eleazar; Eleazar generò Mattan; Mattan generò Giacobbe; 16 Giacobbe generò Giuseppe, il marito di Maria, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato Cristo.
17 Così, da Abraamo fino a Davide sono in tutto quattordici generazioni; da Davide fino alla deportazione in Babilonia, quattordici generazioni; e dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo, quattordici generazioni.
Nascita di Gesù Cristo
18 (X)La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente. 20 Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. 21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù[o], perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».
22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
23 «La vergine[p] sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele[q]», che tradotto vuol dire: «Dio con noi».
24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie; 25 e non ebbe con lei rapporti coniugali[r] finché ella non ebbe partorito un figlio[s]; e gli pose nome Gesù.
Arrivo dei magi
2 (Y)Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all’epoca del re Erode[t]. Dei magi[u] d’Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: 2 «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».
3 Udito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. 4 Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informò da loro dove il Cristo doveva nascere. 5 Essi gli dissero: «In Betlemme di Giudea; poiché così è stato scritto per mezzo del profeta:
6 “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda[v]; perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele”[w]».
7 Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, s’informò esattamente da loro del tempo in cui la stella era apparsa; 8 e, mandandoli a Betlemme, disse loro: «Andate e chiedete informazioni precise sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch’io vada ad adorarlo».
9 Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov’era il bambino, vi si fermò sopra. 10 Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra. 12 Poi, avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, tornarono al loro paese per un’altra via.
Fuga in Egitto
13 (Z)Dopo che furono partiti, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e restaci finché io non te lo dico; perché Erode sta per cercare il bambino per farlo morire». 14 Egli dunque si alzò, prese di notte il bambino e sua madre, e si ritirò in Egitto. 15 Là rimase fino alla morte di Erode, affinché si adempisse quello che fu detto dal Signore per mezzo del profeta: «Fuori d’Egitto chiamai mio figlio»[x].
Erode fa uccidere i bambini innocenti
16 (AA)Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai magi. 17 Allora si adempì quello che era stato detto per bocca del profeta Geremia:
18 «Un grido si è udito in Rama, un pianto e un lamento grande[y]: Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono più»[z].
Giuseppe ritorna dall’Egitto e si stabilisce a Nazaret
19 (AB)Dopo la morte di Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto, e gli disse: 20 «Àlzati, prendi il bambino e sua madre, e va’ nel paese d’Israele; perché sono morti coloro che cercavano di uccidere il bambino[aa]». 21 Egli, alzatosi, prese il bambino e sua madre, e rientrò nel paese d’Israele. 22 Ma, udito che in Giudea regnava Archelao[ab] al posto di Erode, suo padre, ebbe paura di andare là; e, avvertito in sogno, si ritirò nella regione della Galilea 23 e venne ad abitare in una città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti, che egli sarebbe stato chiamato Nazareno.
Predicazione di Giovanni il battista
3 (AC)In quei giorni venne Giovanni il battista, che predicava nel deserto della Giudea[ac], e diceva: 2 «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino». 3 Di lui parlò infatti il profeta Isaia quando disse:
«Voce di uno che grida nel deserto: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri[ad]”».
4 Giovanni aveva un vestito di pelo di cammello e una cintura di cuoio intorno ai fianchi; e si cibava di cavallette e di miele selvatico. 5 Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la regione intorno al Giordano accorrevano a lui; 6 ed erano battezzati da lui nel fiume Giordano[ae], confessando i loro peccati.
7 Ma vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire l’ira futura? 8 Fate dunque dei frutti degni[af] del ravvedimento. 9 Non pensate di dire dentro di voi: “Abbiamo per padre Abraamo”; perché io vi dico che da queste pietre Dio può far sorgere dei figli ad Abraamo. 10 Ormai la scure è posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco. 11 Io vi battezzo con acqua[ag], in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo[ah] e con il fuoco[ai]. 12 Egli ha il suo ventilabro in mano, ripulirà interamente la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con fuoco inestinguibile».
Battesimo di Gesù
13 (AD)Allora Gesù dalla Galilea si recò al Giordano da Giovanni per essere da lui battezzato. 14 Ma questi vi si opponeva dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?» 15 Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, poiché conviene che noi adempiamo in questo modo ogni giustizia». Allora Giovanni lo lasciò fare. 16 Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall’acqua; ed ecco, i cieli {gli} si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 17 Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».
Tentazione di Gesù
4 (AE)Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse[aj]: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”[ak]».
5 Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, 6 e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto:
“Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo”[al] e “Essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti col piede contro una pietra”[am]».
7 Gesù gli rispose: «È altresì scritto: “Non tentare il Signore Dio tuo”[an]».
8 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo, gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: 9 «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». 10 Allora Gesù gli disse: «Vattene[ao], Satana, poiché sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”[ap]».
11 Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a lui e lo servivano.
Inizio dell’attività di Gesù a Capernaum
12 (AF)Gesù[aq], udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritirò in Galilea.
13 E, lasciata Nazaret, venne ad abitare in Capernaum[ar], città sul mare[as], ai confini di Zabulon e di Neftali, 14 affinché si adempisse quello che era stato detto dal profeta Isaia:
15 «Il paese di Zabulon e il paese di Neftali, sulla via del mare, di là dal Giordano, la Galilea dei pagani[at],
16 il popolo che stava nelle tenebre, ha visto una gran luce; su quelli che erano nella contrada e nell’ombra della morte una luce si è levata»[au].
17 Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Chiamata dei primi discepoli
18 (AG)Mentre camminava lungo il mare della Galilea, Gesù[av] vide due fratelli, Simone detto Pietro e Andrea, suo fratello, i quali gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. 19 E disse loro: «Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini». 20 Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono. 21 Passato oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni, suo fratello, i quali nella barca con Zebedeo, loro padre, rassettavano le loro reti; e li chiamò. 22 Essi, lasciando subito la barca e il padre loro, lo seguirono.
Missione di Gesù in Galilea
23 (AH)Gesù[aw] andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando il vangelo del regno, guarendo ogni malattia e ogni infermità tra il popolo. 24 La sua fama si sparse per tutta la Siria; gli recarono tutti i malati colpiti da varie infermità e da vari dolori, indemoniati, epilettici, paralitici; ed egli li guarì. 25 Grandi folle lo seguirono dalla Galilea, dalla Decapoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.
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