Bible in 90 Days
Gli olocausti(A)
1 (B)Il Signore chiamò Mosè, gli parlò dalla tenda di convegno e gli disse: 2 «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando qualcuno di voi vorrà portare un’offerta al Signore, offrirete bestiame grosso o minuto.
3 Se la sua offerta è un olocausto di bestiame grosso, offrirà un maschio senza difetto: l’offrirà all’ingresso della tenda di convegno, per ottenere il favore del Signore. 4 Poserà la mano sulla testa dell’olocausto, e il Signore lo accetterà come espiazione. 5 Poi sgozzerà il vitello davanti al Signore e i sacerdoti, figli di Aaronne, offriranno il sangue e lo spargeranno sull’altare, da ogni lato, all’ingresso della tenda di convegno. 6 Poi scuoierà l’olocausto e lo taglierà a pezzi. 7 I figli del sacerdote Aaronne metteranno del fuoco sull’altare e disporranno della legna sul fuoco. 8 Poi i sacerdoti, figli di Aaronne, disporranno quei pezzi, la testa e il grasso, sulla legna messa sul fuoco che è sull’altare; 9 ma laverà con acqua le interiora e le zampe, e il sacerdote farà fumare ogni cosa sull’altare, come olocausto, sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.
10 Se la sua offerta è un olocausto di bestiame minuto, pecore o capre, offrirà un maschio senza difetto. 11 Lo sgozzerà dal lato settentrionale dell’altare davanti al Signore; i sacerdoti, figli di Aaronne, ne spargeranno il sangue sull’altare da ogni lato. 12 Poi lo taglierà a pezzi e, insieme con la testa e il grasso, il sacerdote li disporrà sulla legna messa sul fuoco sopra l’altare. 13 Ma laverà con acqua le interiora e le zampe; poi il sacerdote offrirà ogni cosa e la brucerà sull’altare. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.
14 (C)«“Se la sua offerta al Signore è un olocausto di uccelli, offrirà delle tortore o dei giovani piccioni. 15 Il sacerdote offrirà in sacrificio l’uccello sull’altare, gli staccherà la testa, la brucerà sull’altare, e il sangue sarà fatto colare sopra uno dei lati dell’altare. 16 Poi gli toglierà il gozzo con quel che contiene, e lo getterà sul lato orientale dell’altare, nel luogo delle ceneri. 17 Spaccherà quindi l’uccello per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo brucerà sull’altare, sulla legna messa sopra il fuoco. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.
Le offerte
2 (D)«“Quando qualcuno offrirà al Signore un’oblazione, la sua offerta sarà di fior di farina, su cui verserà dell’olio, e vi aggiungerà dell’incenso. 2 La porterà ai sacerdoti figli di Aaronne; il sacerdote prenderà una manciata piena del fior di farina spruzzata d’olio, con tutto l’incenso, e farà bruciare ogni cosa sull’altare, come ricordo. Questo è un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore. 3 Ciò che rimarrà dell’oblazione sarà per Aaronne e per i suoi figli; è cosa santissima tra i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore.
4 Quando offrirai come oblazione una cosa cotta nel forno, offrirai focacce azzime di fior di farina impastata con olio o gallette azzime unte d’olio.
5 Se la tua oblazione è cotta sulla piastra, sarà di fior di farina, impastata con olio, azzima. 6 La dividerai in porzioni e vi verserai sopra dell’olio: è un’oblazione.
7 Se la tua oblazione è cotta in padella, sarà fatta di fior di farina con olio.
8 Porterai al Signore l’oblazione fatta di queste cose; sarà presentata al sacerdote, che la porterà sull’altare. 9 Il sacerdote preleverà dall’oblazione la parte che dev’essere offerta come ricordo e la farà fumare sull’altare. È un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore. 10 Ciò che rimarrà dell’oblazione sarà per Aaronne e per i suoi figli; è cosa santissima tra i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore.
11 (E)«“Qualunque oblazione offrirete al Signore sarà senza lievito; non farete bruciare nulla che contenga lievito o miele, come sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. 12 Potrete offrirne al Signore come oblazione di primizie; ma queste offerte non saranno poste sull’altare come offerte di profumo soave. 13 Condirai con sale ogni oblazione e non lascerai la tua oblazione priva di sale, segno del patto del tuo Dio. Su tutte le tue offerte metterai del sale.
14 (F)«“Se fai al Signore un’oblazione di primizie, offrirai, come primizie, delle spighe tostate al fuoco e chicchi di grano nuovo, tritati. 15 Vi metterai sopra dell’olio e vi aggiungerai dell’incenso: è un’oblazione. 16 Il sacerdote farà fumare come ricordo una parte del grano tritato e dell’olio, con tutto l’incenso. È un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore.
I sacrifici di riconoscenza
3 (G)«“Quando uno offrirà un sacrificio di riconoscenza[a], se offre bestiame grosso, un maschio o una femmina, l’offrirà senza difetto davanti al Signore. 2 Poserà la mano sulla testa della sua offerta, la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno e i sacerdoti, figli di Aaronne, spargeranno il sangue sull’altare da ogni lato. 3 Di questo sacrificio di riconoscenza offrirà, come sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, il grasso che copre le interiora e tutto il grasso che vi aderisce, 4 i due rognoni, il grasso che c’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato, che staccherà vicino ai rognoni. 5 I figli di Aaronne faranno bruciare tutto questo sull’altare sopra l’olocausto, che è sulla legna messa sul fuoco. Questo è un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.
6 Se l’offerta che egli fa come sacrificio di riconoscenza al Signore è di bestiame minuto, un maschio o una femmina, l’offrirà senza difetto. 7 Se presenta come offerta un agnello, l’offrirà davanti al Signore. 8 Poserà la mano sulla testa della sua offerta, la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno e i figli di Aaronne ne spargeranno il sangue sull’altare da ogni lato. 9 Di questo sacrificio di riconoscenza offrirà, come sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, il grasso, tutta la coda che egli staccherà presso l’estremità della spina dorsale, il grasso che copre le interiora, tutto il grasso che vi aderisce, 10 i due rognoni, il grasso che vi è sopra, che copre i fianchi, e la rete del fegato che staccherà vicino ai rognoni. 11 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull’altare. È un cibo consumato dal fuoco per il Signore.
12 Se la sua offerta è una capra, l’offrirà davanti al Signore. 13 Poserà la mano sulla testa della vittima, la sgozzerà all’ingresso della tenda di convegno e i figli di Aaronne ne spargeranno il sangue sull’altare da ogni lato. 14 Della vittima offrirà, come sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, il grasso che copre le interiora, tutto il grasso che vi aderisce, 15 i due rognoni, il grasso che c’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato che si staccherà vicino ai rognoni. 16 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull’altare. È un cibo di profumo soave, consumato dal fuoco. Tutto il grasso appartiene al Signore.
17 Questa è una legge perenne per tutte le vostre generazioni. In tutti i luoghi dove abiterete non mangerete né grasso né sangue”».
Sacrifici per il peccato
4 (H)Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando qualcuno avrà peccato per errore e avrà fatto qualcuna delle cose che il Signore ha vietato di fare, 3 se colui che ha peccato è il sacerdote che ha ricevuto l’unzione e in tal modo ha reso colpevole il popolo, egli offrirà al Signore, per il peccato commesso, un toro senza difetto, come sacrificio espiatorio. 4 Condurrà il toro all’ingresso della tenda di convegno davanti al Signore, poserà la mano sulla sua testa e lo sgozzerà davanti al Signore. 5 Poi il sacerdote che ha ricevuto l’unzione prenderà del sangue del toro, lo porterà dentro la tenda di convegno, 6 intingerà il dito nel sangue e aspergerà quel sangue sette volte davanti al Signore di fronte alla cortina del santuario. 7 Il sacerdote quindi metterà di quel sangue sui corni dell’altare dell’incenso aromatico, altare che è davanti al Signore nella tenda di convegno; e spargerà tutto il sangue del toro ai piedi dell’altare degli olocausti, che è all’ingresso della tenda di convegno. 8 Toglierà dal toro del sacrificio per il peccato tutto il grasso, il grasso che copre le interiora e vi aderisce, 9 i due rognoni e il grasso che c’è sopra e che copre i fianchi, 10 la rete del fegato, da staccarsi insieme ai rognoni, nello stesso modo in cui queste parti si tolgono dai bovini del sacrificio di riconoscenza; il sacerdote le farà bruciare sull’altare degli olocausti. 11 Ma la pelle del toro e tutta la sua carne, con la testa, le gambe, le interiora e gli escrementi, 12 cioè tutto il resto del toro, lo porterà fuori dell’accampamento, in un luogo puro, dove si gettano le ceneri e lo brucerà con il fuoco, su della legna sopra il mucchio delle ceneri.
13 (I)«“Se tutta la comunità d’Israele ha peccato per errore, senza accorgersene, e ha fatto qualcuna delle cose che il Signore ha vietato di fare, rendendosi così colpevole, 14 quando il peccato che ha commesso viene conosciuto, la comunità offrirà, come sacrificio espiatorio, un toro, che condurrà davanti alla tenda di convegno. 15 Gli anziani della comunità poseranno le mani sulla testa del toro davanti al Signore; e il toro sarà sgozzato davanti al Signore. 16 Poi il sacerdote, che ha ricevuto l’unzione, porterà del sangue del toro dentro la tenda di convegno; 17 il sacerdote intingerà il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al Signore, di fronte alla cortina. 18 Metterà di quel sangue sui corni dell’altare che è davanti al Signore, nella tenda di convegno; spargerà tutto il sangue ai piedi dell’altare dell’olocausto, che è all’ingresso della tenda di convegno. 19 Toglierà dal toro tutto il grasso e lo brucerà sull’altare. 20 Farà con questo toro come ha fatto con il toro offerto quale sacrificio espiatorio. Così il sacerdote farà l’espiazione per la comunità e le sarà perdonato. 21 Poi porterà tutto il resto del toro fuori del campo e lo brucerà come ha bruciato il toro precedente. Questo è il sacrificio espiatorio per l’assemblea.
22 (J)«“Se uno dei capi ha peccato, facendo per errore qualcosa che il Signore suo Dio ha vietato di fare e si è così reso colpevole, 23 quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta un capro, un maschio fra le capre, senza difetto. 24 Poserà la mano sulla testa del capro e lo sgozzerà nel luogo dove si sgozzano gli olocausti, davanti al Signore. È un sacrificio espiatorio. 25 Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue del sacrificio espiatorio, lo metterà sui corni dell’altare degli olocausti e spargerà il sangue del capro ai piedi dell’altare dell’olocausto; 26 farà poi fumare tutto il grasso del capro sull’altare, come ha fatto con il grasso del sacrificio di riconoscenza. Così il sacerdote farà l’espiazione per il suo peccato e gli sarà perdonato.
27 Se qualcuno del popolo pecca per errore e fa qualcosa che il Signore ha vietato di fare, rendendosi colpevole, 28 quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta una capra, una femmina senza difetto, per il peccato che ha commesso. 29 Poserà la mano sulla testa della vittima e la sgozzerà nel luogo dove si sgozzano gli olocausti. 30 Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue della capra, lo metterà sui corni dell’altare dell’olocausto e spargerà tutto il sangue della capra ai piedi dell’altare. 31 Il sacerdote toglierà tutto il grasso dalla capra, come si toglie il grasso dal sacrificio di riconoscenza, e lo farà bruciare sull’altare come un profumo soave per il Signore. Così il sacerdote farà l’espiazione per quel tale e gli sarà perdonato.
32 Se questi invece porterà un agnello come suo sacrificio espiatorio, dovrà portare una femmina senza difetto. 33 Poserà la mano sulla testa dell’agnello e lo sgozzerà come sacrificio espiatorio nel luogo dove si sgozzano gli olocausti. 34 Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue del sacrificio espiatorio e lo metterà sui corni dell’altare dell’olocausto e spargerà tutto il sangue della vittima ai piedi dell’altare; 35 toglierà dalla vittima tutto il grasso, come si toglie il grasso dall’agnello del sacrificio di riconoscenza, e il sacerdote lo farà bruciare sull’altare, sopra i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore. Così il sacerdote farà per quel tale l’espiazione del peccato che ha commesso e gli sarà perdonato.
Sacrifici per i vari casi di colpevolezza
5 (K)«“Una persona pecca se, udite le parole di giuramento, quale testimone non dichiara ciò che ha visto o ciò che sa. Porterà la propria colpa. 2 Quando uno, anche senza saperlo, avrà toccato qualcosa di impuro, come il cadavere di una bestia selvatica impura, di un animale domestico impuro o di un rettile impuro, rimarrà egli stesso impuro e colpevole. 3 Quando uno, anche senza saperlo, avrà toccato un’impurità umana, qualunque di quelle impurità che rendono l’uomo impuro, appena viene a saperlo, diventa colpevole. 4 Quando uno giura con le labbra, parlando senza riflettere, di fare qualcosa di male o di bene, proferendo con leggerezza uno di quei giuramenti che gli uomini sono soliti pronunciare, quando viene a saperlo, è colpevole delle sue azioni.
5 Quando uno dunque si sarà reso colpevole di una di queste cose, confesserà il peccato che ha commesso; 6 porterà al Signore il sacrificio per la colpa, per il peccato che ha commesso. Porterà una femmina del gregge, una pecora o una capra, come sacrificio espiatorio e il sacerdote farà per lui l’espiazione del suo peccato.
7 Se non ha mezzi per procurarsi una pecora, porterà al Signore, come sacrificio per la colpa, per il peccato che ha commesso, due tortore o due giovani piccioni: uno come sacrificio espiatorio, l’altro come olocausto. 8 Li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima il sacrificio espiatorio, tagliandogli la testa vicino alla nuca, ma senza staccarla del tutto; 9 poi spargerà del sangue del sacrificio espiatorio sopra uno dei lati dell’altare e il resto del sangue sarà fatto colare ai piedi dell’altare. Questo è un sacrificio espiatorio. 10 Dell’altro uccello farà un olocausto, secondo le norme stabilite. Così il sacerdote farà per quel tale l’espiazione del peccato che ha commesso e gli sarà perdonato.
11 Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due giovani piccioni, porterà, come sua offerta per il peccato che ha commesso, la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrificio espiatorio, senza mettervi sopra né olio né incenso, perché è un sacrificio espiatorio. 12 Porterà la farina al sacerdote; il sacerdote ne prenderà una manciata piena come ricordo e la farà fumare sull’altare sopra i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore. È un sacrificio espiatorio. 13 Così il sacerdote farà per quel tale l’espiazione del peccato, che quello ha commesso in uno di quei casi, e gli sarà perdonato. Il resto della farina sarà per il sacerdote, come si fa nell’oblazione”».
14 (L)Il Signore parlò ancora a Mosè e disse:
15 «Quando qualcuno commetterà un’infedeltà e peccherà involontariamente riguardo a ciò che dev’essere consacrato al Signore, porterà al Signore, come sacrificio per la colpa, un montone senza difetto, preso dal gregge, in base alla tua valutazione in sicli d’argento secondo il siclo del santuario, come sacrificio per la colpa. 16 Risarcirà il danno fatto al santuario, aggiungendovi un quinto in più, e lo darà al sacerdote. Il sacerdote farà per lui l’espiazione con il montone offerto come sacrificio per la colpa e gli sarà perdonato.
17 Quando uno peccherà facendo, senza saperlo, qualcuna delle cose che il Signore ha vietato di fare, sarà colpevole e porterà la pena della sua iniquità. 18 Presenterà al sacerdote, come sacrificio per la colpa, un montone senza difetto, scelto dal gregge, in base alla tua valutazione. Il sacerdote farà per lui l’espiazione dell’errore commesso per ignoranza e gli sarà perdonato. 19 Questo è un sacrificio per la colpa; quel tale si è realmente reso colpevole verso il Signore».
20 Il Signore parlò a Mosè e disse:
21 «Quando uno peccherà e commetterà un’infedeltà verso il Signore, negando al suo prossimo un deposito da lui ricevuto, o un pegno messo nelle sue mani, o una cosa che ha rubato o estorto con frode al prossimo, 22 o una cosa smarrita che ha trovata, e mentendo a questo proposito e giurando il falso circa una delle cose nelle quali l’uomo può peccare, 23 quando avrà così peccato e si sarà reso colpevole, restituirà la cosa rubata o estorta con frode, o il deposito che gli era stato affidato, o l’oggetto smarrito che ha trovato, 24 o qualunque cosa circa la quale abbia giurato il falso. Farà la restituzione per intero e vi aggiungerà un quinto in più, consegnando ciò al proprietario il giorno stesso in cui offrirà il suo sacrificio per la colpa. 25 Porterà al sacerdote il suo sacrificio per la colpa offerto al Signore: un montone senza difetto, scelto dal gregge in base alla tua valutazione, come sacrificio per la colpa. 26 Il sacerdote farà l’espiazione per lui davanti al Signore, e gli sarà perdonato qualunque sia la cosa di cui si è reso colpevole».
Legge dell’olocausto
6 (M)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse:
2 «Da’ quest’ordine ad Aaronne e ai suoi figli, e di’ loro: “Questa è la legge dell’olocausto. L’olocausto rimarrà sulla legna accesa sopra l’altare tutta la notte, fino al mattino; e il fuoco dell’altare sarà tenuto acceso. 3 Il sacerdote indosserà la sua tunica di lino e si metterà delle mutande di lino a contatto con la pelle; toglierà la cenere dell’olocausto consumato dal fuoco sull’altare e la metterà accanto all’altare. 4 Poi si spoglierà delle vesti e ne indosserà delle altre e porterà la cenere fuori dal campo, in un luogo puro. 5 Il fuoco sarà mantenuto acceso sull’altare e non si lascerà spegnere; il sacerdote vi brucerà della legna ogni mattina, vi disporrà sopra l’olocausto, e sopra vi brucerà il grasso dei sacrifici di riconoscenza. 6 Il fuoco dev’essere mantenuto sempre acceso sull’altare, e non lo si lascerà spegnere.
Legge dell’oblazione
7 (N)«“Questa è la legge dell’oblazione. I figli di Aaronne la offriranno davanti al Signore, di fronte all’altare. 8 Si prenderà una manciata di fior di farina con il suo olio e tutto l’incenso che è sull’oblazione, e si farà bruciare ogni cosa sull’altare come sacrificio di profumo soave, come un ricordo per il Signore. 9 Aaronne e i suoi figli mangeranno quello che rimarrà dell’oblazione; lo si mangerà azzimo, in luogo santo; lo mangeranno nel cortile della tenda di convegno. 10 Non lo si cuocerà con lievito; è la parte che ho data loro dei sacrifici per me, consumati dal fuoco. È cosa santissima, come il sacrificio espiatorio e come il sacrificio per la colpa. 11 Ogni maschio tra i figli di Aaronne ne potrà mangiare. È la parte dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, assegnata a voi per sempre di generazione in generazione. Chiunque toccherà quelle cose sarà santificato”».
12 (O)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse:
13 «Questa è l’offerta che Aaronne e i suoi figli faranno al Signore il giorno che riceveranno l’unzione: un decimo d’efa di fior di farina. Sarà l’oblazione quotidiana, metà la mattina e metà la sera. 14 Essa sarà preparata con olio, sulla piastra; la porterai quando sarà cotta; la offrirai come offerta, divisa in pezzi, di profumo soave per il Signore. 15 Il sacerdote che, tra i figli di Aaronne, sarà unto per succedergli, farà anche lui questa offerta; è la parte assegnata per sempre al Signore; sarà fatta bruciare per intero. 16 Ogni oblazione del sacerdote sarà fatta bruciare per intero; non sarà mangiata».
Legge del sacrificio espiatorio
17 (P)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse:
18 «Parla ad Aaronne e ai suoi figli e di’ loro: “Questa è la legge del sacrificio espiatorio. Nel luogo dove si sgozza l’olocausto, sarà sgozzata, davanti al Signore, la vittima espiatoria. È cosa santissima. 19 Il sacerdote che la offrirà per il peccato, la mangerà; dovrà essere mangiata in luogo santo, nel cortile della tenda di convegno. 20 Ogni cosa che toccherà la carne sarà santificata; se il suo sangue schizza sopra una veste, laverai in luogo santo quel lembo su cui è schizzato il sangue. 21 Ma il vaso di terra che sarà servito a cuocerla, sarà spezzato; se è stata cotta in un vaso di bronzo, lo si strofini bene e lo si sciacqui con acqua. 22 Soltanto i maschi delle famiglie dei sacerdoti ne potranno mangiare; è cosa santissima. 23 Non mangerete nessuna vittima espiatoria il cui sangue viene portato nella tenda di convegno per fare l’espiazione nel santuario. Essa sarà bruciata.
Legge del sacrificio per la colpa
7 (Q)«“Questa è la legge del sacrificio per la colpa; è cosa santissima. 2 Nel luogo dove si sgozza l’olocausto, si sgozzerà la vittima del sacrificio per la colpa; e se ne spargerà il sangue sull’altare da ogni lato; 3 si offrirà tutto il grasso, la coda, il grasso che copre le interiora, 4 i due rognoni, il grasso che c’è sopra e che copre i fianchi, e la rete del fegato che si staccherà vicino ai rognoni. 5 Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull’altare, come un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. Questo è un sacrificio per la colpa. 6 Soltanto i maschi delle famiglie dei sacerdoti ne potranno mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima. 7 Il sacrificio per la colpa è come il sacrificio espiatorio; la stessa legge vale per entrambi; la vittima sarà del sacerdote che farà l’espiazione. 8 Il sacerdote che offrirà l’olocausto per qualcuno avrà per sé la pelle della vittima che avrà offerta. 9 Così pure ogni oblazione, cotta nel forno, o preparata in padella, o sulla piastra, sarà del sacerdote che l’ha offerta. 10 Ogni oblazione, impastata con olio o asciutta, sarà per tutti i figli di Aaronne: per l’uno come per l’altro.
Legge del sacrificio di riconoscenza
11 (R)«“Questa è la legge del sacrificio di riconoscenza, che si offrirà al Signore. 12 Se qualcuno lo offre come ringraziamento, offrirà il sacrificio di ringraziamento con l’aggiunta di focacce azzime intrise con olio, gallette senza lievito unte con olio e fior di farina cotto in forma di focacce intrise d’olio. 13 Oltre alle focacce, potrà offrire pane lievitato, in occasione del suo sacrificio di ringraziamento e di riconoscenza. 14 Di ognuna di queste offerte si presenterà una parte come oblazione elevata al Signore; essa sarà del sacerdote che avrà fatto l’aspersione del sangue del sacrificio di riconoscenza. 15 La carne del sacrificio di ringraziamento e di riconoscenza sarà mangiata il giorno stesso in cui esso è offerto; non se ne lascerà nulla fino alla mattina. 16 Ma se il sacrificio che uno offre è votivo o volontario, la vittima sarà mangiata il giorno che egli la offrirà, e quel che ne rimane dovrà essere mangiato l’indomani; 17 ma quello che sarà rimasto della carne del sacrificio fino al terzo giorno dovrà essere bruciato. 18 Se uno mangia della carne del suo sacrificio di riconoscenza il terzo giorno, colui che l’ha offerto non sarà gradito; dell’offerta non gli sarà tenuto conto; quella carne è immonda e colui che ne avrà mangiato porterà la pena della sua iniquità. 19 La carne che sarà stata a contatto con qualcosa di impuro, non sarà mangiata; sarà bruciata. 20 Quanto alla carne che si mangia, chiunque è puro ne potrà mangiare; ma la persona che, impura, mangerà della carne del sacrificio di riconoscenza che appartiene al Signore, sarà tolta via dalla sua gente. 21 Se uno toccherà qualcosa di impuro, un’impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa abominevole, immonda, e mangerà della carne del sacrificio di riconoscenza che appartiene al Signore, sarà tolto via dalla sua gente”».
Divieto di mangiare il grasso e il sangue
22 (S)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse: 23 «Parla ai figli d’Israele, e di’ loro: “Non mangerete nessun grasso, né di bue, né di pecora, né di capra. 24 Il grasso di una bestia morta da sé, o il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualsiasi altro uso ma non ne mangerete affatto; 25 perché chiunque mangerà del grasso degli animali che si offrono in sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, sarà tolto via dalla sua gente. 26 Non mangerete neppure del sangue, né di uccelli né di quadrupedi, dovunque abiterete. 27 Chiunque mangerà sangue di qualsiasi specie, sarà eliminato dalla sua gente”».
La parte spettante ai Leviti
28 (T)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse: 29 «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Colui che offrirà al Signore il suo sacrificio di riconoscenza porterà la sua offerta al Signore, prelevandola dal suo sacrificio di riconoscenza. 30 Porterà con le proprie mani ciò che dev’essere offerto al Signore mediante il fuoco; porterà il grasso insieme con il petto, il petto per agitarlo come offerta agitata davanti al Signore. 31 Il sacerdote farà bruciare il grasso sull’altare; ma il petto sarà di Aaronne e dei suoi figli. 32 Darete pure al sacerdote, come offerta elevata, la coscia destra dei vostri sacrifici di riconoscenza. 33 Chiunque tra i figli di Aaronne offrirà il sangue e il grasso dei sacrifici di riconoscenza avrà, come sua parte, la coscia destra. 34 Infatti, dai sacrifici di riconoscenza offerti dai figli d’Israele, io prendo il petto dell’offerta agitata e la coscia dell’offerta elevata, e li do al sacerdote Aaronne e ai suoi figli per legge perenne, che sarà osservata dai figli d’Israele”». 35 Questa è la parte spettante ad Aaronne e ai suoi figli, dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, dal giorno in cui saranno presentati per esercitare il sacerdozio del Signore. 36 Il Signore ha ordinato ai figli d’Israele di dar loro questo dal giorno della loro unzione. È una parte che è loro dovuta per sempre, di generazione in generazione.
37 Questa è la legge dell’olocausto, dell’oblazione, del sacrificio espiatorio, del sacrificio per il peccato, della consacrazione e del sacrificio di riconoscenza: 38 legge che il Signore diede a Mosè sul monte Sinai il giorno che ordinò ai figli d’Israele di presentare le loro offerte al Signore nel deserto del Sinai.
Consacrazione di Aaronne e dei suoi figli
8 (U)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse: 2 «Prendi Aaronne e i suoi figli con lui, i paramenti, l’olio dell’unzione, il toro del sacrificio espiatorio, i due montoni e il paniere dei pani azzimi; 3 e convoca tutta la comunità all’ingresso della tenda di convegno».
4 Mosè fece come il Signore gli aveva ordinato e la comunità fu convocata all’ingresso della tenda di convegno. 5 Mosè disse alla comunità: «Questo è quello che il Signore ha ordinato di fare».
6 Mosè fece avvicinare Aaronne e i suoi figli, e li lavò con acqua. 7 Poi rivestì Aaronne della tunica, lo cinse della cintura, gli mise addosso il manto, gli mise l’efod e lo cinse della cintura artistica dell’efod, con la quale gli fissò l’efod addosso. 8 Gli mise pure il pettorale, e sul pettorale mise l’urim e il tummim[b]. 9 Poi gli mise in capo il turbante e sul davanti del turbante pose la lamina d’oro, il santo diadema, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
10 Poi Mosè prese l’olio dell’unzione, unse il tabernacolo e tutte le cose che vi si trovavano e le consacrò. 11 Fece sette aspersioni sull’altare, lo unse con tutti i suoi utensili, la conca e la sua base, per consacrarli. 12 Versò dell’olio dell’unzione sul capo di Aaronne e unse Aaronne, per consacrarlo. 13 Poi Mosè fece avvicinare i figli di Aaronne, li vestì di tuniche, li cinse di cinture e legò sul loro capo delle mitre, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
14 (V)Fece quindi avvicinare il toro del sacrificio espiatorio, e Aaronne e i suoi figli gli posarono le mani sulla testa. 15 Mosè lo sgozzò, ne prese del sangue, lo mise con il dito sui corni dell’altare da ogni lato, e purificò l’altare; poi sparse il resto del sangue ai piedi dell’altare e lo consacrò per fare su di esso l’espiazione. 16 Prese tutto il grasso che era sulle interiora, la rete del fegato, i due rognoni con il loro grasso, e Mosè fece bruciare tutto sull’altare. 17 Ma il toro, la sua pelle, la sua carne e i suoi escrementi, li bruciò fuori del campo, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
18 Fece quindi avvicinare il montone dell’olocausto e Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla sua testa. 19 Mosè lo sgozzò e sparse il sangue sull’altare da ogni lato. 20 Poi fece a pezzi il montone, e Mosè fece bruciare la testa, i pezzi e il grasso; 21 quando ne ebbe lavato le interiora e le zampe con acqua, fece bruciare tutto il montone sull’altare. Fu un olocausto di profumo soave, un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
22 (W)Poi fece avvicinare il secondo montone, il montone della consacrazione; Aaronne e i suoi figli posarono le mani sulla testa del montone. 23 Mosè lo sgozzò, ne prese del sangue e lo mise sull’estremità dell’orecchio destro di Aaronne, sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro. 24 Poi Mosè fece avvicinare i figli di Aaronne, e mise di quel sangue sull’estremità del loro orecchio destro, sul pollice della loro mano destra e sull’alluce del loro piede destro; e sparse il resto del sangue sull’altare da ogni lato. 25 Poi prese il grasso, la coda, tutto il grasso che copriva le interiora, la rete del fegato, i due rognoni, il loro grasso, e la coscia destra; 26 dal paniere dei pani azzimi, che era davanti al Signore, prese una focaccia senza lievito, una focaccia di pasta intrisa d’olio e una galletta, e le pose sulle parti grasse e sulla coscia destra. 27 Poi mise tutte queste cose nelle mani di Aaronne e nelle mani dei suoi figli, e le agitò come offerta agitata davanti al Signore. 28 Mosè quindi le prese dalle loro mani e le fece bruciare sull’altare sopra l’olocausto. Fu un sacrificio di consacrazione, di profumo soave: un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. 29 Poi Mosè prese il petto del montone e lo agitò come offerta agitata davanti al Signore; questa fu la parte del montone della consacrazione, toccata a Mosè, come il Signore gli aveva ordinato.
30 Mosè prese quindi dell’olio dell’unzione e del sangue che era sopra l’altare; spruzzò Aaronne e i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti; così consacrò Aaronne e i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti con lui.
31 Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: «Fate cuocere la carne all’ingresso della tenda di convegno; la mangerete lì con il pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: “Aaronne e i suoi figli la mangeranno”. 32 Quel che rimane della carne e del pane lo brucerete. 33 Per sette giorni non vi allontanerete dall’ingresso della tenda di convegno, finché non siano compiuti i giorni della vostra consacrazione; poiché la vostra consacrazione durerà sette giorni. 34 Ciò che si è fatto oggi è stato ordinato dal Signore, per fare espiazione per voi. 35 Rimarrete dunque sette giorni all’ingresso della tenda di convegno, giorno e notte, e osserverete il comandamento del Signore, affinché non moriate; poiché così mi è stato ordinato». 36 Aaronne e i suoi figli fecero tutte le cose che il Signore aveva ordinato per mezzo di Mosè.
Primi sacrifici offerti per mezzo di Aaronne e dei suoi figli
9 (X)L’ottavo giorno Mosè chiamò Aaronne, i suoi figli e gli anziani d’Israele, 2 e disse ad Aaronne: «Prendi un vitello giovane per un sacrificio espiatorio e un montone per un olocausto, entrambi senza difetto, e offrili al Signore. 3 Dirai così ai figli d’Israele: “Prendete un capro per un sacrificio espiatorio, un vitello e un agnello entrambi di un anno, senza difetto, per un olocausto, 4 un bue e un montone per un sacrificio di riconoscenza, per sacrificarli davanti al Signore, e un’oblazione intrisa d’olio; perché oggi il Signore vi apparirà”».
5 Essi dunque portarono davanti alla tenda di convegno le cose che Mosè aveva ordinate; e tutta la comunità si avvicinò e rimase in piedi davanti al Signore. 6 Mosè disse: «Questo è quello che il Signore vi ha ordinato; fatelo e la gloria del Signore vi apparirà». 7 Mosè disse ad Aaronne: «Avvicìnati all’altare; offri il tuo sacrificio espiatorio e il tuo olocausto, fa’ l’espiazione per te e per il popolo; presenta anche l’offerta del popolo e fa’ l’espiazione per esso, come il Signore ha ordinato».
8 Aaronne dunque si avvicinò all’altare e sgozzò il vitello del proprio sacrificio espiatorio. 9 I suoi figli gli porsero il sangue ed egli vi intinse il dito, ne mise sui corni dell’altare e sparse il resto del sangue ai piedi dell’altare; 10 ma il grasso, i rognoni e la rete del fegato della vittima espiatoria li fece bruciare sull’altare, come il Signore aveva ordinato a Mosè. 11 La carne e la pelle le bruciò fuori dell’accampamento.
12 Poi sgozzò l’olocausto; i figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse sull’altare da ogni lato. 13 Gli porsero pure l’olocausto fatto a pezzi e la testa; ed egli li fece bruciare sull’altare. 14 Lavò le interiora e le zampe, e le fece bruciare sull’olocausto, sopra l’altare.
15 Poi presentò l’offerta del popolo. Prese il capro destinato al sacrificio espiatorio per il popolo, lo sgozzò e offrì il sacrificio di espiazione, come la prima volta. 16 Poi offrì l’olocausto, sacrificandolo secondo la regola stabilita. 17 Presentò quindi l’oblazione; ne prese una manciata piena e la fece bruciare sull’altare, oltre all’olocausto della mattina. 18 Sgozzò il bue e il montone, come sacrificio di riconoscenza per il popolo. I figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo sparse sull’altare, da ogni lato. 19 Gli porsero il grasso del bue e del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, i rognoni e la rete del fegato. 20 Misero le parti di grasso sui petti ed egli le fece bruciare sull’altare; 21 i petti e la coscia destra Aaronne li agitò davanti al Signore come offerta agitata, nel modo in cui Mosè aveva ordinato.
22 (Y)Poi Aaronne alzò le mani verso il popolo e lo benedisse; e, dopo aver fatto il sacrificio espiatorio, l’olocausto e i sacrifici di riconoscenza, scese giù dall’altare.
23 Mosè e Aaronne entrarono nella tenda di convegno; poi uscirono e benedissero il popolo; e la gloria del Signore apparve a tutto il popolo. 24 Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e consumò sull’altare l’olocausto e i grassi; tutto il popolo lo vide, emise grida di esultanza e si prostrò con la faccia a terra.
Il fuoco estraneo di Nadab e Abiu
10 (Z)Nadab[c] e Abiu[d], figli di Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell’incenso e offrirono davanti al Signore del fuoco estraneo, diverso da ciò che egli aveva loro ordinato. 2 Allora un fuoco uscì dalla presenza del Signore e li divorò; così morirono davanti al Signore.
3 Allora Mosè disse ad Aaronne: «Questo è quello di cui il Signore ha parlato, quando ha detto: “Io sarò santificato per mezzo di quelli che mi stanno vicino e sarò glorificato in presenza di tutto il popolo”». Aaronne tacque. 4 Mosè chiamò Misael[e] ed Elsafan[f], figli di Uziel[g], zio di Aaronne, e disse loro: «Avvicinatevi, portate via i vostri fratelli dal santuario, fuori dall’accampamento». 5 Essi si avvicinarono e li portarono via nelle loro tuniche, fuori dall’accampamento, come Mosè aveva detto.
6 Mosè disse ad Aaronne, a Eleazar[h] e a Itamar[i], suoi figli: «Non andate a capo scoperto[j] e non vi stracciate le vesti, affinché non moriate, e il Signore non si adiri contro tutta la comunità; ma i vostri fratelli, tutta quanta la casa d’Israele, facciano pure cordoglio per quelli che il Signore ha bruciati. 7 Non vi allontanate dall’ingresso della tenda di convegno, altrimenti morirete; perché l’olio dell’unzione del Signore è su di voi». Ed essi fecero come Mosè aveva detto.
Vari doveri e diritti dei sacerdoti
8 (AA)Il Signore parlò ad Aaronne, e disse: 9 «Tu e i tuoi figli non berrete vino né bevande alcoliche quando entrerete nella tenda di convegno, altrimenti morirete; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; 10 e questo perché possiate discernere ciò che è santo da ciò che è profano e ciò che è impuro da ciò che è puro, 11 e possiate insegnare ai figli d’Israele tutte le leggi che il Signore ha date loro per mezzo di Mosè».
12 Poi Mosè disse ad Aaronne, a Eleazar e a Itamar, i due figli che restavano ad Aaronne: «Prendete fra i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore quello che rimane dell’oblazione e mangiatelo azzimo, presso l’altare, perché è cosa santissima. 13 Lo mangerete in luogo santo: è la parte che spetta a te e ai tuoi figli, dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore; poiché così mi è stato ordinato. 14 Il petto dell’offerta agitata e la coscia dell’offerta elevata li mangerete tu, i tuoi figli e le tue figlie con te, in luogo puro; perché vi sono stati dati come parte dei sacrifici di riconoscenza dei figli d’Israele, spettante a te e ai tuoi figli. 15 Oltre ai grassi da bruciare si porteranno la coscia dell’offerta elevata e il petto dell’offerta agitata, perché siano agitati davanti al Signore; anche questo apparterrà a te e ai tuoi figli con te, per diritto perenne, come il Signore ha ordinato».
16 Mosè si mise alla ricerca del capro del sacrificio espiatorio, ma esso era stato bruciato; allora egli si adirò contro Eleazar e contro Itamar, i figli che erano rimasti ad Aaronne, e disse: 17 «Perché non avete mangiato il sacrificio espiatorio nel luogo santo? È cosa santissima. Il Signore ve l’ha dato perché portiate l’iniquità della comunità, e perché ne facciate l’espiazione davanti a lui. 18 Ecco, il sangue della vittima non è stato portato dentro il santuario. Voi avreste dovuto mangiarla nel santuario, come io avevo ordinato». 19 E Aaronne disse a Mosè: «Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrificio espiatorio e il loro olocausto davanti al Signore; e, dopo le cose che mi sono successe, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio espiatorio, sarebbe ciò piaciuto al Signore?» 20 Quando Mosè udì questo, rimase soddisfatto.
Legge sugli animali puri e su quelli impuri
11 (AB)Poi il Signore disse a Mosè e ad Aaronne: 2 «Parlate così ai figli d’Israele: “Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra. 3 Mangerete ogni animale che ha l’unghia spartita, il piede forcuto, e che rumina. 4 Ma tra quelli che ruminano e tra quelli che hanno l’unghia spartita, non mangerete questi: il cammello, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; lo considererete impuro; 5 l’irace[k], perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; lo considererete impuro; 6 la lepre, perché rumina, ma non ha l’unghia spartita; la considererete impura; 7 il porco, perché ha l’unghia spartita e il piede forcuto, ma non rumina; lo considererete impuro. 8 Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti; li considererete impuri.
9 Fra tutti gli animali acquatici voi potrete mangiare questi. Mangerete tutto ciò che ha pinne e squame nelle acque, tanto nei mari quanto nei fiumi. 10 Ma tutto ciò che non ha né pinne né squame, sia nei mari sia nei fiumi, fra tutto ciò che si muove nelle acque e tutto ciò che vive nelle acque, lo considererete abominevole. 11 Li considererete abominevoli; non mangerete la loro carne, e avrete in abominio i loro corpi morti. 12 Considererete abominevole tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque.
13 Tra gli uccelli avrete in abominio questi, e non li mangerete, perché sono un abominio: l’aquila, l’ossìfraga e l’aquila di mare; 14 il nibbio e ogni specie di falco; 15 ogni specie di corvo; 16 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 17 il gufo, lo smergo, l’ibis; 18 il cigno, il pellicano, l’avvoltoio; 19 la cicogna, ogni specie di airone, l’upupa e il pipistrello.
20 Avrete in abominio pure ogni insetto alato che cammina su quattro piedi. 21 Però, fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, mangerete quelli che hanno zampe sopra i piedi adatte a saltare sulla terra. 22 Di questi potrete mangiare: ogni specie di cavallette, ogni specie di locuste, gli acridi e i grilli. 23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi vi sarà in abominio. 24 Questi animali vi renderanno impuri; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 25 Chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera.
26 Considererete impuro ogni animale che ha l’unghia spartita, ma non ha il piede forcuto e non rumina; chiunque lo toccherà sarà impuro.
27 Considererete impuri tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta dei piedi; chiunque toccherà il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera. 28 Chiunque porterà i loro corpi morti si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera. Questi animali li considererete impuri.
29 Tra i piccoli animali che strisciano sulla terra, considererete impuri questi: la talpa, il topo e ogni specie di lucertola, 30 il toporagno, la rana, la tartaruga, la lumaca, il camaleonte. 31 Questi, fra gli animali che strisciano, saranno impuri per voi; chiunque li toccherà quando sono morti sarà impuro fino alla sera. 32 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcuno di essi quando è morto sarà immondo: sia che si tratti di oggetti di legno o stoffa o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; sarà messo nell’acqua e sarà impuro fino alla sera; poi sarà puro. 33 Se ne cade qualcuno in un vaso di terra, tutto quello che vi si troverà dentro sarà impuro, e spezzerete il vaso. 34 Ogni cibo che serve al nutrimento, sul quale sarà caduta di quell’acqua, sarà impuro; e ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà impura. 35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualcosa del loro corpo morto sarà impuro; il forno o il fornello sarà spezzato; sono impuri e li considererete impuri. 36 Però una fonte o una cisterna, nella quale c’è dell’acqua, sarà pura; ma chi toccherà i loro corpi morti sarà impuro. 37 Se qualcosa dei loro corpi morti cade su qualche seme che deve essere seminato, questo sarà puro; 38 ma se è stata versata dell’acqua sul seme e vi cade sopra qualcosa dei loro corpi morti, lo considererai impuro. 39 Se muore un animale di quelli che vi servono per nutrimento, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera. 40 Colui che mangerà di quel corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera; allo stesso modo colui che porterà quel corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera.
41 Ogni cosa che striscia sulla terra è abominevole; non se ne mangerà. 42 Di tutti gli animali che brulicano sulla terra non ne mangerete nessuno di quelli che strisciano sul ventre o camminano con quattro piedi o con molti piedi, perché sono abominevoli. 43 Non vi rendete abominevoli a causa di uno di questi animali che strisciano e non vi rendete impuri per causa loro e non lasciatevi contaminare da loro. 44 Poiché io sono il Signore, il vostro Dio; santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo. Non contaminate le vostre persone per mezzo di uno qualsiasi di questi animali che strisciano sulla terra. 45 Poiché io sono il Signore che vi ho fatti salire dal paese d’Egitto, per essere il vostro Dio. Siate dunque santi, perché io sono santo.
46 Questa è la legge riguardante i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia sulla terra, 47 perché sappiate discernere ciò che è impuro da ciò che è puro, l’animale che si può mangiare da quello che non si deve mangiare”».
Legge relativa alle donne che hanno partorito
12 (AC)Il Signore disse ancora a Mosè: 2 «Parla così ai figli d’Israele: “Quando una donna sarà rimasta incinta e partorirà un maschio, sarà impura per sette giorni; sarà impura come nei giorni del suo ciclo mestruale. 3 L’ottavo giorno il bambino sarà circonciso. 4 La donna poi resterà ancora trentatré giorni a purificarsi del suo sangue; non toccherà nessuna cosa santa e non entrerà nel santuario finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione. 5 Ma, se partorisce una bambina, sarà impura per due settimane come nei giorni del suo ciclo mestruale; e resterà sessantasei giorni a purificarsi del suo sangue.
6 Quando i giorni della sua purificazione, per un figlio o per una figlia, saranno terminati, porterà al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, un agnello di un anno come olocausto, e un giovane piccione o una tortora come sacrificio per il peccato. 7 Il sacerdote li offrirà davanti al Signore e farà l’espiazione per lei; così ella sarà purificata del flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina. 8 Se non ha mezzi per offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni: uno per l’olocausto e l’altro per il sacrificio per il peccato. Il sacerdote farà l’espiazione per lei, ed ella sarà pura”».
Legge relativa alla lebbra
13 (AD)Il Signore parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, e disse:
2 «Quando qualcuno avrà sulla pelle del suo corpo un tumore o una pustola o una macchia lucida e vi siano sintomi di piaghe di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aaronne o da uno dei suoi figli che sono sacerdoti. 3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se i peli della piaga sono diventati bianchi e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, essa è piaga di lebbra; il sacerdote che l’avrà esaminata dichiarerà quell’uomo impuro. 4 Ma se la macchia lucida sulla pelle è bianca e non appare essere più profonda della pelle, e i suoi peli non sono diventati bianchi, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga. 5 Il settimo giorno il sacerdote lo esaminerà; se gli sembrerà che la piaga si sia fermata e non si sia allargata sulla pelle, lo isolerà per altri sette giorni. 6 Il settimo giorno il sacerdote lo esaminerà di nuovo; se vedrà che ormai la piaga non è lucida e non si è allargata sulla pelle, dichiarerà quell’uomo puro: si tratta di pustola. Quel tale laverà le sue vesti e sarà puro. 7 Ma se la pustola si è allargata sulla pelle dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato puro, si farà esaminare una seconda volta dal sacerdote; 8 il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, lo dichiarerà impuro; si tratta di lebbra.
9 Quando qualcuno avrà addosso una piaga di lebbra, sarà condotto dal sacerdote. 10 Il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che sulla pelle c’è un tumore bianco, che ha fatto imbiancare i peli e che vi è nel tumore della carne viva, 11 si tratta di lebbra invecchiata nella pelle del corpo di quell’uomo, e il sacerdote lo dichiarerà impuro; non lo isolerà perché è impuro. 12 Se la lebbra produce delle eruzioni sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle dell’uomo che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi, 13 il sacerdote lo esaminerà; e quando avrà visto che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga. Egli è diventato tutto quanto bianco, quindi è puro. 14 Ma dal momento che apparirà in lui della carne viva, sarà dichiarato impuro. 15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell’uomo impuro; la carne viva è impura: si tratta di lebbra. 16 Ma se la carne viva ridiventa bianca, egli andrà dal sacerdote e il sacerdote lo esaminerà; 17 se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga: è puro.
18 Quando qualcuno avrà avuto sulla pelle un’ulcera che sia guarita, 19 e poi, sul luogo dell’ulcera, dovesse comparire un tumore bianco o una macchia lucida, bianca, tendente al rosso, quel tale si mostrerà al sacerdote. 20 Il sacerdote l’esaminerà; se vedrà che la macchia appare più profonda della pelle e che i peli sono diventati bianchi, lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell’ulcera. 21 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e non è più lucida, lo isolerà per sette giorni. 22 Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro: si tratta di lebbra. 23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto e non si è allargata, è la cicatrice dell’ulcera, e il sacerdote lo dichiarerà puro.
24 Quando qualcuno avrà sulla pelle del suo corpo una bruciatura provocata dal fuoco e su questa bruciatura apparirà una macchia lucida, bianca, tendente al rosso o soltanto bianca, 25 il sacerdote l’esaminerà; se vedrà che i peli dov’è la macchia sono diventati bianchi e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: si tratta di lebbra. 26 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non ci sono peli bianchi dov’è la macchia, e che questa non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà per sette giorni. 27 Il settimo giorno la riesaminerà, e se la macchia si è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: è piaga di lebbra. 28 Ma se la macchia è rimasta ferma allo stesso punto e non si è allargata sulla pelle e ormai non è lucida, è il tumore della bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perché si tratta della cicatrice della bruciatura.
29 Quando un uomo, o una donna, avrà una piaga sul capo o sul mento, 30 il sacerdote esaminerà la piaga; se vedrà che essa appare più profonda della pelle e che ci sono dei peli giallastri e sottili, il sacerdote li dichiarerà impuri; è tigna: si tratta di lebbra del capo o del mento. 31 Ma se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, vedrà che non appare più profonda della pelle e che non ci sono peli neri, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna. 32 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la piaga: se la tigna non si è allargata e non ci sono peli gialli, e se la tigna non appare più profonda della pelle, 33 quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dov’è la tigna; poi il sacerdote isolerà per altri sette giorni colui che ha la tigna. 34 Il sacerdote, il settimo giorno, esaminerà la tigna, e se vedrà che non si è allargata sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale puro; egli si laverà le vesti e sarà puro. 35 Ma se, dopo che egli è stato dichiarato puro, la tigna si è allargata sulla pelle, 36 il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che la tigna si è allargata sulla pelle, il sacerdote non avrà bisogno di cercare se ci sono peli gialli: quel tale è impuro. 37 Ma se vedrà che la tigna si è fermata e che là sono cresciuti dei peli neri, la tigna è guarita: quel tale è puro e il sacerdote lo dichiarerà puro.
38 Quando un uomo o una donna avranno sulla pelle delle macchie lucide, delle macchie bianche, 39 il sacerdote le esaminerà; e se le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, si tratta di un’eruzione cutanea: sono puri.
40 Colui al quale sono caduti i capelli è calvo, ma è puro. 41 Se i capelli gli sono caduti dalla parte della faccia, è calvo di fronte ma è puro. 42 Ma se sulla parte calva posteriore o anteriore del capo appare una piaga bianca tendente al rosso, è lebbra, scoppiata nella parte calva posteriore o anteriore del capo. 43 Il sacerdote lo esaminerà. Se il tumore della piaga nella parte calva posteriore o anteriore del capo è bianco tendente al rosso, simile alla lebbra della pelle del corpo, 44 quel tale è un lebbroso. È impuro e il sacerdote dovrà dichiararlo impuro; egli ha la piaga sul capo.
45 Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba e griderà: “Impuro! Impuro!” 46 Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; se ne starà solo; abiterà fuori del campo.
47 (AE)«Quando apparirà una macchia di muffa sopra una veste, sia veste di lana o veste di lino, 48 un tessuto o un lavoro a maglia, di lino o di lana, un oggetto di pelle o qualsiasi altra cosa fatta di pelle, 49 se la macchia sarà verdastra o rossastra sulla veste o sul cuoio, sul tessuto o sulla maglia o su qualunque cosa fatta di pelle, è macchia di muffa; sarà mostrata al sacerdote. 50 Il sacerdote esaminerà la macchia, e isolerà sette giorni l’oggetto con la macchia. 51 Il settimo giorno esaminerà la macchia; se si sarà allargata sulla veste, sul tessuto, sulla maglia, sul cuoio o sull’oggetto fatto di pelle per un uso qualunque, è una macchia di muffa maligna; è cosa impura. 52 Egli brucerà quella veste, il tessuto, la maglia di lana, di lino o qualunque oggetto fatto di pelle, sul quale c’è la macchia, perché è muffa maligna; saranno bruciati. 53 Ma se il sacerdote, esaminandola, vedrà che la macchia non si è allargata sulla veste, sul tessuto, sulla maglia o sull’oggetto qualunque di pelle, 54 ordinerà che si lavi l’oggetto su cui è la macchia e lo isolerà per altri sette giorni. 55 Il sacerdote esaminerà la macchia dopo che sarà stata lavata; se vedrà che la macchia non ha cambiato colore, benché non si sia allargata, è un oggetto immondo: lo brucerai; vi è corrosione, sul diritto o sul rovescio dell’oggetto. 56 Se il sacerdote, esaminandola, vede che la macchia, dopo essere stata lavata, è diventata pallida, la strapperà dalla veste, dal cuoio, dal tessuto o dalla maglia. 57 Se appare ancora sulla veste, sul tessuto, sulla maglia o su un oggetto qualsiasi fatto di pelle, è muffa; brucerai l’oggetto su cui è la macchia. 58 La veste, il tessuto, la maglia o qualunque oggetto fatto di pelle che avrai lavato e dal quale la macchia sarà scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà puro».
59 Questa è la legge relativa alla macchia di muffa sopra una veste di lana o di lino, sul tessuto, sulla maglia, o su qualunque oggetto fatto di pelle, per dichiararli puri o impuri.
Legge relativa alla purificazione dei lebbrosi guariti
14 (AF)Il Signore parlò ancora a Mosè, e disse:
2 «Questa è la legge relativa al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto dal sacerdote. 3 Il sacerdote uscirà dall’accampamento e lo esaminerà. Se vedrà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso, 4 ordinerà che si prendano, per colui che dev’essere purificato, due uccelli vivi, puri, del legno di cedro, dello scarlatto e dell’issopo. 5 Il sacerdote ordinerà che si sgozzi uno degli uccelli sopra un vaso di terracotta contenente acqua di fonte. 6 Poi prenderà l’uccello vivo, il legno di cedro, lo scarlatto e l’issopo. Immergerà quelle cose, insieme con l’uccello vivo, nel sangue dell’uccello sgozzato sopra l’acqua di fonte. 7 Aspergerà sette volte colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà l’uccello vivo andare libero per i campi.
8 Colui che si purifica si laverà le vesti, si raderà completamente i peli, si laverà nell’acqua e sarà puro. Dopo potrà entrare nell’accampamento, ma resterà sette giorni fuori della sua tenda. 9 Il settimo giorno si raderà completamente i peli, il capo, la barba, le ciglia: si raderà insomma tutti i peli, si laverà le vesti e si laverà il corpo nell’acqua, e sarà puro. 10 L’ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un’agnella di un anno senza difetto, tre decimi di fior di farina, come oblazione, intrisa d’olio, e un log[l] di olio. 11 Il sacerdote che fa la purificazione presenterà colui che si purifica e quelle cose davanti al Signore, all’ingresso della tenda di convegno.
12 Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e l’offrirà come sacrificio per la colpa, con il log[m] d’olio, e li presenterà come offerta agitata davanti al Signore. 13 Poi sgozzerà l’agnello nel luogo dove si sgozzano i sacrifici per il peccato e gli olocausti, vale a dire nel luogo sacro, poiché il sacrificio per la colpa appartiene al sacerdote, come quello per il peccato: è cosa santissima. 14 Il sacerdote prenderà del sangue del sacrificio per la colpa e lo metterà sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro. 15 Poi il sacerdote prenderà dell’olio del log e lo verserà nella sua mano sinistra; 16 quindi intingerà il dito della sua destra nell’olio che avrà nella sinistra, e con il dito farà sette aspersioni di quell’olio davanti al Signore. 17 Del rimanente dell’olio che avrà in mano, il sacerdote ne metterà sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro, sopra il sangue del sacrificio per la colpa. 18 Il resto dell’olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica; così il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti al Signore. 19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e farà l’espiazione per colui che si purifica della sua impurità; quindi scannerà l’olocausto. 20 Il sacerdote offrirà l’olocausto e l’oblazione sull’altare; farà per quel tale l’espiazione, ed egli sarà puro.
21 Se quel tale è povero e non può procurarsi queste cose, prenderà un solo agnello da offrire in sacrificio per la colpa, come offerta agitata, per fare l’espiazione per lui, un solo decimo di un efa di fior di farina intrisa d’olio, come oblazione, e un log d’olio. 22 Prenderà anche due tortore o due giovani piccioni, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio per il peccato, e l’altro per l’olocausto. 23 L’ottavo giorno porterà, per la sua purificazione, queste cose al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, davanti al Signore.
24 Il sacerdote prenderà l’agnello del sacrificio per la colpa e il log d’olio e li presenterà come offerta agitata davanti al Signore. 25 Poi scannerà l’agnello del sacrificio per la colpa. Il sacerdote prenderà del sangue del sacrificio per la colpa, lo metterà sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro. 26 Il sacerdote verserà di quell’olio nella sua mano sinistra, 27 e con il dito della sua mano destra aspergerà l’olio, che avrà nella mano sinistra, sette volte davanti al Signore. 28 Poi il sacerdote metterà dell’olio che avrà in mano sull’estremità dell’orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro, nel luogo dove ha messo del sangue del sacrificio per la colpa. 29 Il resto dell’olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica, per fare espiazione per lui davanti al Signore. 30 Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due giovani piccioni che ha potuto procurarsi. 31 Delle vittime che ha potuto procurarsi, una l’offrirà come sacrificio per il peccato e l’altra come olocausto, insieme all’oblazione; così il sacerdote farà l’espiazione davanti al Signore per colui che si purifica».
32 Questa è la legge relativa a colui che è affetto da piaga di lebbra, e non ha i mezzi per procurarsi ciò che è richiesto per la sua purificazione.
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