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Bible in 90 Days

An intensive Bible reading plan that walks through the entire Bible in 90 days.
Duration: 88 days
La Nuova Diodati (LND)
Version
Daniele 9:1 - Osea 13:6

Nell'anno primo di Dario, figlio di Assuero, della stirpe dei Medi, che fu costituito re sul regno dei Caldei,

nel primo anno del suo regno, io, Daniele, compresi dai libri il numero degli anni in cui, secondo la parola dell'Eterno indirizzata al profeta Geremia, dovevano essere portate a compimento le desolazioni di Gerusalemme, è cioè settant'anni.

Volsi quindi la mia faccia verso il Signore DIO, per cercarlo con preghiera e suppliche, col digiuno, col sacco e con la cenere.

Cosí feci la mia preghiera e confessione all'Eterno, il mio DIO, dicendo: «O Signore, Dio grande e tremendo, che conservi il tuo patto e la tua misericordia con quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti,

abbiamo peccato e abbiamo agito perversamente, siamo stati malvagi e ci siamo ribellati, allontanandoci dai tuoi comandamenti e dai tuoi decreti.

Non abbiamo ascoltato i profeti, tuoi servi, che hanno parlato nel tuo nome ai nostri re, ai nostri capi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.

O Signore, a te appartiene la giustizia, ma a noi la confusione della faccia come avviene oggi stesso agli uomini di Giuda, agli abitanti di Gerusalemme e a tutto Israele, a quelli vicini e a quelli lontani, in tutti i paesi in cui li hai dispersi, a motivo delle infedeltà che hanno commesso contro di te.

O Signore, a noi la confusione della faccia, ai nostri re, ai nostri capi e ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te.

Al Signore nostro DIO appartengono la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui,

10 e non abbiamo ascoltato la voce dell'Eterno, il nostro DIO, per camminare nelle sue leggi, che ci aveva posto davanti per mezzo dei suoi servi, i profeti.

11 Sí, tutto Israele ha trasgredito la tua legge, si è sviato per non ubbidire alla tua voce; perciò si è riversata su di noi la maledizione e l'imprecazione scritta nella legge di Mosè, servo di DIO, perché abbiamo peccato contro di lui.

12 Cosí egli ha mandato a compimento le sue parole che aveva pronunciato contro di noi e contro i nostri giudici che ci hanno governato, facendo venire su di noi una grande calamità, perché sotto tutto il cielo non è mai stato fatto nulla di simile a ciò che è stato fatto a Gerusalemme.

13 Come è scritto nella legge di Mosè, tutta questa calamità ci è venuta addosso, tuttavia non abbiamo implorato l'Eterno, il nostro DIO, per convertirci dalle nostre iniquità e prestare attenzione alla tua verità.

14 Perciò l'Eterno ha tenuto in serbo questa calamità e la fatta venire su di noi, perché l'Eterno, il nostro DIO, è giusto in tutte le cose che fa, mentre noi non abbiamo ubbidito alla sua voce.

15 E ora, o Signore, DIO nostro, che facesti uscire il tuo popolo dal paese d'Egitto con mano potente e ti facesti un nome qual è oggi, noi abbiamo peccato, abbiamo agito malvagiamente.

16 O Signore, secondo tutta la tua giustizia, fa ti prego, che la tua ira e il tuo furore si allontanino da Gerusalemme, la tua città, il tuo monte santo, per i nostri peccati e per le iniquità dei nostri padri, Gerusalemme e il tuo popolo sono divenuti oggetto di vituperio per tutti quelli che ci circondano.

17 Perciò ora ascolta, o DIO nostro, la preghiera del tuo servo e le sue suppliche e fa' risplendere, per amore del Signore, il tuo volto sul tuo santuario che è desolato.

18 O mio DIO, porgi il tuo orecchio e ascolta; apri i tuoi occhi e guarda le nostre desolazioni e la città sulla quale è invocato il tuo nome, perché noi non presentiamo le nostre suppliche davanti a te per le nostre opere giuste, ma per le tue grandi compassioni.

19 O Signore, ascolta; Signore, perdona; Signore, presta attenzione e opera. Non indugiare, per amor di te stesso, o mio DIO, perché il tuo nome è invocato sulla tua città e sul tuo popolo».

20 Mentre io stavo ancora parlando, pregando e confessando il mio peccato e il peccato del mio popolo d'Israele, e presentavo la mia supplica davanti all'Eterno, il mio DIO, per il monte santo del mio DIO,

21 sí, mentre stavo ancora parlando in preghiera, quell'uomo Gabriele, che avevo visto in visione all'inizio, mandato con rapido volo, mi raggiunse verso l'ora dell'oblazione della sera.

22 Egli mi ammaestrò, mi parlò e disse: «Daniele, io sono venuto ora per metterti in grado di intendere.

23 All'inizio delle tue suppliche è uscita una parola e io sono venuto per fartela conoscere, perché tu sei grandemente amato. Fa' dunque attenzione alla parola e intendi la visione:

24 Settanta settimane sono stabilite per il tuo popolo e per la tua santa città, per far cessare la trasgressione, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità, per far venire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo.

25 Sappi perciò e intendi che da quando è uscito l'ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme, fino al Messia, il principe, vi saranno sette settimane e altre sessantadue settimane; essa sarà nuovamente ricostruita con piazza e fossato, ma in tempi angosciosi.

26 Dopo le sessantadue settimane il Messia sarà messo a morte e nessuno sarà per lui. E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con un'inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni.

27 Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana, ma nel mezzo della settimana farà cessare sacrificio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore, finché la totale distruzione, che è decretata, sarà riversata sul devastatore».

10 Nel terzo anno di Ciro, re di Persia, una parola fu rivelata a Daniele, che si chiamava Beltshatsar. La parola è verace e il conflitto lungo. Egli comprese la parola ed ebbe intendimento della visione.

In quel tempo, io Daniele feci cordoglio per tre settimane intere.

Non mangiai cibo prelibato, non entrarono nella mia bocca né carne né vino e non mi unsi affatto, finché non furono passate tre intere settimane.

Il ventiquattresimo giorno del primo mese, mentre ero sulla sponda del gran fiume, che è il Tigri,

alzai gli occhi e guardai, ed ecco un uomo vestito di lino, con ai lombi, una cintura d'oro di Ufaz.

Il suo corpo era simile al topazio, la sua faccia aveva l'aspetto della folgore, i suoi occhi erano come torce fiammeggianti, le sue braccia e i suoi piedi parevano bronzo lucidato e il suono delle sue parole era come il rumore di una moltitudine.

Soltanto io, Daniele, vidi la visione, mentre gli uomini che erano con me non videro la visione, ma un gran terrore piombò su di loro e fuggirono a nascondersi.

Cosí rimasi solo a osservare questa grande visione. In me non rimase piú forza; il bel colorito cambiò in un pallore e le forze mi vennero meno.

Tuttavia udii il suono delle sue parole; all'udire però il suono delle sue parole, caddi in un profondo sonno con la faccia a terra.

10 Ma ecco, una mano mi toccò e mi fece stare tutto tremante sulle ginocchia e sulle palme delle mani.

11 Poi mi disse: «Daniele, uomo grandemente amato intendi le parole che ti dico e alzati in piedi, perché ora sono stato mandato da te». Quando mi ebbe detto questa parola, io mi alzai in piedi tutto tremante.

12 Egli allora mi disse: «Non temere, Daniele, perché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di intendere e di umiliarti davanti al tuo DIO, le tue parole sono state ascoltate e io sono venuto in risposta alle tue parole.

13 Ma il principe del regno di Persia mi ha resistito ventun giorni, però ecco, Mikael, uno dei primi principi, mi è venuto in aiuto, perché ero rimasto là con il re di Persia.

14 E ora sono venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché la visione riguarda un tempo futuro».

15 Mentre mi parlava in questa maniera, abbassai la faccia a terra e ammutolii.

16 Ed ecco uno con le sembianze di un figlio d'uomo mi toccò le labbra. Allora io apersi la bocca, parlai e dissi a colui che mi stava davanti: «Signor mio, per questa visione mi hanno colto gli spasimi e le forze mi son venute meno.

17 E come potrebbe un tale servo del mio signore parlare con un tale mio signore, perché ora le forze mi hanno lasciato e mi manca persino il respiro?».

18 Allora colui che aveva le sembianze d'uomo mi toccò di nuovo e mi fortificò,

19 e disse: «O uomo grandemente amato, non temere, pace a te, riprendi forza, sí, riprendi forza». Quando mi ebbe parlato, io ripresi forza e dissi: «Parli pure il mio signore, perché mi hai dato forza».

20 Quindi egli disse: «Sai tu perché io sono venuto da te? Ora tornerò a combattere con il principe di Persia; e quando sarò uscito, ecco, verrà il principe di Javan.

21 Ma io ti farò conoscere ciò che è scritto nel libro della verità; e non c'è nessuno che si comporti valorosamente con me contro costoro tranne Mikael, il vostro principe».

11 Nel primo anno di Dario, il Medo, io stesso mi tenni presso di lui per sostenerlo e difenderlo.

«E ora ti farò conoscere la verità. Ecco, in Persia, sorgeranno ancora tre re, ma il quarto diventerà molto piú ricco di tutti gli altri; quando sarà diventato forte per le sue ricchezze, solleverà tutti contro il regno di Javan.

Allora sorgerà un re potente che eserciterà un gran dominio e farà ciò che vorrà.

Ma quando sarà sorto, il suo regno sarà fatto a pezzi e sarà diviso verso i quattro venti del cielo, ma non fra i suoi discendenti né con la stessa forza con cui egli regnava, perché il suo regno sarà sradicato e passerà ad altri, oltre che a costoro.

Quindi il re del sud diventerà forte, ma uno dei suoi principi diventerà piú forte di lui e dominerà, il suo dominio sarà un grande dominio.

Dopo alcuni anni si alleeranno; quindi la figlia del re del sud verrà dal re del nord per fare un accordo, ma non conserverà piú la forza della sua potenza, e non potrà durare né lui né la sua potenza in quei tempi essa sarà consegnata alla morte assieme a quelli che l'hanno condotta, colui che l'ha generata e colui che l'ha sostenuta.

Ma uno dei rampolli delle sue radici sorgerà a prendere il suo posto; costui verrà contro l'esercito, entrerà nelle fortezze del re del nord, agirà contro di loro e riuscirà vincitore.

Porterà pure come bottino in Egitto, i loro dèi con le loro immagini fuse e i loro preziosi arredi d'argento e d'oro, e per vari anni starà lontano dal re del nord.

Questi andrà contro il re del sud, ma poi tornerà nel proprio paese.

10 I suoi figli si prepareranno quindi alla guerra e raduneranno una moltitudine di grandi forze, e uno di essi si farà certamente avanti, strariperà come un'inondazione e passerà oltre, per portare poi le ostilità fino alla sua fortezza.

11 Allora il re del sud, infuriato, uscirà a combattere con lui, con il re del nord, il quale arruolerà una grande moltitudine, ma la moltitudine sarà data in mano del suo nemico.

12 Quando la moltitudine sarà portata via, il suo cuore si innalzerà, ne abbatterà delle miriadi, ma non sarà piú forte.

13 Il re del nord infatti arruolerà di nuovo una moltitudine piú numerosa della precedente, e dopo un po' di tempo si farà certamente avanti con un grosso esercito e con un grande equipaggiamento.

14 In quel tempo molti insorgeranno contro il re del sud, anche alcuni uomini violenti del tuo popolo si leveranno per dar compimento alla visione, ma cadranno.

15 Allora il re del nord verrà, innalzerà un terrapieno e si impadronirà di una città fortificata. Le forze del sud non potranno resistergli; neppure le truppe scelte avranno la forza di resistere.

16 Colui che gli è venuto contro farà ciò che vorrà, e nessuno gli potrà resistere; egli si fermerà nel paese glorioso con la distruzione in suo potere.

17 Poi si proporrà di venire con le forze di tutto il suo regno, offrendo oneste condizioni di pace e cosí farà. Gli darà la figlia in moglie per corromperlo, ma ella non starà dalla sua parte e non parteggerà per lui.

18 Poi si volgerà verso le isole e ne prenderà molte, ma un comandante farà cessare il vituperio da lui inflittogli, facendolo ricadere su di lui.

19 Quindi si volgerà verso le fortezze del proprio paese, ma inciamperà, cadrà e non si troverà piú.

20 Al suo posto sorgerà uno che manderà un esattore di tributi per la gloria del regno; in pochi giorni però sarà distrutto, ma non nell'ira o in battaglia.

21 Al suo posto sorgerà un uomo spregevole, a cui non sarà conferita la dignità reale; verrà pacificamente, ma si impadronirà del regno con intrighi.

22 Davanti a lui le straripanti forze saranno spazzate via e distrutte come pure il capo di un'alleanza.

23 In seguito a un'alleanza fatta con lui, egli agirà con frode e giungerà al potere con poca gente.

24 Egli entrerà pacificamente anche nelle parti piú ricche della provincia e farà ciò che non avevano mai fatto né i suoi padri né i padri dei suoi padri, distribuirà tra di loro bottino, spoglie e beni e concepirà piani contro le fortezze, ma solo per un tempo.

25 Con un grande esercito spronerà le sue forze e il suo cuore contro il re del sud. Il re del sud si impegnerà in guerra con un grande e potentissimo esercito, ma non potrà resistere, perché si ordiranno complotti contro di lui.

26 Quegli stessi che mangeranno dei suoi cibi squisiti lo distruggeranno, il suo esercito sarà spazzato via, ma molti cadranno uccisi.

27 Il cuore di questi due re sarà rivolto a fare del male, essi proferiranno menzogne seduti alla stessa mensa, ma la cosa non riuscirà, perché la fine verrà malgrado tutto al tempo fissato.

28 Nel ritornare al suo paese con grandi ricchezze, il suo cuore si metterà contro il santo patto; cosí eseguirà i suoi disegni e poi ritornerà nel suo paese.

29 Al tempo stabilito egli andrà di nuovo contro il sud, ma quest'ultima volta la cosa non riuscirà come la prima,

30 perché delle navi di Kittim, verranno contro di lui; perciò egli si perderà d'animo, si adirerà nuovamente contro il santo patto ed eseguirà i suoi disegni; cosí tornerà a mostrare riguardo con coloro che hanno abbandonato il santo patto.

31 Forze da lui mandate si leveranno per profanare il santuario-fortezza, sopprimeranno il sacrificio continuo e vi collocheranno l'abominazione che causa la desolazione.

32 Con lusinghe corromperà coloro che agiscono empiamente contro il patto ma il popolo di quelli che conoscono il loro DIO mostrerà fermezza e agirà.

33 Quelli che hanno sapienza fra il popolo ne istruiranno molti, ma per un po' di tempo cadranno per la spada, il fuoco, l'esilio e il saccheggio.

34 Quando cadranno, sarà loro dato un po' di aiuto, ma molti si uniranno a loro con false apparenze.

35 Alcuni di quelli che hanno sapienza cadranno, per essere affinati, purificati e imbiancati fino al tempo della fine, perché questo avverrà al tempo stabilito.

36 Quindi il re agirà come vuole, si innalzerà, si magnificherà al di sopra di ogni dio e proferirà cose sorprendenti contro il Dio degli dèi; prospererà finché l'indignazione sia completata, perché ciò che è decretato si compirà.

37 Egli non avrà riguardo al DIO dei suoi padri né al desiderio delle donne; non avrà riguardo ad alcun dio, perché si magnificherà al di sopra di tutti.

38 Ma al loro posto egli onorerà il dio delle fortezze e onorerà con oro, argento, pietre preziose e cose piacevoli, un dio che i suoi padri non conobbero.

39 Egli agirà contro le fortezze piú fortificate con l'aiuto di un dio straniero; ricolmerà di gloria quelli che egli riconoscerà, li farà dominare su molti e darà loro terre in ricompensa.

40 Al tempo della fine il re del sud si scontrerà con lui, il re del nord verrà contro di lui come un turbine con carri e cavalieri e con molte navi; penetrerà nei paesi, li inonderà e passerà oltre.

41 Entrerà pure nel paese glorioso e molti saranno abbattuti, ma queste scamperanno dalle sue mani: Edom, Moab e gran parte dei figli di Ammon.

42 Egli stenderà la mano anche su diversi paesi e il paese d'Egitto non scamperà.

43 S'impadronirà dei tesori d'oro e d'argento e di tutte le cose preziose dell'Egitto; i Libici e gli Etiopi saranno al suo seguito.

44 Ma notizie dall'est e dal nord lo turberanno; perciò partirà con gran furore, per distruggere e votare allo sterminio molti

45 E pianterà le tende del suo palazzo fra i mari e il glorioso monte santo, poi giungerà alla sua fine e nessuno gli verrà in aiuto».

12 «In quel tempo sorgerà Mikael, il gran principe, il difensore dei figli del tuo popolo; e ci sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato da quando esistono le nazioni fino a quel tempo. In quel tempo il tuo popolo sarà salvato, tutti quelli che saranno trovati scritti nel libro

Molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno, alcuni per vita eterna, altri per vergogna e infamia eterna.

Quelli che hanno sapienza risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle per sempre.

Ma tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro fino al tempo della fine, molti andranno avanti e indietro e la conoscenza aumenterà».

Poi io, Daniele, guardai, ed ecco altri due in piedi, uno su questa sponda del fiume, e l'altro sull'altra sponda del fiume.

Uno di essi disse all'uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume: «Quando sarà la fine di queste meraviglie?».

Io udii allora l'uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume, il quale, alzata la mano destra e la mano sinistra al cielo giurò per colui che vive in eterno che ciò sarà per un tempo, per dei tempi e per la metà di un tempo; quando la forza del popolo santo sarà interamente infranta, tutte queste cose si compiranno.

Io udii, ma non compresi, perciò chiesi: «Mio signore, quale sarà la fine di queste cose?».

Egli rispose: «Va Daniele, perché queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine.

10 Molti saranno purificati, imbiancati e affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi.

11 Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrifico continuo e sarà eretta l'abominazione che causa la desolazione, vi saranno milleduecentonovanta giorni.

12 Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni.

13 Ma tu va' pure alla tua fine; ti riposerai e poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla fine dei giorni».

La parola dell'Eterno che fu rivolta a Osea, figlio di Beeri, ai giorni di Uzziah, di Jotham, di Achaz e di Ezechia, re di Giuda, ai giorni di Geroboamo, figlio di Joas, re d'Israele.

Quando l'Eterno iniziò a parlare a Osea, l'Eterno disse ad Osea: «Va' prenditi in moglie una prostituta e abbi figli di prostituzione, perché il paese si prostituisce, allontanandosi dall'Eterno».

Così egli andò e prese Gomer, figlia di Diblaim, ed essa concepí e gli partorí un figlio.

Allora l'Eterno gli disse: «Chiamalo Jezreel, perché fra un po' di tempo vendicherò il sangue sparso a Jezreel sulla casa di Jehu e porrò fine al regno della casa d'Israele.

In quel giorno avverrà che io spezzerò l'arco d'Israele nella valle di Jezreel».

Ella concepí nuovamente e partorí una figlia. Allora l'Eterno disse a Osea: «Chiamala Lo-ruhamah, perché non avrò piú compassione della casa d'Israele, ma li porterò via interamente.

Avrò invece compassione della casa di Giuda e li salverò mediante l'Eterno, il loro DIO, non li salverò con l'arco né con la spada o la battaglia, né con i cavalli o i cavalieri».

Quando ebbe divezzato Lo-ruhamah, ella concepí e partorí un figlio.

Allora l'Eterno disse a Osea: «Chiamalo Lo-ammi, perché voi non siete mio popolo e io non sono vostro Dio.

10 Tuttavia il numero dei figli d'Israele sarà come la sabbia del mare, che non si può misurare né contare. E avverrà che invece di essere detto loro: "Voi non siete mio popolo" sarà loro detto: "Siete figli del Dio vivente"

11 Quindi i figli di Giuda e i figli d'Israele si riuniranno insieme nomineranno per se stessi un unico capo e saliranno fuori dal paese, perché grande sarà il giorno di Jezreel».

«Dite ai vostri fratelli: "Ammi" e alle vostre sorelle "Ruhamah".

Protestate con vostra madre protestate, perché essa non è mia moglie e io non sono suo marito. Allontani dalla sua faccia le sue prostituzioni e i suoi adulteri di mezzo alle sue mammelle;

altrimenti la spoglierò nuda e la renderò come il giorno della sua nascita; la ridurrò a un deserto, la renderò come una terra arida e la farò morire di sete.

Non avrò compassione dei suoi figli, perché sono figli di prostituzione.

La loro madre infatti si è prostituita, colei che li ha concepiti si è comportata in modo vergognoso, perché ha detto: "Andrò dietro ai miei amanti, che mi danno il mio pane e la mia acqua, la mia lana e il mio lino, il mio olio e la mia bevanda"

Perciò ecco, ti ostruirò la via con spine, la rinchiuderò con un muro, e cosí non troverà piú i suoi sentieri.

Correrà dietro ai suoi amanti, ma non li raggiungerà; li cercherà, ma non li troverà. Allora dirà: "Ritornerò al mio primo marito, perché per me era meglio allora che adesso".

Essa non riconobbe che io le davo grano, mosto e olio e accrescevo il suo argento e oro, che essi offrivano a Baal

Perciò io riprenderò il mio grano a suo tempo e il mio mosto nella sua stagione, e le sottrarrò la mia lana e il mio lino, che servivano a coprire la sua nudità.

10 Ora scoprirò le sue vergogne agli occhi dei suoi amanti e nessuno la salverà dalla mia mano.

11 Farò pure cessare tutte le sue gioie, le sue feste, i suoi noviluni, i suoi sabati, e tutte le sue solennità.

12 Devasterò quindi le sue viti e i suoi fichi, di cui essa diceva: "Questi sono i miei regali che mi hanno dato i miei amanti". Cosí li ridurrò a una boscaglia e le bestie dei campi li divoreranno.

13 La punirò quindi per i giorni dei Baal, quando bruciava loro incenso, si ornava di orecchini e di gioielli e andava dietro ai suoi amanti, ma dimenticava me», dice l'Eterno.

14 «Perciò, ecco, io l'attirerò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.

15 Allora le darò le sue vigne e la valle di Akor come porta di speranza; là ella canterà come ai giorni della sua giovinezza, come quando uscí fuori dal paese d'Egitto.

16 In quel giorno avverrà, dice l'Eterno, che tu mi chiamerai: "Marito mio", e non mi chiamerai piú: "Mio Baal".

17 Toglierò dalla sua bocca i nomi dei Baal e non si ricorderanno piú del loro nome.

18 In quel giorno io farò per loro un patto con le bestie dei campi, con gli uccelli del cielo e i rettili della terra. Spezzerò l'arco, la spada e la guerra eliminandoli dalla terra e li farò riposare al sicuro.

19 Ti fidanzerò a me per l'eternità; sí, ti fidanzerò a me in giustizia, in equità, in benignità e in compassioni.

20 Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai l'Eterno.

21 In quel giorno avverrà che io risponderò», dice l'Eterno. «Risponderò al cielo ed esso risponderà alla terra;

22 e la terra risponderà con il grano, il mosto e l'olio, e questi risponderanno a Jezreel.

23 Io la seminerò per me sulla terra e avrò compassione di Lo-ruhamah; e dirò a Lo-ammi: "Tu sei il popolo mio" ed egli mi risponderà: "Tu sei i mio DIO"».

L'Eterno mi disse ancora: «Va' ama una donna amata da un amante e adultera, come l'Eterno ama i figli d'Israele, benché essi si volgano ad altri dèi e amino le schiacciate d'uva».

Cosí io me la comprai per quindici sicli d'argento e per un homer e mezzo di orzo,

e le dissi: «Tu starai con me molti giorni, non ti prostituirai e non sarai di alcun uomo; io farò lo stesso con te».

Poiché i figli d'Israele staranno per molti giorni senza re, senza capo, senza sacrificio e senza colonna sacra, senza efod e senza idoli domestici.

Poi i figli d'Israele torneranno a cercare l'Eterno, il loro DIO, e Davide, loro re, e si volgeranno tremanti all'Eterno e alla sua bontà negli ultimi giorni.

Ascoltate la parola dell'Eterno, o figli d'Israele, perché l'Eterno ha una contesa con gli abitanti del paese: «Non c'è infatti né verità né misericordia né conoscenza di DIO nel paese.

Non si fa che spergiurare, mentire, uccidere, rubare, commettere adulterio, rompere ogni restrizione e versare sangue su sangue.

Per questo il paese sarà in lutto e tutti i suoi abitanti languiranno, insieme alle bestie dei campi e agli uccelli del cielo anche i pesci del mare saranno eliminati.

Tuttavia nessuno contenda, nessuno rimproveri un altro, perché il tuo popolo è come quelli che contendono col sacerdote.

Perciò tu cadrai di giorno e anche il profeta cadrà con te di notte; e io distruggerò tua madre.

Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai rifiutato la conoscenza, anch'io ti rifiuterò come mio sacerdote; poiché tu hai dimenticato la legge del tuo DIO, anch'io dimenticherò i tuoi figli.

Piú si sono moltiplicati, piú hanno peccato contro di me; cambierò la loro gloria in vituperio.

Si nutrono del peccato del mio popolo e attaccano il loro cuore alla sua iniquità.

Come del popolo cosí sarà del sacerdote: li punirò per la loro condotta e li ripagherò delle loro azioni.

10 Mangeranno, ma non si sazieranno; si prostituiranno, ma non cresceranno; perché hanno smesso di ascoltare l'Eterno.

11 Prostituzione, vino e mosto tolgono il senno.

12 Il mio popolo consulta i suoi idoli di legno e il suo bastone gli dà istruzioni; poiché lo spirito di prostituzione li svia, ed essi si prostituiscono, sottraendosi al suo DIO.

13 Sacrificano sulle cime dei monti bruciano incenso, sui colli, sotto la quercia, il pioppo e il terebinto, perché la loro ombra è piacevole. Perciò le vostre figlie si prostituiscono e le vostre nuore commettono adulterio.

14 Non punirò le vostre figlie se si prostituiscono, né le vostre nuore se commettono adulterio, perché essi stessi si appartano con le prostitute e offrono sacrifici con le prostitute dei templi; perciò la gente che non ha intendimento perirà.

15 Benché tu, Israele, ti prostituisci, Giuda non si renda colpevole. Non andate a Ghilgal, non salite a Beth-Aven e non giurate dicendo: "Come l'Eterno vive".

16 Poiché Israele è ostinato come una giovenca ostinata, ora l'Eterno lo pascerà come un agnello in un luogo spazioso

17 Efraim, si è unito a idoli, lascialo.

18 Persino quando le loro baldorie sono finite, commettono continuamente prostituzione, i loro capi amano ardentemente il disonore.

19 Il vento li ha legati alle sue ali ed essi avranno vergogna dei loro sacrifici».

«Ascoltate questo, o sacerdoti, prestate attenzione voi della casa d'Israele, porgete l'orecchio, o casa del re, perché questo giudizio è contro di voi. Voi infatti siete stati un laccio a Mitspah e una rete tesa sul Tabor.

Quelli che si sviano sono caduti profondamente nel massacro, ma io li castigherò tutti.

Io conosco Efraim, e Israele non mi è affatto nascosto: ora, o Efraim, ti sei prostituito; Israele si è contaminato.

Le loro azioni non permettono loro di tornare al loro DIO, perché lo spirito di prostituzione è in mezzo a loro e non conoscono l'Eterno.

Ma l'orgoglio d'Israele testimonia contro di lui; perciò Israele ed Efraim cadranno per la loro iniquità e con loro cadrà anche Giuda.

Con le loro greggi e con le loro mandrie andranno in cerca dell'Eterno, ma non lo troveranno; egli si è ritirato da loro.

Hanno agito con inganno contro l'Eterno, perché hanno generato dei figli di adulterio, ora un solo mese divorerà loro e il loro paese.

Suonate il corno in Ghibeah, suonate la tromba in Ramah, date l'allarme a Beth-aven; il nemico è alle tue spalle, o Beniamino.

Efraim sarà devastato nel giorno della punizione; fra le tribú d'Israele io faccio conoscere una cosa certa.

10 I capi di Giuda sono come quelli che spostano i confini; io riverserò la mia ira su di loro come acqua.

11 Efraim è oppresso e frantumato nel giudizio, perché ha deliberatamente seguito precetti umani.

12 Perciò io sarò per Efraim come una tarma e per la casa di Giuda come la carie.

13 Quando Efraim ha veduto la sua infermità e Giuda la sua ferita, Efraim è andato in Assiria e ha mandato messaggeri al re Jareb, tuttavia egli non può guarirvi né curarvi la piaga.

14 Poiché io sarò per Efraim come un leone e per la casa di Giuda come un leoncello; io, io stesso dilanierò e me ne andrò; porterò via la preda e nessuno me la strapperà.

15 Me ne ritornerò al mio luogo, finché non si riconosceranno colpevoli e cercheranno la mia faccia, nella loro avversità mi cercheranno con diligenza».

Venite, ritorniamo all'Eterno, perché egli ha lacerato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà.

Dopo due giorni ci ridarà la vita, il terzo giorno ci farà risorgere e noi vivremo alla sua presenza.

Conosciamo l'Eterno, sforziamoci di conoscerlo; il suo levarsi è certo come l'aurora. Egli verrà a noi come la pioggia, come l'ultima e la prima pioggia, alla terra.

«Che cosa devo fare con te, o Efraim? Che cosa devo fare con te, o Giuda? Il vostro amore è come una nuvola mattutina, come la rugiada che al mattino presto scompare.

Per questo li ho tagliati per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e i miei giudizi su di voi sono come la luce che si sprigiona.

Poiché io desidero la misericordia e non i sacrifici, e la conoscenza di DIO piú degli olocausti.

Ma, come Adamo, essi hanno trasgredito il patto, hanno agito con inganno verso di me.

Galaad è una città di malfattori e macchiata di sangue.

Come le bande di briganti stanno in agguato per un uomo, cosí una ciurma di sacerdoti massacra sulla via di Sichem, commette scelleratezze.

10 Nella casa d'Israele ho visto una cosa orrenda: là si prostituisce Efraim, là Israele si contamina.

11 Anche per te, o Giuda, è riserbata una messe, quando ricondurrò dalla cattività il mio popolo».

«Quando avrei voluto guarire Israele, allora si è scoperta l'iniquità di Efraim e la malvagità di Samaria, perché praticano la falsità: il ladro entra, una banda di briganti fa incursioni fuori.

Essi non considerano dentro di loro che io ricordo tutta la loro malvagità. Ora le loro azioni li circondano da ogni lato; esse stanno davanti alla mia faccia.

Con le loro malvagità rallegrano il re e i capi con le loro menzogne.

Sono tutti degli adulteri, come un forno riscaldato dal fornaio, che cessa di attizzare il fuoco dopo aver impastato la farina finché sia lievitata.

Nel giorno del nostro re i capi lo hanno fatto ammalare con il calore del vino il re ha steso la mano agli schernitori.

Mentre stanno in agguato, essi preparano il loro cuore come un forno; il loro fornaio dorme tutta la notte, e al mattino il forno arde come un fuoco divampante.

Tutti sono ardenti come un forno e divorano i loro giudici; tutti i loro re sono caduti, ma nessuno di loro mi invoca.

Efraim si mescola con i popoli, Efraim è una focaccia non rivoltata.

Gli stranieri divorano la sua forza, ma egli non se ne accorge; sí, ha dei capelli grigi sparsi qua e là, ma non se ne accorge.

10 L'orgoglio d'Israele testimonia contro di lui, ma essi non tornano all'Eterno, il loro DIO, né lo cercano nonostante tutto questo.

11 Efraim è una colomba stupida, senza intendimento; essi invocano l'Egitto, vanno in Assiria.

12 Mentre andranno, stenderò su di loro la mia rete e li farò cadere come gli uccelli del cielo; li castigherò, come è stato annunciato alla loro assemblea.

13 Guai a loro, perché si sono allontanati da me! Distruzione per loro, perché si sono ribellati, contro di me! Io vorrei riscattarli, ma essi dicono menzogne contro di me.

14 Essi non gridano a me con il loro cuore, ma si lamentano sui loro letti. Si radunano insieme per il grano e il vino e si ribellano contro di me.

15 Anche se li ho castigati e ho fortificato le loro braccia, essi macchinano del male contro di me.

16 Essi tornano, ma non all'Altissimo; sono come un arco fallace; i loro capi cadranno di spada per il furore della loro lingua; questo tornerà a loro derisione nel paese d'Egitto».

«Da' fiato alla tromba! Il nemico piomberà sulla casa dell'Eterno come un'aquila, perché hanno violato il mio patto e hanno trasgredito la mia legge.

Israele griderà a me: "Mio DIO, noi ti conosciamo!".

Israele ha rigettato il bene, il nemico lo inseguirà.

Hanno fatto dei re, ma non secondo il mio volere; hanno designato capi, ma a mia insaputa; con il loro argento e il loro oro si sono fatti idoli, perché fossero distrutti.

Egli ha rigettato il tuo vitello, o Samaria. La mia ira è accesa contro di loro. Fino a quando saranno incapaci di purità?

Anche questo vitello viene da Israele; un artigiano l'ha fatto e non è un dio perciò il vitello di Samaria sarà ridotto in frantumi.

Poiché seminano vento, raccoglieranno tempesta. Lo stelo di grano non metterà germogli e non produrrà farina; e se mai ne producesse, gli stranieri la divorerebbero.

Israele è divorato, essi sono diventati fra le nazioni come un vaso spregevole.

Poiché sono saliti in Assiria, come un asino selvaggio che si apparta solitario. Efraim si è procurato amanti con regali.

10 Benché si siano procurati amanti fra le nazioni, ora io li radunerò e inizieranno a diminuire sotto il peso del re dei principi.

11 Poiché Efraim ha moltiplicato gli altari per peccare, essi sono divenuti per lui altari di peccato.

12 Ho scritto per lui le grandi cose della mia legge, ma sono state considerate una cosa strana.

13 Quanto ai sacrifici che mi offrono, essi sacrificano carne e la mangiano ma l'Eterno non li gradisce. Ora egli si ricorderà della loro iniquità e punirà i loro peccati: essi ritorneranno in Egitto.

14 Israele ha dimenticato colui che l'ha fatto e ha costruito palazzi; Giuda ha moltiplicato le città fortificate; ma io manderò il fuoco sulle sue città, che divorerà le sue cittadelle».

Non rallegrarti, o Israele, per esultare come gli altri popoli, perché ti sei prostituito, allontanandoti dal tuo DIO; hai amato il salario della prostituta su tutte le aie di grano.

L'aia e il torchio non li nutriranno e il mosto li lascerà delusi.

Essi non abiteranno nel paese dell'Eterno, ma Efraim ritornerà in Egitto e in Assiria mangeranno cibi impuri.

Non faranno piú libazioni di vino all'Eterno e i loro sacrifici non gli saranno graditi Saranno per loro come un cibo di lutto; chiunque ne mangerà sarà contaminato, perché il loro pane sarà per sostenere la loro vita, non entrerà nella casa dell'Eterno.

Che cosa farete nei giorni delle solennità e nei giorni di festa dell'Eterno?

Poiché ecco, anche se sono sfuggiti alla distruzione, l'Egitto li radunerà insieme, Mof, li seppellirà, le loro cose preziose d'argento le possederanno le ortiche, e nelle loro tende cresceranno le spine.

Sono giunti i giorni della punizione, sono giunti i giorni della retribuzione; Israele lo saprà. Il profeta è uno stolto, l'uomo spirituale farnetica a causa della grandezza della tua iniquità e della grandezza della tua ostilità.

La sentinella di Efraim è col mio DIO, ma il profeta è un laccio di uccellatore in tutte le sue vie, c'è ostilità nella casa del suo DIO.

Essi si sono profondamente corrotti come ai giorni di Ghibeah; ma egli si ricorderà della loro iniquità, punirà i loro peccati.

10 «Io trovai Israele come uve nel deserto, vidi i vostri padri come i fichi primaticci su un fico al suo inizio. Ma giunti a Baal-peor, Si votarono all'ignominia e divennero spregevoli come ciò che amavano.

11 La gloria di Efraim volerà via come un uccello: non piú nascita né gravidanza, né concepimento.

12 Anche se allevano i loro figli, io li priverò di essi, finché non rimanga piú alcun uomo; sí, guai ad essi quando mi allontanerò da loro!

13 Efraim come guardando verso Tiro, è piantato in luogo gradevole; ma Efraim dovrà condurre i suoi figli a colui che li ucciderà».

14 Da' loro, o Eterno... Che cosa darai loro? Da' loro un grembo che abortisce e mammelle asciutte.

15 Tutta la loro malvagità è a Ghilgal; là infatti ho preso a odiarli. Per la malvagità delle loro azioni li scaccerò dalla mia casa, non li amerò piú; tutti i loro capi sono ribelli,

16 Efraim è colpito, la sua radice è seccata; essi non faranno piú frutto. Sí, anche se dovessero avere figli, io farei morire i cari frutti del loro grembo.

17 Il mio DIO li rigetterà, perché non l'hanno ascoltato; ed essi andranno errando fra le nazioni.

10 Israele era una vigna lussureggiante, che dava frutto per se stesso, piú cresceva il suo frutto, piú moltiplicava gli altari; piú ricco era il suo paese, piú belle faceva le sue colonne sacre.

Il loro cuore è diviso; ora ne porteranno la pena. Egli abbatterà i loro altari distruggerà le loro colonne sacre.

Sí, ora diranno: «Non abbiamo piú re, perché non abbiamo temuto l'Eterno; ma anche il re che potrebbe fare per noi?».

Dicono parole, giurando il falso nello stabilire il patto; perciò il castigo fiorisce come la cicuta nei solchi dei campi.

Gli abitanti di Samaria avranno paura per il vitello di Beth-aven, perché per esso il suo popolo farà cordoglio e i suoi sacerdoti che si rallegravano su di esso tremeranno, perché la sua gloria si è allontanata da lui.

L'idolo stesso sarà portato in Assiria, come un dono al re difensore. Efraim riceverà infamia e Israele, sarà svergognato per i suoi disegni.

Quanto a Samaria, il suo re sarà annientato, come schiuma sull'acqua.

Anche gli alti luoghi di Aven, il peccato d'Israele, saranno distrutti; spine e rovi cresceranno sui loro altari. Allora diranno ai monti: «Copriteci!», e ai colli: «Cadeteci addosso!».

«Fin dai giorni di Ghibeah tu hai peccato, o Israele. Là si fermarono; in Ghibeah la battaglia contro i figli dell'iniquità non li raggiunse.

10 Quando mi piacerà li castigherò; i popoli si raduneranno contro di loro, quando li legherò per le loro due iniquità.

11 Efraim è una giovenca ben addestrata, a cui piace trebbiare il grano, ma io metterò il giogo sul suo bel collo; attaccherò Efraim all'aratro, Giuda arerà, Giacobbe, romperà le zolle».

12 Seminate per voi secondo giustizia, mietete secondo misericordia, dissodate il vostro campo non coltivato, perché è tempo di cercare l'Eterno, finché egli venga e faccia piovere su di voi la giustizia.

13 Voi avete arato la malvagità, avete mietuto l'iniquità avete mangiato il frutto della menzogna. Poiché hai confidato nelle tue vie, nella moltitudine dei tuoi prodi,

14 un tumulto si leverà fra il tuo popolo e tutte le tue fortezze saranno devastate come Shalman devastò Beth-Arbel, nel giorno della battaglia, quando la madre fu sfracellata sui figli.

15 Cosí sarà fatto di te, o Bethel, per la vostra immensa malvagità. Al mattino il re d'Israele sarà interamente distrutto.

11 «Quando Israele era fanciullo, io l'amai e dall'Egitto chiamai mio figlio,

Ma piú i profeti li hanno chiamati, piú si sono allontanati da loro, hanno sacrificato ai Baal, e hanno bruciato incenso, alle immagini scolpite.

Io stesso insegnai ad Efraim a camminare, sostenendolo per le braccia; ma essi non compresero che io li guarivo.

Io li attiravo con corde di umana gentilezza, con legami d'amore; ero per loro come chi solleva il giogo dal loro collo, e mi piegavo per dar loro da mangiare,

Israele non ritornerà nel paese d'Egitto; ma l'Assiro sarà il suo re, perché hanno rifiutato di convertirsi.

La spada si abbatterà sulle sue città, consumerà le sue sbarre e le divorerà per i loro malvagi disegni.

Il mio popolo tende ad allontanarsi da me; malgrado invocano l'Altissimo, nessuno di essi lo esalta.

Come potrei abbandonarti, o Efraim, o lasciarti in balia di altri, o Israele? Come potrei renderti come Admah, o ridurti come Tseboim? Il mio cuore si commuove dentro di me, le mie compassioni si infiammano tutte.

Non darò sfogo alla mia ira ardente, non distruggerò Efraim di nuovo, perché sono Dio e non un uomo, il Santo in mezzo a te, e non verrò con ira.

10 Essi seguiranno l'Eterno, che ruggirà come un leone; quando ruggirà i suoi figli accorreranno tremanti dall'ovest.

11 Accorreranno tremanti come uccelli dall'Egitto e come colombe dal paese d'Assiria; e io li farò abitare nelle loro case», dice l'Eterno.

12 (012-1) Efraim mi circonda di menzogne e la casa d'Israele, d'inganno. Anche Giuda è ancora insubordinato nei confronti di Dio e del Santo che è fedele.

12 (012-2) Efraim si pasce di vento e va dietro al vento d'est; ogni giorno moltiplica menzogne e violenza; fanno alleanza con l'Assiria e portano olio in Egitto.

(012-3) L'Eterno è pure in lite con Giuda e punirà Giacobbe per la sua condotta; lo ripagherà secondo le sue opere.

(012-4) Nel grembo materno prese il fratello per il calcagno e nella sua forza lottò con DIO.

(012-5) Si' lottò con l'Angelo e vinse, pianse e lo supplicò. Lo trovò a Bethel, e là egli parlò con noi,

(012-6) cioè l'Eterno, il DIO degli eserciti, il cui nome è l'Eterno.

(012-7) Tu perciò ritorna al tuo DIO, pratica la misericordia e la rettitudine e spera sempre nel tuo DIO.

(012-8) Efraim è un mercante che tiene in mano bilance false e ama frodare.

(012-9) Efraim dice: «Mi sono anche arricchito, mi sono procurato ricchezze; in tutte le mie fatiche non troveranno in me alcuna iniquità che sia peccato».

(012-10) «Ma io sono l'Eterno, il tuo DIO, fin dal paese d'Egitto. Ti farò ancora abitare in tende come nei giorni di solennità.

10 (012-11) Ho parlato ai profeti, ho moltiplicato le visioni e per mezzo dei profeti ho usato similitudini».

11 (012-12) Se Galaad si dà all'idolatria, sarà certamente ridotto a un nulla. Poiché in Ghilgal, sacrificano tori, i loro altari saranno certamente come mucchi di pietre lungo i solchi dei campi.

12 (012-13) Giacobbe fuggí nella pianura di Siria, e Israele serví per una moglie, per una moglie fece il guardiano di pecore.

13 (012-14) Per mezzo di un profeta l'Eterno fece uscire Israele dall'Egitto, e Israele fu custodito da un profeta.

14 (012-15) Efraim lo ha provocato amaramente ad ira, perciò il suo Signore gli farà ricadere addosso il sangue versato e farà tornare su di lui il suo vituperio.

13 Quando Efraim parlava con tremore, innalzava se stesso in Israele, ma quando si rese colpevole con Baal, morí.

Ora continuano a peccare, e col loro argento si sono fatte immagini fuse, idoli secondo il loro intendimento, tutti quanti opera d'artigiano. Di loro dicono: «Gli uomini che offrono i sacrifici bacino i vitelli».

Peciò saranno come una nuvola mattutina, come la rugiada che al mattino presto scompare, come la pula portata via dall'aia da un turbine, come il fumo che esce dal comignolo.

«Eppure io sono l'Eterno, il tuo DIO, fin dal paese d'Egitto; tu non devi riconoscere altro DIO fuori di me e non c'è altro Salvatore fuori di me.

Io ti conobbi nel deserto, nella terra della grande aridità.

Quando avevano pascolo, si saziavano; quando erano sazi, il loro cuore si inorgogliva; per questo mi hanno dimenticato.

La Nuova Diodati (LND)

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