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Bible in 90 Days

An intensive Bible reading plan that walks through the entire Bible in 90 days.
Duration: 88 days
La Nuova Diodati (LND)
Version
Numeri 21:8-32:19

L'Eterno disse quindi a Mosè: «Fa' un serpente ardente e mettilo sopra un'asta; e avverrà che chiunque sarà morso e lo guarderà, vivrà».

Mosè fece allora un serpente di bronzo e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, viveva.

10 Poi i figli d'Israele partirono e si accamparono a Oboth.

11 Partiti da Oboth, si accamparono a Ije-Abarim nel deserto che è di fronte a Moab, dal lato dove sorge il sole.

12 Di là partirono e si accamparono nella valle di Zered.

13 Poi partirono di là e si accamparono dall'altro lato dell'Arnon, che scorre nel deserto e proviene dai confini degli Amorei: Poiché l'Arnon fa da confine a Moab, fra Moab e gli Amorei.

14 Per questo è detto nel Libro delle Guerre dell'Eterno: «Vaheb in Sufah, le valli dell'Arnon

15 e il pendio delle valli che si estende verso le dimore di Ar e si appoggia alla frontiera di Moab».

16 E di là andarono a Beer, che è il pozzo di cui l'Eterno aveva detto a Mosè: «Raduna il popolo e io gli darò dell'acqua».

17 Allora Israele cantò questo cantico: «Sgorga, o pozzo! Cantate a lui!

18 Il pozzo la cui acqua i principi hanno cercato che i nobili del popolo hanno scavato alla parola del legislatore, coi loro bastoni». Poi dal deserto andarono a Mattanah;

19 da Mattanah a Nahaliel; e da Nahaliel a Bamoth,

20 e da Bamoth nella valle che è nella campagna di Moab, verso l'altura del Pisgah che domina il deserto.

21 Israele quindi mandò ambasciatori a Sihon, re degli Amorei, per dirgli:

22 «Lasciami passare per il tuo paese; noi non entreremo nei campi o nelle vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia finche avremo oltrepassato i tuoi confini».

23 Ma Sihon non permise a Israele di passare per il suo territorio; anzi Sihon radunò tutta la sua gente e uscì contro Israele nel deserto; giunse a Jahats e combattè contro Israele.

24 Israele lo sconfisse passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall'Arnon fino allo Jabbock, fino ai confini dei figli di Ammon, perché la frontiera dei figli di Ammon era forte.

25 Così Israele prese tutte quelle città e abitò in tutte le città degli Amorei in Heshbon e in tutte le città del suo territorio,

26 poiché Heshbon era la città di Sihon, re degli Amorei il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto di mano tutto il suo paese fino all'Arnon.

27 Per questo dicono i poeti: «Venite a Heshbon! la città di Sihon sia ricostruita e fortificata!

28 Poiché un fuoco è uscito da Heshbon, una fiamma dalla città di Sihon; essa ha divorato Ar di Moab, i padroni delle alture dell'Arnon.

29 Guai a te, o Moab! Sei perduto, o popolo di Kemosh! Egli ha reso i suoi figli fuggiaschi, e ha dato le sue figlie come schiave a Sihon, re degli Amorei.

30 Ma noi li abbiamo colpiti con frecce; Heshbon è distrutta fino a Dibon. Abbiamo devastato tutto fino a Nofah, che è presso Medeba».

31 Così Israele si stabilì nel paese degli Amorei.

32 Poi Mosè mandò a esplorare Jaazer, e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne scacciarono gli Amorei che vi si trovavano.

33 Poi cambiarono direzione e salirono per la strada di Bashan; e Og, re di Bashan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei.

34 Ma l'Eterno disse a Mosè: «Non aver paura di lui, perché io lo do nelle tue mani con tutta la sua gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sihon, re degli Amorei che abitava a Heshbon.

35 Così gli Israeliti batterono lui, i suoi figli e tutto il suo popolo, finchè non gli rimase più alcun superstite, e si impadronirono del suo paese.

22 Poi i figli d'Israele partirono e si accamparono nelle pianure di Moab, oltre il Giordano sulla sponda opposta a Gerico.

Or Balak, figlio di Tsippor, vide tutto quello che Israele aveva fatto agli Amorei;

e Moab ebbe una gran paura di questo popolo che era così numeroso; Moab fu preso da grande spavento a motivo dei figli d'Israele.

Così Moab disse agli anziani di Madian: «Ora questa moltitudine divorerà tutto ciò che è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi. Balak, figlio di Tsippor era in quel tempo re di Moab.

Egli mandò ambasciatori a Balaam figlio di Beor, a Pethor che è vicino al Fiume, nel paese dei figli del suo popolo, per chiamarlo e dirgli: «Ecco, un popolo è uscito dall'Egitto; esso ricopre la faccia della terra e si è stabilito di fronte a me.

Orsú vieni, ti prego, e maledici per me questo popolo perché è troppo potente per me; forse riuscirò a sconfiggerlo e potrò scacciarlo dal paese; Poiché so che chi tu benedici è benedetto e chi tu maledici è maledetto.

Allora gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono con nelle loro mani la ricompensa dell'indovino; e arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balak.

Or Balaam disse loro: «Passate la notte qui e vi riferirò la risposta che l'Eterno mi darà. Così i principi di Moab rimasero con Balaam.

Allora Dio venne da Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno con te?».

10 E Balaam rispose a DIO: «Balak figlio di Tsippor, re di Moab, mi ha mandato a dire:

11 "Ecco, il popolo che è uscito dall'Egitto ricopre la faccia della terra; or vieni e maledicilo per me; forse riuscirò a batterlo e potrò scacciarlo"».

12 E Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché esso è benedetto».

13 Così Balaam si levò la mattina e disse ai principi di Balak: «Ritornate al vostro paese, perché l'Eterno mi ha rifiutato il permesso di venire con voi».

14 I principi di Moab quindi si levarono, tornarono da Balak e dissero: «Balaam ha rifiutato di venire con noi».

15 Allora Balak mandò di nuovo dei principi, in maggior numero e più ragguardevoli di quelli di prima.

16 Essi vennero da Balaam e gli dissero: «Così dice Balak figlio di Tsippor: "Deh, nulla ti trattenga dal venire da me,

17 perché io ti ricolmerò di onori e farò tutto ciò che mi dirai; vieni dunque, ti prego, e maledici questo popolo per me"».

18 Ma Balaam rispose e disse ai servi di Balak: «Anche se Balak mi desse la sua casa piena di argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine dell'Eterno, il mio DIO, per fare cosa piccola o grande.

19 Ora perciò, vi prego, rimanete qui anche voi questa notte, affinché sappia che altro l'Eterno mi dirà».

20 E DIO venne di notte a Balaam e gli disse: «Se questi uomini sono venuti a chiamarti, alzati e va' con loro; ma farai solo ciò che io ti dirò».

21 Così Balaam si levò la mattina, sellò la sua asina e se ne andò con i principi di Moab.

22 Ma l'ira di DIO si accese perché egli era andato; e l'Angelo dell'Eterno si pose sulla strada come nemico contro di lui. Or egli cavalcava la sua asina e aveva con sé due servi.

23 L'asina vide l'Angelo dell'Eterno che stava sulla strada con la sua spada sguainata in mano, uscì dalla strada ed entrò nei campi. Balaam allora percosse l'asina per farla ritornare sulla strada.

24 Ma l'Angelo dell'Eterno si fermò in uno stretto sentiero tra le vigne, che aveva un muro da una parte e un muro dall'altra.

25 Quando l'asina vide l'Angelo dell'Eterno, si strinse contro il muro e schiacciò il piede di Balaam contro il muro; così Balaam la percosse di nuovo.

26 Allora l'Angelo dell'Eterno andò oltre e si fermò in un luogo stretto dove non c'era modo di muoversi né a destra né a sinistra.

27 L'asina vide l'Angelo dell'Eterno e si accovacciò sotto Balaam; l'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina col suo bastone.

28 Allora l'Eterno aperse la bocca dell'asina che disse a Balaam: «Che ti ho fatto per percuotermi in questo modo ben tre volte?».

29 E Balaam rispose all'asina: «Perché ti sei burlata di me; se avessi una spada in mano, ora ti ammazzerei».

30 L'asina disse a Balaam: «Non sono forse la tua asina sulla quale hai sempre cavalcato fino a quest'oggi? Sono forse abituata a comportarmi così con te?». Ed egli rispose: «No».

31 Allora l'Eterno aperse gli occhi a Balaam, ed egli vide l'Angelo dell'Eterno che stava sulla strada con la sua spada sguainata in mano. E Balaam si inchinò e si prostrò con la faccia a terra.

32 L'Angelo dell'Eterno gli disse: «Perché hai percosso la tua asina ben tre volte? Ecco, io sono uscito come tuo nemico perché la via che batti è contraria al mio volere;

33 l'asina mi ha visto e mi ha schivato ben tre volte; se non mi avesse schivato, io ti avrei certamente ucciso lasciando in vita lei».

34 Allora Balaam disse all'Angelo dell'Eterno: «lo ho peccato, perché non sapevo che tu stavi sulla strada contro di me; ora perciò, se ciò che sto facendo ti dispiace, tornerò indietro».

35 Ma l'Angelo dell'Eterno disse a Balaam: «Va pure con quegli uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò». Così Balaam andò con i principi di Balak.

36 Quando Balak udì che Balaam arrivava, andò ad incontrarlo alla città di Moab che è sul confine segnato dall'Arnon, al margine estremo del suo territorio.

37 Così Balak disse a Balaam: «Non ti avevo forse mandato a chiamare con urgenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di onorarti?».

38 Balaam rispose a Balak: «Ecco, sono venuto da te; ma ora posso dire qualcosa? La parola che DIO mi metterà in bocca, quella dirò».

39 Balaam andò con Balak, e giunsero a Kirjath-Hutsoth.

40 Balak quindi sacrificò buoi e pecore e ne mandò alcuni a Balaam e ai principi che erano con lui.

41 Al mattino Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamoth Baal, e di là egli vide la parte estrema del popolo.

23 Poi Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette torelli e sette montoni».

Balak fece come Balaam aveva detto, quindi Balak e Balaam offrirono un torello e un montone su ciascun altare.

Balaam disse poi a Balak: «Rimani presso il tuo olocausto e io andrò: forse l'Eterno verrà ad incontrarmi; e quel che mi mostrerà io te lo riferirò». Così egli andò su un'altura brulla.

E DIO venne incontro a Balaam, e Balaam gli disse: «lo ho preparato sette altari, e ho offerto un torello e un montone su ciascun altare».

Allora l'Eterno mise un messaggio in bocca a Balaam e gli disse: «Torna da Balak e parla così».

Ritornò da lui, ed ecco che egli stava presso l'olocausto, lui e tutti i principi di Moab.

Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: «Balak, il re di Moab, mi ha fatto venire da Aram, dai monti d'Oriente: "Vieni, maledici per me Giacobbe, vieni, accusa Israele!".

Come posso maledire colui che Dio non ha maledetto? Come posso accusare colui che l'Eterno non ha accusato?

Io lo vedo dalla cima delle rupi e lo contemplo dalle alture; ecco, è un popolo che dimora solo e non è annoverato fra le nazioni.

10 Chi può calcolare la polvere di Giacobbe o contare il quarto d'Israele? Possa io morire della morte dei giusti e possa la mia fine essere come la loro!».

11 Allora Balak disse a Balaam: «Che mi hai fatto? Ti ho preso per maledire i miei nemici, invece tu li hai grandemente benedetti».

12 Ma egli rispose e disse: «Non devo io farmi premura di dire ciò che l'Eterno mi mette in bocca?».

13 Poi Balak gli disse: «Deh, vieni con me in un altro luogo, da dove tu lo possa vedere, anche se ne vedrai solo l'estremità e non lo potrai vedere tutto quanto, e di là lo maledirai per me».

14 Così lo condusse al campo di Tsofim, sulla cima del Pisgah; costruì sette altari e offrì un torello e un montone su ciascun altare.

15 Balaam quindi disse a Balak: «Rimani qui presso il tuo olocausto e io andrò a incontrare l'Eterno lassù».

16 E l'Eterno si fece incontro a Balaam, gli mise un messaggio in bocca e gli disse: «Torna da Balak e parla così».

17 Così ritornò da lui, ed ecco che egli stava presso il suo olocausto con i principi di Moab. Balak gli disse: Che cosa ha detto l'Eterno?».

18 Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: «Levati, Balak, e ascolta! Porgimi orecchio, figlio di Tsippor!

19 Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d'uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà?

20 Ecco, ho ricevuto l'ordine di benedire; si, egli ha benedetto e io non revocherò la benedizione.

21 Egli non ha scorto iniquità in Giacobbe e non ha visto perversità in Israele. L'Eterno, il suo DIO, è con lui, e il grido di un re è tra di loro.

22 Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto, è per lui come le corna poderose del bufalo.

23 Non c'è sortilegio contro Giacobbe, non c'è divinazione contro Israele. Ora bisogna dire di Giacobbe e d'Israele che cosa Dio ha compiuto.

24 Ecco, un popolo si leverà come una leonessa e si rizzerà come un leone; e non si accovaccerà prima di aver divorato la preda e di aver bevuto il sangue di quelli che ha ucciso».

25 Allora Balak disse a Balaam: «Non maledirlo affatto, ma neppure benedicilo».

26 Ma Balaam rispose e disse a Balak: «Non ti ho, forse detto che io avrei fatto tutto ciò che l'Eterno avrebbe detto?».

27 Balak disse quindi a Balaam: «Deh, vieni, io ti condurrò in un altro luogo; forse piacerà a DIO che di là tu lo maledica per me».

28 Così Balak condusse Balaam in cima al Peor che sovrasta il deserto.

29 E Balaam disse a Balak: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette torelli e sette montoni».

30 E Balak fece come Balaam aveva detto, e offri un torello e un montone su ciascun altare.

24 Quando Balaam si avvide che agli occhi dell'Eterno era buono benedire Israele, non ricorse come le altre volte all'uso di sortilegi, ma voltò la faccia verso il deserto.

E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù, e lo Spirito di DIO venne su di lui.

Allora pronunciò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam, figlio di Beor, così dice l'uomo i cui occhi sono stati aperti,

così dice colui che ode le parole di Dio, colui che mira la visione dell'Onnipotente, colui che cade, ma ha gli occhi aperti:

"Come sono belle le tue tende, o Giacobbe, le tue dimore, o Israele!

Esse si estendono come valli, come giardini lungo un fiume, come aloe che l'Eterno ha piantati, come cedri vicini alle acque.

Verserà acqua dalle sue secchie, la sua progenie abiterà presso molte acque, il suo re si ergerà più in alto di Agag e il suo regno sarà esaltato.

Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto, è per lui come le corna poderose del bufalo. Egli divorerà nazioni che gli sono nemiche, frantumerà le loro ossa e le trafiggerà con le sue frecce.

Egli si china, si accovaccia come un leone; e come una leonessa: chi oserà farlo alzare? Sia benedetto chi ti benedice e sia maledetto chi ti maledice!"»

10 Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; così egli battè le mani e Balak disse a Balaam: «Io ti ho chiamato per maledire i miei nemici, ed ecco tu li hai benedetti per ben tre volte.

11 Or dunque fuggi a casa tua! Avevo detto che ti avrei colmato di onori; ma ecco, l'Eterno ti ha impedito di riceverli».

12 Così Balaam rispose a Balak: «Non avevo forse parlato agli ambasciatori che mi avevi mandato, dicendo:

13 "Anche se Balak mi dovesse dare la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine dell'Eterno per fare sia bene che male di mia propria iniziativa, ma dovrò dire ciò che l'Eterno dirà"?

14 Ed ecco, ora ritornerò al mio popolo; vieni, io ti annunzierò ciò che questo popolo farà al tuo popolo negli ultimi giorni».

15 Allora pronunciò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam figlio di Beor, così dice l'uomo i cui occhi sono stati aperti,

16 così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell'Altissimo che mira la visione dell'Onnipotente, colui che cade, ma ha gli occhi aperti:

17 Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: una stella sorgerà da Giacobbe e uno scettro si alzerà da Israele, che schiaccerà Moab da un capo all'altro e abbatterà tutti i figli di Sceth.

18 Edom diventerà sua proprietà e anche Seir, suo nemico, diventerà sua proprietà: Israele farà prodezze.

19 Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città».

20 Poi guardò su Amalek e pronunciò il suo oracolo, dicendo: «Amalek era la prima delle nazioni, ma la sua fine culminerà in rovina».

21 Guardò anche sui Kenei e pronunciò il suo oracolo, dicendo: «La tua dimora è solida e il tuo nido è posto nella roccia;

22 nondimeno il Keneo dovrà essere devastato, finche l'Assiro ti porterà in cattività».

23 Poi pronunciò di nuovo il suo oracolo e disse: «Ahimè! Chi sussisterà quando Dio compirà questo?

24 Ma delle navi verranno da Kittim; esse umilieranno Assur e umilieranno Eber, ed egli pure finirà per essere distrutto».

25 Poi Balaam si levò, partì e fece ritorno a casa sua, e anche Balak se ne andò per la sua strada.

25 Mentre Israele si trovava a Scittim, il popolo cominciò a darsi alla fornicazione con le figlie di Moab.

Esse invitarono il popolo ai sacrifici dei loro dèi, e il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dèi.

Così Israele si unì a Baal-Peor, e l'ira dell'Eterno si accese contro Israele.

L'Eterno quindi disse a Mosè: «Prendi tutti i capi del popolo e falli uccidere ed impiccare davanti all'Eterno all'aperto, in pieno sole, affinché l'ardente ira dell'Eterno si allontani da Israele».

Così Mosè disse ai giudici d'Israele: «Ciascuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che si sono uniti a Baal-Peor».

Ed ecco uno dei figli d'Israele venne e presentò ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta l'assemblea dei figli d'Israele, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda di convegno.

Al vedere questo, Finehas figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne si alzò in mezzo all'assemblea e prese in mano una lancia,

seguì quindi l'uomo d'Israele nella sua alcova e li trafisse ambedue, l'uomo d'Israele e la donna, nel basso ventre. Così la calamità tra i figli d'Israele fu arrestata.

Di quella calamità morirono ventiquattromila persone.

10 Allora l'Eterno parlò a Mosè dicendo:

11 «Finehas figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, ha rimosso la mia ira dai figli d'Israele, perch'egli è stato animato della stessa mia gelosia in mezzo a loro; così nella mia gelosia non ho sterminato i figli d'Israele.

12 Perciò digli: "Ecco, io stabilisco con lui un'alleanza di pace,

13 che sarà per lui e per la sua progenie dopo di lui l'alleanza di un sacerdozio perpetuo, perché ha avuto zelo per il suo DIO e ha fatto l'espiazione per i figli d'Israele"».

14 Or l'uomo d'Israele, che fu ucciso con la donna madianita, si chiamava Zimri, figlio di Salu, capo di una casa patriarcale dei Simeoniti.

15 E la donna che fu uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figlia di Tsur, capo della gente di una casa patriarcale in Madian.

16 Poi l'Eterno parlò a Mosè dicendo:

17 «Molestate i Madianiti e attaccateli,

18 perché essi vi hanno molestato con i loro artifici mediante i quali vi hanno sedotti nel caso di Peor e nel caso di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che fu uccisa il giorno della calamità per il caso di Peor».

26 Or dopo la calamità, avvenne che l'Eterno parlò a Mosè e ad Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, dicendo:

«Fate il censimento di tutta l'assemblea dei figli d'Israele, dall'età di vent'anni in su, in base alle case dei loro padri, di tutti coloro che in Israele possono andare in guerra».

Così Mosè e il sacerdote Eleazar parlarono loro nelle pianure di Moab presso il Giordano sulla sponda opposta a Gerico, dicendo:

«Si faccia il censimento della gente dall'età di venti anni in su, come l'Eterno ha ordinato a Mosè e ai figli d'Israele, quando uscirono dal paese d'Egitto».

Ruben era il primogenito d'Israele. I figli di Ruben furono: Hanok da cui discende la famiglia degli Hanokiti; Pallu, da cui discende la famiglia dei Palluiti;

Hetsron, da cui discende la famiglia degli Hetsroniti; Karmi da cui discende la famiglia dei Karmiti.

Queste sono le famiglie dei Rubeniti: quelli tra loro recensiti furono quarantatremila settecentotrenta.

Il figlio di Pallu fu Eliab.

I figli di Eliab furono: Nemuel, Dathan ed Abiram. Questi sono quel Dathan e quell'Abiram, membri del consiglio, che si ribellarono contro Mosè e contro Aaronne con la gente di Kore, quando si ribellarono contro l'Eterno;

10 e la terra aperse la sua bocca e li inghiottì insieme a Kore quando quella gente perì, e il fuoco divorò duecentocinquanta uomini, che servirono come segno di monito.

11 Ma i figli di Kore non perirono.

12 I figli di Simeone secondo le loro famiglie furono: da Nemuel, la famiglia dei Nemueliti; da Jamin, la famiglia dei Jaminiti; da Jakin, la famiglia dei Jakiniti;

13 da Zerah la famiglia degli Zerahiti; da Saul, la famiglia dei Sauliti.

14 Queste sono le famiglie dei Simeoniti: ventiduemiladuecento.

15 I figli di Gad secondo le loro famiglie furono: da Tsefon, la famiglia degli Tsefoniti; da Hagghi, la famiglia degli Hagghiti; da Shuni, la famiglia degli Shuniti;

16 da Ozni, Ia famiglia degli Ozniti; da Eri, la famiglia degli Eriti;

17 da Arod, la famiglia degli Aroditi; da Areli, la famiglia degli Areliti.

18 Queste sono le famiglie dei figli di Gad, in base a quelli tra loro recensiti: quarantamilacinquecento.

19 I figli di Giuda furono: Er e Onan; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan.

20 I figli di Giuda secondo le loro famiglie furono: da Scelah, la famiglia degli Scelaniti; da Perets, la famiglia dei Peretsiti; da Zerah, la famiglia degli Zerahiti.

21 I figli di Perets furono: da Hetsron, la famiglia degli Hetsroniti; da Hamul la famiglia degli Hamuliti.

22 Queste sono le famiglie di Giuda in base a quelli tra loro recensiti: settantaseimilacinquecento.

23 I figli di Issacar secondo le loro famiglie furono: da Tola la famiglia dei Tolaiti; da Puvah, la famiglia dei Puviti;

24 da Jashub, la famiglia degli Jashubiti; da Scimron, la famiglia degli Scimroniti.

25 Queste sono le famiglie di Issacar in base a quelli tra loro recensiti: sessantaquattromilatrecento.

26 I figli di Zabulon secondo le loro famiglie furono: da Sered, la famiglia dei Sarditi; da Elon, la famiglia degli Eloniti; da Jahleel, la famiglia degli Jahleeliti.

27 Queste sono le famiglie degli Zabuloniti in base a quelli tra loro recensiti: sessantamilacinquecento.

28 I figli di Giuseppe secondo le loro famiglie furono: Manasse ed Efraim.

29 I figli di Manasse furono: da Makir, la famiglia dei Makiriti. Makir generò Galaad; da Galaad, la famiglia dei Galaaditi.

30 Questi sono i figli di Galaad: da Jezer, la, famiglia degli Jezeriti; da Helek la famiglia degli Helekiti;

31 da Asriel, la famiglia degli Asrieliti; da Scekem, la famiglia degli Scekemiti;

32 da Scemida, la famiglia dei Scemidaiti; da Hefer la famiglia degli Heferiti.

33 Or Tselofehad, figlio di Hefer, non ebbe maschi ma soltanto delle figlie; e i nomi delle figlie di Tselofehad furono: Mahlah, Noah, Hoglah, Milkah e Thirtsah.

34 Queste sono le famiglie di Manasse; quelli tra loro recensiti furono cinquantaduemila settecento.

35 Questi sono i figli di Efraim secondo le loro famiglie; da Shuthelah, la famiglia dei Shuthelahiti; da Beker, la famiglia dei Bekeriti; da Tahan, la famiglia dei Tahaniti.

36 Questi sono i figli di Shuthelah: da Eran, la famiglia degli Eraniti.

37 Queste sono le famiglie dei figli di Efraim in base a quelli tra loro recensiti: trentaduemilacinquecento. Questi sono i figli di Giuseppe secondo le loro famiglie.

38 I figli di Beniamino secondo le loro famiglie furono: da Bela, la famiglia dei Belaiti; da Ashbel la famiglia degli Ashbeliti; da Ahiram la famiglia degli Ahiramiti;

39 da Shufam, la famiglia degli Shufamiti; da Hufam, la famiglia degli Hufamiti.

40 I figli di Bela, furono: Ard e Naaman; da Ard, la famiglia degli Arditi; da Naaman, la famiglia dei Naamiti.

41 Questi sono i figli di Beniamino secondo le loro famiglie. Quelli tra loro recensiti furono quarantacinquemilaseicento.

42 Questi sono i figli di Dan secondo le loro famiglie: da Shuham, la famiglia degli Shuhamiti. Questi sono i figli di Dan secondo le loro famiglie.

43 Il totale delle famiglie degli Shuhamiti in base a quelli tra loro recensiti fu: sessantaquattromila quattrocento.

44 I figli di Ascer secondo le loro famiglie furono: da Jimna, la famiglia degli Jimniti; da Jishvi, la famiglia degli Jishviti; da Beriah, la famiglia dei Beriaiti.

45 Dai figli di Beriah: da Heber, la famiglia degli Heberiti; da Malkiel, la famiglia dei Malkieliti.

46 Il nome della figlia di Ascer era Serah.

47 Queste sono le famiglie dei figli di Ascer in base a quelli tra loro recensiti: cinquantatremilaquattrocento.

48 I figli di Neftali secondo le loro famiglie furono: da Jahtseel, la famiglia dei Jahtseeliti; da Guni, la famiglia dei Guniti;

49 da Jetser, la famiglia degli Jetseriti; da Scillem, la famiglia degli Scillemiti.

50 Queste sono le famiglie di Neftali secondo le loro famiglie. Quelli tra loro recensiti furono quarantacinquemilaquattrocento.

51 Questi furono quelli recensiti tra i figli d'Israele: seicentounomila settecentotrenta.

52 Allora l'Eterno parlò a Mosè dicendo:

53 «Il paese sarà diviso tra di loro come eredità, secondo il numero delle persone.

54 A quelli che sono in maggior numero darai in eredità una porzione maggiore; a quelli che sono in minor numero darai una porzione minore; si darà a ciascuno la sua porzione in base a quelli tra loro recensiti.

55 Ma la ripartizione del paese sarà fatta a sorte; essi riceveranno la loro eredità in base ai nomi delle loro tribù paterne.

56 La ripartizione della eredità sarà fatta a sorte fra tutte le tribù, grandi e piccole».

57 E questi furono quelli recensiti dei Leviti, secondo le loro famiglie: da Gershon, la famiglia dei Ghershoniti; da Kohath, la famiglia dei Kohathiti; da Merari, la famiglia dei Merariti.

58 Queste sono le famiglie di Levi: la famiglia dei Libniti, la famiglia degli Hebroniti, la famiglia dei Mahliti, la famiglia dei Musciti, la famiglia dei Korahiti. E Kohath generò Amram.

59 Il nome della moglie di Amram era Jokebed, figlia di Levi che nacque a Levi in Egitto; ad Amram essa partorì Aaronne, Mosè e Miriam loro sorella.

60 Ad Aaronne nacquero Nadab e Abihu, Eleazar e Ithamar.

61 Or Nadab e Abihu morirono quando presentarono all'Eterno fuoco illecito.

62 Quelli tra loro recensiti furono ventitremila: tutti maschi dall'età di un mese in su. Essi non furono recensiti con gli altri figli d'Israele, perché non fu loro data alcuna eredità tra i figli d'Israele.

63 Questi sono quelli recensiti da Mosè e dal sacerdote Eleazar, che recensirono i figli d'Israele nelle pianure di Moab presso il Giordano sulla sponda opposta a Gerico.

64 Fra questi non vi era alcuno di quelli recensiti da Mosè e dal sacerdote Aaronne, quando essi recensirono i figli d'Israele nel deserto di Sinai.

65 Poiché l'Eterno aveva detto di loro: «Essi moriranno, moriranno nel deserto!». E di loro non rimase neppure uno, ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, e di Giosuè figlio di Nun.

27 Poi si avvicinarono le figlie di Tselofehad, figlio di Hefer, figlio di Galaad, figlio di Makir, figlio di Manasse, delle famiglie di Manasse, figlio di Giuseppe; e questi sono i nomi delle figlie: Mahlah, Noah, Hoglah, Milah e Thirtsah.

e si presentarono davanti a Mosè, davanti al sacerdote Eleazar, davanti ai principi e a tutta l'assemblea all'ingresso della tenda di convegno e dissero:

«Nostro padre morì nel deserto, ma non fu nel gruppo di coloro che si radunarono contro l'Eterno nel gruppo di Kore, ma morì a motivo del suo peccato senza avere figli.

Perché dovrebbe il nome di nostro padre scomparire dal mezzo della sua famiglia per non aver avuto figli? Dacci una proprietà in mezzo ai fratelli di nostro padre».

Allora Mosè portò la loro causa davanti all'Eterno.

E l'Eterno parlò a Mosè dicendo:

«Le figlie di Tselofehad dicono bene. Si, tu darai loro in eredità una proprietà tra i fratelli di loro padre e farai passare ad esse l'eredità di loro padre.

parlerai pure ai figli d'Israele e dirai: "Quando uno muore senza lasciare alcun figlio, farete passare la sua eredità a sua figlia.

Se non ha alcuna figlia, darete la sua eredità ai suoi fratelli.

10 Se non ha fratelli, darete la sua eredità ai fratelli di suo padre.

11 Se poi suo padre non ha alcun fratello, darete la sua eredità al parente più stretto nella sua famiglia; ed egli la possederà". Questo sarà per i figli d'Israele una forma di diritto, come l'Eterno ha ordinato a Mosè».

12 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Sali su questo monte Abarim e contempla il paese che io do ai figli d'Israele.

13 Dopo averlo visto, anche tu sarai riunito al tuo popolo, come fu riunito Aaronne tuo fratello,

14 perché vi ribellaste al mio comando nel deserto di Tsin quando l'assemblea contese, e non mi santificaste alle acque davanti ai loro occhi». (Queste sono le acque di Meriba a Kadesh, nel deserto di Sin).

15 Mosè quindi parlò all'Eterno, dicendo:

16 «L'Eterno, il DIO degli spiriti di ogni carne, costituisca su questa assemblea un uomo

17 che esca davanti a loro ed entri davanti a loro, e li faccia uscire e li faccia entrare, affinché l'assemblea dell'Eterno non sia come un gregge senza pastore».

18 Allora l'Eterno disse a Mosè: «Prendi Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo Spirito, e posa la tua mano su di lui;

19 poi lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta l'assemblea e gli darai gli ordini in loro presenza,

20 e lo farai partecipe della tua autorità, affinché tutta l'assemblea dei figli d'Israele gli obbedisca.

21 Egli si presenterà davanti al sacerdote Eleazar, che consulterà per lui il giudizio dell'Urim davanti all'Eterno; al suo ordine usciranno e al suo ordine entreranno, lui e tutti i figli d'Israele con lui, tutta l'assemblea».

22 Così Mosè fece come l'Eterno gli aveva ordinato; prese Giosuè e lo fece comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta l'assemblea;

23 poi posò le sue mani su di lui e gli diede gli ordini, come l'Eterno aveva comandato per mezzo di Mosè.

28 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Da' quest'ordine ai figli d'Israele e di' loro: Avrete cura di presentarmi al tempo stabilito la mia offerta, il cibo dei miei sacrifici fatti col fuoco, come odore soave a me.

E dirai loro: Questo è il sacrificio fatto col fuoco, che offrirete all'Eterno: due agnelli al giorno di un anno senza difetti, come olocausto perpetuo.

Un agnello lo offrirai al mattino, mentre l'altro agnello lo offrirai sull'imbrunire;

e, come oblazione di cibo, un decimo d'efa di fior di farina, mescolata con un quarto di hin di olio vergine.

E' un olocausto perpetuo, stabilito sul monte Sinai, un sacrificio fatto col fuoco, in odore soave all'Eterno.

La sua libazione sarà di un quarto di hin per ciascun agnello; verserai la libazione di bevanda inebriante all'Eterno nel luogo santo.

L'altro agnello l'offrirai sull'imbrunire; l'offrirai come l'oblazione di cibo del mattino e la sua libazione; è un sacrificio fatto col fuoco, in odore soave all'Eterno.

Nel giorno di sabato offrirete due agnelli di un anno, senza difetto e, come oblazione di cibo, due decimi di fior di farina mescolata con olio con la sua libazione.

10 E l'olocausto del sabato, per ogni sabato, otre l'olocausto perpetuo e la sua libazione.

11 Al principio dei vostri mesi offrirete come olocausto all'Eterno due torelli, un montone, sette agnelli dell'anno senza difetti

12 e tre decimi di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo per ciascun torello, due decimi di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo per il montone,

13 e un decimo di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo per ogni agnello. E' un olocausto di odore soave, un sacrificio fatto col fuoco all'Eterno.

14 Le libazioni saranno di un mezzo hin di vino per torello, di un terzo di hin per montone e di un quarto di hin per agnello. Questo è l'olocausto di ogni mese, per tutti i mesi dell'anno.

15 E si offrirà all'Eterno un capretto come sacrificio per il peccato, oltre l'olocausto perpetuo e la sua libazione.

16 Nel quattordicesimo giorno del primo mese sarà la Pasqua in onore dell'Eterno.

17 E il quindicesimo giorno di quel mese sarà festa. Per sette giorni si mangerà pane senza lievito.

18 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile,

19 ma offrirete come sacrificio fatto col fuoco, un olocausto all'Eterno: due torelli, un montone e sette agnelli di un anno, i quali devono essere senza difetto,

20 con la loro oblazione di cibo di fior di farina mescolata con olio; ne offrirete tre decimi per torello e due decimi per montone;

21 ne offrirai un decimo per ciascuno dei sette agnelli,

22 e offrirai un capro come sacrificio per il peccato, per fare l'espiazione per voi.

23 Offrirete questi sacrifici oltre l'olocausto del mattino, che è un olocausto perpetuo.

24 Così offrirete ogni giorno, per sette giorni, il cibo del sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno. Lo si offrirà oltre l'olocausto perpetuo con la sua libazione".

25 Nel settimo giorno avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile.

26 Il giorno delle primizie, quando presenterete all'Eterno una nuova oblazione di cibo, alla vostra festa delle settimane, avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile.

27 Allora offrirete, come olocausti di odore soave all'Eterno, due torelli, un montone e sette agnelli di un anno,

28 con la loro oblazione di cibo di fior di farina mescolata con olio; tre decimi per ciascun torello, due decimi per il montone,

29 e un decimo per ciascuno dei sette agnelli;

30 offrirete anche un capretto per fare l'espiazione per voi.

31 Offrirete questi sacrifici, oltre l'olocausto perpetuo con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni. Devono essere animali senza difetto.

29 Nel settimo mese, nel primo giorno del mese avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile; sarà per voi il giorno del suono delle trombe.

Offrirete come olocausto di odore soave all'Eterno, un torello, un montone e sette agnelli di un anno senza difetto,

con la loro oblazione di cibo di fior di farina, mescolata con olio: tre decimi per il torello, due decimi per il montone,

e un decimo per ciascuno dei sette agnelli;

e un capretto, come sacrificio per il peccato, per fare l'espiazione per voi,

oltre all'olocausto del mese con la sua oblazione di cibo, all'olocausto perpetuo con la sua oblazione di cibo, secondo le norme stabilite. Sarà un sacrificio fatto col fuoco, di odore soave all'Eterno.

Il decimo giorno di questo settimo mese avrete una santa convocazione e umilierete le anime vostre; non farete alcun lavoro,

e offrirete come olocausto di odore soave all'Eterno, un torello, un montone e sette agnelli di un anno, che devono essere senza difetto,

con la loro oblazione di cibo di fior di farina, mescolata con olio: tre decimi per il torello, due decimi per il montone,

10 un decimo per ciascuno dei sette agnelli,

11 e un capretto come sacrificio per il peccato, oltre al sacrificio d'espiazione, all'olocausto perpetuo con la sua oblazione e alle loro libazioni.

12 Il quindicesimo giorno del settimo mese avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile e celebrerete una festa all'Eterno per sette giorni

13 Offrirete in olocausto, come sacrificio fatto mediante il fuoco di odore soave all'Eterno, tredici torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, che devono essere senza difetto,

14 con la loro oblazione di cibo di fior di farina, mescolata con olio: tre decimi per ciascuno dei tredici torelli due decimi per ciascuno dei due montoni,

15 un decimo per ciascuno dei quattordici agnelli,

16 e un capretto come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione e alla sua libazione.

17 Il secondo giorno offrirete dodici torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno senza difetto,

18 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli in base al loro numero, secondo le norme stabilite,

19 e un capretto come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo alla sua oblazione di cibo e alle loro libazioni.

20 Il terzo giorno offrirete undici torelli due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto,

21 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite;

22 e un capro come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione.

23 Il quarto giorno offrirete dieci torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto,

24 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero secondo le norme stabilite,

25 e un capretto, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione.

26 Il quinto giorno offrirete nove torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto,

27 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite,

28 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione.

29 Il sesto giorno offrirete otto torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto,

30 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite,

31 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione.

32 Il settimo giorno offrirete sette torelli, due montoni e quattordici agnelli di un anno, senza difetto,

33 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per i torelli, i montoni e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite,

34 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione.

35 L'ottavo giorno avrete una solenne assemblea; non farete alcun lavoro servile,

36 e offrirete in olocausto, come sacrificio perpetuo fatto col fuoco di odore soave all'Eterno, un torello, un montone e sette agnelli di un anno, senza difetto,

37 con la loro oblazione di cibo e le loro libazioni per il torello, il montone e gli agnelli, in base al loro numero, secondo le norme stabilite,

38 e un capro, come sacrificio per il peccato, oltre all'olocausto perpetuo, alla sua oblazione di cibo e alla sua libazione.

39 Questi sono i sacrifici che offrirete all'Eterno nelle vostre feste stabilite, (oltre alle offerte per i vostri voti e alle vostre offerte volontarie) come vostri olocausti e vostre oblazioni e come libazioni e vostri sacrifici di ringraziamento».

40 E Mosè riferì ai figli d'Israele tutto ciò che l'Eterno gli aveva ordinato.

30 Poi Mosè parlò ai capi delle tribù dei figli d'Israele, dicendo: «Questo è ciò che l'Eterno ha ordinato:

"Quando uno fa un voto all'Eterno o contrae un'obbligazione con giuramento, non violerà la sua parola, ma farà tutto ciò che è uscito dalla sua bocca.

Quando una donna fa un voto all'Eterno e si lega con un'obbligazione mentre è ancora in casa del padre, durante la sua giovinezza,

se il padre saputo del suo voto e dell'obbligazione a cui si è legata, non dice nulla in merito, tutti i suoi voti rimarranno validi e rimarranno valide tutte le obbligazioni a cui si è legata.

Ma se il padre, il giorno che viene a saperlo, le si oppone, tutti i suoi voti e tutte le obbligazioni a cui si è legata, non saranno validi; e l'Eterno la perdonerà, perché il padre le si è opposto.

Se dovesse invece maritarsi mentre è legata dai voti o da una obbligazione contratta sconsideratamente con le proprie labbra,

se il marito lo sa e il giorno che viene a saperlo non dice nulla in merito, i suoi voti rimarranno validi e rimarranno valide le obbligazioni a cui si è legata.

Ma se il marito, il giorno che viene a saperlo le si oppone, egli annullerà il voto che ella ha fatto e l'obbligazione contratta sconsideratamente con le proprie labbra; e l'Eterno la perdonerà.

Ma il voto di una vedova o di una donna ripudiata, qualunque sia l'obbligazione a cui si è legata, rimarrà valido.

10 Se ella fa un voto nella casa di suo marito, o ha contratto un'obbligazione con giuramento,

11 e il marito lo ha saputo, se il marito non dice nulla in merito e non le si oppone, tutti i suoi voti rimarranno validi e rimarranno valide tutte le obbligazioni a cui si è legata.

12 Ma se il marito, il giorno che viene a saperlo li annulla, tutto ciò che è uscito dalle labbra, siano voti obbligazioni a cui si è legata, non sarà valido il marito li ha annullati; e l'Eterno la perdonerà.

13 Il marito può confermare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento vincolante, che mira a mortificare la sua persona.

14 Ma se il marito, giorno dopo giorno, non dice nulla in merito, egli conferma in questo modo tutti i suoi voti e tutte le obbligazioni a cui si è legata; li conferma, perché non ha detto nulla in merito il giorno che è venuto a saperlo.

15 Ma se li annulla dopo averlo saputo, porterà il peso del peccato della moglie"».

16 Questi sono gli statuti che l'Eterno prescrisse a Mosè, in merito alle relazioni tra marito e moglie, e tra padre e figlia, mentre ella è ancora fanciulla in casa di suo padre.

31 Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: «Vendica i figli d'Israele contro i Madianiti;

poi sarai riunito al tuo popolo».

Allora Mosè parlò al popolo, dicendo: «Alcuni uomini fra di voi si armino per la guerra e marcino contro Madian per eseguire la vendetta dell'Eterno su Madian.

Manderete in guerra mille uomini per tribù, di tutte le tribù d'Israele».

Così furono reclutati fra le divisioni d'Israele mille uomini per tribù, cioè dodicimila uomini, armati per la guerra.

Mosè li mandò quindi in guerra, mille uomini per tribù, assieme a Finehas, figlio del sacerdote Eleazar, che aveva in mano gli strumenti sacri e le trombe d'allarme.

E combatterono contro Madian come l'Eterno aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i maschi.

Assieme alle vittime a loro fatte, essi uccisero anche i re di Madian: Evi, Rekem, Tsur, Hur e Reba, i cinque re di Madian; uccisero pure con la spada Balaam, figlio di Beor.

I figli d'Israele presero prigioniere anche le donne di Madian e i loro fanciulli, e depredarono tutto il loro bestiame, tutte le loro greggi e tutti i loro beni;

10 poi incendiarono tutte le città dove abitavano e tutte le loro fortezze,

11 e presero tutte le spoglie e tutta la preda, gente e bestiame;

12 quindi portarono i prigionieri, la preda e le spoglie a Mosè, al sacerdote Eleazar e all'assemblea dei figli d'Israele, accampati nelle pianure di Moab, presso il Giordano, sulla sponda opposta a Gerico.

13 Mosè, il sacerdote Eleazar e tutti i principi dell'assemblea uscirono ad incontrarli fuori dell'accampamento.

14 Ma Mosè si adirò contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra.

15 Mosè disse loro: «Avete lasciato in vita tutte le donne?

16 Furono esse, dietro suggerimento di Balaam, a far peccare i figli d'Israele contro l'Eterno, nel fatto di Peor per cui scoppiò la calamità nell'assemblea dell'Eterno.

17 Or dunque uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo,

18 ma conservate in vita per voi tutte le fanciulle che non hanno avuto rapporti sessuali con uomini.

19 Voi invece rimanete fuori dell'accampamento per sette giorni; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato una persona uccisa, si purifichi nel terzo e nel settimo giorno; e questo tanto per voi che per i vostri prigionieri.

20 Purificherete anche ogni veste ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni utensile di legno».

21 Poi il sacerdote Eleazar disse ai soldati che erano andati alla guerra: «Questa è la norma di legge che l'Eterno ha prescritta a Mosè:

22 solo l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, lo stagno e il piombo

23 tutto ciò che resiste al fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso puro; ma sarà purificato anche con l'acqua di purificazione per l'impurità; invece tutto ciò che non può resistere al fuoco, o farete passare per l'acqua.

24 E nel settimo giorno laverete le vostre vesti, e sarete puri; poi potrete entrare nell'accampamento».

25 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

26 Tu col sacerdote Eleazar e con i capi-famiglia dell'assemblea, Fa' il conto di tutto il bottino fatto, della gente e del bestiame;

27 e dividi il bottino fra quelli che hanno preso parte alla guerra e che sono andati a combattere e tutta l'assemblea.

28 Preleverai dagli uomini di guerra che sono andati a combattere un tributo per l'Eterno: cioè uno su cinquecento delle persone, della mandria, degli asini e del gregge.

29 Lo prenderai dalla loro metà e lo darai al sacerdote Eleazar come un'offerta all'Eterno.

30 E dalla metà che spetta ai figli d'Israele prenderai uno su cinquanta, delle persone, della mandria, degli asini e del gregge, di tutto il bestiame, e lo darai ai Leviti, che hanno la responsabilità del tabernacolo dell'Eterno».

31 E Mosè e il sacerdote Eleazar fecero come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.

32 Or il bottino che rimaneva della razzia fatta dagli uomini di guerra consisteva in seicentosettantacinquemila pecore,

33 settantaduemila buoi,

34 sessantunomila asini,

35 e trentaduemila persone in tutto, cioè di donne che non avevano avuto rapporti sessuali con uomini.

36 La metà, cioè la parte per quelli che erano andati alla guerra, fu di trecentotrentasettemila cinquecento pecore,

37 delle quali seicentosettantacinque per il tributo all'Eterno;

38 trentaseimila buoi, dei quali settantadue per il tributo all'Eterno;

39 trentamila cinquecento asini, dei quali sessantuno per il tributo all'Eterno;

40 e sedicimila persone, delle quali trentadue per il tributo all'Eterno.

41 Così Mosè diede il tributo, che era l'offerta elevata dell'Eterno, al sacerdote Eleazar, come l'Eterno gli aveva ordinato.

42 La metà che spettava ai figli d'Israele, che Mosè aveva separato dalla parte che toccava agli uomini andati alla guerra,

43 la metà che spettava all'assemblea, fu di trecentotrentasettemila cinquecento pecore,

44 trentaseimila buoi,

45 trentamilacinquecento asini,

46 e sedicimila persone.

47 Dalla metà che spettava ai figli d'Israele, Mosè prese uno su cinquanta, degli uomini e degli animali, e li diede ai Leviti che hanno la responsabilità del tabernacolo dell'Eterno, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.

48 I comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si avvicinarono a Mosè;

49 e loro dissero a Mosè: «I tuoi servi hanno fatto il conto degli uomini di guerra che erano ai nostri ordini, e non ne mancava neppure uno.

50 Perciò noi portiamo, come offerta all'Eterno, quel che ciascuno ha trovato di oggetti d'oro: catenelle, braccialetti, anelli, orecchini e collane, per fare l'espiazione per noi davanti all'Eterno».

51 Così Mosè e il sacerdote Eleazar presero dalle loro mani tutti gli oggetti lavorati.

52 Tutto l'oro dell'offerta che essi presentarono all'Eterno, da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli.

53 (Or gli uomini dell'esercito tennero ognuno per sé il bottino che avevano fatto).

54 Mosè e il sacerdote Eleazar presero quindi l'oro dai capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda di convegno, come ricordo per i figli d'Israele davanti all'Eterno.

32 Or i figli di Ruben e i figli di Gad, avevano una enorme quantità di bestiame; e quando videro che il paese di Jazer e il paese di Galaad erano un luogo adatto per allevare bestiame,

i figli di Gad e i figli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleazar e ai principi dell'assemblea, e dissero:

«Ataroth, Dibon, Jaazer, Nimrah, Heshbon, Elealeh, Sebam, Nebo e Beon,

il paese che l'Eterno ha colpito davanti all'assemblea d'Israele, è un paese adatto per allevare bestiame e i tuoi servi hanno del bestiame».

Dissero ancora: «Se abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi, questo paese sia concesso in proprietà ai tuoi servi, e non farci passare il Giordano».

Ma Mosè rispose ai figli di Gad e ai figli di Ruben: Dovrebbero i vostri fratelli andare in guerra, mentre voi ve ne state qui?

Perché mai vorreste scoraggiare il cuore dei figli d'Israele dall'entrare nel paese che l'Eterno ha loro dato?

Così fecero i vostri padri, quando li mandai da Kadesh-Barnea per esplorare il paese.

Salirono fino alla valle di Eshkol; e, dopo aver visto il paese, scoraggiarono il cuore dei figli d'Israele, e così essi non entrarono nel paese che l'Eterno aveva loro dato.

10 Così l'ira dell'Eterno si accese in quel giorno ed egli giurò, dicendo:

11 "Certamente nessuno degli uomini, che sono saliti dall'Egitto dall'età di vent'anni in su, vedrà mai il paese che giurai di dare ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, perché essi non mi hanno seguito pienamente,

12 ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, il Kenizeo, e di Giosuè, figlio di Nun, perché essi hanno seguito pienamente l'Eterno".

13 Così l'ira dell'Eterno si accese contro Israele; ed egli li fece vagare nel deserto per quarant'anni, finchè tutta la generazione che aveva fatto il male gli occhi dell'Eterno fu distrutta.

14 Ed ecco voi subentrate al posto dei vostri padri, genia di uomini peccatori, per accrescere ancor di più l'ardente ira dell'Eterno contro Israele.

15 Perché se rifiutate di seguirlo, egli continuerà a lasciare Israele nel deserto, e voi farete perire tutto questo popolo».

16 Allora essi si avvicinarono a Mosè egli dissero: «Noi edificheremo qui dei recinti per il nostro bestiame e delle città per i nostri piccoli;

17 ma noi siamo pronti a marciare armati in testa ai figli d'Israele, finchè li abbiamo condotti al loro luogo; nel frattempo i nostri piccoli dimoreranno nelle città fortificate a motivo degli abitanti del paese.

18 Non torneremo alle nostre case finche ciascuno dei figli d'Israele sia entrato in possesso della sua eredità,

19 perché non riceveremo alcuna eredità con loro al di là del Giordano ed oltre, Poiché la nostra eredità ci è toccata da questa parte del Giordano, a est».

La Nuova Diodati (LND)

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