Bible in 90 Days
38 Poi fece le dieci conche di bronzo, ciascuna delle quali conteneva quaranta bati[a] ed era di quattro cubiti; ogni conca posava sopra una delle dieci basi. 39 Egli collocò le basi cosí: cinque al lato destro della casa e cinque al lato sinistro. Mise il Mare al lato destro della casa, verso sud-est.
40 Chiram fece pure i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle.
41 (A)Cosí Chiram compí tutta l'opera richiesta dal re Salomone per la casa del Signore: le due colonne, le volute dei capitelli in cima alle colonne, i due reticolati per coprire le due volute dei capitelli in cima alle colonne, 42 le quattrocento melagrane per i due reticolati, a due ordini di melagrane per ogni reticolato, che coprivano le due volute dei capitelli in cima alle colonne, 43 le dieci basi, le dieci conche sulle basi, 44 il Mare, che era unico, e i dodici buoi sotto il Mare; 45 i vasi per le ceneri, le palette e le bacinelle. Tutti questi utensili, che Chiram fece a Salomone per la casa del Signore, erano di bronzo lucido. 46 Il re li fece fondere nella pianura del *Giordano, in un suolo argilloso, tra Succot e Sartan. 47 Salomone lasciò tutti questi utensili senza verificare il peso del bronzo, perché erano in grandissima quantità.
48 Salomone fece fabbricare tutti gli arredi della casa del Signore: l'altare d'oro, la tavola d'oro sulla quale si mettevano i *pani della presentazione; 49 i *candelabri d'oro puro, cinque a destra e cinque a sinistra, davanti al *santuario, con i fiori, le lampade e gli smoccolatoi, d'oro; 50 le coppe, i coltelli, le bacinelle, i cucchiai e i bracieri, d'oro fino; e i cardini d'oro per la porta interna della casa all'ingresso del luogo santissimo, e per la porta della casa all'ingresso del tempio.
51 Cosí fu compiuta tutta l'opera che il re Salomone fece eseguire per la casa del Signore. Poi Salomone fece portare l'argento, l'oro e gli utensili che *Davide suo padre aveva consacrati, e li mise nei tesori della casa del Signore.
Consacrazione del tempio; preghiera di Salomone
8 (B)Allora *Salomone radunò presso di sé a *Gerusalemme gli *anziani d'*Israele e tutti i capi delle tribú, i príncipi delle famiglie dei figli d'Israele, per portar su l'*arca del patto del Signore dalla *città di *Davide, cioè da *Sion.
2 Tutti gli uomini d'Israele si radunarono presso il re Salomone nel mese di Etanim, che è il settimo mese, durante la *festa.
3 Quando arrivarono gli anziani d'I*sraele, i *sacerdoti presero l'arca, 4 e portarono su l'arca del Signore, la tenda di convegno, e tutti gli utensili sacri che erano nella tenda. I sacerdoti e i *Leviti eseguirono il trasporto. 5 Il re Salomone e tutta l'assemblea d'Israele convocata presso di lui si radunarono davanti all'arca, e sacrificarono pecore e buoi in tal quantità da non potersi contare né calcolare. 6 I sacerdoti portarono l'arca del patto del Signore al luogo destinato per essa, nel *santuario della casa, nel luogo santissimo, sotto le ali dei *cherubini; 7 i cherubini infatti avevano le ali spiegate sopra il sito dell'arca e coprivano dall'alto l'arca e le sue stanghe. 8 Le stanghe avevano una tale lunghezza che le loro estremità si vedevano dal luogo santo, davanti al santuario, ma non si vedevano dal di fuori. Esse sono rimaste là fino ad oggi. 9 Nell'arca non c'era altro se non le due tavole di pietra che *Mosè vi aveva deposte sul monte Oreb, quando il Signore fece alleanza con i figli d'Israele, dopo che questi furono usciti dal paese d'Egitto.
10 Mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo, la nuvola riempí la casa del Signore, 11 e i sacerdoti non poterono rimanervi per farvi il loro servizio, a causa della nuvola; perché la gloria del Signore riempiva la casa del Signore.
Discorso e preghiera di Salomone
12 (C)Allora Salomone disse: «Il Signore ha dichiarato che abiterebbe nell'oscurità! 13 Ho costruito per te un tempio maestoso, un luogo dove tu abiterai per sempre!»
14 Poi il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea d'Israele; e tutta l'assemblea d'Israele stava in piedi. 15 Egli disse: «Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza[b] ha adempiuto quanto aveva dichiarato dicendo: 16 “Dal giorno che feci uscire il mio popolo d'Israele dall'Egitto, io non scelsi alcuna città, fra tutte le tribú d'Israele, per costruirvi una casa, dove il mio nome dimorasse; ma scelsi Davide per regnare sul mio popolo Israele”. 17 Davide, mio padre, ebbe in cuore di costruire una casa al nome del Signore, Dio d'Israele; 18 ma il Signore disse a Davide mio padre: “Tu hai avuto in cuore di costruire una casa al mio nome, e hai fatto bene ad avere questo pensiero; 19 però, non sarai tu a costruire la casa; ma il figlio che uscirà dai tuoi lombi, sarà lui a costruire la casa al mio nome”. 20 Il Signore ha adempiuto la parola che aveva pronunziata; e io ho preso il posto di Davide mio padre, e mi sono seduto sul trono d'Israele, come il Signore aveva annunziato, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d'Israele. 21 E là ho assegnato un posto all'arca, nella quale è il patto del Signore: il patto che egli stabilí con i nostri padri, quando li fece uscire dal paese d'Egitto».
22 (D)Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, in presenza di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo, 23 e disse:
«O Signore, Dio d'Israele! Non c'è nessun dio che sia simile a te, né lassú in cielo, né quaggiú in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in tua presenza con tutto il cuore. 24 Tu hai mantenuto la promessa che facesti al tuo servo Davide, mio padre; e ciò che dichiarasti con la tua bocca, la tua mano oggi adempie. 25 Ora, Signore, Dio d'Israele, mantieni al tuo servo Davide, mio padre, la promessa che gli facesti, dicendo: Non ti mancherà mai qualcuno che sieda davanti a me sul trono d'Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta e camminino in mia presenza, come tu hai camminato. 26 Ora, o Dio d'Israele, si avveri la parola che dicesti al tuo servo Davide, mio padre!
27 Ma è proprio vero che Dio abiterà sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno questa casa che io ho costruita! 28 Tuttavia, o Signore, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascolta il grido e la preghiera che oggi il tuo servo ti rivolge. 29 Siano i tuoi occhi aperti notte e giorno su questa casa, sul luogo di cui dicesti: Qui sarà il mio nome! Ascolta la preghiera che il tuo servo farà rivolto a questo luogo! 30 Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele quando pregheranno rivolti a questo luogo; ascoltali dal luogo della tua dimora nei cieli; ascolta e perdona!
31 Se uno pecca contro il suo prossimo, e si esige da lui il giuramento per costringerlo a giurare, se egli viene a giurare davanti al tuo altare in questa casa, 32 tu ascolta dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi; condanna il colpevole, facendo ricadere sul suo capo i suoi atti, e dichiara giusto l'innocente, trattandolo secondo la sua giustizia.
33 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico per aver peccato contro di te, se torna a te, se dà gloria al tuo nome e ti rivolge preghiere e suppliche in questa casa, 34 tu esaudiscilo dal cielo, perdona al tuo popolo Israele il suo peccato, e riconducilo nel paese che désti ai suoi padri.
35 Quando il cielo sarà chiuso e non ci sarà piú pioggia a causa dei loro peccati contro di te, se essi pregano rivolti a questo luogo, se danno gloria al tuo nome e si convertono dai loro peccati perché li hai afflitti, 36 tu esaudiscili dal cielo, perdona il loro peccato ai tuoi servi e al tuo popolo Israele, ai quali mostrerai la buona strada per cui debbono camminare; e manda la pioggia sulla terra che hai data come eredità al tuo popolo.
37 Quando il paese sarà invaso dalla carestia o dalla peste, dalla ruggine o dal carbone, dalle *locuste o dai bruchi, quando il nemico assedierà il tuo popolo nel suo paese, nelle sue città, quando scoppierà qualsiasi flagello o epidemia, 38 ogni preghiera, ogni supplica che ti sarà rivolta da qualsiasi individuo o da tutto il tuo popolo d'Israele, che riconoscerà la piaga del proprio cuore e stenderà le mani verso questa casa, 39 tu esaudiscila dal cielo, dal luogo della tua dimora, e perdona; agisci e rendi a ciascuno secondo le sue vie, tu, che conosci il cuore di ognuno; perché tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini; 40 e fa' che essi ti temano tutto il tempo che vivranno nel paese che tu désti ai nostri padri.
41 Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, quando verrà da un paese lontano a causa del tuo nome, 42 perché si udrà parlare del tuo gran nome, della tua mano potente e del tuo braccio disteso, quando verrà a pregarti in questa casa, 43 tu esaudiscilo dal cielo, dal luogo della tua dimora, e concedi a questo straniero tutto quello che ti domanderà, affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome per temerti, come fa il tuo popolo Israele, e sappiano che il tuo nome è invocato su questa casa che io ho costruita!
44 Quando il tuo popolo partirà per far guerra al suo nemico, seguendo la via per la quale tu l'avrai mandato, se pregherà il Signore, rivolto alla città che tu hai scelta e alla casa che io ho costruita al tuo nome, 45 esaudisci dal cielo le sue preghiere e le sue suppliche, e rendigli giustizia.
46 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è uomo che non pecchi, e ti sarai sdegnato contro di loro e li avrai abbandonati in balía del nemico che li deporterà in un paese ostile, lontano o vicino, 47 se, nel paese dove saranno schiavi, rientrano in sé stessi, se tornano a te e ti rivolgono suppliche, nel paese di quelli che li hanno deportati, e dicono: “Abbiamo peccato, abbiamo agito da empi, siamo stati malvagi”; 48 se tornano a te con tutto il cuore e con tutta l'anima nel paese dei loro nemici, che li hanno deportati, e ti pregano rivolti al loro paese, il paese che tu desti ai loro padri, alla città che tu hai scelta e alla casa che io ho costruita al tuo nome, 49 esaudisci dal cielo, dal luogo della tua dimora, le loro preghiere e le loro suppliche, e rendi loro giustizia. 50 Perdona al tuo popolo, che ha peccato contro di te, tutte le *trasgressioni di cui si è reso colpevole verso di te, e muovi a pietà per essi quelli che li hanno deportati, affinché abbiano misericordia di loro; 51 poiché essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto, da una fornace per il ferro!
52 Siano i tuoi occhi aperti alle suppliche del tuo servo e alle suppliche del tuo popolo Israele, per esaudirli in tutto quello che ti chiederanno; 53 perché tu li hai separati da tutti gli altri popoli della terra per farne la tua eredità; come dichiarasti per mezzo del tuo servo Mosè, quando facesti uscire dall'Egitto i nostri padri, o Signore, nostro Dio!»
54 Quando Salomone ebbe finito di rivolgere al Signore tutta questa preghiera e questa supplica, si alzò davanti all'altare del Signore dove stava inginocchiato tenendo le mani stese verso il cielo. 55 Alzatosi in piedi, benedisse tutta l'assemblea d'Israele ad alta voce, dicendo: 56 «Benedetto sia il Signore che ha dato riposo al suo popolo Israele, secondo tutte le promesse che aveva fatte; non una delle buone promesse da lui fatte per mezzo del suo servo Mosè è rimasta inadempiuta. 57 Il Signore, il nostro Dio, sia con noi, come fu con i nostri padri; non ci lasci e non ci abbandoni, 58 ma ci faccia volgere i nostri cuori verso di lui, affinché camminiamo in tutte le sue vie e osserviamo i suoi comandamenti, le sue leggi e i suoi precetti, che egli prescrisse ai nostri padri! 59 E le parole di questa mia supplica al Signore siano giorno e notte presenti al Signore, nostro Dio, perché egli renda giustizia al suo servo e al suo popolo Israele, giorno per giorno, secondo il bisogno, 60 affinché tutti i popoli della terra riconoscano che il Signore è Dio e non ce n'è alcun altro. 61 Il vostro cuore sia dunque dedito interamente al Signore, al nostro Dio, per seguire le sue leggi e osservare i suoi comandamenti, come fate oggi!»
62 (E)Poi il re e tutto Israele con lui offrirono dei sacrifici davanti al Signore. 63 Salomone immolò, come sacrificio di riconoscenza al Signore, ventiduemila buoi e centoventimila pecore. Cosí il re e tutti i figli d'Israele dedicarono la casa al Signore. 64 In quel giorno il re consacrò la parte di mezzo del *cortile, che è davanti alla casa del Signore; poiché offrí in quel luogo gli olocausti, le offerte e i grassi dei sacrifici di riconoscenza, poiché l'altare di bronzo, che è davanti al Signore, era troppo piccolo per contenere gli olocausti, le offerte e i grassi dei sacrifici di riconoscenza.
65 In quel tempo Salomone celebrò la festa, e tutto Israele con lui. Ci fu una grande assemblea di gente venuta da tutto il paese: dai dintorni di Camat fino al torrente d'Egitto, raccolta davanti al Signore, al nostro Dio, per sette giorni e poi per altri sette, in tutto quattordici giorni. 66 L'ottavo giorno il re fece partire il popolo. Quelli benedissero il re e se ne andarono alle loro tende allegri e con il cuore contento per tutto il bene che il Signore aveva fatto a Davide, suo servo, e a Israele, suo popolo.
Seconda apparizione del Signore a Salomone
9 (F)Quando *Salomone ebbe finito di costruire la casa del Signore, il palazzo del re e tutto quello che ebbe desiderio di fare, 2 il Signore gli apparve per la seconda volta, come gli era apparso a Gabaon, 3 e gli disse: «Io ho esaudito la tua preghiera e la supplica che hai fatta davanti a me; ho santificato questa casa che tu hai costruita per mettervi il mio nome per sempre. I miei occhi e il mio cuore saranno lí per sempre. 4 Quanto a te, se tu cammini in mia presenza come camminò *Davide, tuo padre, con integrità di cuore e con rettitudine, facendo tutto quello che ti ho comandato, e se osservi le mie leggi e i miei precetti, 5 io stabilirò il trono del tuo regno in *Israele per sempre, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: “Non ti mancherà mai qualcuno che sieda sul trono d'Israele”. 6 Ma se voi o i vostri figli vi allontanate da me, se non osservate i miei comandamenti e le leggi che vi ho posti davanti e andate invece a servire altri dèi e a prostrarvi davanti a loro, 7 io sterminerò Israele dal paese che gli ho dato, rigetterò dalla mia presenza la casa che ho consacrata al mio nome. Israele sarà la favola e lo zimbello di tutti i popoli. 8 Per quanto concerne questa casa, una volta cosí eccelsa, chiunque le passerà vicino rimarrà stupefatto e si metterà a fischiare; e si dirà: “Perché il Signore ha trattato cosí questo paese e questa casa?” Si risponderà: 9 “Perché hanno abbandonato il Signore, loro Dio, il quale fece uscire i loro padri dal paese d'Egitto; si sono attaccati ad altri dèi, si sono prostrati davanti a loro e li hanno serviti; ecco perché il Signore ha fatto venire tutti questi mali su di loro”».
Città costruite da Salomone. Flotta mandata a Ofir
10 (G)Passati i vent'anni nei quali Salomone costruí le due case, la casa del Signore e il palazzo del re, 11 il re Salomone diede a Chiram venti città nel paese di *Galilea. Infatti Chiram, re di *Tiro, aveva fornito a Salomone legname di cedro e di cipresso, e oro a volontà. 12 Chiram uscí da Tiro per vedere le città dategli da Salomone; ma non gli piacquero; 13 e disse: «Che città sono queste che tu mi hai date, fratello mio?» E le chiamò «Terra di Cabul[c]»; nome che è rimasto loro fino a oggi. 14 Chiram aveva mandato al re centoventi *talenti d'oro.
15 Ora ecco quel che concerne gli operai reclutati e comandati dal re Salomone per costruire la casa del Signore e il proprio palazzo, Millo e le mura di *Gerusalemme, Asor, Meghiddo e Ghezer. 16 Il *faraone, re d'Egitto, era salito a impadronirsi di Ghezer, l'aveva data alle fiamme, e aveva ucciso i *Cananei che abitavano la città; poi l'aveva data per dote a sua figlia, moglie di Salomone. 17 E Salomone ricostruí Ghezer, Bet-Oron inferiore, 18 Baalat e Tadmor nella parte deserta del paese, 19 tutte le città che gli servivano da magazzino, le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il paese del suo dominio. 20 Tutta la popolazione che era rimasta degli *Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, che non facevano parte dei figli d'Israele, 21 vale a dire i loro discendenti che erano rimasti dopo di loro nel paese e che gli Israeliti non avevano potuto votare allo sterminio, Salomone li impiegò per lavori da servi; e tali sono rimasti fino a oggi. 22 Ma i figli d'Israele Salomone non li impiegò come schiavi; essi furono la sua gente di guerra, i suoi ministri, i suoi príncipi, i suoi capitani, i comandanti dei suoi carri e dei suoi cavalieri. 23 I capi dei prefetti, preposti ai lavori di Salomone, erano cinquecentocinquanta, e avevano l'incarico di sorvegliare la gente che eseguiva i lavori.
24 Appena la figlia del faraone salí dalla *città di Davide alla casa che Salomone le aveva fatto costruire, questi si mise a costruire Millo.
25 Tre volte l'anno Salomone offriva olocausti e sacrifici di riconoscenza sull'altare che egli aveva costruito al Signore, e offriva profumi su quello che era posto davanti al Signore. Egli aveva completato la casa.
26 Il re Salomone costruí anche una flotta a Esion-Gheber, presso Elat[d], sulla costa del mar Rosso, nel paese di *Edom. 27 Chiram imbarcò su questa flotta, con la gente di Salomone, la sua gente: marinai che conoscevano il mare. 28 Essi andarono a Ofir, vi presero dell'oro, quattrocentoventi talenti, e li portarono al re Salomone.
La regina di Seba viene a visitare Salomone a Gerusalemme
10 (H)La regina di Seba udí la fama che circondava *Salomone a motivo del nome del Signore, e venne a metterlo alla prova con degli enigmi. 2 Lei giunse a *Gerusalemme con un numerosissimo séguito, con cammelli carichi di aromi, d'oro in gran quantità, e di pietre preziose. Andò da Salomone e gli disse tutto quello che aveva nel suo cuore. 3 Salomone rispose a tutte le domande della regina, e non ci fu nulla che fosse oscuro per il re e che egli non sapesse spiegare.
4 La regina di Seba vide tutta la saggezza di Salomone e la casa che egli aveva costruita, 5 i cibi della sua mensa, gli alloggi dei suoi servitori, l'organizzazione dei suoi ufficiali e le loro uniformi, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nella casa del Signore[e]. Rimase senza fiato. 6 E disse al re: «Quello che avevo sentito dire nel mio paese della tua situazione e della tua saggezza era dunque vero. 7 Ma non ci ho creduto finché non sono venuta io stessa e non ho visto con i miei occhi. Ebbene, non me n'era stata riferita neppure la metà! La tua saggezza e la tua prosperità sorpassano la fama che me n'era giunta! 8 Beata la tua gente, beati questi tuoi servitori che stanno sempre davanti a te, e ascoltano la tua saggezza! 9 Sia benedetto il Signore, il tuo Dio, il quale ti ha gradito, mettendoti sul trono d'*Israele! Il Signore ti ha fatto re, per amministrare il diritto e la giustizia, perché egli nutre per Israele un amore eterno».
10 Poi lei diede al re centoventi *talenti[f] d'oro, una grandissima quantità di aromi e delle pietre preziose. Non furono mai piú portati tanti aromi quanti ne diede la regina di Seba al re Salomone.
11 La flotta di Chiram, che portava oro da Ofir, portava anche da Ofir del legno di sandalo in grandissima quantità, e delle pietre preziose, 12 e di questo legno di sandalo il re fece delle ringhiere per la casa del Signore e per il palazzo reale, delle arpe e delle cetre per i cantori. Di questo legno di sandalo non ne fu piú portato, e non se n'è piú visto fino a oggi.
13 Tutto quello che la regina di Seba desiderò e chiese, il re Salomone glielo diede, oltre a quello che egli le donò con la sua munificenza sovrana. Poi lei si rimise in cammino, e con i suoi servitori tornò al suo paese.
Ricchezze e potenza di Salomone
14 (I)Il peso dell'oro che giungeva ogni anno a Salomone era di seicentosessantasei[g] talenti, 15 oltre a quello che egli percepiva dai mercanti, dal traffico dei negozianti, da tutti i re d'Arabia e dai governatori del paese.
16 Il re Salomone fece fare duecento grandi scudi d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò seicento *sicli[h] d'oro, 17 e trecento scudi d'oro battuto piú piccoli, per ognuno dei quali impiegò tre *mine[i] d'oro; e il re li mise nella casa detta «Foresta del Libano». 18 Il re fece pure un gran trono d'avorio, che rivestí d'oro finissimo. 19 Questo trono aveva sei gradini; la sommità del trono era rotonda dalla parte di dietro; il seggio aveva due bracci, uno di qua e uno di là; presso i due bracci stavano due leoni, 20 e dodici leoni erano sui sei gradini, da una parte e dall'altra. Niente di simile era ancora stato fatto in nessun altro regno. 21 Tutte le coppe del re Salomone erano d'oro, e tutto il vasellame della casa, detta «Foresta del Libano», era d'oro puro. Nulla era d'argento; dell'argento non si faceva alcun conto al tempo di Salomone. 22 Infatti il re aveva in mare una flotta di Tarsis insieme con la flotta di Chiram; e la flotta di Tarsis, una volta ogni tre anni, veniva a portare oro, argento, avorio, scimmie e pavoni.
23 Cosí il re Salomone fu il piú grande di tutti i re della terra per ricchezze e per saggezza. 24 E tutto il mondo cercava di veder Salomone per udire la saggezza che Dio gli aveva messa in cuore. 25 Ognuno gli portava il suo dono: vasi d'argento, vasi d'oro, vesti, armi, aromi, cavalli e muli; e questo avveniva ogni anno. 26 Salomone radunò carri e cavalieri, ed ebbe millequattrocento carri e dodicimila cavalieri, che distribuí nelle città dove teneva i suoi carri, e in Gerusalemme presso di sé. 27 Durante il suo regno l'argento a Gerusalemme diventò comune come le pietre, e i cedri tanto abbondanti quanto i sicomori della pianura. 28 I cavalli che Salomone aveva, gli venivano portati dall'Egitto; le carovane di mercanti del re li andavano a prendere a branchi, per un prezzo convenuto. 29 Un equipaggio, uscito dall'Egitto e giunto a destinazione, veniva a costare seicento sicli d'argento; un cavallo, centocinquanta. Allo stesso modo, per mezzo di quei mercanti, se ne facevano venire per tutti i re degli Ittiti e per i re della *Siria.
Salomone trascinato all'idolatria
11 (J)Il re *Salomone, oltre alla figlia del *faraone, amò molte donne straniere: delle *Moabite, delle *Ammonite, delle *Idumee, delle *Sidonie, delle Ittite, 2 donne appartenenti ai popoli dei quali il Signore aveva detto ai figli d'*Israele: «Non andate da loro e non vengano essi da voi, poiché essi certo pervertirebbero il vostro cuore per farvi seguire i loro dèi». A tali donne si uní Salomone nei suoi amori. 3 Ed ebbe settecento principesse per mogli e trecento concubine; e le sue mogli gli pervertirono il cuore. 4 Al tempo della vecchiaia di Salomone, le sue mogli gli fecero volgere il cuore verso altri dèi; e il suo cuore non appartenne interamente al Signore suo Dio, come il cuore di *Davide suo padre. 5 Salomone seguí *Astarte, divinità dei Sidoni, e *Milcom, l'abominevole divinità degli Ammoniti. 6 Cosí Salomone fece ciò che è male agli occhi del Signore e non seguí pienamente il Signore, come aveva fatto Davide suo padre. 7 Fu allora che Salomone costruí, sul monte che sta di fronte a *Gerusalemme, un alto luogo per *Chemos, l'abominevole divinità di Moab, e per *Moloc, l'abominevole divinità dei figli di Ammon. 8 Fece cosí per tutte le sue donne straniere, le quali offrivano profumi e sacrifici ai loro dèi.
9 Il Signore s'indignò contro Salomone, perché il cuore di lui si era allontanato dal Signore, Dio d'Israele, che gli era apparso due volte, 10 e gli aveva ordinato, a questo proposito, di non andare dietro ad altri dèi; ma egli non osservò l'ordine datogli dal Signore. 11 Il Signore disse a Salomone: «Poiché tu hai agito a questo modo, e non hai osservato il mio patto e le leggi che ti avevo date, io ti toglierò il regno, e lo darò al tuo servo. 12 Nondimeno, per amore di Davide tuo padre, io non farò questo durante la tua vita, ma strapperò il regno dalle mani di tuo figlio. 13 Però, non gli strapperò tutto il regno, ma lascerò una tribú a tuo figlio, per amor di Davide mio servo e per amor di Gerusalemme che io ho scelto».
I nemici di Salomone
14 (K)Il Signore suscitò un nemico a Salomone: Adad, l'Idumeo, che era della stirpe reale di Edom. 15 Quando Davide sconfisse Edom, *Ioab, capo dell'esercito, salí per seppellire i morti, e uccise tutti i maschi che erano in Edom. 16 Ioab rimase in Edom sei mesi, con tutto Israele, finché vi ebbe sterminato tutti i maschi. 17 In quel tempo Adad fuggí con alcuni Idumei, servitori di suo padre, per andare in Egitto. Adad era allora un ragazzo. 18 Quelli dunque partirono da Madian, andarono a Paran, presero con sé degli uomini di Paran e giunsero in Egitto dal faraone, re d'Egitto, il quale diede a Adad una casa, provvide al suo mantenimento, e gli assegnò dei terreni. 19 Adad trovò grazia agli occhi del faraone, che gli diede in moglie la sorella della propria moglie, la sorella della regina Tacpenes. 20 La sorella di Tacpenes gli partorí un figlio, Ghenubat, che Tacpenes divezzò nella casa del faraone; e Ghenubat rimase in casa del faraone tra i figli del faraone. 21 Quando Adad ebbe sentito in Egitto che Davide si era addormentato con i suoi padri e che Ioab, capo dell'esercito, era morto, disse al faraone: «Permettimi di andare al mio paese». 22 Il faraone gli rispose: «Che ti manca da
me perché tu cerchi di andartene al tuo paese?» E quegli replicò: «Nulla; tuttavia, ti prego, lasciami partire».
23 Dio suscitò un altro nemico a Salomone: Rezon, figlio d'Eliada, che era fuggito dal suo signore Adadezer, re di Soba. 24 Egli aveva radunato gente intorno a sé ed era diventato capo di una banda, quando Davide massacrò i Siri. Egli e i suoi andarono a *Damasco, vi si stabilirono e regnarono a Damasco. 25 Fu nemico d'Israele per tutto il tempo di Salomone; e questo, oltre al male già fatto da Adad. Detestò Israele e regnò sulla *Siria.
26 (L)Anche *Geroboamo, servo di Salomone, si ribellò contro il re. Egli era figlio di Nebat, Efrateo di Sereda, e aveva per madre una vedova che si chiamava Serua. 27 La causa per cui si ribellò contro il re fu questa. Salomone costruiva Millo e chiudeva la breccia della *città di Davide suo padre. 28 Geroboamo era un uomo forte e valoroso; e Salomone, veduto come questo giovane lavorava, gli diede la sorveglianza di tutta la gente della casa di *Giuseppe, reclutata per i lavori. 29 In quel tempo Geroboamo, uscito da Gerusalemme, incontrò per strada il *profeta Aiia, di Silo, che indossava un mantello nuovo; ed erano loro due soli nella campagna. 30 Aiia prese il mantello nuovo che aveva addosso, lo strappò in dodici pezzi, 31 e disse a Geroboamo: «Prendine per te dieci pezzi, perché il Signore, Dio d'Israele, dice cosí: “Ecco, io strappo questo regno dalle mani di Salomone, e te ne darò dieci tribú; 32 a Salomone resterà una tribú per amor di Davide mio servo, e per amor di Gerusalemme, della città che ho scelta fra tutte le tribú d'Israele. 33 Ciò, perché i figli d'Israele mi hanno abbandonato, si sono prostrati davanti ad Astarte, divinità dei Sidoni, davanti a Chemos, dio di Moab, e davanti a Milcom, dio degli Ammoniti, e non hanno camminato nelle mie vie per fare ciò che è giusto agli occhi miei e per osservare le mie leggi e i miei precetti, come fece Davide, padre di Salomone. 34 Tuttavia non toglierò dalle mani di lui tutto il regno, ma lo manterrò principe tutto il tempo della sua vita, per amor di Davide, mio servo, che io scelsi, e che osservò i miei comandamenti e le mie leggi. 35 Toglierò il regno dalle mani di suo figlio, e te ne darò dieci tribú; 36 e a suo figlio lascerò una tribú, affinché Davide, mio servo, abbia sempre una lampada[j] davanti a me in Gerusalemme, nella città che ho scelta per mettervi il mio nome. 37 Io prenderò dunque te, e tu regnerai su tutto quello che vorrai e sarai re sopra Israele. 38 Se tu ubbidirai a tutto quello che ti comanderò, e camminerai nelle mie vie, e farai ciò ch'è giusto agli occhi miei, osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide mio servo, io sarò con te, ti edificherò una casa stabile, come ne edificai una a Davide, e ti darò Israele. 39 Cosí umilierò la discendenza di Davide, ma non per sempre”». 40 Per questo Salomone cercò di far morire Geroboamo; ma questi partí e si rifugiò in Egitto presso Sisac, re d'Egitto, e rimase in Egitto fino alla morte di Salomone.
Morte di Salomone
41 (M)Il rimanente delle gesta di Salomone, tutto quello che fece, e la sua saggezza risulta scritto nel libro delle gesta di Salomone.
42 Salomone regnò a Gerusalemme, su tutto Israele, quarant'anni. 43 Poi Salomone si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto nella città di Davide suo padre; e Roboamo, suo figlio, regnò al suo posto.
Divisione del regno; i re di Giuda fino a Giosafat; i re d'Israele fino ad Acazia(N)
Roboamo re di Giuda; Geroboamo re d'Israele
12 (O)Roboamo andò a Sichem, perché tutto *Israele era venuto a Sichem per farlo re.
2 Quando *Geroboamo, figlio di Nebat, lo seppe, si trovava ancora in Egitto, dov'era fuggito per scampare dal re *Salomone; egli abitava in Egitto, 3 e lo mandarono a chiamare. Allora Geroboamo e tutta l'assemblea d'Israele vennero a parlare a Roboamo, e gli dissero: 4 «Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora rendi tu piú lieve la dura servitú e il giogo pesante che tuo padre ci ha imposti, e noi ti serviremo». 5 Egli rispose loro: «Andatevene, e tornate da me fra tre giorni». E il popolo se ne andò.
6 Il re Roboamo si consigliò con i vecchi che erano stati al servizio del re Salomone suo padre mentre era vivo, e disse: «Che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo?» 7 E quelli gli parlarono cosí: «Se oggi tu ti fai servo di questo popolo, se gli cedi, se gli rispondi e gli parli con bontà, ti sarà servo per sempre». 8 Ma Roboamo trascurò il consiglio datogli dai vecchi, e si consigliò con i giovani che erano cresciuti con lui ed erano al suo servizio, 9 e disse loro: «Come consigliate di rispondere a questo popolo che mi ha parlato dicendo: Allevia il giogo che tuo padre ci ha imposto?» 10 I giovani che erano cresciuti con lui, gli risposero: «Ecco quel che dirai a questo popolo che si è rivolto a te dicendo: Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, e tu rendilo piú leggero! Gli risponderai cosí: Il mio dito mignolo è piú grosso del corpo[k] di mio padre; 11 mio padre vi ha caricati di un giogo pesante, ma io lo renderò piú pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte[l]».
12 Tre giorni dopo, Geroboamo e tutto il popolo vennero da Roboamo, come aveva ordinato il re dicendo: «Tornate da me fra tre giorni». 13 Il re rispose duramente al popolo, abbandonando il consiglio che i vecchi gli avevano dato; 14 e parlò loro secondo il consiglio dei giovani, e disse: «Mio padre ha reso pesante il vostro giogo, ma io lo renderò piú pesante ancora; mio padre vi ha castigati con la frusta, e io vi castigherò con i flagelli a punte». 15 Cosí il re non diede ascolto al popolo; perché tutto ciò era diretto dal Signore, affinché si adempisse la parola che il Signore aveva pronunziata per mezzo di Aiia di Silo a Geroboamo, figlio di Nebat.
16 Quando tutto Israele vide che il re non gli dava ascolto, rispose al re, dicendo: «Che abbiamo da fare con *Davide? Noi non abbiamo nulla in comune con il figlio d'*Isai! Alle tue tende, o Israele! Provvedi ora tu alla tua casa, o Davide!» E Israele se ne andò alle sue tende. 17 Ma sui figli d'Israele che abitavano nelle città di *Giuda, regnò Roboamo. 18 Il re Roboamo mandò loro Adoram, responsabile dei lavori forzati; ma tutto Israele lo lapidò, ed egli morí. E il re Roboamo salí in fretta sopra un carro per fuggire a *Gerusalemme. 19 Cosí Israele si ribellò alla casa di Davide, ed è rimasto ribelle fino a oggi.
20 Quando tutto Israele udí che Geroboamo era tornato, lo mandò a chiamare perché venisse alla comunità, e lo fece re su tutto Israele. Nessuno seguí la casa di Davide, tranne la sola tribú di Giuda.
21 Quando Roboamo giunse a Gerusalemme, radunò tutta la casa di Giuda e la tribú di *Beniamino, centottantamila uomini, guerrieri scelti, per combattere contro la casa d'Israele e restituire il regno a Roboamo, figlio di Salomone. 22 Ma la parola di Dio fu rivolta a Semaia, uomo di Dio, in questi termini: 23 «Parla a Roboamo, figlio di Salomone, re di Giuda, a tutta la casa di Giuda e di Beniamino e al resto del popolo, e di' loro: 24 Cosí parla il Signore: Non salite a combattere contro i vostri fratelli, i figli d'Israele! Ognuno se ne torni a casa sua; perché questo è avvenuto per mia volontà».
Quelli ubbidirono alla parola del Signore e se ne tornarono, secondo la parola del Signore.
Idolatria di Geroboamo: i vitelli d'oro
25 (P)Geroboamo costruí[m] Sichem nella regione montuosa di *Efraim, e vi si stabilí; poi uscí di là e costruí Penuel.
26 Geroboamo disse in cuor suo: «Ora il regno potrebbe benissimo tornare alla casa di Davide. 27 Se questo popolo sale a Gerusalemme per offrire sacrifici nella casa del Signore, il suo cuore si volgerà verso il suo signore, verso Roboamo re di Giuda, mi uccideranno, e torneranno a Roboamo re di Giuda». 28 Il re, quindi, dopo essersi consigliato, fece due vitelli d'oro e disse al popolo: «Siete ormai saliti abbastanza a Gerusalemme! O Israele, ecco i tuoi dèi, che ti hanno fatto uscire dal paese d'Egitto!» 29 E ne mise uno a *Betel, e l'altro a *Dan. 30 Questo diventò un'occasione di peccato; perché il popolo andava fino a Dan per presentarsi davanti a uno di quei vitelli. 31 Egli fece anche dei santuari di alti luoghi[n], e creò dei *sacerdoti, presi qua e là dal popolo, che non erano dei figli di *Levi. 32 Geroboamo istituí pure una solennità nell'ottavo mese, nel quindicesimo giorno del mese, simile alla solennità che si celebrava in Giuda, e offrí dei sacrifici sull'altare. Cosí fece a Betel perché si offrissero sacrifici ai vitelli che egli aveva fatti; e a Betel stabilí i sacerdoti degli alti luoghi che aveva eretti. 33 Il quindicesimo giorno dell'ottavo mese, che aveva scelto di testa sua, Geroboamo salí all'altare che aveva costruito a Betel, celebrò una solennità per i figli d'Israele, e salí all'altare per bruciare incenso.
Profezia contro l'altare pagano di Geroboamo
13 (Q)Ed ecco un uomo di Dio giunse da *Giuda a *Betel per ordine del Signore, mentre *Geroboamo stava presso l'altare per bruciare incenso; 2 e per ordine del Signore si mise a gridare contro l'altare e a dire: «Altare, altare! cosí dice il Signore: Ecco, nascerà alla casa di *Davide un figlio, di nome *Giosia, il quale sacrificherà su di te i *sacerdoti degli alti luoghi che su di te bruciano incenso, e si arderanno su di te ossa umane». 3 E quello stesso giorno diede un segno miracoloso dicendo: «Questo è il segno che il Signore ha parlato: ecco, l'altare si spaccherà, e la cenere che vi è sopra si disperderà».
4 Quando il re Geroboamo udí la parola che l'uomo di Dio aveva gridata contro l'altare di Betel, stese la mano dall'alto dell'altare, e disse: «Pigliatelo!» Ma la mano che Geroboamo aveva stesa contro di lui rimase paralizzata, e non poté piú tirarla indietro; 5 l'altare si spaccò; e la cenere che vi era sopra si disperse, secondo il segno che l'uomo di Dio aveva dato per ordine del Signore.
6 Allora il re si rivolse all'uomo di Dio, e gli disse: «Ti prego, implora la grazia del Signore, del tuo Dio, e prega per me affinché mi sia resa la mano». E l'uomo di Dio implorò la grazia del Signore, e il re riebbe la sua mano, che tornò com'era prima. 7 Il re disse all'uomo di Dio: «Vieni con me a casa; ti ristorerai, e io ti farò un regalo». 8 Ma l'uomo di Dio rispose al re: «Anche se tu mi dessi la metà della tua casa, io non entrerò da te, e non mangerò pane né berrò acqua in questo luogo; 9 poiché questo è l'ordine che mi è stato dato dal Signore: Tu non vi mangerai pane né berrai acqua, e non tornerai per la strada che avrai fatta all'andata». 10 Cosí egli se ne andò per un'altra strada, e non tornò per quella che aveva fatta, venendo a Betel.
Disubbidienza e punizione del profeta
11 (R)C'era un vecchio *profeta che abitava a Betel; e uno dei suoi figli venne a raccontargli tutte le cose che l'uomo di Dio aveva fatte in quel giorno a Betel, e le parole che aveva dette al re. Quando il padre udí il suo racconto, 12 disse ai suoi figli: «Per quale via se n'è andato?» Poiché i suoi figli avevano visto la via per la quale se n'era andato l'uomo di Dio venuto da Giuda. 13 Egli disse ai suoi figli: «Sellatemi l'asino». Quelli gli sellarono l'asino; ed egli vi montò su, 14 seguí l'uomo di Dio, e lo trovò seduto sotto il terebinto, e gli disse: «Sei tu l'uomo di Dio venuto da Giuda?» Egli rispose: «Sono io». 15 Allora il vecchio profeta gli disse: «Vieni con me a casa mia a mangiare». 16 Ma egli rispose: «Io non posso tornare indietro con te, né entrare in casa tua; e non mangerò pane né berrò acqua con te in questo luogo; 17 poiché mi è stato detto, per ordine del Signore: In quel luogo tu non mangerai pane, né berrai acqua, e non tornerai per la strada che avrai fatta all'andata». 18 L'altro gli disse: «Anch'io sono profeta come te; e un angelo mi ha parlato per ordine del Signore, dicendo: “Riportalo con te in casa tua, perché mangi del pane e beva dell'acqua”». Egli mentiva.
19 Cosí l'uomo di Dio tornò indietro con l'altro, e mangiò del pane e bevve dell'acqua in casa di lui. 20 Mentre sedevano a tavola, la parola del Signore fu rivolta al profeta che aveva fatto tornare indietro l'altro; 21 ed egli gridò all'uomo di Dio che era venuto da Giuda: «Cosí parla il Signore: “Poiché tu ti sei ribellato all'ordine del Signore, e non hai osservato il comandamento che il Signore, tuo Dio, t'aveva dato, 22 e sei tornato indietro, e hai mangiato del pane e bevuto dell'acqua nel luogo del quale egli t'aveva detto: Non vi mangiare del pane e non vi bere dell'acqua, il tuo cadavere non entrerà nella tomba dei tuoi padri”». 23 Quando l'uomo di Dio ebbe mangiato e bevuto, il vecchio profeta, che l'aveva fatto tornare indietro, gli sellò l'asino.
24 L'uomo di Dio se ne andò, e un leone lo incontrò per strada, e l'uccise. Il suo cadavere rimase steso sulla strada; l'asino se ne stava presso di lui, e il leone pure presso il cadavere. 25 Allora passarono degli uomini che videro il cadavere steso sulla strada e il leone che stava vicino al cadavere, e vennero a riferire ciò nella città dove abitava il vecchio profeta. 26 Il profeta che aveva fatto tornare indietro l'uomo di Dio, udito ciò, disse: «È l'uomo di Dio, che è stato ribelle all'ordine del Signore; perciò il Signore l'ha dato in balía di un leone, che l'ha sbranato e ucciso, secondo la parola che il Signore gli aveva detta». 27 Poi si rivolse ai suoi figli, e disse loro: «Sellatemi l'asino». E quelli glielo sellarono. 28 Egli andò, trovò il cadavere steso sulla strada, e l'asino e il leone che stavano presso il cadavere; il leone non aveva divorato il cadavere né sbranato l'asino. 29 Il profeta prese il cadavere dell'uomo di Dio, lo pose sull'asino, e lo portò indietro; e il vecchio profeta rientrò in città per piangerlo, e per dargli sepoltura. 30 Depose il cadavere nella propria tomba; ed egli e i suoi figli lo piansero, dicendo: «Ahi, fratello mio!» 31 E quando l'ebbe seppellito, il vecchio profeta disse ai suoi figli: «Quando sarò morto, seppellitemi nella tomba dov'è sepolto l'uomo di Dio; ponete le mie ossa accanto alle sue. 32 Poiché la parola da lui gridata per ordine del Signore, contro l'altare di Betel e contro tutti i santuari degli alti luoghi[o] che sono nelle città di *Samaria, si verificherà certamente».
33 (S)Dopo questo fatto, Geroboamo non abbandonò la sua via malvagia; istituí anzi nuovi sacerdoti degli alti luoghi, prendendoli qua e là dal popolo; chiunque voleva, era da lui consacrato e diventava sacerdote degli alti luoghi. 34 Quella fu, per la casa di Geroboamo, un'occasione di peccato, che attirò su di lei la distruzione e lo sterminio dalla faccia della terra.
Aiia predice la rovina della casa di Geroboamo
14 (T)In quel tempo, Abiia, figlio di *Geroboamo, si ammalò. 2 Geroboamo disse a sua moglie: «Àlzati, ti prego, e travestiti, affinché non si sappia che tu sei moglie di Geroboamo, e va' a Silo. Là c'è il *profeta Aiia, il quale predisse che sarei stato re di questo popolo. 3 Prendi con te dieci pani, delle focacce, un vaso di miele, e va' da lui; egli ti dirà quello che avverrà di questo ragazzo». 4 La moglie di Geroboamo fece cosí; partí, andò a Silo, e giunse a casa di Aiia. Aiia non poteva vedere, poiché gli si era indebolita la vista per la vecchiaia.
5 Il Signore aveva detto ad Aiia: «La moglie di Geroboamo sta per venire a consultarti riguardo a suo figlio, che è ammalato. Tu parlale cosí e cosí. Quando entrerà, fingerà di essere un'altra».
6 Quando Aiia udí il rumore dei passi di lei che entrava per la porta, disse: «Entra pure, moglie di Geroboamo; perché fingi d'essere un'altra? Io sono incaricato di dirti delle cose dure. 7 Va' e di' a Geroboamo: Cosí parla il Signore, Dio d'*Israele: Io ti ho innalzato in mezzo al popolo, ti ho fatto principe del mio popolo Israele. 8 Ho strappato il regno dalle mani della casa di *Davide e l'ho dato a te. Ma tu non sei stato come il mio servo Davide il quale osservò i miei comandamenti e mi seguí con tutto il suo cuore, facendo soltanto ciò che è giusto ai miei occhi. 9 Tu hai fatto peggio di tutti quelli che ti hanno preceduto, e sei andato a farti degli altri dèi e delle immagini fuse per provocarmi a ira e hai gettato me dietro alle tue spalle. 10 Per questo io faccio piombare la sventura sulla casa di Geroboamo, e sterminerò la casa di Geroboamo fino all'ultimo uomo, tanto chi è schiavo come chi è libero[p] in Israele, e spazzerò la casa di Geroboamo, come si spazza lo sterco finché sia tutto sparito. 11 Quelli di Geroboamo che moriranno in città, saranno divorati dai cani; e quelli che moriranno nei campi, saranno divorati dagli uccelli del cielo; poiché il Signore ha parlato. 12 Quanto a te, àlzati, va' a casa tua; non appena avrai messo piede in città, il bambino morrà. 13 Tutto Israele lo piangerà e gli darà sepoltura. Egli è infatti il solo della casa di Geroboamo che sarà messo in una tomba, perché è il solo nella casa di Geroboamo in cui si sia trovato qualcosa di buono, rispetto al Signore, Dio d'Israele. 14 Il Signore stabilirà sopra Israele un re, che in quel giorno sterminerà la casa di Geroboamo. E che dico? Non è forse quello che già succede? 15 Il Signore colpirà Israele, che sarà come una canna agitata nell'acqua; sradicherà Israele da questa buona terra che aveva data ai loro padri, e li disperderà oltre il fiume[q], perché si sono fatti degl'idoli di Astarte[r] provocando l'ira del Signore. 16 Egli abbandonerà Israele a causa dei peccati che Geroboamo ha commesso e fatto commettere a Israele».
17 La moglie di Geroboamo si alzò, partí, e giunse a Tirsa; e come metteva il piede sulla soglia di casa, il ragazzo morí. 18 Lo seppellirono, e tutto Israele lo pianse, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata per bocca del profeta Aiia suo servo.
19 (U)Il resto delle azioni di Geroboamo, le sue guerre e il modo come regnò, sono scritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
20 La durata del regno di Geroboamo fu di ventidue anni; poi si addormentò con i suoi padri, e Nadab, suo figlio, regnò al suo posto.
Apostasia e giudizio sul regno di Giuda sotto Roboamo
21 (V)Roboamo, figlio di *Salomone, regnò in *Giuda. Aveva quarantun anni quando cominciò a regnare, e regnò diciassette anni a *Gerusalemme, nella città che il Signore si era scelta fra tutte le tribú d'Israele per mettervi il suo nome. Sua madre si chiamava Naama, l'*Ammonita.
22 Gli abitanti di Giuda fecero ciò che è male agli occhi del Signore; e con i peccati che commisero provocarono la gelosia del Signore piú di quanto avessero fatto i loro padri. 23 Costruirono anch'essi degli alti luoghi[s] con statue e idoli d'Astarte su tutte le alte colline e sotto ogni albero verdeggiante. 24 C'erano anche nel paese degli uomini che si prostituivano. Essi praticarono tutti gli atti abominevoli delle nazioni che il Signore aveva cacciate davanti ai figli d'Israele.
25 Il quinto anno del regno di Roboamo, Sisac, re d'Egitto, salí contro Gerusalemme, 26 e portò via i tesori della casa del Signore e i tesori del palazzo del re; portò via ogni cosa; prese pure tutti gli scudi d'oro che Salomone aveva fatti; 27 al loro posto Roboamo fece fare degli scudi di bronzo, e li affidò ai capitani della guardia che custodiva la porta del palazzo del re. 28 Ogni volta che il re entrava nella casa del Signore, quelli che erano di guardia li portavano; poi li riportavano nella sala della guardia.
29 Il resto delle azioni di Roboamo e quanto egli fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
30 Ci fu guerra continua tra Roboamo e Geroboamo.
31 Poi Roboamo si addormentò con i suoi padri e con essi fu sepolto nella *città di Davide. Sua madre si chiamava Naama, l'Ammonita. E Abiiam, suo figlio, regnò al suo posto.
Abiiam, re di Giuda
15 (W)Il diciottesimo anno del regno di *Geroboamo, figlio di Nebat, Abiiam cominciò a regnare sopra *Giuda. 2 Regnò tre anni a *Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca, figlia di Abisalom[t].
3 Egli si abbandonò a tutti i peccati che suo padre aveva commessi prima di lui, e il suo cuore non fu tutto quanto per il Signore, suo Dio, com'era stato il cuore di *Davide suo padre. 4 Tuttavia per amor di Davide, il Signore, suo Dio, gli lasciò una lampada[u] a Gerusalemme, stabilendo dopo di lui suo figlio, e lasciando sussistere Gerusalemme; 5 perché Davide aveva fatto ciò che è giusto agli occhi del Signore, e non si era scostato in nulla dai suoi comandamenti per tutto il tempo della sua vita, salvo nel fatto di *Uria, l'Ittita.
6 Tra Roboamo e Geroboamo vi fu guerra, finché Roboamo visse.
7 Il resto delle azione di Abiiam e tutto quello che egli fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. Vi fu guerra fra Abiiam e Geroboamo.
8 E Abiiam si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto nella *città di Davide; e Asa, suo figlio, regnò al suo posto.
Asa, re di Giuda
9 (X)Il ventesimo anno del regno di Geroboamo, re d'*Israele, Asa cominciò a regnare sopra Giuda. 10 Regnò quarantun anni in Gerusalemme. Sua madre[v] si chiamava Maaca, figlia d'Abisalom.
11 Asa fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, come aveva fatto Davide suo padre: 12 eliminò dal paese quelli che si prostituivano, fece sparire tutti gl'idoli che i suoi padri avevano fatti, 13 e destituí pure dalla dignità di regina sua madre Maaca, perché lei aveva innalzato un'immagine ad *Astarte; Asa abbatté l'immagine e la bruciò presso il torrente *Chidron. 14 Tuttavia gli alti luoghi[w] non furono eliminati, sebbene il cuore d'Asa fosse interamente per il Signore, durante tutta la sua vita. 15 Egli fece portare nella casa del Signore le cose che suo padre aveva consacrate, e quelle che aveva consacrate egli stesso: argento, oro, vasi.
2 Cr 16; Gr 17:5
16 Ci fu guerra tra Asa e Baasa, re d'Israele, tutto il tempo della loro vita. 17 Baasa, re d'Israele, salí contro Giuda e costruí[x] Rama, perché nessuno andasse e venisse dalla parte di Asa, re di Giuda. 18 Allora Asa prese tutto l'argento e l'oro che era rimasto nei tesori della casa del Signore, prese i tesori del palazzo del re, e li affidò ai suoi servitori, che mandò presso Ben-Adad, figlio di Tabrimmon, figlio di Chesion, re di *Siria, che abitava a *Damasco, per dirgli: 19 «Ci sia alleanza fra me e te, come ci fu tra mio padre e tuo padre. Ecco, io ti mando in dono dell'argento e dell'oro; va', rompi la tua alleanza con Baasa, re d'Israele, affinché egli si ritiri da me». 20 Ben-Adad diede ascolto al re Asa; mandò i capi del suo esercito contro le città d'Israele, ed espugnò Iion, *Dan, Abel-Bet-Maaca, tutta la regione di *Chinnerot con tutto il paese di *Neftali. 21 Quando Baasa udí questo, cessò di costruire Rama, e rimase a Tirsa. 22 Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, senza escludere nessuno; e quelli portarono via le pietre e il legname di cui Baasa si era servito per la costruzione di Rama; e con essi il re Asa costruí Gheba di *Beniamino e Mispa.
23 Il resto di tutte le azioni di Asa, tutte le sue prodezze, tutto ciò che egli fece e le città che costruí, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda. Ma, nella sua vecchiaia, egli soffrí di male ai piedi.
24 Asa si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto con essi nella città di Davide, suo padre; e *Giosafat, suo figlio, regnò al suo posto.
Nadab, re d'Israele
25 (Y)Nadab, figlio di Geroboamo, cominciò a regnare sopra Israele il secondo anno di Asa re di Giuda, e regnò sopra Israele due anni.
26 Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, e seguí la via di suo padre e imitò il peccato che aveva fatto commettere a Israele. 27 Baasa, figlio di Aiia, della casa d'*Issacar, cospirò contro di lui, e lo uccise a Ghibbeton, che apparteneva ai *Filistei, mentre Nadab e tutto Israele assediavano Ghibbeton. 28 Baasa l'uccise il terzo anno di Asa, re di Giuda, e regnò al suo posto. 29 Appena fu re, Baasa sterminò tutta la casa di Geroboamo; non risparmiò nessuno di quella casa, ma la distrusse interamente, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata, per bocca del suo servo Aiia di Silo, 30 a causa dei peccati che Geroboamo aveva commessi e fatto commettere a Israele, quando aveva provocato l'ira del Dio d'Israele. 31 Il resto delle azioni di Nadab e tutto quello che fece, sono scritti nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
Baasa, re d'Israele
32 (Z)Ci fu guerra tra Asa e Baasa, re d'Israele, tutto il tempo della loro vita.
33 Il terzo anno di Asa, re di Giuda, Baasa, figlio di Aiia, cominciò a regnare su tutto Israele. Stava a Tirsa, e regnò ventiquattro anni.
34 Fece quel che è male agli occhi del Signore; seguí la via di Geroboamo e imitò il peccato che questi aveva fatto commettere a Israele.
16 La parola del Signore fu rivolta a Ieu, figlio di Canani, contro Baasa, in questi termini: 2 «Io ti ho innalzato dalla polvere e ti ho fatto principe del mio popolo *Israele, ma tu hai seguito la via di *Geroboamo e hai spinto il mio popolo Israele a peccare, provocando il mio sdegno con i suoi peccati; 3 perciò io spazzerò via Baasa e la sua casa, e farò della casa tua quel che ho fatto della casa di Geroboamo, figlio di Nebat. 4 Quelli di Baasa che moriranno in città, saranno divorati dai cani; e quelli che moriranno nei campi, saranno divorati dagli uccelli del cielo».
5 Le rimanenti azioni di Baasa, le sue gesta, e le sue prodezze, risultano scritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
6 E Baasa si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto a Tirsa; ed Ela, suo figlio, regnò al suo posto.
7 La parola del Signore, per mezzo del *profeta Ieu, figlio di Canani, fu diretta contro Baasa e contro la casa di lui, per tutto il male che Baasa aveva fatto sotto gli occhi del Signore, provocandolo a ira, con l'opera delle sue mani, perché aveva imitato la casa di Geroboamo e aveva sterminato quella casa.
Ela, re d'Israele
8 (AA)Il ventiseiesimo anno di Asa, re di *Giuda, Ela, figlio di Baasa, cominciò a regnare sopra Israele. Stava a Tirsa, e regnò due anni.
9 Zimri, suo servitore, che comandava la metà dei suoi carri, congiurò contro di lui. Ela stava a Tirsa, bevendo e ubriacandosi in casa di Arsa, sovrintendente del palazzo di Tirsa. 10 Zimri entrò, lo colpí e l'uccise, il ventisettesimo anno di Asa, re di Giuda, e regnò al suo posto. 11 Quando fu re, appena fu sul trono, distrusse tutta la casa di Baasa; non gli lasciò neppure un uomo, né parenti, né amici.
12 Cosí Zimri sterminò tutta la casa di Baasa, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata contro Baasa per bocca del profeta Ieu, 13 a causa di tutti i peccati che Baasa ed Ela, suo figlio, avevano commessi e fatto commettere a Israele, provocando l'ira del Signore, Dio d'Israele, con i loro idoli.
14 Il resto delle azioni di Ela e tutto quello che fece, risulta scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
Zimri, re d'Israele
15 (AB)Il ventisettesimo anno di Asa, re di Giuda, Zimri regnò per sette giorni a Tirsa. Il popolo era accampato contro Ghibbeton, città dei *Filistei.
16 Il popolo accampato in quel luogo, sentí dire: «Zimri ha fatto una congiura e ha perfino ucciso il re!» E quello stesso giorno, nell'accampamento, tutto Israele fece re d'Israele Omri, capo dell'esercito. 17 Ed Omri con tutto Israele salí da Ghibbeton e assediò Tirsa. 18 Zimri, vedendo che la città era presa, si ritirò nella torre del palazzo del re, diede fuoco al palazzo del re e morí. 19 Cosí morí a causa dei peccati che aveva commessi, facendo ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo la via di Geroboamo e abbandonandosi al peccato che questi aveva commesso, spingendo Israele a peccare.
20 Il resto delle azioni di Zimri, la congiura che egli tramò, sono scritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
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