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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Numeri 21:1-22:20

Il serpente di rame

21 (A)Il re *cananeo di Arad, che abitava nella regione *meridionale, avendo udito che *Israele veniva per la via di Atarim, combattè contro Israele e fece alcuni prigionieri. Allora Israele fece un voto al Signore e disse: «Se tu dai nelle mie mani questo popolo, le loro città saranno da me votate allo sterminio». Il Signore ascoltò la voce d'Israele e gli diede nelle mani i Cananei; Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città e a quel luogo fu messo il nome di Corma[a].

(B)Poi gli Israeliti partirono dal monte Or, andarono verso il mar Rosso per fare il giro del paese di *Edom; durante il viaggio il popolo si perse d'animo. Il popolo parlò contro Dio e contro *Mosè, e disse: «Perché ci avete fatti salire fuori d'Egitto per farci morire in questo deserto? Poiché qui non c'è né pane né acqua, e siamo nauseati di questo cibo tanto leggero». Allora il Signore mandò tra il popolo dei serpenti velenosi i quali mordevano la gente, e gran numero d'Israeliti morirono. Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti». E Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: «Fòrgiati un serpente velenoso e mettilo sopra un'asta: chiunque sarà morso, se lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita.

10 (C)Poi i figli d'Israele partirono e si accamparono a Obot;

11 e, dopo essere partiti da Obot, si accamparono a Iie-Abarim nel deserto che è di fronte a *Moab dal lato dove sorge il sole.

12 Di là partirono e si accamparono nella valle di Zered.

13 Poi partirono di là e si accamparono dall'altro lato dell'Arnon, che scorre nel deserto, e nasce sul territorio degli *Amorei; poiché l'Arnon è il confine di Moab, tra Moab e gli Amorei. 14 Per questo è detto nel libro delle guerre del Signore: «… Vaeb in Sufa e gli affluenti dell'Arnon 15 e i letti dei torrenti che scendono verso le dimore di Ar e si appoggiano alla frontiera di Moab».

16 Di là andarono a Beer[b], che è il pozzo a proposito del quale il Signore disse a Mosè: «Raduna il popolo e io gli darò l'acqua». 17 Fu in quell'occasione che Israele cantò questo cantico:
«Scaturisci, o pozzo! Salutatelo con canti!

18 Pozzo che i capi hanno scavato,
che i nobili del popolo hanno aperto con lo scettro, con i loro bastoni!»

19 Poi dal deserto andarono a Mattana; da Mattana a Naaliel; da Naaliel a Bamot, 20 e da Bamot nella valle che è nella campagna di Moab, verso l'altura del Pisga che domina il deserto.

Conquista dei due regni amorei

21 (D)Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorei, per dirgli: 22 «Lasciami passare per il tuo paese; noi non ci svieremo per i campi né per le vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la strada pubblica finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini». 23 Ma Sicon non permise a Israele di passare per il suo territorio; anzi radunò tutta la sua gente e uscí fuori contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e affrontò Israele. 24 Israele lo sconfisse passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall'Arnon fino al Iabboc, fino ai confini degli *Ammoniti, poiché la frontiera degli Ammoniti era forte. 25 Israele prese tutte queste città e abitò in tutte le città degli Amorei: a Chesbon e in tutte le città del suo territorio; 26 poiché Chesbon era la città di Sicon, re degli Amorei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab, e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all'Arnon.

27 Per questo dicono i poeti:
«Venite a Chesbon!
La città di Sicon sia ricostruita e fortificata!

28 Poiché un fuoco è uscito da Chesbon, una fiamma dalla città di Sicon;
essa ha divorato Ar di Moab,

29 i dominatori delle alture dell'Arnon.
Guai a te, Moab!
Sei perduto, o popolo di *Chemos! [c]
Chemos ha fatto dei suoi figli tanti fuggiaschi
e ha dato le sue figlie come schiave a Sicon, re degli Amorei.

30 Noi abbiamo scagliato su di loro le nostre frecce;
Chesbon è distrutta fino a Dibon.
Abbiamo tutto devastato fino a Nofa,
il fuoco è giunto fino a Medeba».

31 Cosí Israele si stabilí nel paese degli Amorei. 32 Poi Mosè mandò a esplorare Iaezer, e gl'Israeliti presero le città del suo territorio e ne scacciarono gli Amorei che vi si trovavano.

33 Mutata direzione, risalirono il paese in direzione di *Basan; e Og, re di Basan, uscí contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. 34 Ma il Signore disse a Mosè: «Non lo temere, poiché io lo do nelle tue mani: lui, tutta la gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorei che abitava a Chesbon». 35 E gli Israeliti sconfissero lui, con i suoi figli e con tutto il suo popolo, finché non ne rimase in vita neppure uno; e si impadronirono del suo paese.

Balac e Balaam

22 (E)Poi i figli d'*Israele partirono e si accamparono nelle pianure di *Moab, oltre il *Giordano di *Gerico.

Balac, figlio di Sippor, vide tutto quello che Israele aveva fatto agli *Amorei, e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era cosí numeroso; Moab fu preso dall'angoscia a causa dei figli d'Israele. Perciò Moab disse agli *anziani di Madian: «Ora questa moltitudine divorerà tutto ciò che è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi». In quel tempo Balac, figlio di Sippor era re di Moab. Egli mandò ambasciatori da *Balaam, figlio di Beor, a Petor, che sta sul fiume[d], suo paese d'origine, per chiamarlo e dirgli: «Ecco, un popolo è uscito dall'Egitto; esso ricopre la faccia della terra e si è stabilito di fronte a me; vieni dunque, te ne prego, e maledicimi questo popolo, poiché è troppo potente per me; forse cosí riusciremo a sconfiggerlo e potrò cacciarlo via dal paese; poiché so che chi tu benedici è benedetto, e chi tu maledici è maledetto».

Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono portando in mano la ricompensa per l'*indovino; arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balac. Balaam disse loro: «Alloggiate qui stanotte; e vi darò la risposta secondo quello che mi dirà il Signore». E i príncipi di Moab stettero da Balaam.

Dio si avvicinò a Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?» 10 Balaam rispose a Dio: «Balac, figlio di Sippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: 11 “Ecco, il popolo che è uscito dall'Egitto ricopre la faccia della terra; ora vieni a maledirmelo; forse riuscirò cosí a combatterlo e potrò cacciarlo via”». 12 Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro; non maledirai quel popolo perché è benedetto». 13 Balaam si alzò, la mattina, e disse ai príncipi di Balac: «Andatevene al vostro paese, perché il Signore non mi ha dato il permesso di andare con voi». 14 I príncipi di Moab si alzarono, tornarono da Balac e dissero: «Balaam ha rifiutato di venire con noi».

15 (F)Allora Balac mandò di nuovo dei príncipi, in maggior numero e piú importanti di quelli di prima. 16 Questi arrivarono da Balaam e gli dissero: «Cosí dice Balac, figlio di Sippor: “Che nulla t'impedisca di venire da me, 17 poiché io ti colmerò di onori e farò tutto ciò che mi dirai; vieni dunque, te ne prego, e maledici questo popolo”». 18 Ma Balaam rispose e disse ai servi di Balac: «Anche se Balac mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore, del mio Dio, per fare cosa piccola o grande che sia. 19 Nondimeno, trattenetevi qui, anche voi, stanotte, affinché io sappia ciò che il Signore mi dirà ancora». 20 Durante la notte Dio venne da Balaam e gli disse: «Se quegli uomini sono venuti a chiamarti, àlzati e va' con loro; soltanto, farai ciò che io ti dirò».

Luca 1:26-56

Annunzio della nascita di Gesú Cristo

26 (A)Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di *Galilea, chiamata *Nazaret, 27 a una vergine fidanzata a un uomo chiamato *Giuseppe, della casa di *Davide; e il nome della vergine era *Maria. 28 L'angelo, entrato da lei, disse: «Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te[a]». 29 Ella fu turbata a queste parole, e si domandava che cosa volesse dire un tale saluto. 30 L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesú. 32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33 Egli regnerà sulla casa di *Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine». 34 Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» 35 L'angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, *Figlio di Dio[b]. 36 Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; 37 poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace». 38 Maria disse: «Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola». E l'angelo la lasciò.

Visita di Maria a Elisabetta

39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di *Giuda, 40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 41 Appena Elisabetta udí il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo; ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo, 42 e ad alta voce esclamò: «Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno! 43 Come mai mi è dato che la madre del mio Signore venga da me? 44 Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto mi è giunta agli orecchi, per la gioia il bambino mi è balzato nel grembo. 45 Beata è colei che ha creduto che quanto le è stato detto da parte del Signore avrà compimento».

Cantico di Maria

46 (B)E Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore,

47 e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore,

48 perché egli ha guardato alla bassezza della sua serva.
Da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata,

49 perché grandi cose mi ha fatte il Potente.
Santo è il suo nome;

50 e la sua misericordia si estende di generazione in generazione
su quelli che lo temono.

51 Egli ha operato potentemente con il suo braccio;
ha disperso quelli che erano superbi nei pensieri del loro cuore;

52 ha detronizzato i potenti,
e ha innalzato gli umili;

53 ha colmato di beni gli affamati[c],
e ha rimandato a mani vuote i ricchi.

54 Ha soccorso Israele, suo servitore,
ricordandosi della misericordia[d],

55 di cui aveva parlato ai nostri padri,
verso *Abraamo e verso la sua discendenza per sempre».

56 Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi; poi se ne tornò a casa sua.

Salmi 57

Fiducia nel momento della difficoltà

57 (A)Al direttore del coro.
«Non distruggere».
Inno di *Davide, quando, perseguitato
da *Saul, fuggí nella spelonca.
Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me,
perché l'anima mia cerca rifugio in te;
e all'ombra delle tue ali io mi rifugio
finché sia passato il pericolo.

Io invocherò Dio, l'Altissimo,
Dio che agisce in mio favore.

Egli manderà dal cielo a salvarmi,
mentre chi vuol divorarmi m'oltraggia; [Pausa]
Dio manderà la sua grazia e la sua
fedeltà.

L'anima mia è in mezzo a leoni;
dimoro tra gente che vomita fiamme,
in mezzo a uomini i cui denti sono lance e frecce,
e la cui lingua è una spada affilata.

Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli,
risplenda la tua gloria su tutta la terra!

Essi avevano teso una rete ai
miei piedi,
mi avevano piegato,
avevano scavato una fossa davanti a me,
ma essi vi son caduti dentro. [Pausa]

Il mio cuore è ben disposto, o Dio,
il mio cuore è ben disposto[a];
io canterò e salmeggerò.

Dèstati, o gloria mia, destatevi,
saltèrio e cetra!
Io voglio risvegliare l'alba.

Io ti celebrerò tra i popoli, o Signore,
ti loderò tra le nazioni,

10 perché grande fino al cielo è la tua bontà,
e la tua fedeltà fino alle nuvole.

11 Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli,
risplenda la tua gloria su tutta la terra!

Proverbi 11:9-11

Con la sua bocca l'ipocrita rovina
il suo prossimo,
ma i giusti sono liberati grazie alla loro scienza.

10 Quando i giusti prosperano, la città gioisce;
quando periscono gli empi sono grida di esultanza.

11 Con la benedizione dei giusti si
costruisce una città,
ma con la bocca degli empi essa viene diroccata.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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