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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
2 Re 10:32-12:21

32 In quel tempo, il Signore cominciò a diminuire il territorio d'Israele; Azael difatti sconfisse gli Israeliti su tutta la loro frontiera: 33 dal *Giordano, verso oriente, soggiogò tutto il paese di *Galaad, i *Gaditi, i *Rubeniti e i *Manassiti, fino ad Aroer che sta presso la valle dell'Arnon, vale a dire tutto il paese di Galaad e di *Basan.

34 Il resto delle azioni di Ieu, tutto quello che fece e tutte le sue prodezze, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.

35 Poi Ieu si addormentò con i suoi padri, e lo seppellirono a Samaria. Ioacaz, suo figlio, regnò al suo posto. 36 Il tempo che Ieu regnò sopra Israele a Samaria fu di ventott'anni.

Atalia, regina di Giuda

11 (A)Atalia, madre di Acazia, quando vide che suo figlio era morto, procedette a sterminare tutta la discendenza reale. Ma Ioseba, figlia del re Ioram, sorella di Acazia, prese Ioas, figlio di Acazia, dal gruppo dei figli del re che stavano per essere uccisi, e lo nascose con la sua balia nella camera dei letti; cosí sfuggí alle ricerche di Atalia e non fu messo a morte. Egli rimase nascosto con Ioseba per sei anni nella casa del Signore; intanto Atalia regnava sul paese.

Ioas, re di Giuda

(B)Il settimo anno, Ieoiada mandò a chiamare i capitani delle guardie del corpo dei soldati, e li fece venire nella casa del Signore; stabilí un patto con loro, li fece giurare nella casa del Signore, e mostrò loro il figlio del re. Poi diede loro questi ordini: «Ecco quello che farete: un terzo di quelli tra voi che sono di servizio il giorno del sabato, starà di guardia alla casa del re; un altro terzo starà alla porta di Sur, e un altro terzo starà alla porta che è dietro la caserma dei soldati. Farete la guardia alla casa, impedendo a tutti l'ingresso. E le altre due parti di voi, tutti quelli cioè che non sono di servizio il giorno del sabato, staranno di guardia alla casa del Signore, intorno al re. Circonderete bene il re, ognuno con le armi in pugno; e chiunque cercherà di penetrare nelle vostre file, sia messo a morte; voi starete con il re, quando uscirà e quando entrerà».

I capitani eseguirono tutti gli ordini dati dal *sacerdote Ieoiada; ognuno di essi prese i suoi uomini: quelli che entravano in servizio il giorno del sabato e quelli che uscivano di servizio il giorno del sabato; e si recarono dal sacerdote Ieoiada. 10 Il sacerdote diede ai capitani le lance e gli scudi che erano appartenuti al re *Davide, e che stavano nella casa del Signore. 11 I soldati, con le armi in pugno, presero posto all'angolo meridionale fino all'angolo settentrionale della casa del Signore fra l'altare e l'edificio, in modo da proteggere il re da tutte le parti. 12 Allora il sacerdote condusse fuori il figlio del re, gli pose in testa il diadema e gli consegnò la legge. E lo proclamarono re, lo unsero e, battendo le mani, esclamarono: «Viva il re!»

13 Atalia udí il rumore dei soldati e del popolo, e andò verso il popolo nella casa del Signore. 14 Guardò, e vide il re in piedi sul palco, secondo l'uso; i capitani e i trombettieri erano accanto al re; tutto il popolo del paese era in festa al suono delle trombe. Allora Atalia si stracciò le vesti, e gridò: «Congiura! Congiura!» 15 Ma il sacerdote Ieoiada diede i suoi ordini ai capitani che comandavano l'esercito, e disse loro: «Fatela uscire dalle file; e chiunque la seguirà sia ucciso con la spada!» Infatti il sacerdote aveva detto: «Non sia uccisa nella casa del Signore». 16 Cosí quelli le fecero largo, e lei giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli; e là fu uccisa.

17 Ieoiada stabilí il patto –fra il Signore, il re e il popolo –per il quale Israele doveva essere il popolo del Signore; e stabilí pure il patto fra il re e il popolo. 18 Tutto il popolo del paese entrò nel tempio di *Baal, e lo demolí; fece a pezzi tutti i suoi altari e le sue sculture, e uccise davanti agli altari Mattan, sacerdote di Baal. Poi, il sacerdote Ieoiada mise delle guardie alla casa del Signore; 19 prese i capitani, le guardie del corpo, i soldati e tutto il popolo del paese; e fecero scendere il re dalla casa del Signore. Giunsero alla casa del re per la strada della porta dei soldati. E Ioas sedette sul trono dei re. 20 Tutto il popolo del paese era in festa, e la città rimase tranquilla, quando Atalia fu uccisa con la spada, nella casa del re.

21 Ioas aveva sette anni quando cominciò a regnare.

Restauro del tempio

12 (C)Il settimo anno di Ieu, Ioas cominciò a regnare, e regnò quarant'anni a *Gerusalemme. Sua madre si chiamava Sibia da Beer-Sceba.

Ioas fece ciò che è giusto agli occhi del Signore per tutto il tempo in cui fu consigliato dal *sacerdote Ieoiada. Tuttavia, gli alti luoghi non scomparvero; il popolo continuava a offrire sacrifici e incenso sugli alti luoghi.

Ioas disse ai sacerdoti: «Tutto il denaro consacrato che sarà portato alla casa del Signore, vale a dire il denaro versato da ogni Israelita censito, il denaro che paga per il suo riscatto personale secondo la stima fatta dal sacerdote, tutto il denaro che qualunque persona decida di portare alla casa del Signore, i sacerdoti lo ricevano, ognuno dalle mani dei suoi conoscenti, e se ne servano per fare i restauri alla casa, dovunque si troverà qualcosa da restaurare». Ma fino al ventitreesimo anno del re Ioas i sacerdoti non avevano ancora eseguito i restauri alla casa. Allora il re Ioas chiamò il sacerdote Ieoiada e gli altri sacerdoti, e disse loro: «Perché non restaurate quel che c'è da restaurare nella casa? Da ora in poi dunque non ricevete piú denaro dalle mani dei vostri conoscenti, ma lasciatelo per i restauri della casa». I sacerdoti acconsentirono a non ricevere piú denaro dalle mani del popolo, e a non aver piú l'incarico dei restauri della casa.

Il sacerdote Ieoiada prese una cassa, le fece un buco nel coperchio, e la collocò presso l'altare, a destra, entrando nella casa del Signore; e i sacerdoti che custodivano la soglia vi mettevano tutto il denaro che era portato alla casa del Signore. 10 Quando vedevano che c'era molto denaro nella cassa, il segretario del re e il *sommo sacerdote salivano a chiudere in sacchetti e contare il denaro che si trovava nella casa del Signore. 11 Poi consegnavano il denaro cosí pesato nelle mani dei funzionari preposti ai lavori della casa del Signore, i quali pagavano i falegnami e i costruttori che lavoravano alla casa del Signore, 12 i muratori e gli scalpellini; compravano il legname e le pietre da tagliare per restaurare la casa del Signore, e provvedevano a tutte le spese relative ai restauri della casa. 13 Ma con il denaro portato alla casa del Signore non si fecero, per la casa del Signore, né coppe d'argento, né smoccolatoi, né bacinelle, né trombe, né alcun altro utensile d'oro o d'argento; 14 il denaro si dava a quelli che facevano l'opera, ed essi lo impiegavano a restaurare la casa del Signore. 15 E non si chiedeva alcun resoconto a quelli nelle cui mani si consegnava il denaro per pagare chi eseguiva il lavoro; perché agivano con fedeltà. 16 Il denaro dei sacrifici per la colpa e quello dei sacrifici per il peccato non si portava nella casa del Signore; era per i sacerdoti.

Tributo pagato ad Azael re di Siria.
Morte di Ioas

17 (D)In quel tempo Azael, re di *Siria, salí a combattere contro Gat, e la conquistò; poi si dispose a salire contro Gerusalemme. 18 Allora Ioas, re di *Giuda, prese tutte le cose sacre che i suoi padri *Giosafat, Ioram e Acazia, re di Giuda, avevano consacrate, quelle che aveva consacrate egli stesso, e tutto l'oro che si trovava nei tesori della casa del Signore e del palazzo del re, e mandò ogni cosa ad Azael, re di Siria, il quale si ritirò da Gerusalemme.

19 Il rimanente delle azioni di Ioas e tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.

20 I servitori di Ioas si rivoltarono, fecero una congiura, e lo colpirono nella casa di Millo, sulla discesa di Silla. 21 Iozacar, figlio di Simeat, e Iozabad, figlio di Somer, suoi servitori, lo colpirono, ed egli morí e fu sepolto con i suoi padri nella *città di *Davide; e Amasia, suo figlio, regnò al suo posto.

Atti 18:1-22

Paolo a Corinto

18 (A)Dopo questi fatti egli lasciò Atene e si recò a *Corinto. Qui trovò un ebreo, di nome *Aquila, oriundo del Ponto, giunto di recente dall'Italia insieme con sua moglie *Priscilla, perché Claudio aveva ordinato a tutti i Giudei di lasciare Roma[a]. Egli si uní a loro. Essendo del medesimo mestiere, andò ad abitare e a lavorare con loro. Infatti, di mestiere, erano fabbricanti di tende.

Ma ogni sabato insegnava nella *sinagoga e persuadeva Giudei e Greci. Quando poi *Sila e *Timoteo giunsero dalla Macedonia, *Paolo si dedicò completamente alla Parola, testimoniando ai Giudei che Gesú era il Cristo. Ma poiché essi facevano opposizione e lo insultavano, egli scosse le sue vesti e disse loro: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo; io ne sono netto; da ora in poi andrò dai pagani». E, uscito di là, entrò in casa di un tale chiamato Tizio Giusto, che temeva Dio, e aveva la casa attigua alla sinagoga. Ma Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia. Molti Corinzi, udendo, credevano e venivano battezzati.

Una notte il Signore disse in visione a Paolo: «Non temere, ma continua a parlare e non tacere; 10 perché io sono con te, e nessuno ti metterà le mani addosso per farti del male; perché io ho un popolo numeroso in questa città».

11 Ed egli rimase là un anno e sei mesi, insegnando tra di loro la Parola di Dio.

12 (B)Poi, quando Gallione era proconsole dell'Acaia, i Giudei, unanimi, insorsero contro Paolo, e lo condussero davanti al tribunale, dicendo: 13 «Costui persuade la gente ad adorare Dio in modo contrario alla legge». 14 Paolo stava per parlare, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di qualche ingiustizia o di qualche cattiva azione, o Giudei, io vi ascolterei pazientemente, come vuole la ragione. 15 Ma se si tratta di questioni intorno a parole, a nomi, e alla vostra legge, vedetevela voi; io non voglio esser giudice di queste cose». 16 E li fece uscire dal tribunale. 17 Allora tutti[b] afferrarono Sostene, il capo della sinagoga, e lo picchiavano davanti al tribunale. E Gallione non si curava affatto di queste cose.

Paolo ritorna ad Antiochia

18 (C)Quanto a Paolo, dopo essersi trattenuto ancora molti giorni, prese commiato dai fratelli e, dopo essersi fatto radere il capo a Cencrea[c], perché aveva fatto un voto, s'imbarcò per la Siria, con Priscilla e Aquila.

19 Quando giunsero a *Efeso, Paolo li lasciò là; poi, entrato nella sinagoga, si mise a discorrere con i Giudei. 20 Essi lo pregarono di rimanere da loro piú a lungo, ma egli non acconsentí; 21 e dopo aver preso commiato e aver detto che, Dio volendo, sarebbe tornato da loro un'altra volta, salpò da Efeso;

22 giunto a *Cesarea, salí a *Gerusalemme[d]; e, salutata la chiesa, scese ad *Antiochia.

Salmi 145

Inno alla potenza e alla bontà di Dio

145 (A)Salmo di lode. Di *Davide.
Io t'esalterò, o mio Dio,
mio re,
e benedirò il tuo nome in eterno.

Ogni giorno ti benedirò
e loderò il tuo nome per sempre.

Il Signore è grande e degno di lode eccelsa,
e la sua grandezza non la si può
misurare.

Un'età dirà all'altra le lodi delle tue opere,
e farà conoscere i tuoi prodigi.

Mediterò sul glorioso splendore
della tua maestà
e sulle tue opere meravigliose.

Gli uomini parleranno della potenza dei tuoi atti tremendi
e io racconterò la tua grandezza.

Essi proclameranno il ricordo della
tua gran bontà
e canteranno con gioia la tua giustizia.

Il Signore è misericordioso e pieno
di compassione,
lento all'ira e di gran bontà.

Il Signore è buono verso tutti,
pieno di compassioni per tutte le sue opere.

10 Tutte le tue opere ti celebreranno,
o Signore,
e i tuoi fedeli ti benediranno.

11 Parleranno della gloria del tuo
regno
e racconteranno la tua potenza

12 per far conoscere ai figli degli
uomini i tuoi prodigi
e la gloria maestosa del tuo regno.

13 Il tuo regno è un regno eterno
e il tuo dominio dura per ogni età.

14 Il Signore sostiene tutti quelli che cadono
e rialza tutti quelli che sono curvi.

15 Gli occhi di tutti sono rivolti a te,
e tu dai loro il cibo a suo tempo.

16 Tu apri la tua mano,
e dai cibo a volontà a tutti i viventi.

17 Il Signore è giusto in tutte le sue vie
e benevolo in tutte le sue opere.

18 Il Signore è vicino a tutti quelli che lo invocano,
a tutti quelli che lo invocano in verità.

19 Egli adempie il desiderio di quelli
che lo temono,
ode il loro grido, e li salva.

20 Il Signore protegge tutti quelli che l'amano,
ma distruggerà tutti gli empi.

21 La mia bocca proclamerà la lode
del Signore
e ogni carne benedirà il suo nome santo
per sempre.

Proverbi 18:1

18 Chi si separa dagli altri cerca
la sua propria soddisfazione,
e si irrita contro tutto ciò che è giusto.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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