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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Cantico dei Cantici 5-8

Sono venuto nel mio giardino,
o mia sorella, o sposa mia;
ho còlto la mia mirra e i miei aromi;
ho mangiato il mio favo di miele;
ho bevuto il mio vino e il mio latte.
Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d'amore!

(A)Io dormivo, ma il mio cuore
vegliava.
Sento la voce del mio amico che bussa
e dice:
«Aprimi, sorella mia, amica mia,
colomba mia, o mia perfetta!
Poiché il mio capo è coperto di rugiada
e le mie chiome sono piene di gocce
della notte».

Io mi sono tolta la gonna; come me
la rimetterei ancora?
Mi sono lavata i piedi; come li
sporcherei ancora?

L'amico mio ha passato la mano per la finestra,
il mio amore si è agitato per lui.

Mi sono alzata per aprire al mio
amico,
e le mie mani hanno stillato mirra,
le mie dita mirra liquida,
sulla maniglia della serratura.

Ho aperto all'amico mio,
ma l'amico mio si era ritirato, era
partito.
Ero fuori di me mentr'egli parlava;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato;
l'ho chiamato, ma non mi ha risposto.

Le guardie che vanno attorno per
la città mi hanno incontrata,
mi hanno battuta, mi hanno ferita;
le guardie delle mura mi hanno
strappato il velo.

Io vi scongiuro, figlie di
*Gerusalemme,
se trovate il mio amico,
che gli direte?
Che sono malata d'amore.

Che è dunque l'amico tuo, piú di
un altro amico,
o la piú bella fra le donne?
Che è dunque l'amico tuo, piú di
un altro amico,
che cosí ci scongiuri?

10 L'amico mio è bianco e vermiglio,
e si distingue fra diecimila.

11 Il suo capo è oro finissimo,
le sue chiome sono crespe,
nere come il corvo.

12 I suoi occhi paiono colombe in riva a ruscelli,
che si lavano nel latte,
montati nei castoni di un anello.

13 Le sue gote sono come un'aia
d'aromi,
come aiuole di fiori odorosi;
le sue labbra sono gigli,
e stillano mirra liquida.

14 Le sue mani sono anelli d'oro,
incastonati di berilli;
il suo corpo è d'avorio lucente,
coperto di zaffiri.

15 Le sue gambe sono colonne
di marmo,
fondate su basi d'oro puro.
Il suo aspetto è come il Libano,
superbo come i cedri.

16 Il suo palato è tutto dolcezza,
tutta la sua persona è un incanto.
Tal è l'amore mio, tal è l'amico mio,
o figlie di Gerusalemme.

Dov'è andato il tuo amico,
o la piú bella fra le donne?
Quale direzione ha preso l'amico tuo?
Noi lo cercheremo con te.

Il mio amico è sceso nel suo giardino,
nelle aie degli aromi,
a pascolare le greggi nei giardini
e cogliere gigli.

Io sono dell'amico mio;
e l'amico mio, che pascola il gregge tra
i gigli, è mio.

(B)Amica mia, tu sei bella come Tirza,
vaga come *Gerusalemme,
tremenda come un esercito a bandiere spiegate.

Distogli da me i tuoi occhi, che mi
turbano.
I tuoi capelli sono come un gregge
di capre,
sospese ai fianchi di *Galaad.

I tuoi denti sono come un branco
di pecore,
che tornano dal lavatoio;
tutte hanno dei gemelli,
non ce n'è una che sia sterile;

le tue gote, dietro il tuo velo,
sono come un pezzo di melagrana.

Ci sono sessanta regine, ottanta
concubine,
e fanciulle innumerevoli;

ma la mia colomba, la perfetta mia,
è unica;
è l'unica di sua madre,
la prescelta di colei che l'ha partorita.
Le fanciulle la vedono e la proclamano beata;
la vedono pure le regine e le concubine e la lodano.

10 Chi è colei che appare come l'alba,
bella come la luna, pura come il sole,
tremenda come un esercito a bandiere spiegate?

11 Io sono discesa nel giardino dei
noci
a vedere le piante verdi della valle,
a vedere se le viti mettevano le gemme,
se i melagrani erano in fiore.

12 Io non so come, ma son diventata
timida,
eppure figlia di gente nobile[a].

Torna, torna, o Sulamita,
torna, torna, che ti ammiriamo.
Perché ammirate la Sulamita come una danza a due schiere?

(C)Come sono belli i tuoi piedi nei tuoi calzari, o figlia di principe!
I contorni dei tuoi fianchi sono come monili,
opera di mano d'artefice.

Il tuo ombelico è una tazza rotonda,
dove non manca mai vino profumato.
Il tuo grembo è un mucchio di grano,
circondato di gigli.

Le tue mammelle sembrano due
gemelli di gazzella.

Il tuo collo è come una torre
d'avorio;
i tuoi occhi sono come le piscine
di Chesbon
presso la porta di Bat-Rabbim.
Il tuo naso è come la torre del Libano,
che guarda verso *Damasco.

Il tuo capo si eleva come il
*Carmelo,
e la chioma del tuo capo sembra
di porpora;
un re è incatenato dalle tue trecce!

Quanto sei bella, quanto sei
piacevole,
amore mio, in mezzo alle delizie!

La tua statura è simile alla palma,
le tue mammelle a grappoli d'uva.

Ho detto: «Io salirò sulla palma
e mi appiglierò ai suoi rami».
Siano le tue mammelle come grappoli
di vite,
il profumo del tuo fiato, come quello delle mele,

10 e la tua bocca come un vino
generoso
che cola dolcemente per il mio amico,
e scivola fra le labbra di quelli che
dormono.

11 (D)Io sono del mio amico,
verso me va il suo desiderio.

12 Vieni, amico mio, usciamo ai campi,
passiamo la notte nei villaggi!

13 Fin dal mattino andremo nelle
vigne;
vedremo se la vite ha sbocciato,
se il suo fiore si apre,
se i melagrani fioriscono.
Là ti darò le mie carezze.

14 Le mandragole[b] mandano
profumo,
sulle nostre porte stanno frutti deliziosi di ogni specie,
nuovi e vecchi,
che ho serbati per te, amico mio.

Oh, perché non sei tu come un mio fratello,
allattato dal seno di mia madre!
Trovandoti fuori, ti bacerei
e nessuno mi disprezzerebbe.

Ti condurrei, t'introdurrei in casa di mia madre;
tu m'istruiresti
e io ti darei da bere vino aromatico,
succo del mio melagrano.

La sua sinistra sia sotto il mio capo
e la sua destra mi abbracci!

Figlie di *Gerusalemme, io vi
scongiuro,
non svegliate, non svegliate l'amor mio,
finché lei non lo desideri!

(E)Chi è colei che sale dal deserto
appoggiata all'amico suo?
Io ti ho svegliata sotto il melo,
dove tua madre ti ha partorito,
dove quella che ti ha partorito si è
sgravata di te.

Mettimi come un sigillo sul tuo
cuore,
come un sigillo sul tuo braccio;
perché l'amore è forte come la morte,
la gelosia è dura come il *soggiorno dei morti.
I suoi ardori sono ardori di fuoco,
fiamma potente.

Le grandi acque non potrebbero
spegnere l'amore,
i fiumi non potrebbero sommergerlo.
Se uno desse tutti i beni di casa sua
in cambio dell'amore,
sarebbe del tutto disprezzato.

(F)Noi abbiamo una piccola sorella,
che non ha ancora mammelle;
che faremo della nostra sorella,
quando si tratterà di lei?

Se è un muro,
costruiremo su di lei una torretta
d'argento;
se è un uscio,
la chiuderemo con una tavola di cedro.

10 Io sono un muro,
e le mie mammelle sono come torri;
io sono stata ai suoi occhi come chi ha trovato pace.

11 *Salomone aveva una vigna a
Baal-Amon;
egli affidò la vigna a dei guardiani,
ognuno dei quali portava, come frutto, mille *sicli d'argento.

12 La mia vigna, che è mia, la guardo da me;
tu, Salomone, tieni per te i tuoi mille sicli,
e ne abbiano duecento quelli che
guardano il frutto della tua!

13 Tu che abiti nei giardini,
i compagni stanno attenti alla tua voce!
Fammela udire!

14 Fuggi, amico mio,
come una gazzella o un cerbiatto,
sui monti degli aromi!

2 Corinzi 9

(A)Quanto alla sovvenzione destinata ai santi, è superfluo che io ve ne scriva, perché conosco la prontezza dell'animo vostro, per la quale mi vanto di voi presso i Macedoni, dicendo che l'Acaia è pronta fin dall'anno scorso; e il vostro zelo ne ha stimolati moltissimi. Ma ho mandato i fratelli affinché il nostro vantarci di voi non abbia ad essere smentito a questo riguardo; e affinché, come dicevo, siate pronti; non vorrei che, venendo con me dei Macedoni e non vedendovi pronti, noi (per non dire voi) abbiamo a vergognarci di questa nostra fiducia. Perciò ho ritenuto necessario esortare i fratelli a venire da voi prima di me e preparare la vostra già promessa offerta, affinché essa sia pronta come offerta di generosità e non d'avarizia.

Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresí scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresí abbondantemente. Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso. Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona; come sta scritto:
«Egli ha profuso, egli ha dato ai poveri,
la sua giustizia dura in eterno[a]».

10 Colui che fornisce al seminatore la semenza e il pane da mangiare[b], fornirà e moltiplicherà la semenza vostra e accrescerà i frutti della vostra giustizia. 11 Cosí, arricchiti in ogni cosa, potrete esercitare una larga generosità, la quale produrrà rendimento di grazie a Dio per mezzo di noi. 12 Perché l'adempimento di questo servizio sacro non solo supplisce ai bisogni dei santi ma piú ancora produce abbondanza di ringraziamenti a Dio; 13 perché la prova pratica fornita da questa sovvenzione li porta a glorificare Dio per l'ubbidienza con cui professate il *vangelo di Cristo e per la generosità della vostra comunione con loro e con tutti. 14 Essi pregano per voi, perché vi amano a causa della grazia sovrabbondante che Dio vi ha concessa. 15 Ringraziato sia Dio per il suo dono ineffabile!

Salmi 51

Salmo di pentimento

51 (A)Al direttore del coro.
Salmo di *Davide, quando il *profeta *Natan venne da lui, dopo che Davide era stato da *Batsceba.
Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà;
nella tua grande misericordia cancella
i miei misfatti.

Lavami da tutte le mie *iniquità
e purificami dal mio peccato;

poiché riconosco le mie colpe,
il mio peccato è sempre davanti a me.

Ho peccato contro te, contro te solo,
ho fatto ciò ch'è male agli occhi tuoi.
Perciò sei giusto quando parli,
e irreprensibile quando giudichi[a].

Ecco, io sono stato generato
nell'iniquità,
mia madre mi ha concepito nel peccato.

Ma tu desideri che la verità risieda
nell'intimo:
insegnami dunque la sapienza nel
segreto del cuore.

Purificami con *issopo, e sarò puro;
lavami, e sarò piú bianco della neve.

Fammi di nuovo udire canti di gioia
e letizia,
ed esulteranno quelle ossa che hai
spezzate.

Distogli lo sguardo dai miei peccati,
e cancella tutte le mie colpe.

10 O Dio, crea in me un cuore puro
e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo[b].

11 Non respingermi dalla tua presenza
e non togliermi il tuo santo Spirito.

12 Rendimi la gioia della tua salvezza
e uno spirito volenteroso mi sostenga.

13 Insegnerò le tue vie ai colpevoli,
e i peccatori si convertiranno a te.

14 Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza,
e la mia lingua celebrerà la tua giustizia.

15 Signore, apri tu le mie labbra,
e la mia bocca proclamerà la tua lode.

16 Tu infatti non desideri sacrifici,
altrimenti li offrirei,
né gradisci olocausto.

17 Sacrificio gradito a Dio è uno
spirito afflitto;
tu, Dio, non disprezzi un cuore
abbattuto e umiliato.

18 Fa' del bene a *Sion, nella tua
grazia;
edifica le mura di *Gerusalemme.

19 Allora gradirai sacrifici di giustizia,
olocausti e vittime arse per intero;
allora si offriranno tori sul tuo altare.

Proverbi 22:24-25

24 Non fare amicizia con l'uomo
collerico,
non andare con l'uomo violento,

25 perché tu non impari le sue vie
ed esponga te stesso a un'insidia.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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