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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Isaia 1-2

Peccati di Giuda e castigo(A)

(B)Visione che *Isaia, figlio di Amots, ebbe riguardo a *Giuda e a *Gerusalemme ai giorni di *Uzzia, di Iotam, di Acaz e di *Ezechia, re di Giuda.

Udite, o cieli! E tu, terra, presta orecchio!
Poiché il Signore parla:
«Ho nutrito dei figli e li ho allevati,
ma essi si sono ribellati a me.

Il bue conosce il suo possessore,
e l'asino la greppia del suo padrone,
ma *Israele non ha conoscenza,
il mio popolo non ha discernimento».

Guai alla nazione peccatrice, popolo carico d'*iniquità,
razza di malvagi, figli corrotti!
Hanno abbandonato il Signore, hanno disprezzato il Santo d'Israele,
hanno voltato le spalle e si sono allontanati.

Per quale ragione colpirvi ancora?
Aggiungereste altre rivolte.
Tutto il capo è malato,
tutto il cuore è languente.

Dalla pianta del piede fino alla testa non c'è nulla di sano in esso:
non ci sono che ferite, contusioni, piaghe aperte,
che non sono state ripulite, né fasciate,
né lenite con olio.

Il vostro paese è desolato,
le vostre città sono consumate dal fuoco,
i vostri campi li divorano degli stranieri, sotto i vostri occhi;
tutto è devastato, come per un sovvertimento di barbari.

La figlia di *Sion è rimasta
come un frascato in una vigna,
come una capanna in un campo di cocomeri,
come una città assediata.

Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato un piccolo residuo,
saremmo come *Sodoma,
somiglieremmo a *Gomorra[a].

10 (C)Ascoltate la parola del Signore, capi di Sodoma!
Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, popolo di Gomorra!

11 «Che m'importa dei vostri numerosi sacrifici?» dice il Signore;
«io sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di bestie ingrassate;
il sangue dei tori, degli agnelli e dei capri,
io non lo gradisco.

12 Quando venite a presentarvi davanti a me,
chi vi ha chiesto di contaminare i miei *cortili?

13 Smettete di portare offerte inutili;
l'incenso io lo detesto;
e quanto ai noviluni, ai sabati, al convocare riunioni,
io non posso sopportare l'iniquità unita all'assemblea solenne.

14 L'anima mia odia i vostri noviluni e le vostre *feste stabilite;
mi sono un peso che sono stanco di portare.

15 Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi;
anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto;
le vostre mani sono piene di sangue.

16 (D)Lavatevi, purificatevi,
togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni;
smettete di fare il male;

17 imparate a fare il bene; cercate la giustizia,
rialzate l'oppresso,
fate giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova!

18 «Poi venite, e discutiamo», dice il Signore:
«Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come la neve;
anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana.

19 Se siete disposti a ubbidire,
mangerete i frutti migliori del paese;

20 ma se rifiutate e siete ribelli,
sarete divorati dalla spada»;
poiché la bocca del Signore ha parlato.

21 (E)Come mai la città fedele è diventata una prostituta?
Era piena di rettitudine, la giustizia vi abitava,
e ora è invece un covo di assassini!

22 Il tuo argento si è cambiato in scorie,
il tuo vino è stato tagliato con acqua.

23 I tuoi príncipi sono ribelli e compagni di ladri;
tutti amano i regali e corrono dietro alle ricompense;
non fanno giustizia all'orfano,
e la causa della vedova non giunge fino a loro.

24 Perciò il Signore, il Signore degli eserciti,
il Potente d'Israele, dice:
«Guai! Io avrò soddisfazione dai miei avversari,
e mi vendicherò dei miei nemici!

25 Ti rimetterò la mano addosso,
ti purificherò delle tue scorie, come fa la potassa,
e toglierò da te ogni particella di piombo.

26 Ristabilirò i tuoi *giudici com'erano anticamente,
e i tuoi consiglieri com'erano al principio.
Dopo questo, sarai chiamata la città della giustizia,
la città fedele».

27 Sion sarà salvata mediante il giudizio,
e quelli che in lei si convertiranno[b] saranno salvati mediante la giustizia;

28 ma i ribelli e i peccatori andranno in rovina assieme,
e quelli che abbandonano il Signore saranno distrutti.

29 Allora avrete vergogna dei terebinti che avete amati,
e arrossirete dei giardini che vi siete scelti.

30 Infatti sarete come un terebinto dalle foglie appassite,
e come un giardino senz'acqua.

31 L'uomo forte sarà come stoppa,
e l'opera sua come scintilla;
entrambe bruceranno assieme,
e non vi sarà chi spenga.

Gloria futura di Gerusalemme

(F)Parola che *Isaia, figlio di Amots, ebbe in visione, riguardo a *Giuda e a *Gerusalemme.

Avverrà, negli ultimi giorni,
che il monte della casa del Signore
si ergerà sulla vetta dei monti,
e sarà elevato al di sopra dei colli;
e tutte le nazioni affluiranno a esso.

Molti popoli vi accorreranno, e diranno:
«Venite, saliamo al monte del Signore,
alla casa del Dio di *Giacobbe;
egli ci insegnerà le sue vie,
e noi cammineremo per i suoi sentieri».
Da *Sion, infatti, uscirà la legge,
e da Gerusalemme la parola del
Signore.

Egli giudicherà tra nazione e nazione
e sarà l'arbitro fra molti popoli;
ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d'aratro,
e le loro lance, in falci;
una nazione non alzerà piú la spada contro un'altra,
e non impareranno piú la guerra.

Casa di Giacobbe,
venite, e camminiamo alla luce del Signore!

Giudizio contro gli idolatri e gli orgogliosi

(G)Infatti tu, Signore, hai abbandonato il tuo popolo,
la casa di Giacobbe,
perché sono pieni di pratiche divinatorie,
praticano le arti occulte come i *Filistei,
fanno alleanza con i figli degli stranieri.

Il suo paese è pieno d'argento e d'oro,
e ha tesori a non finire;
il suo paese è pieno di cavalli,
e ha carri a non finire.

Il suo paese è pieno d'idoli:
si prostra davanti all'opera delle sue mani,
davanti a ciò che le sue dita hanno fatto.

(H)Perciò l'uomo sarà umiliato; ognuno sarà abbassato.
Tu non li perdonare.

10 Entra nella roccia,
e nasconditi nella polvere
per sottrarti al terrore del Signore
e allo splendore della sua maestà.

11 Lo sguardo altero dell'uomo sarà umiliato,
e l'orgoglio di ognuno sarà abbassato;
il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.

12 Infatti il Signore degli eserciti ha un giorno
contro tutto ciò che è orgoglioso e altero,
e contro chiunque s'innalza, per abbassarlo;

13 contro tutti i cedri del Libano, alti, elevati,
e contro tutte le querce di *Basan;

14 contro tutti i monti alti,
e contro tutti i colli elevati;

15 contro ogni torre eccelsa,
e contro ogni muro fortificato;

16 contro tutte le navi di Tarsis,
e contro tutto ciò che piace allo sguardo.

17 L'alterigia dell'uomo sarà umiliata,
e l'orgoglio di ognuno sarà abbassato;
il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.

18 Gli idoli scompariranno del tutto.

19 Gli uomini entreranno nelle caverne delle rocce
e negli antri della terra
per sottrarsi al terrore del Signore e allo splendore della sua maestà,
quando egli sorgerà per far tremare la terra.

20 In quel giorno, gli uomini getteranno
ai topi e ai pipistrelli
gli idoli d'argento e d'oro,
che si erano fatti per adorarli;

21 ed entreranno nelle fessure delle rocce
e nei crepacci delle rupi
per sottrarsi al terrore del Signore e allo splendore della sua maestà,
quando egli sorgerà per far tremare la terra.

22 Smettete di confidarvi nell'uomo,
nelle cui narici non c'è che un soffio;
infatti quale importanza gli si potrebbe attribuire?

2 Corinzi 10

Paolo difende la propria autorità apostolica

10 (A)Io, *Paolo, vi esorto per la mansuetudine e la mitezza di Cristo, io, che quando sono presente tra di voi sono umile, ma quando sono assente sono ardito nei vostri confronti, vi prego di non obbligarmi, quando sarò presente, a procedere arditamente con quella fermezza con la quale intendo agire contro taluni che pensano che noi camminiamo secondo la carne.

In realtà, sebbene viviamo nella carne[a], non combattiamo secondo la carne; infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo; e siamo pronti a punire ogni disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà completa.

Voi guardate all'apparenza delle cose. Se uno è convinto dentro di sé di appartenere a Cristo, consideri anche questo dentro di sé: che com'egli è di Cristo, cosí lo siamo anche noi. Infatti se anche volessi vantarmi un po' piú dell'autorità, che il Signore ci ha data per la vostra edificazione e non per la vostra rovina, non avrei motivo di vergognarmi. Dico questo perché non sembri che io cerchi d'intimidirvi con le mie lettere. 10 Qualcuno dice infatti: «Le sue lettere sono severe e forti; ma la sua presenza fisica è debole e la sua parola è cosa da nulla». 11 Quel tale si convinca che come siamo a parole, per
mezzo delle lettere, quando siamo assenti, cosí saremo anche a fatti quando saremo presenti.

12 (B)Poiché noi non abbiamo il coraggio di classificarci o confrontarci con certuni che si raccomandano da sé; i quali però, misurandosi secondo la loro propria misura e paragonandosi tra di loro stessi, mancano d'intelligenza. 13 Noi, invece, non ci vanteremo oltre misura, ma entro la misura del campo di attività di cui Dio ci ha segnato i limiti, dandoci di giungere anche fino a voi. 14 Noi infatti non oltrepassiamo i nostri limiti, come se non fossimo giunti fino a voi; perché siamo realmente giunti fino a voi con il *vangelo di Cristo. 15 Non ci vantiamo oltre misura di fatiche altrui, ma nutriamo speranza che, crescendo la vostra fede, saremo tenuti in maggior considerazione tra di voi nei limiti del campo di attività assegnatoci, 16 per poter evangelizzare anche i paesi che sono di là dal vostro senza vantarci, nel campo altrui, di cose già preparate. 17 Ma chi si vanta, si vanti nel Signore[b]. 18 Perché non colui che si raccomanda da sé è approvato, ma colui che il Signore raccomanda.

Salmi 52

Castigo per il delatore

52 (A)Al direttore del coro.
Cantico di *Davide, quando Doeg l'*Edomita venne a riferire a *Saul che
Davide era entrato in casa di Achimelec.
Perché ti vanti del male, uomo
prepotente?
La bontà di Dio dura per sempre.

La tua lingua medita rovine;
essa è simile a un rasoio affilato,
o artefice d'inganni.

Tu preferisci il male al bene,
mentire piuttosto che dir la verità.
[Pausa]

Tu ami ogni parola che causa rovina,
o lingua insidiosa!

Perciò Dio ti distruggerà per sempre;
ti afferrerà, ti strapperà dalla tua
tenda
e ti sradicherà dalla terra
dei viventi. [Pausa]

I giusti lo vedranno e temeranno,
poi rideranno di lui, dicendo:

«Ecco l'uomo che non aveva fatto
di Dio la sua fortezza,
ma aveva fiducia nell'abbondanza delle sue ricchezze,
e si faceva forte della sua perversità!»

Ma io sono come un olivo
verdeggiante nella casa di Dio;
io confido per sempre nella bontà
di Dio.

Sempre ti celebrerò per quanto hai
fatto,
e in presenza dei tuoi fedeli spererò
nel tuo nome,
perché tu sei buono.

Proverbi 22:26-27

26 Non essere di quelli che dan
la mano,
che danno cauzione per debiti.

27 Se non hai di che pagare,
perché esporti a farti portare via
il letto?

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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