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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Isaia 6-7

Vocazione e missione d'Isaia

(A)Nell'anno della morte del re *Uzzia, vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il *tempio. Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi, e con due volava. L'uno gridava all'altro e diceva: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti!» Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. Mi toccò con esso la bocca, e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua *iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».

(B)Poi udii la voce del Signore che diceva:
«Chi manderò? E chi andrà per noi?»
Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»

Ed egli disse: «Va', e di' a questo popolo:
“Ascoltate, sí, ma senza capire;
guardate, sí, ma senza discernere[a]!”

10 Rendi insensibile[b] il cuore di questo popolo,
rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi,
in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi,
non intenda con il cuore,
non si converta e non sia guarito!»

11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?»
Egli rispose: «Finché le città siano devastate,
senza abitanti,
non vi sia piú nessuno nelle case,
e il paese sia ridotto in desolazione;

12 finché il Signore abbia allontanato gli uomini,
e la solitudine sia grande in mezzo al paese.

13 Se vi rimane ancora un decimo della popolazione,
esso a sua volta sarà distrutto;
ma, come al terebinto e alla quercia,
quando sono abbattuti, rimane il ceppo,
cosí rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».

Guerra contro Giuda

(C)Ai giorni di Acaz, figlio di Iotam, figlio di *Uzzia, re di *Giuda, Resin, re di *Siria e Pecà, figlio di Remalia, re d'*Israele, salirono contro *Gerusalemme per muoverle guerra; ma non riuscirono a espugnarla.

Fu riferita alla casa di *Davide questa notizia: «La Siria si è confederata con *Efraim». Il cuore di Acaz e il cuore del suo popolo furono agitati, come gli alberi della foresta sono agitati dal vento.

Allora il Signore disse a *Isaia: «Va' incontro ad Acaz, tu con Sear-Iasub[c], tuo figlio, verso l'estremità dell'acquedotto della vasca superiore, sulla strada del campo del lavandaio e digli:

“Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti si avvilisca il cuore
a causa di questi due avanzi di tizzoni fumanti,
a causa dell'ira furente di Resin e della Siria, e del figlio di Remalia.

Siccome la Siria, Efraim e il figlio di Remalia
meditano del male a tuo danno, essi dicono:

«Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo,
apriamo una breccia
e proclamiamo re in mezzo a esso il figlio di Tabbeel».

Cosí dice il Signore Dio:
«Questo non avrà effetto; non succederà!

Poiché *Damasco è la capitale della Siria
e Resin è il capo di Damasco,
in sessantacinque anni
Efraim sarà fiaccato al punto che non sarà piú popolo.

*Samaria è la capitale di Efraim
e il figlio di Remalia è il capo di Samaria.
Se voi non avete fede,
certo, non potrete sussistere».

Annunzio della nascita di Emmanuele

10 (D)Il Signore parlò di nuovo ad Acaz, e gli disse: 11 «Chiedi un segno al Signore, al tuo Dio! Chiedilo giú nei luoghi sottoterra o nei luoghi eccelsi!» 12 Acaz rispose: «Non chiederò nulla; non tenterò il Signore». 13 Isaia disse:
«Ora ascoltate, o casa di Davide!
È forse poca cosa per voi lo stancar gli uomini,
che volete stancare anche il mio Dio?

14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno:
Ecco, la giovane[d] concepirà, partorirà un figlio,
e lo chiamerà[e] Emmanuele[f].

15 Egli mangerà panna e miele
finché sappia rigettare il male e scegliere il bene.

16 Ma prima che il bambino sappia rigettare il male e scegliere il bene,
il paese del quale tu temi i due re, sarà devastato.

Giudizio contro Israele

17 (E)«Il Signore farà venire su di te,
sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre
dei giorni, come non se ne ebbero mai
dal giorno che Efraim si è separato da Giuda:
vale a dire il re d'Assiria.

18 In quel giorno il Signore fischierà alle mosche
che sono all'estremità dei fiumi d'Egitto
e alle api che sono nel paese d'Assiria».

19 Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli deserte,
nelle fessure delle rocce,
su tutti i cespugli
e su tutti i pascoli.

20 In quel giorno, il Signore, con un rasoio preso a noleggio
di là dal fiume[g],
cioè con il re d'Assiria,
raderà la testa, i peli dei piedi
e porterà via anche la barba.

21 In quel giorno
avverrà che uno nutrirà una giovenca e due pecore,

22 ed esse daranno tale abbondanza di latte,
che egli mangerà panna;
poiché panna e miele mangerà
chiunque sarà rimasto superstite nel paese.

23 In quel giorno,
ogni terreno contenente mille viti,
del valore di mille *sicli d'argento,
sarà abbandonato in balía dei rovi e dei pruni.

24 Vi si entrerà con le frecce e con l'arco,
perché tutto il paese non sarà che rovi e pruni.

25 Tutti i colli che si dissodavano con la vanga,
non saranno piú frequentati per timore dei rovi e dei pruni;
vi si lasceranno andare i buoi, e le pecore ne calpesteranno il suolo.

2 Corinzi 11:16-33

Sofferenze di Paolo

16 (A)Nessuno, ripeto, mi prenda per pazzo; o se no, accettatemi anche come pazzo, affinché anch'io possa vantarmi un po'. 17 Quel che dico quando mi vanto con tanta sicurezza, non lo dico secondo il Signore, ma come se fossi pazzo. 18 Poiché molti si vantano secondo la carne, anch'io mi vanterò. 19 Or voi, pur essendo savi, li sopportate volentieri i pazzi! 20 Infatti, se uno vi riduce in schiavitú, se uno vi divora, se uno vi prende il vostro, se uno s'innalza sopra di voi, se uno vi percuote in faccia, voi lo sopportate. 21 Lo dico a nostra vergogna, come se noi fossimo stati deboli; eppure, qualunque cosa uno osi pretendere (parlo da pazzo), oso pretenderla anch'io. 22 Sono *Ebrei? Lo sono anch'io. Sono Israeliti? Lo sono anch'io. Sono discendenza d'*Abraamo? Lo sono anch'io. 23 Sono servitori di Cristo? Io (parlo come uno fuori di sé), lo sono piú di loro; piú di loro per le fatiche, piú di loro per le prigionie, assai piú di loro per le percosse subite. Spesso sono stato in pericolo di morte. 24 Dai Giudei cinque volte ho ricevuto quaranta colpi meno uno; 25 tre volte sono stato battuto con le verghe; una volta sono stato lapidato; tre volte ho fatto naufragio; ho passato un giorno e una notte negli abissi marini. 26 Spesso in viaggio, in pericolo sui fiumi, in pericolo per i briganti, in pericolo da parte dei miei connazionali, in pericolo da parte degli stranieri, in pericolo nelle città, in pericolo nei deserti, in pericolo sul mare, in pericolo tra falsi fratelli; 27 in fatiche e in pene; spesse volte in veglie, nella fame e nella sete, spesse volte nei digiuni, nel freddo e nella nudità. 28 Oltre a tutto il resto, sono assillato ogni giorno dalle preoccupazioni che mi vengono da tutte le chiese. 29 Chi è debole senza che io mi senta debole con lui? Chi è scandalizzato senza che io frema per lui?

30 Se bisogna vantarsi, mi vanterò della mia debolezza. 31 Il Dio e Padre del nostro Signore Gesú, che è benedetto in eterno, sa che io non mento. 32 A *Damasco, il governatore del re Areta aveva posto delle guardie nella città dei Damasceni per arrestarmi; 33 e da una finestra fui calato, in una cesta, lungo il muro, e scampai alle sue mani.

Salmi 54

Preghiera di liberazione

54 (A)Al direttore del coro.
Per strumenti a corda.
Cantico di *Davide, quando gli Zifei
vennero a dire a *Saul: «Davide non è forse nascosto tra noi?»
O Dio, salvami per amor del tuo nome,
e fammi giustizia per la tua potenza.

O Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi orecchio alle parole della
mia bocca!

Poiché degli stranieri sono insorti
contro di me
e dei violenti cercano l'anima mia.
Essi non tengono Dio presente davanti a loro. [Pausa]

Ecco, Dio è il mio aiuto;
il Signore è colui che sostiene l'anima mia.

Egli farà ricadere il male sui
miei nemici.
Nella tua fedeltà, distruggili!

Con cuore generoso ti offrirò sacrifici;
celebrerò il tuo nome, o Signore,
perché sei buono;

infatti mi hai salvato da ogni
disgrazia,
e l'occhio mio ha visto sui miei nemici[a] quel che desideravo.

Proverbi 23:1-3

23 Quando ti siedi a mensa con
un principe,
rifletti bene su chi ti sta davanti;

mettiti un coltello alla gola,
se tu sei ingordo.

Non desiderare i suoi bocconi
delicati;
sono un cibo ingannatore.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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