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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Isaia 62:6-65:25

(A)Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle;
non taceranno mai, né giorno né notte.
Voi che destate il ricordo del Signore,
non abbiate riposo,

non date riposo a lui,
finché egli non abbia ristabilito Gerusalemme,
finché non abbia fatto di lei la lode di tutta la terra.

Il Signore l'ha giurato per la sua destra e per il suo braccio potente:
«Io non darò mai piú il tuo frumento per cibo ai tuoi nemici;
i figli dello straniero non berranno piú il tuo vino,
frutto delle tue fatiche;

ma quelli che avranno raccolto il frumento lo mangeranno
e loderanno il Signore;
quelli che avranno vendemmiato berranno il vino
nei *cortili del mio *santuario».

10 (B)Passate, passate per le porte!
Preparate la via per il popolo!
Aggiustate, aggiustate la strada,
toglietene le pietre,
alzate una bandiera davanti ai popoli!

11 Ecco, il Signore proclama fino agli estremi confini della terra:
«Dite alla figlia di Sion:
“Ecco la tua salvezza giunge;
ecco egli ha con sé il suo salario,
la sua retribuzione lo precede”».

12 Quelli saranno chiamati Popolo santo, Redenti del Signore,
e tu sarai chiamata Ricercata, Città non abbandonata.

Il giorno della vendetta

63 (C)Chi è costui che giunge da *Edom,
da Bosra, vestito splendidamente?
Costui, magnificamente ammantato,
che cammina fiero della grandezza della sua forza?
«Sono io, che parlo con giustizia,
che sono potente a salvare».

Perché questo rosso sul tuo mantello
e perché le tue vesti sono come quelle di chi calca l'uva nel tino?

«Io sono stato solo a calcare l'uva nel tino,
e nessun uomo di fra i popoli è stato con me;
io li ho calcati nella mia ira,
li ho calpestati nel mio furore;
il loro sangue è spruzzato sulle mie vesti,
ho macchiato tutti i miei abiti.

Poiché il giorno della vendetta, che era nel mio cuore,
e il mio anno di redenzione sono giunti.

Io guardai, ma non c'era chi mi aiutasse;
fui stupito che nessuno mi sostenesse;
allora il mio braccio mi ha salvato,
e il mio furore mi ha sostenuto.

Ho calpestato popoli nella mia ira,
li ho ubriacati nel mio furore,
ho fatto scorrere il loro sangue sulla terra».

Ricordo del passato

(D)Io voglio ricordare le bontà del Signore,
le lodi del Signore,
considerando tutto quello che il Signore ci ha elargito;
ricorderò il gran bene che ha fatto alla casa d'*Israele,
secondo la sua misericordia
e secondo l'abbondanza della sua bontà.

Egli aveva detto: «Certo, essi sono il mio popolo,
i figli che non m'inganneranno».
Fu il loro salvatore

in tutte le loro angosce.
Non fu un inviato, né un angelo
ma lui stesso a salvarli;
nel suo amore e nella sua benevolenza egli li redense;
se li prese sulle spalle e li portò tutti i giorni del passato;

10 ma essi furono ribelli, contristarono il suo Spirito santo;
perciò egli si mutò in loro nemico, ed egli stesso combatté contro di loro.

11 Allora il suo popolo si ricordò dei giorni antichi di *Mosè:
Dov'è colui che li fece uscire dal mare
con il pastore del suo gregge?
Dov'è colui che mise in mezzo a loro lo Spirito suo santo,

12 che fece andare il suo braccio glorioso alla destra di Mosè,
che divise le acque davanti a loro,
per acquistarsi una rinomanza eterna,

13 che li condusse attraverso gli abissi,
come un cavallo nel deserto,
senza che inciampassero?

14 Come il bestiame che scende nella valle,
lo Spirito del Signore li condusse al riposo.
Cosí tu guidasti il tuo popolo,
per acquistarti una rinomanza gloriosa.

Preghiera

15 (E)Guarda dal cielo, e osserva,
dalla tua abitazione santa e gloriosa.
Dove sono il tuo zelo, i tuoi atti potenti?
Il fremito delle tue viscere e le tue compassioni
non si fanno piú sentire verso di me.

16 Tuttavia, tu sei nostro padre;
poiché *Abraamo non sa chi siamo
e Israele non ci riconosce.
Tu, Signore, sei nostro padre,
il tuo nome, in ogni tempo, è Salvatore nostro.

17 Signore, perché ci fai peregrinare lontano dalle tue vie
e rendi duro il nostro cuore perché non ti tema?
Ritorna, per amor dei tuoi servi,
delle tribú della tua eredità!

18 Per poco tempo il tuo popolo santo ha posseduto il paese;
i nostri nemici hanno calpestato il tuo *santuario.

19 Noi siamo diventati come quelli che tu non hai mai governati,
come quelli che non portano il tuo nome!

64 (F)Oh, squarciassi tu i cieli, e scendessi!
Davanti a te sarebbero scossi i monti.

Come il fuoco accende i rami secchi,
come il fuoco fa bollire l'acqua,
tu faresti conoscere il tuo nome ai tuoi avversari
e le nazioni tremerebbero davanti a te.

Quando facesti le cose tremende che noi non ci aspettavamo,
tu discendesti e i monti furono scossi davanti a te.

Mai si era udito, mai orecchio aveva sentito dire,
mai occhio aveva visto che un altro dio, all'infuori di te,
agisse in favore di chi spera in lui[a].

Tu vai incontro a chi gode nel praticare la giustizia,
a chi, camminando nelle tue vie, si ricorda di te;
ma tu ti sei adirato, perché abbiamo peccato nel tempo passato,
ma noi saremo salvati.

Tutti quanti siamo diventati come l'uomo impuro,
tutta la nostra giustizia come un abito sporco;
tutti quanti appassiamo come foglie
e la nostra *iniquità ci porta via come il vento.

Non c'è piú nessuno che invochi il tuo nome,
che si risvegli per attenersi a te;
poiché tu ci hai nascosto la tua faccia,
e ci lasci consumare dalle nostre iniquità.

(G)Tuttavia, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo l'argilla e tu colui che ci formi;
noi siamo tutti opera delle tue mani.

Non adirarti fino all'estremo, o Signore!
Non ricordarti dell'iniquità per sempre;
ecco, guarda, ti supplichiamo; noi siamo tutti tuo popolo.

10 Le tue città sante sono un deserto;
*Sion è un deserto,
*Gerusalemme è una desolazione.

11 La nostra santa e magnifica casa,
dove i nostri padri ti celebrarono,
è diventata preda delle fiamme,
quanto avevamo di piú caro è stato devastato.

12 Davanti a queste cose te ne rimarrai impassibile, o Signore?
Tacerai e ci affliggerai fino all'estremo?

Retribuzioni di Dio

65 (H)«Io sono stato ricercato da quelli che prima non chiedevano di me,
sono stato trovato da quelli che prima non mi cercavano;
ho detto: “Eccomi, eccomi”,
a una nazione che non portava il mio nome.

Ho steso tutto il giorno le mani verso un popolo ribelle,
che cammina per una via non buona,
seguendo i propri pensieri[b];

verso un popolo che sempre mi provoca sfacciatamente,
che offre sacrifici nei giardini
e fa fumare profumi sui mattoni;

che sta fra le tombe
e passa le notti nelle caverne,
che mangia carne di maiale
e ha nei suoi vasi cibi impuri;

che dice: “Fatti in là,
non ti avvicinare perché io sono piú santo di te”.
Cose simili sono per me come un fumo nel naso,
un fuoco che arde da mattina a sera.

Ecco, tutto ciò sta scritto davanti
a me;
io non tacerò, anzi vi darò la retribuzione,
sí, vi verserò in grembo la retribuzione

delle *iniquità vostre», dice il Signore, «e al tempo stesso delle iniquità dei vostri padri,
che hanno fatto fumare profumi sui monti
e mi hanno insultato sui colli;
io misurerò loro in grembo il salario della loro condotta passata».

(I)Cosí parla il Signore:
«Come quando si trova del succo in un grappolo,
si dice: “Non lo distruggere
perché lí c'è una benedizione”,
cosí farò io, per amor dei miei servi,
e non distruggerò tutto.

Io farò uscire da *Giacobbe una discendenza
e da *Giuda un erede dei miei monti;
i miei eletti possederanno il paese,
i miei servi vi abiteranno.

10 *Saron sarà un recinto di greggi,
la valle d'Acor, un luogo di riposo alle mandrie,
per il mio popolo che mi avrà cercato.

11 Ma voi, che abbandonate il
Signore,
che dimenticate il mio monte santo,
che apparecchiate la mensa a Gad
e riempite la coppa di vino profumato a Meni[c],

12 io vi destino alla spada
e vi piegherete tutti per essere scannati;
poiché io ho chiamato, e voi non avete risposto;
ho parlato, e voi non avete dato ascolto;
ma avete fatto ciò che è male ai miei occhi
e avete preferito ciò che mi dispiace».

13 Perciò, cosí parla il Signore, Dio:
«Ecco, i miei servi mangeranno, ma voi avrete fame;
ecco, i miei servi berranno, ma voi avrete sete;
ecco, i miei servi gioiranno, ma voi sarete delusi;

14 ecco, i miei servi canteranno per la gioia del loro cuore,
ma voi griderete per l'angoscia del cuor vostro
e urlerete perché avrete lo spirito affranto.

15 Lascerete il vostro nome come una imprecazione fra i miei eletti:
“Il Signore, Dio, ti faccia morire!”
Ma egli darà ai suoi servi un altro nome,

16 in modo che chi si augurerà di essere benedetto nel paese,
lo farà per il Dio di verità,
e colui che giurerà nel paese,
lo farà per il Dio di verità;
perché le afflizioni di prima saranno dimenticate,
saranno nascoste ai miei occhi.

17 (J)Poiché, ecco, io creo nuovi cieli
e una nuova terra;
non ci si ricorderà piú delle cose di prima;
esse non torneranno piú in memoria.

18 Gioite, sí, esultate in eterno
per quanto io sto per creare;
poiché, ecco, io creo *Gerusalemme per il gaudio,
e il suo popolo per la gioia.

19 Io esulterò a motivo di Gerusalemme
e gioirò del mio popolo;
là non si udranno piú
voci di pianto né grida d'angoscia;

20 non ci sarà piú, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio
che non compia il numero dei suoi anni;
chi morirà a cent'anni morirà giovane
e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni.

21 Essi costruiranno case e le abiteranno;
pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.

22 Non costruiranno piú perché un altro abiti,
non pianteranno piú perché un altro mangi;
poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi;
i miei eletti godranno a lungo l'opera delle loro mani.

23 Non si affaticheranno invano,
non avranno piú figli per vederli morire all'improvviso;
poiché saranno la discendenza dei benedetti del Signore
e i loro rampolli staranno con essi.

24 Avverrà che, prima che m'invochino, io risponderò;
parleranno ancora, che già li avrò esauditi.

25 Il lupo e l'agnello pascoleranno assieme,
il leone mangerà il foraggio come il bue,
e il serpente si nutrirà di polvere.
Non si farà né male né danno
su tutto il mio monte santo»,
dice il Signore.

Filippesi 2:19-3:3

Missione di Timoteo ed Epafròdito

19 (A)Ora spero nel Signore Gesú di mandarvi presto *Timoteo per essere io pure incoraggiato nel ricevere vostre notizie. 20 Infatti non ho nessuno di animo pari al suo che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne. 21 Poiché tutti cercano i loro propri interessi, e non quelli di Cristo Gesú. 22 Voi sapete che egli ha dato buona prova di sé, perché ha servito con me la causa del *vangelo, come un figlio con il proprio padre. 23 Spero dunque di mandarvelo appena avrò visto come andrà a finire la mia situazione; 24 ma ho fiducia nel Signore di poter venire presto anch'io.

25 (B)Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità; 26 egli aveva un gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia. 27 È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte; ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore. 28 Perciò ve l'ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch'io sia meno afflitto. 29 Accoglietelo dunque nel Signore con ogni gioia e abbiate stima di uomini simili; 30 perché è per l'opera di Cristo che egli è stato molto vicino alla morte, avendo rischiato la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.

Esempio di Paolo nella corsa cristiana

(C)Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore.
Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi.

Guardatevi dai cani[a], guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare; perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesú, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne;

Salmi 73

Libro terzo, Salmi 73–89(A)

Prosperità effimera dei malvagi

73 (B)Salmo di *Asaf.
Certo, Dio è buono verso *Israele,
verso quelli che son puri di cuore.

Ma quasi inciamparono i miei piedi;
poco mancò che i miei passi non
scivolassero.

Poiché invidiavo i prepotenti,
vedendo la prosperità dei malvagi.

Poiché per loro non vi sono dolori,
il loro corpo è sano e ben nutrito[a].

Non sono tribolati come gli altri
mortali,
né sono colpiti come gli altri uomini.

Perciò la superbia li adorna come una collana,
la violenza li avvolge come un manto.

Gli occhi escono loro fuori dalle
orbite per il grasso;
dal cuor loro traboccano i cattivi
pensieri.

Sbeffeggiano e malvagiamente
progettano d'opprimere;
parlano dall'alto in basso con
arroganza.

Alzano la loro bocca fino al cielo,
e la loro lingua percorre la terra.

10 Perciò il popolo si volge dalla loro parte,
beve abbondantemente alla loro
sorgente,

11 e dice: «Com'è possibile che Dio
sappia ogni cosa,
che vi sia conoscenza nell'Altissimo?»

12 Ecco, costoro sono empi;
eppure, tranquilli sempre, essi
accrescono le loro ricchezze.

13 Invano dunque ho purificato
il mio cuore
e ho lavato le mie mani nell'innocenza!

14 Poiché son colpito ogni giorno
e il mio tormento si rinnova ogni
mattina.

15 Se avessi detto: «Parlerò come loro»,
ecco, avrei tradito la stirpe dei tuoi figli.

16 Ho voluto riflettere per
comprendere questo,
ma la cosa mi è parsa molto ardua,

17 finché non sono entrato nel
*santuario di Dio,
e non ho considerato la fine di costoro.

18 Certo, tu li metti in luoghi
sdrucciolevoli,
tu li fai cadere in rovina.

19 Come sono distrutti in un momento,
portati via, consumati in circostanze
orribili!

20 Come avviene d'un sogno
quand'uno si sveglia,
cosí tu, Signore, quando ti desterai,
disprezzerai la loro vana apparenza.

21 Quando il mio cuore era
amareggiato
e io mi sentivo trafitto internamente,

22 ero insensato e senza intelligenza;
io ero di fronte a te come una bestia.

23 Ma pure, io resto sempre con te;
tu m'hai preso per la mano destra;

24 mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai nella gloria.

25 Chi ho io in cielo fuori di te?
E sulla terra non desidero che te.

26 La mia carne e il mio cuore possono venir meno,
ma Dio è la ròcca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno.

27 Poiché, ecco, quelli che
s'allontanano da te periranno;
tu distruggi chiunque ti tradisce
e ti abbandona.

28 Ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio;
io ho fatto del Signore, di Dio,
il mio rifugio,
per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.

Proverbi 24:13-14

13 Figlio mio, mangia il miele perché è buono;
un favo di miele sarà dolce al tuo
palato.

14 Cosí conosci la saggezza per il tuo
bene!
Se la trovi, c'è un avvenire,
e la tua speranza non sarà delusa.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra