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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Isaia 66

La nuova Gerusalemme; giudizio degli empi

66 (A)Cosí parla il Signore:
«Il cielo è il mio trono
e la terra è lo sgabello dei miei piedi;
quale casa potreste costruirmi?
Quale potrebbe essere il luogo del mio riposo?

Tutte queste cose le ha fatte la mia mano, [a]
e cosí sono tutte venute all'esistenza», dice il Signore.
«Ecco su chi io poserò lo sguardo:
su colui che è umile, che ha lo spirito afflitto
e trema alla mia parola.

Chi scanna un bue è come se uccidesse un uomo;
chi sacrifica un agnello, come se accoppasse un cane;
chi presenta un'offerta, come se offrisse sangue di porco;
chi fa un profumo d'incenso, come se benedicesse un idolo.
Come costoro hanno scelto le proprie vie
e prendono piacere nelle loro abominazioni,

cosí sceglierò io la loro sventura,
e farò piombare loro addosso ciò che temono;
poiché io ho chiamato, e nessuno ha risposto;
ho parlato, ed essi non hanno dato ascolto;
ma hanno fatto ciò che è male agli occhi miei
e hanno preferito ciò che mi dispiace».

Ascoltate la parola del Signore,
voi che tremate alla sua parola.
«I vostri fratelli, che vi odiano
e vi scacciano a causa del mio nome,
dicono: “Si mostri il Signore nella sua gloria,
affinché possiamo vedere la vostra gioia!”
Ma essi saranno svergognati.

Uno strepito esce dalla città,
un clamore viene dal *tempio.
È la voce del Signore,
che dà la retribuzione ai suoi nemici.

(B)Prima di provare le doglie del parto,
essa ha partorito;
prima che le venissero i dolori,
ha dato alla luce un maschio.

Chi ha udito mai cosa siffatta?
Chi ha mai visto qualcosa di simile?
Un paese nasce forse in un giorno?
Una nazione viene forse alla luce in una volta?
Ma *Sion, non appena ha sentito le doglie, ha subito partorito i suoi figli.

Io che preparo la nascita,
non farei partorire?» dice il Signore.
«Io che faccio partorire,
chiuderei il grembo materno?» dice il tuo Dio.

10 «Gioite con *Gerusalemme
ed esultate a motivo di lei,
voi tutti che l'amate!
Rallegratevi grandemente con lei,
voi tutti che siete in lutto per essa,

11 affinché siate allattati e saziati
al seno delle sue consolazioni;
affinché beviate a lunghi sorsi e con delizia
l'abbondanza della sua gloria».

12 Poiché cosí parla il Signore:
«Ecco, io dirigerò la pace verso di lei come un fiume,
la ricchezza delle nazioni come un torrente che straripa,
e voi sarete allattati,
sarete portati in braccio,
accarezzati sulle ginocchia.

13 Come un uomo consolato da sua madre
cosí io consolerò voi,
e sarete consolati in Gerusalemme».

14 Voi lo vedrete; il vostro cuore gioirà,
le vostre ossa, come l'erba, riprenderanno vigore;
la mano del Signore si farà conoscere in favore dei suoi servi,
e la sua indignazione, contro i suoi nemici.

15 (C)Poiché ecco, il Signore verrà nel fuoco,
e i suoi carri saranno come l'uragano
per dare la retribuzione della sua ira furente,
per eseguire le sue minacce con fiamme di fuoco.

16 Poiché il Signore eserciterà il suo giudizio con fuoco
e spada, contro ogni carne;
gli uccisi dal Signore saranno molti.

17 «Quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini
dietro all'idolo che è là in mezzo,
quelli che mangiano carne di porco,
cose abominevoli e topi,
saranno tutti consumati», dice il Signore.

18 «Io conosco le loro opere e i loro pensieri;
il tempo è giunto per raccogliere tutte le nazioni
e tutte le lingue;
esse verranno e vedranno la mia gloria.

19 Io metterò un segnale tra di loro,
e manderò alcuni dei loro scampati alle nazioni,
a Tarsis, a Pul e a Lud che tirano d'arco,
a Tubal e a Iavan,
alle isole lontane,
che non hanno mai udito la mia fama
e non hanno mai visto la mia gloria;
essi proclameranno la mia gloria tra le nazioni.

20 Ricondurranno tutti i vostri fratelli, da tutte le nazioni,
come un'offerta al Signore,
su cavalli, su carri, su lettighe,
su muli, su dromedari,
al mio monte santo,
a Gerusalemme», dice il Signore,
«nel modo in cui i figli d'*Israele portano le loro offerte
in un vaso puro
alla casa del Signore.

21 In mezzo a loro ne sceglierò
come *sacerdoti e come *Leviti», dice il Signore.

22 «Infatti come i nuovi cieli
e la nuova terra che io sto per creare
rimarranno stabili davanti a me», dice il Signore,
«cosí dureranno la vostra discendenza e il vostro nome.

23 Avverrà che, di novilunio in novilunio e di sabato in sabato,
ogni carne verrà a prostrarsi davanti a me», dice il Signore.

24 «Quando gli adoratori usciranno, vedranno
i cadaveri degli uomini che si sono ribellati a me;
poiché il loro verme non morirà, e il loro fuoco non si estinguerà[b];
e saranno in orrore a ogni carne».

Filippesi 3:4-21

benché io avessi motivo di confidarmi anche nella carne. Se qualcun altro pensa di aver motivo di confidarsi nella carne, io posso farlo molto di piú; io, circonciso l'ottavo giorno, della razza d'*Israele, della tribú di *Beniamino, *ebreo figlio d'Ebrei; quanto alla legge, *fariseo; quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a causa di Cristo. Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesú, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. 10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.

12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesú[a]. 13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, 14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesú.

15 (A)Sia questo dunque il sentimento di quanti siamo maturi; se in qualche cosa voi pensate altrimenti, Dio vi rivelerà anche quella. 16 Soltanto, dal punto a cui siamo arrivati, continuiamo a camminare per la stessa via.

17 Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l'esempio che avete in noi. 18 Perché molti camminano da nemici della croce di Cristo (ve l'ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), 19 la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre e la loro gloria è in ciò che torna a loro vergogna; gente che ha l'animo alle cose della terra. 20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesú Cristo, il Signore, 21 che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.

Salmi 74

Supplica per il tempio distrutto

74 (A)Cantico di *Asaf.
O Dio, perché ci hai respinti
per sempre?
Perché arde l'ira tua contro il gregge del tuo pascolo?

Ricòrdati del tuo popolo che
acquistasti nei tempi antichi,
che riscattasti perché fosse la tribú
di tua proprietà;
ricòrdati del monte *Sion, di cui hai
fatto la tua dimora!

Dirigi i tuoi passi verso le rovine
eterne;
il nemico ha tutto devastato nel tuo
*santuario.

I tuoi avversari hanno ruggito
nel luogo delle tue assemblee;
vi hanno posto le loro insegne per
emblemi.

Come chi agita in alto la scure
nel folto d'un bosco,

con l'ascia e con il martello,
hanno spezzato tutte le sculture della
tua casa.

Hanno appiccato il fuoco al tuo
santuario,
hanno abbattuto e profanato la dimora del tuo nome.

Hanno detto in cuor loro: «Distruggiamo tutto!»
Hanno arso tutti i luoghi delle
assemblee divine nel paese.

Noi non vediamo piú nessun segno;
non c'è piú *profeta,
né chi tra noi sappia fino a quando…

10 Fino a quando, o Dio, ci oltraggerà l'avversario?
Il nemico disprezzerà il tuo nome
per sempre?

11 Perché ritiri la tua mano, la tua
destra?
Tirala fuori dal tuo seno, e distruggili!

12 Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,
colui che opera la salvezza sulla terra.

13 Tu, con la tua forza, dividesti il mare,
spezzasti la testa ai mostri marini
sulle acque,

14 spezzasti la testa al leviatano[a],
lo desti in pasto al popolo del deserto.

15 Tu facesti sgorgare fonti e torrenti,
asciugasti fiumi perenni.

16 Tuo è il giorno, la notte pure è tua;
tu hai stabilito la luna e il sole.

17 Hai fissato tutti i confini della terra,
hai stabilito l'estate e l'inverno.

18 Ricòrdati che il nemico ha
oltraggiato il Signore
e che un popolo stolto ha disprezzato
il tuo nome.

19 Non abbandonare alle belve la vita
della tua tortora,
non dimenticare per sempre il gregge dei tuoi poveri afflitti!

20 Abbi riguardo al patto,
poiché i luoghi tenebrosi della terra
sono pieni di covi di violenza.

21 L'oppresso non se ne torni confuso;
fa' che il misero e il povero lodino
il tuo nome.

22 Ergiti, o Dio, difendi la tua causa!
Ricòrdati che lo stolto ti oltraggia tutto il giorno.

23 Non dimenticare il grido dei tuoi
nemici,
lo strepito incessante di quelli che
si innalzano contro di te.

Proverbi 24:15-16

15 O empio, non tendere insidie alla
casa del giusto!
Non devastare il luogo dove riposa!

16 Perché il giusto cade sette volte e si rialza,
ma gli empi sono travolti dalla sventura.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra