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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Geremia 28-29

Geremia e il falso profeta Anania

28 (A)In quello stesso anno, al principio del regno di *Sedechia, re di *Giuda, l'anno quarto, il quinto mese, Anania, figlio di Azzur, *profeta, nativo di Gabaon, mi parlò nella casa del Signore, in presenza dei *sacerdoti e di tutto il popolo, dicendo: «Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: “Io spezzo il giogo del re di *Babilonia. Entro due anni io farò tornare in questo luogo tutti gli arredi della casa del Signore, che *Nabucodonosor, re di Babilonia, ha tolti da questo luogo e ha portati a Babilonia; ricondurrò in questo luogo”, dice il Signore, “Ieconia[a], figlio di Ioiachim, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda che sono deportati a Babilonia; perché spezzerò il giogo del re di Babilonia”».

Il profeta *Geremia rispose al profeta Anania in presenza dei sacerdoti e in presenza di tutto il popolo che si trovava nella casa del Signore. Il profeta Geremia disse: «Amen! Cosí faccia il Signore!
Il Signore mandi ad effetto ciò che tu hai profetizzato, faccia tornare da Babilonia in questo luogo gli arredi della casa del Signore e tutti quelli che sono stati condotti in esilio!
Però, ascolta ora questa parola che io pronunzio in presenza tua e in presenza di tutto il popolo. I profeti che apparvero prima di me e prima di te, fin dai tempi antichi, profetarono contro molti paesi e contro grandi regni la guerra, la fame, la peste. Quanto al profeta che profetizza la pace, una volta che si sarà adempiuta la sua parola, egli sarà riconosciuto come uno veramente inviato dal Signore».

10 Allora il profeta Anania prese il giogo dal collo del profeta Geremia e lo spezzò. 11 Anania parlò in presenza di tutto il popolo, e disse: «Cosí parla il Signore: “In questo modo io spezzerò il giogo di Nabucodonosor, re di Babilonia, togliendolo dal collo di tutte le nazioni, entro lo spazio di due anni”». Il profeta Geremia se ne andò.

12 Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia, dopo che il profeta Anania ebbe spezzato il giogo togliendolo dal collo del profeta Geremia, e disse: 13 «Va', e di' ad Anania: “Cosí parla il Signore: Tu hai spezzato un giogo di legno, ma hai fatto, invece di quello, un giogo di ferro. 14 Infatti cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: Io metto un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perché siano sottomesse a Nabucodonosor, re di Babilonia; ed esse gli saranno soggette; e gli do pure gli animali della campagna”».

15 Il profeta Geremia disse al profeta Anania: «Ascolta, Anania! Il Signore non ti ha mandato e tu hai spinto questo popolo a confidare nella menzogna. 16 Perciò, cosí parla il Signore: “Ecco, io ti caccio dalla faccia della terra; quest'anno morirai, perché hai parlato di ribellione contro il Signore”». 17 Il profeta Anania morí quello stesso anno, nel settimo mese.

Lettera di Geremia agli esuli di Babilonia

29 (B)Queste sono le parole della lettera che il *profeta *Geremia mandò da *Gerusalemme al residuo degli *anziani esiliati, ai *sacerdoti, ai profeti e a tutto il popolo che *Nabucodonosor aveva deportato da Gerusalemme a *Babilonia, dopo che il re Ieconia, la regina, gli eunuchi, i príncipi di *Giuda e di Gerusalemme, i falegnami e i fabbri furono usciti da Gerusalemme. La lettera fu portata per mano di Elasa, figlio di Safan, e di Ghemaria, figlio di Chilchia, che *Sedechia, re di Giuda, mandava a Babilonia da Nabucodonosor, re di Babilonia. Essa diceva:

Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele, a tutti i deportati che io ho fatto condurre da Gerusalemme a Babilonia: «Costruite case e abitatele; piantate giardini e mangiatene il frutto; prendete mogli e generate figli e figlie; prendete mogli per i vostri figli, date marito alle vostre figlie perché facciano figli e figlie; moltiplicate là dove siete, e non diminuite. Cercate il bene della città dove io vi ho fatti deportare, e pregate il Signore per essa; poiché dal bene di questa dipende il vostro bene».

Infatti cosí dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: «I vostri profeti, che sono in mezzo a voi, e i vostri indovini non v'ingannino, e non date retta ai sogni che fate. Poiché quelli vi profetizzano falsamente nel mio nome; io non li ho mandati», dice il Signore. 10 Poiché cosí parla il Signore: «Quando settant'anni saranno compiuti per Babilonia, io vi visiterò e manderò a effetto per voi la mia buona parola facendovi tornare in questo luogo. 11 Infatti io so i pensieri che medito per voi», dice il Signore: «pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza. 12 Voi m'invocherete, verrete a pregarmi e io vi esaudirò. 13 Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore; 14 io mi lascerò trovare da voi», dice il Signore; «vi farò tornare dalla vostra prigionia; vi raccoglierò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho cacciati», dice il Signore; «vi ricondurrò nel luogo da cui vi ho fatti deportare».

15 (C)Voi dite: «Il Signore ci ha suscitato dei profeti in Babilonia».

16 Ebbene, cosí parla il Signore riguardo al re che siede sul trono di *Davide, riguardo a tutto il popolo che abita in questa città, ai vostri fratelli che non sono stati deportati con voi: 17 Cosí parla il Signore degli eserciti: «Ecco, io manderò contro di loro la spada, la fame, la peste, e li renderò come quegli orribili fichi che non si possono mangiare, tanto sono cattivi. 18 Li inseguirò con la spada, con la fame, con la peste; farò in modo che saranno agitati fra tutti i regni della terra, e li abbandonerò alla esecrazione, allo stupore, alla derisione e al vituperio fra tutte le nazioni dove li scaccerò; 19 perché non hanno dato ascolto alle mie parole», dice il Signore, «che io ho mandate loro a dire dai miei servitori i profeti, continuamente, fin dal mattino; ma essi non hanno dato ascolto», dice il Signore.

20 (D)Ascoltate dunque la parola del Signore, voi tutti che ho fatto deportare da Gerusalemme a Babilonia!

21 Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele, riguardo ad Acab, figlio di Colaia, e riguardo a Sedechia, figlio di Maaseia, che vi profetizzano la menzogna nel mio nome: «Ecco, io do costoro in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, ed egli li metterà a morte davanti ai vostri occhi; 22 da essi si trarrà una formula di maledizione fra tutti quelli di Giuda che sono deportati a Babilonia, e si dirà: “Il Signore ti tratti come Sedechia e come Acab, che il re di Babilonia ha fatti arrostire al fuoco!” 23 Costoro infatti hanno compiuto cose nefande in Israele, hanno commesso adulterio con le mogli del loro prossimo e hanno pronunziato in mio nome parole di menzogna; il che io non avevo loro comandato. Io stesso lo so, e ne sono testimone», dice il Signore.

24 (E)Quanto a Semaia, il Neelamita, gli parlerai in questo modo: 25 «Cosí dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: Tu hai mandato in tuo nome una lettera a tutto il popolo residente a Gerusalemme, a *Sofonia, figlio di Maaseia il sacerdote, e a tutti i sacerdoti, per dire: 26 “Il Signore ti ha costituito sacerdote al posto del sacerdote Ieoiada, perché vi siano nella casa del Signore dei sovrintendenti per sorvegliare ogni uomo che è pazzo e che fa il profeta, e perché tu lo incateni e lo metta nei ceppi. 27 Ora perché non tieni a freno Geremia di Anatot, che fa il profeta in mezzo a voi, 28 e ci ha perfino mandato a dire a Babilonia: L'esilio sarà lungo; costruitevi case e abitatele; piantate giardini e mangiatene il frutto?”» 29 Il sacerdote Sofonia lesse questa lettera in presenza del profeta Geremia. 30 La parola del Signore fu rivolta a Geremia, dicendo:

31 «Manda a dire a tutti quelli che sono deportati: “Cosí parla il Signore riguardo a Semaia il Neelamita: Poiché Semaia vi ha profetizzato, sebbene io non l'abbia mandato, e vi ha fatto confidare nella menzogna, 32 cosí parla il Signore: Ecco, io punirò Semaia, il Neelamita, e la sua discendenza; non ci sarà nessuno dei suoi discendenti che abiti in mezzo a questo popolo, ed egli non vedrà il bene che io farò al mio popolo, dice il Signore; poiché egli ha parlato di ribellione contro il Signore”».

1 Timoteo 1

Indirizzo e saluti(A)

(B)*Paolo, *apostolo di Cristo Gesú per ordine di Dio, nostro Salvatore, e di Cristo Gesú, nostra speranza, a *Timoteo, mio legittimo figlio nella fede: grazia, misericordia, pace, da Dio Padre e da Cristo Gesú nostro Signore.

Avvertimento contro le false dottrine

(C)Ti ripeto l'esortazione che ti feci mentre andavo in Macedonia, di rimanere a *Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse e di non occuparsi di favole e di *genealogie senza fine, le quali suscitano discussioni invece di promuovere l'opera di Dio, che è fondata sulla fede.

Lo scopo di questo incarico è l'amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi senza senso. Vogliono essere *dottori della legge ma in realtà non sanno né quello che dicono né quello che affermano con certezza. Noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne fa un uso legittimo; sappiamo anche che la legge è fatta non per il giusto ma per gl'iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gl'irreligiosi, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, 10 per i fornicatori, per i sodomiti, per i mercanti di schiavi, per i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina, 11 secondo il *vangelo della gloria del beato Dio, che egli mi ha affidato.

Paolo, esempio della misericordia divina

12 (D)Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesú, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me, 13 che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata, perché agivo per ignoranza nella mia incredulità; 14 e la grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l'amore che è in Cristo Gesú. 15 Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesú è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. 16 Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesú Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita eterna. 17 Al Re eterno, immortale, invisibile, all'unico Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

18 (E)Ti affido questo incarico, Timoteo, figlio mio, in armonia con le *profezie che sono state in precedenza fatte a tuo riguardo, perché tu combatta in virtú di esse la buona battaglia, 19 conservando la fede e una buona coscienza; alla quale alcuni hanno rinunziato, e cosí, hanno fatto naufragio quanto alla fede. 20 Tra questi sono Imeneo e Alessandro, che ho consegnati a Satana affinché imparino a non bestemmiare.

Salmi 86

Appello alla misericordia di Dio

86 (A)Preghiera di *Davide.
Porgi orecchio, Signore,
e rispondimi,
perché io sono povero e bisognoso.

Proteggi l'anima mia, perché ti amo.
Dio mio, salva il tuo servo che confida in te!

Abbi pietà di me, Signore,
perché io grido a te tutto il giorno.

Rallegra l'anima del tuo servo,
perché a te, Signore, io elevo l'anima mia.

Poiché tu, o Signore, sei buono,
pronto a perdonare,
e misericordioso verso quanti
t'invocano.

Porgi orecchio, Signore, alla mia
preghiera
e sii attento alla voce delle mie
suppliche.

Io t'invoco nel giorno della mia
angustia,
perché tu mi risponderai.

Non c'è nessuno pari a te fra gli dèi,
o Signore,
e non ci sono opere pari alle tue.

Tutte le nazioni che hai fatte
verranno
a prostrarsi davanti a te, Signore[a],
e glorificheranno il tuo nome.

10 Poiché tu sei grande e operi
meraviglie;
tu solo sei Dio.

11 O Signore, insegnami la tua via;
io camminerò nella tua verità;
unisci il mio cuore al timor del tuo
nome.

12 Io ti loderò, Signore, Dio mio,
con tutto il mio cuore,
e glorificherò il tuo nome in eterno.

13 Perché grande è la tua bontà verso di me:
tu hai salvato l'anima mia dal
*soggiorno dei morti.

14 O Dio, gente superba è insorta
contro di me
e una banda di violenti cerca l'anima
mia,
e non pongono te davanti agli occhi
loro.

15 Ma tu, Signore, sei un Dio pietoso
e misericordioso,
lento all'ira e grande in bontà
e in verità.

16 Volgiti a me, e abbi pietà di me;
dà la tua forza al tuo servo
e salva il figlio della tua serva.

17 Mostrami un segno del tuo favore!
Cosí quelli che mi odiano si
vergogneranno,
vedendo che tu,
Signore, mi soccorri e mi consoli.

Proverbi 25:17

17 Metti di rado il piede in casa
del prossimo,
perché egli, stufandosi di te, non abbia a odiarti.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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