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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Geremia 31:27-32:44

27 «Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«in cui io seminerò la casa d'Israele e la casa di Giuda
di semenza d'uomini e di semenza d'animali.

28 Avverrà che, come ho vegliato su di loro
per sradicare e per demolire,
per abbattere,
per distruggere e per nuocere,
cosí veglierò su di loro per costruire e per piantare»,
dice il Signore.

29 «In quei giorni non si dirà piú:
“I padri hanno mangiato uva acerba
e i denti dei figli si sono allegati”,

30 ma ognuno morirà per la propria *iniquità;
chiunque mangerà l'uva acerba
avrà i denti allegati.

31 (A)«Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«in cui io farò un nuovo patto
con la casa d'Israele e con la casa di Giuda;

32 non come il patto che feci con i loro padri
il giorno che li presi per mano
per condurli fuori dal paese d'Egitto:
patto che essi violarono,
sebbene io fossi loro signore», dice il Signore;

33 «ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele,
dopo quei giorni», dice il Signore:
«io metterò la mia legge nell'intimo loro,
la scriverò sul loro cuore[a],
e io sarò loro Dio,
ed essi saranno mio popolo.

34 Nessuno istruirà piú il suo compagno
o il proprio fratello, dicendo:
“Conoscete il Signore!”
poiché tutti mi conosceranno,
dal piú piccolo al piú grande», dice il Signore.
«Poiché io perdonerò la loro iniquità,
non mi ricorderò del loro peccato[b]».

35 (B)Cosí parla il Signore, che ha dato il sole come luce del giorno
e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luce alla notte;
che solleva il mare in modo che ne mugghiano le onde;
colui che ha nome: il Signore degli eserciti.

36 «Se quelle leggi verranno a mancare davanti a me», dice il Signore,
«allora anche la discendenza d'Israele cesserà di essere per sempre una nazione in mia presenza».

37 Cosí parla il Signore: «Se i cieli di sopra possono essere misurati
e le fondamenta della terra di sotto, scandagliate,
allora anch'io rigetterò tutta la discendenza d'Israele
per tutto quello che essi hanno fatto», dice il Signore.

38 «Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«che questa città sarà ricostruita in onore del Signore,
dalla torre di Cananeel alla porta dell'Angolo.

39 Di là la corda per misurare sarà tirata in linea retta
fino al colle di Gareb
e girerà dal lato di Goa.

40 Tutta la valle dei cadaveri e delle ceneri
e tutti i campi fino al torrente *Chidron,
fino all'angolo della porta dei Cavalli verso oriente,
saranno consacrati al Signore,
e non saranno piú sconvolti né distrutti, per sempre».

Geremia acquista un campo

32 (C)Ecco la parola che fu rivolta a *Geremia da parte del Signore nel decimo anno di *Sedechia, re di *Giuda, che fu l'anno diciottesimo di *Nabucodonosor.

L'esercito del re di *Babilonia assediava allora *Gerusalemme, e il *profeta Geremia era rinchiuso nel *cortile della prigione che era nella casa del re di Giuda. L'aveva fatto rinchiudere Sedechia, re di Giuda, dicendo: «Tu, infatti, profetizzi e dici: “Cosí parla il Signore: Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia, ed egli la prenderà; Sedechia, re di Giuda, non scamperà dalle mani dei *Caldei, ma sarà per certo dato in mano del re di Babilonia, e parlerà con lui bocca a bocca, e i suoi occhi vedranno gli occhi suoi; Nabucodonosor deporterà Sedechia a Babilonia, ed egli resterà là finché io lo visiti, dice il Signore; se combattete contro i Caldei, voi non avrete esito favorevole”».

(D)Geremia disse: «La parola del Signore mi è stata rivolta in questi termini: Ecco, Canameel, figlio di Sallum, tuo zio, viene da te per dirti: “C¢mprati il mio campo che è ad Anatot, poiché tu hai il *diritto di riscatto per comprarlo”». E Canameel, figlio di mio zio, venne da me, secondo la parola del Signore, nel cortile della prigione, e mi disse: «Ti prego, compra il mio campo che è ad Anatot, nel territorio di *Beniamino; poiché tu hai il diritto di successione e il diritto di riscatto, compratelo!» Allora riconobbi che questa era parola del Signore. Io comprai da Canameel, figlio di mio zio, il campo che era ad Anatot, e gli pesai il denaro, diciassette *sicli d'argento. 10 Scrissi tutto questo in un documento, lo sigillai, chiamai i testimoni, e pesai il denaro nella bilancia. 11 Poi presi l'atto d'acquisto, quello sigillato contenente i termini e le condizioni, e quello aperto, 12 e consegnai l'atto di acquisto a Baruc, figlio di Neria, figlio di Maseia, in presenza di Canameel mio cugino, in presenza dei testimoni che avevano sottoscritto l'atto d'acquisto, e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile della prigione. 13 Poi, davanti a loro, diedi quest'ordine a Baruc: 14 «Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: “Prendi questi atti, l'atto d'acquisto, sia quello sigillato, sia quello aperto, e mettili in un vaso di terra, perché si conservino a lungo”.

15 Infatti cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: “Si compreranno ancora case, campi e vigne, in questo paese”».

Conferma della restaurazione d'Israele

16 (E)Dopo che io ebbi consegnato l'atto d'acquisto a Baruc, figlio di Neria, pregai il Signore, dicendo:

17 “Ah, Signore, Dio!
Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra
con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso;
non c'è nulla di troppo difficile per te;

18 tu usi benevolenza verso mille generazioni,
e dai la retribuzione per l'*iniquità dei padri ai figli, dopo di loro;
tu sei Dio grande, potente,
il cui nome è: Signore degli eserciti;

19 tu sei grande in pensieri e potente in opere;
hai gli occhi aperti su tutte le vie dei figli degli uomini,
per rendere a ciascuno secondo le sue opere
e secondo il frutto delle sue azioni;

20 tu hai fatto nel paese d'Egitto,
in Israele e fra gli altri uomini,
fino a questo giorno, miracoli e prodigi,
ti sei acquistato un nome qual esso è oggi;

21 tu conducesti il tuo popolo fuori dal paese d'Egitto
con miracoli e prodigi, con mano potente e braccio steso,
con gran terrore;

22 desti loro questo paese
che avevi giurato ai loro padri di dar loro:
un paese dove scorrono latte e miele.

23 Essi vi entrarono e ne presero possesso,
ma non hanno ubbidito alla tua voce
e non hanno camminato secondo la tua legge;
tutto quello che avevi loro comandato di fare essi non l'hanno fatto;
perciò tu hai riversato su di essi tutti questi mali.

24 Ecco, le opere d'assedio giungono fino alla città per prenderla;
la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste,
è data in mano dei Caldei che combattono contro di lei.
Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.

25 Eppure, Signore, Dio, tu mi hai detto:
`Cómprati con denaro il campo, e chiama dei testimoni…´
ma la città è data in mano dei Caldei”.

26 (F)Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

27 «Ecco, io sono il Signore, Dio di ogni carne;
c'è forse qualcosa di troppo difficile per me?

28 Perciò, cosí parla il Signore:
Ecco, io do questa città in mano dei Caldei,
in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia,
il quale la conquisterà;

29 e i Caldei che combattono contro questa città vi entreranno,
vi appiccheranno il fuoco
e incendieranno le case sui cui *tetti hanno offerto profumi a *Baal
e fatto *libazioni ad altri dèi,
per provocare la mia ira.

30 Poiché i figli d'Israele e i figli di Giuda,
hanno fatto, sin dalla loro adolescenza, ciò che è male ai miei occhi;
poiché i figli d'Israele non hanno fatto che provocare la mia ira
con l'opera delle loro mani, dice il Signore.

31 Infatti questa città, dal giorno che fu costruita sino a oggi,
è stata una continua provocazione alla mia ira e al mio furore,
al punto che la voglio togliere via dalla mia presenza,

32 a causa di tutto il male che i figli d'Israele e i figli di Giuda
hanno fatto per provocare la mia ira:
essi, i loro re, i loro príncipi, i loro *sacerdoti, i loro profeti,
gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme.

33 Mi hanno voltato non la faccia, ma le spalle;
sebbene io li abbia istruiti continuamente fin dalla mattina,
essi non hanno dato ascolto per ricevere la correzione.

34 Ma hanno messo le loro abominazioni
nella casa sulla quale è invocato il mio nome,
per profanarla.

35 Hanno costruito gli alti luoghi di
Baal che sono nella valle dei figli di Innom,
per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a *Moloc;
una cosa che io non avevo comandata loro
e non mi era venuto in mente
che si dovesse commettere una tale abominazione,
facendo peccare Giuda.

36 (G)«Ma ora, in seguito a tutto questo, cosí parla il Signore, Dio d'Israele,
riguardo a questa città, della quale voi dite:
“Essa è data in mano del re di Babilonia,
per la spada, per la fame e per la peste”:

37 Ecco, li raccoglierò da tutti i paesi dove li ho cacciati
nella mia ira, nel mio furore, nella mia grande indignazione;
li farò tornare in questo luogo
e ve li farò abitare al sicuro;

38 essi saranno mio popolo
e io sarò loro Dio;

39 darò loro uno stesso cuore, una stessa via,
perché mi temano per sempre,
per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di loro.

40 Farò con loro un patto eterno,
che non mi allontanerò piú da loro
per cessare di far loro del bene;
metterò il mio timore nel loro cuore,
perché non si allontanino da me.

41 Metterò la mia gioia nel far loro del bene
e li pianterò in questo paese con fedeltà,
con tutto il mio cuore, con tutta l'anima mia.

42 Poiché cosí parla il Signore:
Come ho fatto venire su questo popolo un gran male,
cosí farò venire su di lui tutto il bene che gli prometto.

43 Si compreranno dei campi in questo paese
del quale voi dite: “È desolato; non c'è piú né uomo né bestia;
è dato in mano dei Caldei”.

44 Si compreranno dei campi con denaro,
se ne scriveranno gli atti, si sigilleranno, si chiameranno testimoni,
nel paese di Beniamino e nei luoghi circostanti a Gerusalemme,
nelle città di Giuda, nelle città della regione montuosa,
nelle città della pianura, nelle città della *regione meridionale;
poiché io farò tornare quelli che sono deportati, dice il Signore».

1 Timoteo 3

I vescovi e i diaconi

(A)Certa è quest'affermazione: se uno aspira all'incarico di *vescovo, desidera un'attività lodevole. Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro, che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi (perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio? ), che non sia convertito di recente, affinché non diventi presuntuoso e cada nella condanna inflitta al *diavolo. Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, perché non cada in discredito e nel laccio del diavolo.

(B)Allo stesso modo i *diaconi devono essere dignitosi, non doppi nel parlare, non propensi a troppo vino, non avidi di illeciti guadagni; uomini che custodiscano il mistero della fede in una coscienza pura. 10 Anche questi siano prima provati; poi svolgano il loro servizio se sono irreprensibili. 11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa. 12 I diaconi siano mariti di una sola moglie, e governino bene i loro figli e le loro famiglie. 13 Perché quelli che hanno svolto bene il compito di diaconi, si acquistano un grado onorabile e una grande franchezza nella fede che è in Cristo Gesú.

Mistero della pietà

14 (C)Ti scrivo queste cose sperando di venir presto da te, 15 affinché tu sappia, nel caso che dovessi tardare, come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. 16 Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.

Salmi 88

Lamento durante l'afflizione

88 (A)Cantico. Salmo dei figli di *Core. Al direttore del coro. Da cantarsi mestamente. Cantico di Eman, l'Ezraita.
Signore, Dio della mia salvezza,
io grido giorno e notte davanti a te.

Giunga fino a te la mia preghiera;
porgi orecchio al mio grido,

perché l'anima mia è sazia di mali
e la mia vita è vicina al *soggiorno dei morti.

Io sono contato tra quelli che
scendono nella tomba;
sono come un uomo che non ha piú
forza.

Sto disteso fra i morti,
come gli uccisi che giacciono nella
tomba,
di cui non ti ricordi piú,
e che la tua mano ha abbandonato.

Tu mi hai messo nella fossa piú
profonda,
in luoghi tenebrosi, negli abissi.

L'ira tua pesa su di me,
tu mi hai travolto con tutti i tuoi flutti. [Pausa]

Hai allontanato da me i miei amici,
m'hai reso abominevole per loro.
Io sono imprigionato e non posso
uscire.

I miei occhi si consumano di dolore;
io t'invoco ogni giorno, Signore,
e tendo verso di te le mie mani.

10 Farai forse qualche miracolo per
i morti?
I defunti potranno risorgere
a celebrarti? [Pausa]

11 La tua bontà sarà narrata nel
sepolcro?
O la tua fedeltà nel luogo della
distruzione?

12 Le tue meraviglie saranno forse
conosciute nelle tenebre,
e la tua giustizia, nella terra dell'oblío?

13 Ma io grido a te, o Signore,
e la mattina la mia preghiera ti viene
incontro.

14 Perché, Signore, respingi l'anima
mia?
Perché mi nascondi il tuo volto?

15 Io sono afflitto e agonizzante fin
dalla mia gioventú;
io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.

16 Il tuo sdegno mi travolge,
i tuoi terrori m'annientano,

17 mi circondano come acque tutto
il giorno,
mi stringono tutti assieme.

18 Hai allontanato da me amici
e conoscenti;
le tenebre sono la mia compagnia.

Proverbi 25:20-22

20 Cantare delle canzoni a un cuore
dolente
è come togliersi l'abito in giorno
di freddo,
o mettere aceto sulla soda.

21 Se il tuo nemico ha fame, dagli
del pane da mangiare;
se ha sete, dagli dell'acqua da bere;

22 perché, cosí, radunerai dei carboni accesi sul suo capo[a],
e il Signore ti ricompenserà.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra