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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Geremia 51:54-52:34

54 «Giunge da Babilonia un grido,
la notizia di un gran disastro dalla terra dei Caldei.

55 Il Signore infatti devasta Babilonia
e fa cessare il suo grande rumore;
le onde dei devastatori muggono come grandi acque,
se ne ode il fracasso;

56 perché il devastatore piomba su di lei, su Babilonia,
i suoi prodi sono presi,
i loro archi spezzati,
poiché il Signore è il Dio delle retribuzioni,
non manca di rendere ciò che è dovuto.

57 Io ubriacherò i suoi capi e i suoi saggi,
i suoi governatori, i suoi magistrati, i suoi prodi,
ed essi si addormenteranno di un sonno perenne, e non si risveglieranno piú»,
dice il Re, che si chiama Signore degli eserciti.

58 Cosí parla il Signore degli eserciti:
«Le larghe mura di Babilonia saranno spianate al suolo,
le sue alte porte saranno incendiate;
cosí i popoli avranno lavorato per nulla,
le nazioni si saranno stancate per il fuoco».

59 (A)Ordine dato dal *profeta *Geremia a Seraia, figlio di Neria, figlio di Maaseia, quando si recò a Babilonia con *Sedechia, re di Giuda, il quarto anno del regno di Sedechia. Seraia era responsabile delle soste. 60 Geremia scrisse in un libro tutto il male che doveva accadere a Babilonia, cioè tutte queste parole che sono scritte riguardo a Babilonia. 61 Geremia disse a Seraia: «Quando sarai arrivato a Babilonia, avrai cura di leggere tutte queste parole, 62 e dirai: “O Signore, tu hai detto di questo luogo che lo avresti distrutto, al punto che non sarebbe stato piú abitato né da uomo, né da bestia, e che sarebbe stato ridotto in una desolazione perenne”. 63 Quando avrai finito di leggere questo libro, tu vi legherai una pietra, lo getterai in mezzo all'Eufrate, 64 e dirai: “Cosí affonderà Babilonia, e non si rialzerà piú, a causa del male che io faccio venire su di lei; cadrà esausta”».
Fin qui, le parole di Geremia.

Assedio e conquista di Gerusalemme

52 (B)*Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a *Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutal, figlia di Geremia da Libna.
2 Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore in tutto e per tutto come aveva fatto Ioiachim.
A causa dell'ira del Signore contro Gerusalemme e *Giuda, le cose arrivarono al punto che il Signore li scacciò dalla sua presenza. Sedechia si ribellò al re di *Babilonia.

L'anno nono del regno di Sedechia, il decimo giorno del decimo mese, *Nabucodonosor, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; si accampò contro di lei e la circondò di posti fortificati. La città fu assediata fino all'undicesimo anno del re Sedechia.

Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c'era piú pane per il popolo del paese. Allora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggí, uscirono di notte dalla città, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i *Caldei stringevano la città da ogni parte; i fuggiaschi presero la via della pianura, ma l'esercito dei Caldei inseguí il re, raggiunse Sedechia nelle pianure di *Gerico, e tutto l'esercito di lui si disperse e l'abbandonò. Allora i Caldei presero il re e lo condussero al re di Babilonia a Ribla nel paese di Camat; egli pronunziò la sua sentenza contro di lui. 10 Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia in presenza di lui; fece pure scannare tutti i capi di Giuda a Ribla. 11 Poi fece cavar gli occhi a Sedechia; il re di Babilonia lo fece incatenare con una doppia catena di bronzo e lo deportò a Babilonia, e lo mise in prigione, dove rimase fino al giorno della sua morte.

12 Il decimo giorno del quinto mese –era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia –Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 13 incendiò il tempio del Signore e il palazzo del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme e arse tutte le case ragguardevoli. 14 Tutto l'esercito dei Caldei che era con il capitano della guardia demolí da tutte le parti le mura di Gerusalemme.

15 Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei piú poveri del popolo, i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia e il resto della popolazione. 16 Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei piú poveri del paese a coltivare le vigne e i campi.

17 I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, le basi, il *mare di rame che era nel *tempio del Signore, e ne portarono via il rame a Babilonia. 18 Presero le pignatte, le palette, i coltelli, le bacinelle, le coppe, e tutti gli utensili di bronzo con i quali si faceva il servizio. 19 Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, le bacinelle, le pignatte, i *candelabri, le tazze e i calici, l'oro di ciò che era d'oro e l'argento di ciò che era d'argento. 20 Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di bronzo che servivano di base e che *Salomone aveva fatti per il tempio del Signore, il bronzo di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile. 21 L'altezza di una di queste colonne era di diciotto *cubiti, e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro *dita, ed era vuota; 22 sopra c'era un capitello di bronzo; l'altezza di ogni capitello era di cinque cubiti; attorno al capitello c'erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di bronzo, lo stesso era della seconda colonna, adorna pure di melagrane. 23 C'erano novantasei melagrane da ogni lato, e tutte le melagrane attorno al reticolato ammontavano a cento.

24 Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo *sacerdote, *Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia, 25 prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini fra i consiglieri intimi del re che furono trovati nella città, il segretario del capo dell'esercito che arruolava il popolo del paese e sessanta privati che furono anch'essi trovati nella città. 26 Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla, 27 e il re di Babilonia li fece colpire e mettere a morte a Ribla, nel paese di Camat.
Cosí Giuda fu deportato lontano dal suo paese.
28 Questo è il popolo che Nabucodonosor condusse in esilio: il settimo anno, tremilaventitré Giudei; 29 il diciottesimo anno del suo regno, deportò da Gerusalemme ottocentotrentadue persone; 30 il ventitreesimo anno di Nabucodonosor, Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto, quattromilaseicento persone.

31 (C)Il trentasettesimo anno della deportazione di Ioiachin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l'anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia[a] a Ioiachin, re di Giuda, e lo fece uscire di prigione; 32 gli parlò benevolmente e mise il trono di lui piú in alto di quello degli altri re che erano con lui a Babilonia. 33 Gli fece cambiare i suoi vestiti di prigione; Ioiachin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo che egli visse. 34 Quanto al suo mantenimento, durante tutto il tempo che visse, esso gli fu dato sempre da parte del re di Babilonia, giorno per giorno, fino al giorno della sua morte.

Tito 3

Esortazioni utili alla vita cristiana

(A)Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesú, nostro Salvatore, affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna.

Certa è quest'affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di dedicarsi a opere buone. Queste cose sono buone e utili agli uomini. Ma quanto alle questioni stolte, alle *genealogie, alle contese, e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e vane. 10 Ammonisci l'uomo settario[a] una volta e anche due; poi evitalo; 11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.

Ultime raccomandazioni

12 (B)Quando ti avrò mandato Artemas o *Tichico, fa' il possibile per venire da me a Nicopoli, perché ho deciso di passarci l'inverno. 13 Provvedi con cura al viaggio di Zena, il giurista, e di *Apollo, perché non manchi loro niente. 14 Imparino anche i nostri a dedicarsi a opere buone per provvedere alle necessità, affinché non stiano senza portar frutto.

15 Tutti quelli che sono con me ti salutano. Saluta quelli che ci amano nella fede.
La grazia sia con tutti voi!

Salmi 100

Invito a lodare il Signore

100 (A)Salmo di lode.
Mandate grida di gioia al
Signore,
abitanti di tutta la terra!

Servite il Signore con letizia,
presentatevi gioiosi a lui!

Riconoscete che il Signore è Dio;
è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi[a];
siamo suo popolo e gregge di cui egli
ha cura.

Entrate nelle sue porte con
ringraziamento,
nei suoi *cortili con lode;
celebratelo, benedite il suo nome.

Poiché il Signore è buono; la sua
bontà dura in eterno,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Proverbi 26:18-19

18 Come un pazzo che scaglia tizzoni,
frecce e morte,

19 cosí è colui che inganna il prossimo,
e dice: «L'ho fatto per ridere!»

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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