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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Ezechiele 3:16-6:14

16 (A)Dopo sette giorni, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: 17 «Figlio d'uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d'Israele; quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu li avvertirai da parte mia. 18 Quando io dirò all'empio: “Certo morirai!” se tu non l'avverti, e non parli per avvertire quell'empio di abbandonare la sua via malvagia, e salvargli cosí la vita, quell'empio morirà per la sua *iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 19 Ma, se tu avverti l'empio, ed egli non si ritira dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. 20 Quando un giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morirà, perché tu non l'avrai avvertito; morirà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno piú ricordate; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 21 Però, se tu avverti quel giusto perché non pecchi, e non pecca, egli certamente vivrà, perché è stato avvertito, e tu avrai salvato te stesso».

22 (B)In quel luogo la mano del Signore fu sopra di me, ed egli mi disse: «Àlzati, va' nella pianura, e là io parlerò con te». 23 Io dunque mi alzai, uscii nella pianura, ed ecco che là c'era la gloria del Signore, gloria simile a quella che avevo vista presso il fiume Chebar; e caddi faccia a terra. 24 Ma lo Spirito entrò in me; mi fece alzare in piedi, e il Signore mi parlò e mi disse: «Va', chiuditi in casa tua! 25 A te, figlio d'uomo, ecco, ti saranno messe addosso delle corde, con esse sarai legato, e tu non andrai in mezzo a loro. 26 Io farò in modo che la lingua ti si attacchi al palato, perché tu rimanga muto e tu non possa esser per essi uno che li riprende; perché sono una casa ribelle. 27 Ma quando io ti parlerò, ti aprirò la bocca, e tu dirai loro: “Cosí parla Dio, il Signore”. Chi ascolta, ascolti; chi non vuole ascoltare, non ascolti; poiché sono una casa ribelle.

L'assedio di Gerusalemme

(C)«Tu, *figlio d'uomo, prendi un mattone, mettitelo davanti e disegnaci sopra una città, *Gerusalemme; cingila d'assedio, costruisci contro di lei una torre, fa' contro di lei dei bastioni, circondala di vari accampamenti, e disponi contro di lei, tutto intorno, degli arieti. Prendi poi una piastra di ferro e piazzala come un muro di ferro fra te e la città; volta la tua faccia contro di essa; sia assediata, e tu cingila d'assedio. Questo sarà un segno per la casa d'*Israele.

Poi sdràiati sul tuo lato sinistro, e metti su questo lato l'*iniquità della casa d'Israele; per il numero di giorni che starai sdraiato su quel lato, tu porterai la loro iniquità. Io ti conterò gli anni della loro iniquità in un numero pari a quello di quei giorni: trecentonovanta giorni. Tu porterai cosí l'iniquità della casa d'Israele. Quando avrai compiuto quei giorni, ti sdraierai di nuovo sul tuo lato destro, e porterai l'iniquità della casa di *Giuda per quaranta giorni: t'impongo un giorno per ogni anno. Tu volgerai la tua faccia e il tuo braccio nudo verso l'assedio di Gerusalemme, e *profetizzerai contro di essa. Ecco, io ti metterò addosso delle corde, e tu non potrai voltarti da un lato sull'altro, finché tu non abbia compiuto i giorni del tuo assedio. Prendi anche frumento, orzo, fave, lenticchie, miglio, spelta, mettili in un vaso, fattene del pane sufficiente per tutto il tempo che starai sdraiato sul tuo lato; ne mangerai per trecentonovanta giorni. 10 Il cibo che mangerai sarà del peso di venti *sicli per giorno; lo mangerai una volta al giorno. 11 Berrai pure dell'acqua a misura; la sesta parte di un *hin; la berrai una volta al giorno. 12 Mangerai delle focacce d'orzo, che metterai a cuocere sopra escrementi d'uomo, in loro presenza». 13 Il Signore disse: «Cosí i figli d'Israele mangeranno il loro pane contaminato, fra le nazioni dove io li caccerò».

14 Allora io dissi: «Ahimè, Signore, Dio, ecco, io non mi sono mai contaminato; dalla mia infanzia a ora, non ho mai mangiato carne di bestia morta da sé o sbranata, e non m'è mai entrata in bocca nessuna carne impura». 15 Egli mi disse: «Guarda, io ti do dello sterco bovino, invece di escrementi d'uomo; sopra quello cuocerai il tuo pane!» 16 Poi mi disse: «Figlio d'uomo, io farò mancare del tutto il sostegno del pane a Gerusalemme; essi mangeranno con angoscia pane razionato; e berranno acqua a misura, nel terrore, 17 perché mancheranno di pane e d'acqua; saranno tutti avviliti e si consumeranno a causa della loro iniquità.

Giudizio e dispersione d'Israele

(D)«Tu, *figlio d'uomo, prendi una spada affilata, un rasoio da barbiere, prendila e fattela passare sul capo e sulla barba; poi prendi una bilancia da pesare, e dividi i peli che avrai tagliati. Bruciane una terza parte nel fuoco in mezzo alla città, quando i giorni dell'assedio saranno compiuti; poi prendine un'altra terza parte, e percuotila con la spada attorno alla città; disperdi al vento l'ultima terza parte, dietro alla quale io sguainerò la spada. Di questa prendi una piccola quantità, e legala nei lembi della tua veste; e di questa prendi ancora una parte, gettala nel fuoco e bruciala nel fuoco; di là uscirà un fuoco contro tutta la casa d'*Israele.

Cosí parla Dio, il Signore: Ecco *Gerusalemme! Io l'avevo posta in mezzo alle nazioni e agli altri paesi che la circondavano; essa, per darsi all'empietà, si è ribellata alle mie leggi piú delle nazioni, e alle mie prescrizioni piú dei paesi che la circondavano; poiché ha disprezzato le mie leggi; non ha camminato seguendo le mie prescrizioni. Perciò cosí parla Dio, il Signore: Poiché voi siete stati piú ribelli delle nazioni che vi circondano, in quanto non avete camminato seguendo le mie prescrizioni, non avete osservato le mie leggi e non avete neppure agito secondo le leggi delle nazioni che vi circondano, cosí parla Dio, il Signore: Eccomi, vengo io da te! Eseguirò in mezzo a te i miei giudizi, in presenza delle nazioni; farò a te quello che non ho mai fatto e che non farò mai piú cosí, a motivo di tutte le tue abominazioni. 10 Perciò, in mezzo a te, dei padri mangeranno i loro figli, e dei figli mangeranno i loro padri; io eseguirò su di te dei giudizi; disperderò a tutti i venti quel che rimarrà di te. 11 Perciò, com'è vero che io vivo, dice Dio, il Signore, perché tu hai contaminato il mio *santuario con tutte le tue infamie e con tutte le tue abominazioni, anch'io ti raderò, l'occhio mio non risparmierà nessuno e anch'io non avrò pietà. 12 Una terza parte di te morirà di peste, e sarà consumata dalla fame in mezzo a te; una terza parte cadrà per la spada attorno a te, e ne disperderò a tutti i venti l'altra terza parte, e sguainerò contro di essa la spada.

13 Cosí si sfogherà la mia ira: io riverserò su di loro il mio furore e sarò soddisfatto; essi conosceranno che io, il Signore, ho parlato nella mia gelosia, quando avrò sfogato su di loro il mio furore. 14 Farò di te, sotto gli occhi di tutti i passanti, una desolazione, il vituperio delle nazioni che ti circondano. 15 La tua infamia e il tuo disonore serviranno di ammonimento e di stupore per le nazioni che ti circondano, quando io avrò eseguito su di te i miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi –io, il Signore, ho parlato – 16 quando avrò scoccato contro di loro i letali dardi della fame, apportatori di distruzione e che io scaglierò per distruggervi, quando avrò aggravato su di voi la fame e vi avrò sottratto il sostegno del pane, 17 quando avrò mandato contro di voi la fame e le bestie feroci che ti priveranno dei figli, quando la peste e il sangue ti avranno devastata, e quando io avrò fatto venire su di te la spada. Io, il Signore, ho parlato».

Distruzione dell'idolatria

(E)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«*Figlio d'uomo, volta la tua faccia verso i monti d'*Israele,
*profetizza contro di loro,

e di': “O monti d'Israele,
ascoltate la parola del Signore, Dio!
Cosí parla il Signore, Dio,
ai monti e ai colli, ai burroni e alle valli:
Eccomi, io farò venire su di voi la spada
e distruggerò i vostri alti luoghi.

I vostri altari saranno devastati,
le vostre colonne solari saranno spezzate,
e farò cadere i vostri cadaveri davanti ai vostri idoli.

Disseminerò i cadaveri dei figli d'Israele davanti ai loro idoli,
spargerò le vostre ossa attorno ai vostri altari.

Dovunque abitate, le città saranno rese desolate,
gli alti luoghi devastati,
affinché i vostri altari siano desolati e segno di colpa,
i vostri idoli siano infranti e scompaiano,
le vostre colonne solari siano spezzate
e tutte le vostre opere siano spazzate via.

I morti cadranno in mezzo a voi,
e voi conoscerete che io sono il
Signore.

Tuttavia, io vi lascerò un residuo;
poiché avrete alcuni scampati dalla spada in mezzo alle nazioni,
quando sarete dispersi in vari paesi.

I vostri superstiti si ricorderanno
di me
fra i popoli dove saranno stati deportati,
poiché io spezzerò il loro cuore adultero che si è allontanato da me
e farò piangere i loro occhi che hanno commesso adulterio con i loro idoli;
avranno disgusto di loro stessi,
per i mali che hanno commessi
con tutte le loro abominazioni.

10 Conosceranno che io sono il
Signore,
e che non invano li ho minacciati
di far loro questo male.

11 Cosí parla Dio, il Signore:
Batti le mani e i piedi, e di': «Ahimè!»
a causa di tutte le scellerate abominazioni della casa d'Israele,
che cadrà di spada, di fame e di peste.

12 Chi sarà lontano morirà di peste;
chi sarà vicino cadrà di spada;
chi sarà rimasto e sarà assediato, perirà di fame;
io sfogherò cosí il mio furore su di loro.

13 Voi conoscerete che io sono il Signore,
quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli,
attorno ai loro altari,
sopra ogni alto colle, su tutte le vette dei monti,
sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame,
là dove essi offrivano profumi d'odor soave
a tutti i loro idoli.

14 Io stenderò su di loro la mia mano
e renderò il paese piú solitario e desolato
del deserto di Dibla,
dovunque essi abitano;
conosceranno che io sono il Signore”».

Ebrei 4

(A)Stiamo dunque attenti: la promessa di entrare nel suo riposo è ancora valida e nessuno di voi deve pensare di esserne escluso. Poiché a noi come a loro è stata annunziata una buona notizia; a loro però la parola della predicazione non giovò a nulla non essendo stata assimilata per fede da quelli che l'avevano ascoltata. Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo, come Dio ha detto:
«Cosí giurai nella mia ira:
“Non entreranno nel mio riposo!”»[a]
E cosí disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla creazione del mondo.
Infatti, in qualche luogo, a proposito del settimo giorno, è detto cosí:
«Dio si riposò il settimo giorno da tutte le sue opere»[b];

e di nuovo nel medesimo passo:
«Non entreranno nel mio riposo!»[c]

Poiché risulta che alcuni devono entrarci, e quelli ai quali la buona notizia fu prima annunziata non vi entrarono a motivo della loro disubbidienza, Dio stabilisce di nuovo un giorno – oggi – dicendo per mezzo di *Davide[d], dopo tanto tempo, come si è detto prima:
«Oggi, se udite la sua voce,
non indurite i vostri cuori!»[e]

Infatti, se *Giosuè avesse dato loro il riposo, Dio non parlerebbe ancora d'un altro giorno. Rimane dunque un riposo sabatico per il popolo di Dio; 10 infatti chi entra nel riposo di Dio si riposa anche lui dalle opere proprie, come Dio si riposò dalle sue.

11 Sforziamoci dunque di entrare in quel riposo, affinché nessuno cada seguendo lo stesso esempio di disubbidienza.

12 Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, piú affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore. 13 E non v'è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto.

Gesú, nostro sommo sacerdote

14 (B)Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesú, il *Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

Salmi 104:24-35

24 Quanto son numerose le tue opere, Signore!
Tu le hai fatte tutte con sapienza;
la terra è piena delle tue ricchezze.

25 Ecco il mare, grande e immenso,
dove si muovono creature
innumerevoli,
animali piccoli e grandi.

26 Là viaggiano le navi
e là nuota il leviatano[a] che hai creato perché vi si diverta.

27 Tutti quanti sperano in te
perché tu dia loro il cibo a suo tempo.

28 Tu lo dai loro ed essi lo raccolgono;
tu apri la mano, e sono saziati di beni.

29 Tu nascondi la tua faccia, e sono
smarriti;
tu ritiri il loro fiato e muoiono,
ritornano nella loro polvere.

30 Tu mandi il tuo Spirito e sono creati,
e tu rinnovi la faccia della terra.

31 Duri per sempre la gloria
del Signore,
gioisca il Signore delle sue opere!

32 Egli guarda la terra ed essa trema;
egli tocca i monti ed essi fumano.

33 Canterò al Signore finché avrò vita;
salmeggerò al mio Dio finché esisterò.

34 Possa la mia meditazione essergli
gradita!
Io esulterò nel Signore.

35 Spariscano i peccatori dalla terra
e gli empi non siano piú!
Anima mia, benedici il Signore.
Alleluia[b].

Proverbi 26:27

27 Chi scava una fossa vi cadrà,
e la pietra torna addosso a chi la rotola.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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