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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Ezechiele 7-9

Imminenza del castigo

(A)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«*Figlio d'uomo, cosí parla il Signore, Dio,
riguardo al paese d'*Israele: La fine,
la fine viene sulle quattro estremità del paese!

La tua fine è imminente;
io manderò contro di te la mia ira,
ti giudicherò secondo la tua condotta,
ti farò ricadere addosso tutte le tue abominazioni.

Il mio occhio ti sarà addosso senza pietà,
io non avrò compassione;
ti farò ricadere addosso la tua condotta,
le tue abominazioni saranno in mezzo a te;
e voi conoscerete che io sono il
Signore.

Cosí parla Dio, il Signore:
Sventura!
ecco viene una sventura!

La fine viene, viene la fine! Essa si sveglia per te!
ecco viene!

Viene il tuo turno, o abitante del paese!
Il tempo viene, il giorno si avvicina: giorno di tumulto,
e non di grida gioiose su per i monti.

Ora, tra breve, io spanderò su di te il mio furore,
sfogherò su di te la mia ira,
ti giudicherò secondo la tua
condotta,
ti farò ricadere addosso tutte le tue abominazioni.

Il mio occhio sarà senza pietà,
io non avrò compassione;
ti farò ricadere addosso la tua condotta,
le tue abominazioni saranno in mezzo a te,
e voi conoscerete che io sono il Signore, colui che colpisce.

10 Ecco il giorno! ecco viene!
Viene il tuo turno!
La verga è fiorita!
l'orgoglio è sbocciato!

11 La violenza si alza come verga dell'empietà;
nulla piú rimane di essi, della loro folla tumultuosa, del loro fracasso,
nulla della loro magnificenza!

12 Giunge il tempo, il giorno si avvicina!
Chi compra non si rallegri,
chi vende non se ne dispiaccia,
perché un'ira ardente è sospesa su tutta la loro moltitudine.

13 Infatti chi vende non tornerà in possesso di ciò che avrà venduto,
anche se fosse tuttora in vita;
poiché la visione contro tutta la loro moltitudine non sarà revocata,
e nessuno potrà con il suo peccato salvare la propria vita.

14 Suona la tromba, tutto è pronto,
ma nessuno va alla battaglia;
infatti la mia ira ardente è sospesa su tutta la loro moltitudine.

15 (B)Di fuori, la spada; di dentro, la peste e la fame!
Chi è nei campi morirà di spada;
chi è in città sarà divorato dalla fame e dalla peste.

16 Quelli di loro che riusciranno a scampare
staranno su per i monti come le colombe delle valli;
tutti quanti gemendo,
ognuno per la propria *iniquità.

17 Tutte le mani diverranno fiacche,
tutte le ginocchia si scioglieranno in acqua.

18 Si vestiranno di sacchi,
lo spavento servirà loro di coperta;
la vergogna sarà su tutti i volti,
avranno tutti il capo rasato.

19 Getteranno il loro argento per le strade,
il loro oro sarà per essi immondizia;
il loro argento e il loro oro non li potranno salvare
nel giorno del furore del Signore;
non potranno saziare la loro fame,
né riempirsi le viscere;
perché furono quelli la causa per cui caddero nella loro iniquità.

20 La bellezza dei loro ornamenti era per loro fonte d'orgoglio;
e ne hanno fatto delle immagini delle loro abominazioni, delle loro divinità esecrande;
perciò io farò in modo che siano per essi una cosa immonda;

21 abbandonerò tutto come preda in mano degli stranieri,
come bottino in mano degli empi della terra,
che lo profaneranno.

22 Allontanerò la mia faccia da loro
e i nemici profaneranno il mio tesoro:
dei briganti vi entreranno e lo profaneranno.

23 Prepara le catene!
poiché questo paese è pieno di assassini,
questa città è piena di violenza.

24 Io farò venire le piú malvagie delle nazioni,
che s'impadroniranno delle loro case;
farò venir meno la superbia dei potenti
e i loro santuari saranno profanati.

25 Viene la rovina!
Essi cercheranno la pace, ma non la troveranno.

26 Verrà sventura dopo sventura,
allarme dopo allarme;
chiederanno visioni ai *profeti,
ai *sacerdoti mancherà la conoscenza della legge,
agli *anziani il consiglio.

27 Il re sarà in lutto, il principe rivestito di desolazione,
le mani del popolo del paese tremeranno di spavento.
Io li tratterò secondo la loro condotta,
li giudicherò secondo quanto meritano;
e conosceranno che io sono il Signore».

Idolatria d'Israele

(C)Il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, mentre stavo seduto in casa mia e gli *anziani di *Giuda erano seduti in mia presenza, la mano del Signore, di Dio, cadde su di me.

Io guardai, ed ecco una figura d'uomo, che aveva l'aspetto del fuoco; dai fianchi in giú pareva fuoco; e dai fianchi in su aveva un aspetto risplendente, come un bagliore di metallo. Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo, e mi trasportò in visioni divine a *Gerusalemme, all'ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov'era situato l'idolo della gelosia, che provoca gelosia. Ed ecco, là era la gloria del Dio d'*Israele, come nella visione che avevo avuta nella valle.

Egli mi disse: «*Figlio d'uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione». Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell'altare, all'ingresso, stava quell'idolo della gelosia. Egli mi disse: «Figlio d'uomo, vedi ciò che fanno costoro? le grandi abominazioni che la casa d'Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio *santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora piú grandi».

Egli mi condusse all'ingresso del *cortile. Io guardai, ed ecco un buco nel muro. Allora egli mi disse: «Figlio d'uomo, adesso fa' un'apertura nel muro». Quando io ebbi fatto un'apertura nel muro, ecco una porta. Egli mi disse: «Entra, e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui». 10 Io entrai, e guardai; ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gli idoli della casa d'Israele dipinti sul muro tutto attorno; 11 settanta fra gli anziani della casa d'Israele, in mezzo ai quali era Iaazania, figlio di Safan, stavano in piedi davanti a quelli, tenendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo in nuvole d'incenso. 12 Egli mi disse: «Figlio d'uomo, hai visto ciò che gli anziani della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? Infatti dicono: “Il Signore non ci vede, il Signore ha abbandonato il paese”». 13 Poi mi disse: «Tu vedrai altre abominazioni, ancora piú grandi, che costoro commettono».

14 (D)Mi condusse all'ingresso della porta della casa del Signore, che è verso settentrione; ed ecco là sedevano delle donne che piangevano Tammuz[a]. 15 Egli mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo? Tu vedrai abominazioni ancora piú grandi di queste».

16 Mi condusse nel cortile della casa del Signore; ed ecco, all'ingresso del *tempio del Signore, fra il portico e l'altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa del Signore, e la faccia verso l'oriente; si prostravano verso l'oriente, davanti al sole. 17 Egli mi disse: «Hai visto, figlio d'uomo? È forse poca cosa per la casa di Giuda commettere le abominazioni che commette qui, perché debba anche riempire il paese di violenza, e tornare sempre a provocare la mia ira? Ecco che s'accostano il ramo al naso[b]. 18 Anch'io agirò con furore; il mio occhio sarà senza pietà; io non avrò misericordia; per quanto gridino ad alta voce ai miei orecchi, io non darò loro ascolto».

Giudizio contro gli idolatri

(E)Poi gridò ad alta voce alle mie orecchie, e disse: «Fate avvicinare quelli che debbono punire la città, e ciascuno abbia in mano la sua arma di distruzione».

Ed ecco venire dal lato della porta superiore che guarda verso settentrione sei uomini, ognuno dei quali aveva in mano la sua arma di distruzione. In mezzo a loro c'era un uomo vestito di lino, che aveva un corno da scrivano alla cintura; essi vennero a mettersi di fianco all'altare di rame. E la gloria del Dio d'*Israele si alzò dal *cherubino sul quale stava, e andò verso la soglia della casa. Il Signore chiamò l'uomo vestito di lino, che aveva il calamaio da scrivano alla cintura, e gli disse: «Passa in mezzo alla città, in mezzo a *Gerusalemme, e fa' un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo a lei». Agli altri, in modo che io sentissi, disse: «Passate per la città dietro a lui, e colpite; il vostro occhio sia senza pietà, e non abbiate compassione; uccidete, sterminate vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non vi avvicinate ad alcuno che porti il segno; cominciate dal mio *santuario». Essi cominciarono da quegli *anziani che stavano davanti alla casa. Poi egli disse loro: «Contaminate la casa e riempite di cadaveri i *cortili! Uscite!» Quelli uscirono, e andarono colpendo per la città.

Mentre essi colpivano e io ero rimasto solo, caddi faccia a terra, e gridai: «Ahimè, Signore, Dio, distruggerai forse tutto ciò che è rimasto d'Israele, riversando il tuo furore su Gerusalemme?» Egli mi rispose: «L'*iniquità della casa d'Israele e di *Giuda è troppo grande; il paese è pieno di sangue, e la città è piena d'ingiustizie; poiché dicono: “Il Signore ha abbandonato il paese, il Signore non vede nulla”. 10 Perciò, anche il mio occhio sarà senza pietà, io non avrò compassione, e farò ricadere sul loro capo la loro condotta».

11 Ed ecco, l'uomo vestito di lino, che aveva il calamaio da scrivano alla cintura, venne a fare il suo rapporto, e disse: «Ho fatto come tu mi hai comandato».

Ebrei 5

Gesú superiore ai sommi sacerdoti dell'antico Patto

(A)Infatti ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati; cosí può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch'egli è soggetto a debolezza; ed è a motivo di questa che egli è obbligato a offrire dei sacrifici per i peccati, tanto per sé stesso quanto per il popolo.

Nessuno si prende da sé quell'onore; ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di *Aaronne. Cosí anche Cristo non si prese da sé la gloria di essere fatto sommo sacerdote, ma la ebbe da colui che gli disse:
«Tu sei mio Figlio;
oggi ti ho generato»[a].
6 Altrove egli dice anche:
«Tu sei *sacerdote in eterno
secondo l'ordine di *Melchisedec»[b].

Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime egli offrí preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà. Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrí; e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna, 10 essendo da Dio proclamato sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec[c].

Necessità di maturità spirituale

11 (B)Su questo argomento avremmo molte cose da dire, ma è difficile spiegarle a voi perché siete diventati lenti a comprendere. 12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; 14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell'uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.

Salmi 105:1-15

Fedeltà di Dio verso Israele

105 (A)Celebrate il Signore,
invocate il suo nome;
fate conoscere i suoi prodigi tra
i popoli.

Cantate e salmeggiate a lui,
meditate su tutte le sue meraviglie.

Esultate per il suo santo nome;
gioisca il cuore di quanti cercano
il Signore!

Cercate il Signore e la sua forza,
cercate sempre il suo volto!

Ricordatevi dei prodigi fatti da lui,
dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca,

voi, figli d'*Abraamo, suo servo,
discendenza di *Giacobbe, suoi eletti!

Egli, il Signore, è il nostro Dio;
i suoi giudizi si estendono su tutta
la terra.

Egli si ricorda per sempre del suo
patto,
della parola da lui data per mille
generazioni,

del patto che fece con Abraamo,
del giuramento che fece a *Isacco,

10 che confermò a Giacobbe come uno statuto,
a *Israele come un patto eterno,

11 dicendo: «Ti darò il paese
di *Canaan
come vostra eredità».

12 Non erano allora che poca gente,
pochissimi e stranieri nel paese,

13 e andavano da una nazione all'altra,
da un regno a un altro popolo.

14 Egli non permise che alcuno
li opprimesse;
per amor loro castigò dei re,

15 dicendo: «Non toccate i miei *unti
e non fate alcun male ai miei
*profeti».

Proverbi 26:28

28 La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito,
e la bocca adulatrice produce rovina.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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