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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Daniele 7

La visione dei quattro animali

(A)Nel primo anno di *Baldassar, re di *Babilonia, *Daniele fece un sogno, mentre era a letto, ed ebbe delle visioni nella sua mente. Poi scrisse il sogno e ne fece il racconto.

Daniele disse: «Io guardavo, nella mia visione notturna, ed ecco scatenarsi sul mar Grande[a] i quattro venti del cielo. Quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall'altra. La prima era simile a un leone e aveva ali d'aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; fu sollevata da terra, fu fatta stare in piedi come un uomo e le fu dato un cuore umano. Poi vidi una seconda bestia, simile a un orso; essa stava eretta sopra un fianco, teneva tre costole in bocca fra i denti e le fu detto: “Àlzati, mangia molta carne!” Dopo questo, io guardavo e vidi un'altra bestia simile a un leopardo con quattro ali d'uccello sul dorso; aveva quattro teste e le fu dato il dominio. Io continuavo a guardare le visioni notturne, ed ecco una quarta bestia spaventosa, terribile, straordinariamente forte. Aveva grossi denti di ferro; divorava, sbranava e stritolava con le zampe ciò che restava; era diversa da tutte le bestie precedenti e aveva dieci corna. Stavo osservando queste corna, quand'ecco spuntare in mezzo a quelle un altro piccolo corno davanti al quale tre delle prime corna furono divelte. Quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che pronunziava parole arroganti.

Io continuai a guardare e vidi collocare dei troni, e un vegliardo[b] sedersi. La sua veste era bianca come la neve e i capelli del suo capo erano simili a lana pura; fiamme di fuoco erano il suo trono, che aveva ruote di fuoco ardente. 10 Un fiume di fuoco scaturiva e scendeva dalla sua presenza; mille migliaia lo servivano, diecimila miriadi gli stavano davanti. Si tenne il giudizio e i libri furono aperti. 11 Io guardavo ancora, a motivo delle parole arroganti che il corno pronunziava; guardai fino a quando la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto, gettato nel fuoco per essere arso. 12 Le altre bestie furono private del loro potere; ma fu loro concesso un prolungamento di vita per un tempo determinato.

13 Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un *figlio d'uomo[c]; egli giunse fino al vegliardo e fu fatto avvicinare a lui; 14 gli furono dati dominio, gloria e regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà distrutto.

15 (B)«Quanto a me, Daniele, il mio spirito fu turbato dentro di me e le visioni della mia mente mi spaventarono. 16 Mi avvicinai a uno dei presenti e gli chiesi il vero senso di ciò che avevo visto. Egli mi rispose e mi diede l'interpretazione delle visioni: 17 “Queste quattro grandi bestie sono quattro re che sorgeranno dalla terra; 18 poi i santi dell'Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, eternamente”.

19 Allora volli conoscere la verità intorno alla quarta bestia che era diversa da tutte le altre, straordinariamente terribile, che aveva denti di ferro e unghie di bronzo, che divorava, sbranava e calpestava il resto con le zampe. 20 Chiesi pure spiegazioni delle dieci corna che aveva sul capo, del corno che spuntava e davanti al quale ne erano caduti tre; quel corno aveva occhi e una bocca che proferiva parole arroganti, e appariva maggiore delle altre corna. 21 Io vidi quel corno fare guerra ai santi e avere il sopravvento, 22 finché non giunse il vegliardo. Allora il potere di giudicare fu dato ai santi dell'Altissimo, e venne il tempo che i santi ebbero il regno.

23 Ed egli mi disse: “La quarta bestia è un quarto regno sulla terra, diverso da tutti i regni, che divorerà tutta la terra, la calpesterà e la frantumerà. 24 Le dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; e dopo quelli, sorgerà un altro re, che sarà diverso dai precedenti e abbatterà tre re. 25 Egli parlerà contro l'Altissimo, affliggerà i santi dell'Altissimo, e si proporrà di mutare i giorni festivi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi e la metà d'un tempo. 26 Poi si terrà il giudizio e gli sarà tolto il dominio; verrà distrutto e annientato per sempre. 27 Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo; il suo regno è un regno eterno, e tutte le potenze lo serviranno e gli ubbidiranno”.

28 Qui finisce il racconto. Quanto a me, Daniele, fui molto spaventato dai miei pensieri e il mio volto cambiò colore. Ma conservai tutto questo nel mio cuore».

1 Giovanni 1

La parola della vita manifestata in carne(A)

(B)Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita (poiché la vita è stata manifestata e noi l'abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata), quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesú Cristo. Queste cose vi scriviamo perché la nostra[a] gioia sia completa.

Dio è luce; bisogna camminare nella luce per aver comunione con lui

(C)Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesú, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni *iniquità. 10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi.

Salmi 119:153-176

153 Considera la mia afflizione
e liberami;
perché non ho dimenticato la tua legge.

154 Difendi tu la mia causa
e riscattami;
dammi la vita secondo la tua parola.

155 La salvezza è lontana dagli empi,
perché non cercano i tuoi statuti.

156 Le tue compassioni sono grandi,
Signore;
dammi la vita secondo i tuoi giudizi.

157 I miei persecutori e i miei avversari son tanti,
ma io non devio dalle tue
testimonianze.

158 Ho visto i traditori e ne ho provato orrore,
perché non osservano la tua parola.

159 Vedi come amo i tuoi precetti!
Signore, dammi la vita secondo la tua bontà.

160 La somma della tua parola
è verità;
tutti i tuoi giusti giudizi durano in eterno.

(SIN)

161 I potenti mi hanno
perseguitato senza ragione,
ma il mio cuore ha timore delle tue
parole.

162 Gioisco della tua parola,
come chi trova un grande bottino.

163 Odio e detesto la menzogna,
ma amo la tua legge.

164 Io ti lodo sette volte al giorno per
i tuoi giusti giudizi.

165 Grande pace hanno quelli che
amano la tua legge
e non c'è nulla che possa farli cadere.

166 Io ho sperato nella tua salvezza,
Signore,
e ho messo in pratica i tuoi
comandamenti.

167 La mia anima ha osservato le tue
testimonianze,
e io le amo molto.

168 Ho osservato i tuoi precetti e le tue testimonianze,
perché tutte le mie vie ti stanno davanti.

(TAV)

169 Giunga il mio grido fino
a te, Signore;
dammi intelligenza secondo la tua
parola.

170 Giunga la mia supplica in tua
presenza;
liberami secondo la tua parola.

171 Le mie labbra esprimeranno la tua lode,
perché tu m'insegni i tuoi statuti.

172 La mia lingua celebrerà la tua
parola,
perché tutti i tuoi comandamenti sono giustizia.

173 La tua mano mi aiuti,
perché ho scelto i tuoi precetti.

174 Io bramo la tua salvezza, Signore,
e la tua legge è la mia gioia.

175 L'anima mia viva, ed essa ti loderà;
e mi soccorrano i tuoi giudizi.

176 Io vado errando come pecora
smarrita;
cerca il tuo servo,
perché io non dimentico i tuoi
comandamenti.

Proverbi 28:23-24

23 L'uomo che corregge sarà, alla fine, piú accetto
di chi lusinga con la sua lingua.

24 Chi ruba a suo padre e a sua madre
e dice: «Non è un delitto!»
È compagno del dissipatore.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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