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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
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Genesi 46-47

Giacobbe e la sua famiglia in Egitto

46 (A)*Israele partí con tutto quello che aveva e, giunto a Beer-Sceba, offrí sacrifici al Dio d'*Isacco suo padre. Dio parlò a Israele in visioni notturne, e disse: «*Giacobbe, Giacobbe!» Ed egli rispose: «Eccomi». Dio disse: «Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché là ti farò diventare una grande nazione. Io scenderò con te in Egitto, te ne farò anche sicuramente risalire e *Giuseppe ti chiuderà gli occhi».

Allora Giacobbe partí da Beer-Sceba; e i figli d'Israele fecero salire Giacobbe loro padre, i loro bambini e le loro mogli sui carri che il *faraone aveva mandati per trasportarli. Essi presero il loro bestiame e i beni che avevano acquisiti nel paese di *Canaan e scesero in Egitto: Giacobbe con tutta la sua famiglia. Egli fece venire con sé in Egitto i suoi figli, i figli dei suoi figli, le sue figlie, le figlie dei suoi figli e tutta la sua famiglia.

(B)Questi sono i nomi dei figli d'Israele che vennero in Egitto: Giacobbe e i suoi figli.
Il primogenito di Giacobbe: *Ruben.

I figli di Ruben: Chenoc, Pallu, Chesron e Carmi.

10 I figli di *Simeone: Iemuel, Iamin, Oad, Iachin, Soar e Saul, figlio di una Cananea.

11 I figli di *Levi: Gherson, Cheat e Merari.

12 I figli di *Giuda: Er, Onan, Sela, Perez e Zarac; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan; i figli di Perez furono: Chesron e Camul.

13 I figli d'*Issacar: Tola, Puva, Iob e Simron.

14 I figli di *Zabulon: Sered, Elon e Ialeel. 15 Questi sono i figli che *Lea partorí a Giacobbe a Paddan-Aram, oltre a Dina, figlia di lui. I suoi figli e le sue figlie erano in tutto trentatré persone.

16 I figli di *Gad: Sifion, Agghi, Suni, Esbon, Eri, Arodi e Areli.

17 I figli di *Ascer: Imna, Tisva, Tisvi, Beria e Serac loro sorella; i figli di Beria: Eber e Malchiel.

18 Questi furono i figli di Zilpa che Labano aveva dato a sua figlia Lea; lei li partorí a Giacobbe: in tutto sedici persone.

19 I figli di *Rachele, moglie di Giacobbe: Giuseppe e *Beniamino. 20 A Giuseppe, nel paese d'Egitto, nacquero *Manasse ed *Efraim, i quali Asenat, figlia di Potifera, *sacerdote di On, gli partorí.

21 I figli di Beniamino: Bela, Becher, Asbel, Ghera, Naaman, Ei, Ros, Muppim, Cuppim e Ard.

22 Questi sono i figli di Rachele che nacquero a Giacobbe: in tutto quattordici persone.

23 I figli di *Dan: Cusim.

24 I figli di *Neftali: Iacseel, Guni, Ieser e Sillem.

25 Questi sono i figli di Bila, che Labano aveva dato a sua figlia Rachele; lei li partorí a Giacobbe: in tutto sette persone.

26 Le persone che vennero con Giacobbe in Egitto, discendenti da lui, senza contare le mogli dei figli di Giacobbe, erano in tutto sessantasei. 27 I figli di Giuseppe, natigli in Egitto, erano due. Il totale delle persone della famiglia di Giacobbe che vennero in Egitto, era di settanta.[a]

28 (C)Giacobbe mandò davanti a sé Giuda verso Giuseppe, perché questi lo guidasse nel paese di Goscen. Giunsero nella terra di Goscen. 29 Giuseppe fece attaccare il suo carro e salí in Goscen a incontrare Israele, suo padre; gli si presentò, gli si gettò al collo e pianse a lungo sul suo collo. 30 Israele disse a Giuseppe: «Ora, che io muoia pure, giacché ho visto il tuo volto, e tu vivi ancora!»

31 Giuseppe disse ai suoi fratelli e alla famiglia di suo padre: «Io andrò a informare il faraone e gli dirò: “I miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nel paese di Canaan, sono venuti da me. 32 Questi uomini sono pastori, perché sono sempre stati allevatori di bestiame e hanno condotto con sé le loro greggi, i loro armenti e tutto quello che posseggono”. 33 Quando il faraone vi farà chiamare e vi dirà: “Qual è la vostra occupazione?”, risponderete: 34 “I tuoi servi sono stati allevatori di bestiame dalla loro infanzia fino ad ora: noi come i nostri padri”. Cosí abiterete nella terra di Goscen, perché gli Egiziani hanno in abominio tutti i pastori».

La famiglia di Giacobbe stabilita nel paese di Goscen

47 (D)*Giuseppe andò a informare il *faraone e gli disse: «Mio padre e i miei fratelli con le loro greggi, con i loro armenti e con tutto quello che hanno, sono venuti dal paese di *Canaan; ecco, sono nella terra di Goscen». Poi prese cinque uomini tra i suoi fratelli e li presentò al faraone. Il faraone disse ai fratelli di Giuseppe: «Qual è la vostra occupazione?» Essi risposero al faraone: «I tuoi servi sono pastori, come lo furono i nostri padri». Poi dissero al faraone: «Siamo venuti ad abitare in questo paese, perché nel paese di Canaan non ci sono pascoli per le greggi dei tuoi servi; poiché la carestia è grave, permetti ora che i tuoi servi abitino nella terra di Goscen». Il faraone parlò a Giuseppe, dicendo: «Tuo padre e i tuoi fratelli sono venuti da te; il paese d'Egitto sta davanti a te; fa' abitare tuo padre e i tuoi fratelli nella parte migliore del paese; risiedano pure nella terra di Goscen. Se conosci tra di loro degli uomini capaci, falli sovraintendenti del mio bestiame».

Poi Giuseppe fece venire *Giacobbe, suo padre, dal faraone e glielo presentò. E Giacobbe benedisse il faraone. Il faraone disse a Giacobbe: «Quanti sono gli anni[b] della tua vita?» Giacobbe rispose al faraone: «Gli anni[c] della mia vita nomade sono centotrenta. I miei anni sono stati pochi e travagliati e non hanno raggiunto il numero degli anni dei miei padri, al tempo della loro vita nomade». 10 Giacobbe benedisse ancora il faraone e si ritirò dalla sua presenza.

11 Giuseppe fece abitare suo padre e i suoi fratelli, diede loro una proprietà nel paese d'Egitto, nella parte migliore del paese, nel territorio di Ramses, come il faraone aveva ordinato. 12 Giuseppe forní pane a suo padre, ai suoi fratelli e a tutta la famiglia di suo padre, secondo il numero dei figli.

13 (E)In tutto il paese non c'era pane, perché la carestia era gravissima; il paese d'Egitto e il paese di Canaan soffrivano a causa della carestia. 14 Giuseppe raccolse tutto il denaro che si trovava nel paese d'Egitto e nel paese di Canaan, come prezzo del grano che si comprava; Giuseppe portò questo denaro nella casa del faraone. 15 Quando il denaro fu esaurito nel paese d'Egitto e nel paese di Canaan, tutti gli Egiziani vennero da Giuseppe e dissero: «Dacci del pane! Perché dovremmo morire in tua presenza? Infatti il denaro è finito». 16 Giuseppe disse: «Se non avete piú denaro, date il vostro bestiame e io vi darò del pane in cambio del vostro bestiame». 17 Quelli condussero a Giuseppe il loro bestiame e Giuseppe diede loro del pane in cambio dei loro cavalli, delle loro greggi di pecore, delle loro mandrie di buoi e dei loro asini. Cosí forní loro del pane quell'anno, in cambio di tutto il loro bestiame.

18 Passato quell'anno, tornarono da lui l'anno seguente e gli dissero: «Noi non nasconderemo al mio signore che il denaro è esaurito e le mandrie del nostro bestiame sono passate al mio signore. Non resta piú nulla che il mio signore possa prendere, tranne i nostri corpi e le nostre terre. 19 Perché dovremmo morire sotto i tuoi occhi, noi e le nostre terre? Compra noi e le nostre terre in cambio del pane; noi con le nostre terre saremo schiavi del faraone; dacci della semenza perché possiamo vivere e non morire, e il suolo non diventi un deserto». 20 Cosí Giuseppe comprò per il faraone tutte le terre d'Egitto; infatti gli Egiziani vendettero ognuno il proprio campo, perché la carestia li colpiva gravemente. Cosí il paese diventò proprietà del faraone. 21 Quanto al popolo, lo trasferí nelle città[d], da un capo all'altro dell'Egitto; 22 solo le terre dei *sacerdoti non acquistò, perché i sacerdoti ricevevano un'assegnazione stabilita per loro dal faraone e mangiavano grazie all'assegnazione fatta dal faraone; per questo essi non vendettero le loro terre. 23 Giuseppe disse al popolo: «Ecco, oggi ho acquistato voi e le vostre terre per il faraone; eccovi del seme; seminate la terra; 24 al tempo della raccolta, ne darete il quinto al faraone; quattro parti saranno vostre, per seminare i campi e per nutrirvi con quelli che sono in casa vostra e con i vostri bambini». 25 Quelli dissero: «Tu ci hai salvato la vita! Ci sia dato di trovar grazia agli occhi del nostro signore e saremo schiavi del faraone!» 26 Giuseppe ne fece una legge, che dura fino al giorno d'oggi, secondo la quale un quinto del reddito delle terre d'Egitto era per il faraone: soltanto le terre dei sacerdoti non diventarono del faraone.

27 (F)Cosí gli *Israeliti abitarono nel paese d'Egitto, nella terra di Goscen; ebbero delle proprietà, furono fecondi e si moltiplicarono oltremodo.

28 Giacobbe visse nel paese d'Egitto diciassette anni; la durata della vita di Giacobbe fu di centoquarantasette anni. 29 Quando Israele s'avvicinò al giorno della sua morte, chiamò suo figlio Giuseppe e gli disse: «Ti prego, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, mettimi la tua mano sotto la coscia e usami bontà e fedeltà; non seppellirmi in Egitto! 30 Ma, quando giacerò con i miei padri, portami fuori d'Egitto e seppelliscimi nella loro tomba!» 31 Egli rispose: «Farò come tu dici». Giacobbe disse: «Giuramelo». Giuseppe glielo giurò. Israele, rivolto al capo del letto, adorò[e].

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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