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Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Geremia 7-9

Rimproveri e avvertimenti

(A)Ecco la parola che fu rivolta a *Geremia da parte del Signore:

«Férmati alla porta della casa del Signore
e là proclama questa parola:
“Ascoltate la parola del Signore,
voi tutti, uomini di *Giuda, che entrate per queste porte
per prostrarvi davanti al Signore!

Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele:
Cambiate le vostre vie e le vostre opere,
e io vi farò abitare in questo luogo.

Non ponete la vostra fiducia in parole false, dicendo:
«Questo è il *tempio del Signore, il tempio del Signore,
il tempio del Signore!»

Ma se cambiate veramente le vostre vie e le vostre opere,
se praticate sul serio la giustizia gli uni verso gli altri,

se non opprimete lo straniero, l'orfano e la vedova,
se non spargete sangue innocente in questo luogo,
e non andate per vostra sciagura dietro ad altri dèi,

io allora vi farò abitare in questo luogo,
nel paese che allora diedi ai vostri padri
per sempre.

Ecco, voi mettete la vostra fiducia in parole false,
che non giovano a nulla.

Voi rubate, uccidete, commettete adulteri,
giurate il falso, offrite profumi a *Baal,
andate dietro ad altri dèi che prima non conoscevate,

10 e poi venite a presentarvi davanti a me,
in questa casa sulla quale è invocato il mio nome.
Voi dite: “Siamo salvi!”
Perciò commettete tutte queste abominazioni.

11 È forse, agli occhi vostri, una spelonca di ladri[a]
questa casa sulla quale è invocato il mio nome?
Ecco, tutto questo io l'ho visto», dice il Signore.

12 «Andate al mio luogo che era a Silo,
dove una volta avevo messo il mio nome,
e guardate come l'ho trattato,
a causa della malvagità del mio popolo d'Israele.

13 Ora, poiché avete commesso tutte queste cose»,
dice il Signore,
«poiché vi ho parlato, parlato fin dal mattino, e voi non avete dato ascolto,
poiché vi ho chiamati e voi non avete risposto,

14 io tratterò questa casa, sulla quale è invocato il mio nome
e nella quale riponete la vostra fiducia,
e il luogo che ho dato a voi e ai vostri padri,
come ho trattato Silo:

15 vi caccerò dalla mia presenza,
come ho cacciato tutti i vostri fratelli,
tutta la discendenza di *Efraim.

16 (B)«Tu non intercedere per questo popolo,
non innalzare per essi suppliche o preghiere,
non insistere presso di me,
perché non ti esaudirò.

17 Non vedi ciò che fanno nelle città di Giuda
e nelle vie di *Gerusalemme?

18 I figli raccolgono legna,
i padri accendono il fuoco,
le donne impastano la farina
per fare delle focacce alla regina del cielo
e per fare *libazioni ad altri dèi,
per offendermi.

19 È proprio me che offendono», dice il Signore,
«non offendono essi loro stessi,
a loro vergogna?»

20 Perciò cosí parla il Signore, Dio:
«Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo,
sugli uomini e sulle bestie,
sugli alberi della campagna e sui frutti della terra;
essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà».

21 (C)Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele:
«Aggiungete i vostri olocausti ai vostri sacrifici
e mangiatene la carne!

22 Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun comandamento,
quando li feci uscire dal paese d'Egitto,
circa olocausti e sacrifici;

23 ma questo comandai loro:
Ascoltate la mia voce;
sarò il vostro Dio
e voi sarete il mio popolo;
camminate in tutte le vie che io vi prescrivo
affinché siate felici.

24 Ma essi non ascoltarono, non prestarono orecchio,
ma camminarono seguendo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio,
e invece di andare avanti si sono voltati indietro.

25 Dal giorno che i vostri padri uscirono dal paese d'Egitto
fino a oggi,
io vi ho mandato tutti i miei servi, i *profeti,
ve li ho mandati ogni giorno, fin dal mattino;

26 ma essi non mi hanno ascoltato, non hanno prestato orecchio;
hanno irrigidito il collo;
si sono comportati peggio dei loro padri.

27 Di' loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno;
chiamali, ma essi non ti risponderanno.

28 Perciò dirai loro: “Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, del suo Dio,
e che non vuol accettare correzione;
la fedeltà è perita, è venuta meno nella loro bocca.

29 (D)«“Ràditi i capelli e buttali via,
spandi sulle alture un lamento,
poiché il Signore rigetta
e abbandona la generazione che è divenuta oggetto della sua ira.

30 I figli di Giuda hanno fatto ciò che è male ai miei occhi”»,
dice il Signore;
«“hanno collocato le loro abominazioni
nella casa sulla quale è invocato il mio nome,
per contaminarla.

31 Hanno costruito gli alti luoghi di Tofet[b] nella valle del figlio di Innom,
per bruciarvi nel fuoco i loro figli e le loro figlie;
cosa che io non avevo comandata
e che non mi era venuta in mente.

32 Perciò, ecco, i giorni vengono, dice il Signore,
che non si dirà piú Tofet né la valle del figlio di Innom,
ma la valle del massacro,
e, per mancanza di spazio, si seppelliranno i morti a Tofet.

33 I cadaveri di questo popolo serviranno di pasto
agli uccelli del cielo e alle bestie della terra;
e non ci sarà nessuno che li scacci.

34 Farò cessare nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme
il grido di gioia e il grido di esultanza,
il canto dello sposo e il canto della sposa,
perché il paese sarà una desolazione.

Incoscienza riguardo al peccato

(E)«“In quel tempo, dice il Signore, si toglieranno dai loro sepolcri le ossa dei re di *Giuda, le ossa dei suoi príncipi, le ossa dei *sacerdoti, le ossa dei *profeti, le ossa degli abitanti di *Gerusalemme, e le si esporrà davanti al sole, davanti alla luna e davanti a tutto l'esercito del cielo, che essi hanno amato, hanno servito, hanno seguito, hanno consultato, e davanti a cui si sono prostrati; non si raccoglieranno, non si seppelliranno, ma saranno come letame sulla faccia della terra. La morte sarà preferibile alla vita per tutto il residuo che rimarrà di questa razza malvagia, in tutti i luoghi dove li avrò scacciati, dice il Signore degli eserciti”.

(F)«Tu di' loro: “Cosí parla il Signore:
Se uno cade non si rialza forse?
Se uno si svia, non torna egli indietro?

Perché dunque questo popolo di Gerusalemme si svia
di uno sviamento perenne?
Essi persistono nella malafede
e rifiutano di convertirsi.

Io sto attento e ascolto:
essi non parlano come dovrebbero;
nessuno si pente della sua malvagità
e dice: «Che ho fatto?»
Ognuno riprende la sua corsa,
come il cavallo che si slancia alla battaglia.

Anche la cicogna conosce nel cielo le sue stagioni;
la tortora, la rondine e la gru
osservano il tempo quando debbono venire,
ma il mio popolo non conosce quel che il Signore ha ordinato.

Voi come potete dire: «Noi siamo saggi
e la legge del Signore è con noi!»
Sí, certo, ma la penna[c] bugiarda degli *scribi ha mentito.

I saggi saranno confusi,
saranno costernati, saranno presi;
ecco, hanno rigettato la parola del Signore;
quale saggezza possono avere?

10 Perciò io darò le loro mogli ad altri,
i loro campi a dei nuovi possessori;
poiché dal piú piccolo al piú grande,
sono tutti avidi di guadagno;
dal profeta al sacerdote,
tutti praticano la menzogna.

11 Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo;
dicono: «Pace, pace»,
mentre pace non c'è.

12 Essi saranno confusi perché commettono delle abominazioni;
non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire;
perciò cadranno fra quelli che cadono;
quando io li visiterò saranno abbattuti,
dice il Signore.

13 Certo io li sterminerò, dice il
Signore.
Non c'è piú uva sulla vite,
non piú fichi sul fico,
e le foglie sono appassite!
Io ho dato loro dei nemici che passeranno sui loro corpi[d]”».

14 (G)Perché ce ne stiamo qui seduti?
Adunatevi, entriamo nelle città fortificate,
là periamo!
Poiché il Signore, il nostro Dio, ci condanna a perire,
ci fa bere acque avvelenate,
perché abbiamo peccato contro il Signore.

15 Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene giunge;
aspettavamo un tempo di guarigione, ed ecco il terrore!

16 Si ode da *Dan lo sbuffare dei suoi cavalli;
al rumore del nitrito dei suoi destrieri, trema tutto il paese;
poiché vengono, divorano il paese e tutto ciò che contiene,
la città e i suoi abitanti.

17 «Infatti, ecco, io mando contro di voi dei serpenti, delle vipere,
contro cui non c'è *incantesimo che valga;
vi morderanno», dice il Signore.

Lamento su Gerusalemme

18 (H)Dove trovar conforto nel mio dolore?
Il cuore mi langue in petto.

19 Ecco il grido d'angoscia della figlia del mio popolo
da terra lontana:
«Il Signore non è piú in *Sion?
Il suo re non è piú in mezzo a lei?»
«Perché hanno provocato la mia ira con le loro immagini scolpite
e con vanità straniere?»

20 «La mietitura è finita, l'estate è trascorsa,
e noi non siamo salvati».

21 Per la piaga della figlia del mio popolo io sono tutto affranto;
sono in lutto, sono in preda alla costernazione.

22 Non c'è balsamo in *Galaad?
Non c'è laggiú nessun medico?
Perché dunque la piaga della figlia del mio popolo non è stata medicata?

(I)Oh, fosse la mia testa piena d'acqua,
e i miei occhi una fonte di lacrime!
Io piangerei giorno e notte
gli uccisi della figlia del mio popolo!

Oh, se avessi nel deserto un rifugio da viandanti!
Io abbandonerei il mio popolo e me n'andrei lontano da costoro,
perché sono tutti adulteri,
un'adunata di traditori.

«Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne;
sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà;
poiché passano di malvagità in malvagità
e non conoscono me, dice il Signore.

Si guardi ciascuno dal suo amico,
nessuno si fidi del suo fratello;
poiché ogni fratello non fa che ingannare,
ogni amico va spargendo calunnie.

L'uno inganna l'altro,
non dice la verità,
esercitano la loro lingua a mentire,
si affannano a fare il male.

La tua abitazione è in mezzo alla malafede;
per malafede costoro rifiutano di conoscermi»,
dice il Signore.

Perciò, cosí parla il Signore degli eserciti:
«Ecco, io li fonderò nel crogiuolo per saggiarli;
poiché che altro dovrei fare per la figlia del mio popolo?

La loro lingua è una freccia micidiale;
essa non parla che in malafede;
con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo,
ma nel cuore gli tende insidie.

Non dovrei forse punirli per queste cose», dice il Signore,
«non dovrei forse vendicarmi di una simile nazione?»

10 (J)Io voglio prorompere in pianto e in gemito, per i monti;
voglio spandere un lamento per i pascoli del deserto,
perché sono bruciati, al punto che nessuno piú vi passa,
non vi si ode piú muggito di mandrie;
gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse.

11 «Io ridurrò *Gerusalemme in un mucchio di macerie, in un covo di sciacalli[e];
e farò delle città di *Giuda una desolazione senza abitanti».

12 Chi è il saggio che capisca queste cose?
A chi ha parlato la bocca del Signore perché egli ne dia notizia?
Perché il paese è distrutto,
desolato come un deserto al punto che non vi passa piú nessuno?

13 Il Signore risponde: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge
che io avevo loro messa davanti,
e non hanno dato ascolto alla mia voce,
né l'hanno seguita nella loro condotta,

14 ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore
e sono andati dietro ai *Baal,
come i loro padri insegnarono loro».

15 Perciò, cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele:
«Ecco, io farò mangiare assenzio a questo popolo,
e gli farò bere acqua avvelenata.

16 Io li disperderò fra le nazioni
che né loro né i loro padri hanno conosciuto;
manderò dietro a loro la spada,
finché io li abbia consumati».

17 (K)Cosí parla il Signore degli eserciti:
«Pensate a chiamare delle piagnone, e che esse vengano!
Invitate le piú accorte, e che esse vengano

18 e si affrettino a fare un lamento su di noi,
sí che i nostri occhi si sciolgano in lacrime,
e l'acqua fluisca dalle nostre palpebre.

19 Infatti una voce di lamento si fa udire da *Sion:
“Come siamo devastati!
Siamo coperti di vergogna,
perché dobbiamo abbandonare il paese,
ora che hanno abbattuto le nostre case”».

20 Donne, ascoltate la parola del Signore,
e le vostre orecchie ricevano la parola dalla sua bocca!
Insegnate alle vostre figlie dei lamenti,
ognuna insegni alla sua compagna dei canti funebri!

21 Poiché la morte è salita alle nostre finestre,
è entrata nei nostri palazzi
per far sparire i bambini dalle strade
e i giovani dalle piazze.

22 Di': «Cosí parla il Signore:
“I cadaveri degli uomini cadranno
come letame sull'aperta campagna,
come un mannello che il mietitore si lascia indietro,
e che nessuno raccoglie”».

23 (L)Cosí parla il Signore:
«Il saggio non si glori della sua saggezza,
il forte non si glori della sua forza,
il ricco non si glori della sua ricchezza:

24 ma chi si gloria si glori di questo:
che ha intelligenza e conosce me[f],
che sono il Signore.
Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra,
perché di queste cose mi compiaccio», dice il Signore.

25 «Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«in cui punirò tutti i circoncisi, come gli *incirconcisi:

26 l'Egitto, Giuda, *Edom, i figli di *Ammon, *Moab,
tutti quelli che si radono le tempie
e abitano nel deserto;
poiché tutte le nazioni sono incirconcise,
e tutta la casa d'Israele è incirconcisa di cuore».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra