The Daily Audio Bible
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II. DELITTI E CASTIGO DI ISRAELE
Corruzione generale
4 Ascoltate la parola del Signore, o Israeliti,
poichè il Signore ha un processo
con gli abitanti del paese.
Non c'è infatti sincerità né amore del prossimo,
nè conoscenza di Dio nel paese.
2 Si giura, si mentisce, si uccide,
si ruba, si commette adulterio,
si fa strage e si versa sangue su sangue.
3 Per questo è in lutto il paese
e chiunque vi abita langue
insieme con gli animali della terra
e con gli uccelli del cielo;
perfino i pesci del mare periranno.
Contro i sacerdoti
4 Ma nessuno accusi, nessuno contesti;
contro di te, sacerdote, muovo l'accusa.
5 Tu inciampi di giorno
e il profeta con te inciampa di notte
e fai perire tua madre.
6 Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza.
Poichè tu rifiuti la conoscenza,
rifiuterò te come mio sacerdote;
hai dimenticato la legge del tuo Dio
e io dimenticherò i tuoi figli.
7 Tutti hanno peccato contro di me;
cambierò la loro gloria in vituperio.
8 Essi si nutrono del peccato del mio popolo
e sono avidi della sua iniquità.
9 Il popolo e il sacerdote avranno la stessa sorte;
li punirò per la loro condotta,
e li retribuirò dei loro misfatti.
10 Mangeranno, ma non si sazieranno,
si prostituiranno, ma non avranno prole,
perchè hanno abbandonato il Signore
per darsi alla prostituzione.
Il culto di Israele è solo idolatria e libertinaggio
11 Il vino e il mosto tolgono il senno.
12 Il mio popolo consulta il suo pezzo di legno
e il suo bastone gli dà il responso,
poichè uno spirito di prostituzione li svia
e si prostituiscono, allontanandosi dal loro Dio.
13 Sulla cima dei monti fanno sacrifici
e sui colli bruciano incensi
sotto la quercia, i pioppi e i terebinti,
perchè buona è la loro ombra.
Perciò si prostituiscono le vostre figlie
e le vostre nuore commettono adulterio.
14 Non punirò le vostre figlie se si prostituiscono,
nè le vostre nuore se commettono adulterio;
poichè essi stessi si appartano con le prostitute
e con le prostitute sacre offrono sacrifici;
un popolo, che non comprende, va a precipizio.
Avvertimento a Giuda e Israele
15 Se ti prostituisci tu, Israele,
non si renda colpevole Giuda.
Non andate a Gàlgala,
non salite a Bet-Avèn,
non giurate per il Signore vivente.
16 E poiché come giovenca ribelle si ribella Israele,
forse potrà pascolarlo il Signore
come agnello in luoghi aperti?
17 Si è alleato agli idoli Efraim,
18 si accompagna ai beoni;
si son dati alla prostituzione,
han preferito il disonore alla loro gloria.
19 Un vento li travolgerà con le sue ali
e si vergogneranno dei loro sacrifici.
Sacerdoti, notabili e re conducono il popolo alla rovina
5 Ascoltate questo, o sacerdoti,
state attenti, gente d'Israele,
o casa del re, porgete l'orecchio,
poichè contro di voi si fa il giudizio.
Voi foste infatti un laccio in Mizpà,
una rete tesa sul Tabor
2 e una fossa profonda a Sittìm;
ma io sarò una frusta per tutti costoro.
3 Io conosco Efraim e non mi è ignoto Israele.
Ti sei prostituito, Efraim!
Si è contaminato Israele.
4 Non dispongono le loro opere
per far ritorno al loro Dio,
poichè uno spirito di prostituzione è fra loro
e non conoscono il Signore.
5 L'arroganza d'Israele testimonia contro di lui,
Israele ed Efraim cadranno per le loro colpe
e Giuda soccomberà con loro.
6 Con i loro greggi e i loro armenti
andranno in cerca del Signore,
ma non lo troveranno:
egli si è allontanato da loro.
7 Sono stati sleali verso il Signore,
generando figli bastardi:
un conquistatore li divorerà
insieme con i loro campi.
La guerra fratricida
8 Suonate il corno in Gàbaa
e la tromba in Rama,
date l'allarme a Bet-Avèn,
all'erta, Beniamino!
9 Efraim sarà devastato
nel giorno del castigo:
per le tribù d'Israele
annunzio una cosa sicura.
10 I capi di Giuda sono diventati
come quelli che spostano i confini
e su di essi come acqua verserò la mia ira.
11 Efraim è un oppressore, un violatore del diritto,
ha cominciato a inseguire le vanità.
12 Ma io sarò come una tignola per Efraim
e come un tarlo per la casa di Giuda.
Vanità delle alleanze con lo straniero
13 Efraim ha visto la sua infermità
e Giuda la sua piaga.
Efraim è ricorso all'Assiria
e Giuda si è rivolto al gran re;
ma egli non potrà curarvi,
non guarirà la vostra piaga,
14 perché io sarò come un leone per Efraim,
come un leoncello per la casa di Giuda.
Io farò strage e me ne andrò,
porterò via la preda e nessuno me la toglierà.
15 Me ne ritornerò alla mia dimora
finchè non avranno espiato
e cercheranno il mio volto,
e ricorreranno a me nella loro angoscia.
Saluto
1 Io, il presbitero, alla Signora eletta e ai suoi figli che amo nella verità, e non io soltanto, ma tutti quelli che hanno conosciuto la verità, 2 a causa della verità che dimora in noi e dimorerà con noi in eterno: 3 grazia, misericordia e pace siano con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore.
Il comando della carità
4 Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre. 5 E ora prego te, Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto fin dal principio, che ci amiamo gli uni gli altri. 6 E in questo sta l'amore: nel camminare secondo i suoi comandamenti. Questo è il comandamento che avete appreso fin dal principio; camminate in esso.
Gli anticristi
7 Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! 8 Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. 9 Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; 11 poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.
Conclusione
12 Molte cose avrei da scrivervi, ma non ho voluto farlo per mezzo di carta e di inchiostro; ho speranza di venire da voi e di poter parlare a viva voce, perché la nostra gioia sia piena.
13 Ti salutano i figli della eletta tua sorella.
Dio protegge i suoi
125 Canto delle ascensioni.
Chi confida nel Signore è come il monte Sion:
non vacilla, è stabile per sempre.
2 I monti cingono Gerusalemme:
il Signore è intorno al suo popolo
ora e sempre.
3 Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi
sul possesso dei giusti,
perché i giusti non stendano le mani
a compiere il male.
4 La tua bontà, Signore, sia con i buoni
e con i retti di cuore.
5 Quelli che vanno per sentieri tortuosi
il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi.
Pace su Israele!
9 Se un saggio discute con uno stolto,
si agiti o rida, non vi sarà conclusione.
10 Gli uomini sanguinari odiano l'onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
11 Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla fine lo sa calmare.