Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Numeri 8

Disposizione delle lampade e del candelabro

(A)Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla ad Aaronne, e digli: “Quando disporrai le lampade, le sette lampade dovranno proiettare la luce sul davanti del candelabro”». E Aaronne fece così; dispose le lampade in modo che facessero luce sul davanti del candelabro, come il Signore aveva ordinato a Mosè. Il candelabro era fatto così: era d’oro battuto; tanto la sua base quanto i suoi fiori erano lavorati a martello. Mosè aveva fatto il candelabro secondo il modello che il Signore gli aveva mostrato.

Consacrazione dei Leviti

(B)Il Signore disse a Mosè: «Prendi i Leviti tra i figli d’Israele e purificali. Per purificarli, farai così: tu li aspergerai con l’acqua per il peccato[a], essi faranno passare il rasoio su tutto il loro corpo, si laveranno le vesti e si purificheranno. Poi prenderanno un toro con l’oblazione ordinaria di fior di farina intrisa d’olio, e tu prenderai un altro toro per il sacrificio per il peccato. Farai avvicinare i Leviti davanti alla tenda di convegno e convocherai tutta la comunità dei figli d’Israele. 10 Farai avvicinare i Leviti davanti al Signore e i figli d’Israele imporranno le mani sui Leviti; 11 Aaronne presenterà i Leviti come offerta agitata davanti al Signore da parte dei figli d’Israele ed essi faranno il servizio del Signore. 12 Poi i Leviti poseranno le mani sulla testa dei tori e tu ne offrirai uno come sacrificio per il peccato e l’altro come olocausto al Signore, per fare l’espiazione per i Leviti. 13 Farai stare i Leviti in piedi davanti ad Aaronne e davanti ai suoi figli, e li presenterai come un’offerta agitata al Signore. 14 Così separerai i Leviti in mezzo ai figli d’Israele, e i Leviti saranno miei. 15 Dopo questo, i Leviti verranno a fare il servizio nella tenda di convegno; e tu li purificherai e li presenterai come un’offerta agitata; 16 poiché mi sono interamente dati tra i figli d’Israele; io li ho presi per me, invece di tutti i primi nati, dei primogeniti di tutti i figli d’Israele. 17 Poiché tutti i primogeniti dei figli d’Israele, tanto degli uomini quanto del bestiame, sono miei; io me li consacrai[b] il giorno che percossi tutti i primogeniti nel paese d’Egitto. 18 Ho preso i Leviti invece di tutti i primogeniti dei figli d’Israele. 19 Ho dato in dono ad Aaronne e ai suoi figli i Leviti tra i figli d’Israele, perché facciano il servizio dei figli d’Israele nella tenda di convegno e perché facciano l’espiazione per i figli d’Israele, affinché nessuna calamità scoppi tra i figli d’Israele quando si avvicinano al santuario».

20 Così fecero Mosè, Aaronne e tutta la comunità dei figli d’Israele rispetto ai Leviti; i figli d’Israele fecero a loro riguardo tutto quello che il Signore aveva ordinato a Mosè relativamente a loro. 21 I Leviti si purificarono e si lavarono le vesti; Aaronne li presentò come un’offerta agitata davanti al Signore e fece l’espiazione per essi, per purificarli. 22 Dopo questo, i Leviti vennero a fare il servizio nella tenda di convegno in presenza di Aaronne e dei suoi figli. Si fece ai Leviti secondo l’ordine che il Signore aveva dato a Mosè a loro riguardo.

23 (C)Il Signore disse a Mosè: 24 «Questo è ciò che concerne i Leviti: dai venticinque anni in su il Levita entrerà per assumere un incarico nel servizio della tenda di convegno; 25 all’età di cinquant’anni si ritirerà dal suo incarico e non farà più il servizio. 26 Potrà assistere i suoi fratelli nella tenda di convegno, sorvegliando ciò che è affidato alle loro cure, ma non farà più servizio. Così farai, rispetto ai Leviti, per quello che concerne i loro incarichi».

Salmi 44

Preghiera d’Israele oppresso

44 (A)Al direttore del coro.

Dei figli di Core. Cantico.

O Dio, noi abbiamo udito con i nostri orecchi,

i nostri padri ci hanno raccontato l’opera da te compiuta

ai loro giorni, nei tempi antichi.

Tu con la tua mano hai scacciato nazioni

per stabilire i nostri padri;

hai distrutto popoli per fare posto a loro.

Infatti essi non conquistarono il paese con la spada,

né fu il loro braccio a salvarli,

ma la tua destra, il tuo braccio, la luce del tuo volto,

perché li gradivi.

Sei tu il mio re, o Dio,

sei tu che dai la vittoria a Giacobbe!

Con te noi abbatteremo i nostri nemici,

nel tuo nome disperderemo i nostri avversari.

Io non confido nel mio arco,

e non è la mia spada che mi salverà;

ma sei tu che ci salvi dai nostri nemici

e copri di vergogna quelli che ci odiano.

In Dio ci glorieremo ogni giorno

e celebreremo il tuo nome in eterno. [Pausa]

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna

e non marci più alla testa dei nostri eserciti.

10 Tu permetti che voltiamo le spalle davanti al nemico,

quelli che ci odiano ci depredano.

11 Ci hai svenduti come pecore destinate al macello,

ci hai dispersi tra le nazioni.

12 Tu vendi il tuo popolo per pochi soldi

e non ne hai fissato un prezzo alto.

13 Ci hai esposti al disprezzo dei nostri vicini,

alle beffe e allo scherno di chi ci sta intorno.

14 Ci hai resi la favola delle nazioni;

i popoli scuotono il capo, quando si tratta di noi.

15 Il mio disonore mi sta sempre davanti,

la vergogna mi copre la faccia

16 a causa delle parole di chi m’insulta e mi oltraggia,

a causa del nemico e di quanti vogliono vendicarsi.

17 Tutto questo ci è avvenuto,

eppure non ti abbiamo dimenticato

e non siamo stati infedeli al tuo patto.

18 Il nostro cuore non si è rivolto indietro,

i nostri passi non si sono sviati dalla tua via,

19 ma tu ci hai frantumati cacciandoci in dimore di sciacalli

e hai steso su di noi l’ombra della morte.

20 Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio

e avessimo teso le mani verso un dio straniero,

21 Dio, forse, non l’avrebbe scoperto?

Infatti, egli conosce i pensieri più nascosti.

22 Per causa tua siamo ogni giorno messi a morte,

considerati come pecore da macello[a].

23 Risvègliati! Perché dormi, Signore?

Dèstati, non respingerci per sempre!

24 Perché nascondi il tuo volto

e ignori la nostra afflizione e la nostra oppressione?

25 Poiché l’anima nostra è abbattuta nella polvere;

il nostro corpo giace per terra.

26 Ergiti in nostro aiuto,

liberaci nella tua bontà.

Cantico dei Cantici 6

Dov’è andato il tuo amico, o la più bella fra le donne? Quale direzione ha preso l’amico tuo? Noi lo cercheremo con te.

Il mio amico è sceso nel suo giardino, nelle aie degli aromi, a pascolare le greggi nei giardini e cogliere gigli.

Io sono dell’amico mio; e l’amico mio, che pascola il gregge tra i gigli, è mio.

(A)Amica mia, tu sei bella come Tirza, vaga come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate.

Distogli da me i tuoi occhi, che mi turbano. I tuoi capelli sono come un gregge di capre, sospese ai fianchi di Galaad.

I tuoi denti sono come un branco di pecore che tornano dal lavatoio; tutte hanno dei gemelli, non ce n’è una che sia sterile.

Le tue gote, dietro il tuo velo, sono come un pezzo di melagrana.

Ci sono sessanta regine, ottanta concubine e fanciulle innumerevoli,

ma la mia colomba, la perfetta mia, è unica; è l’unica di sua madre, la prescelta di colei che l’ha partorita. Le fanciulle la vedono e la proclamano beata; la vedono pure le regine e le concubine e la lodano.

10 Chi è colei che appare come l’alba, bella come la luna, pura come il sole, tremenda come un esercito a bandiere spiegate?

11 Io sono discesa nel giardino dei noci a vedere le piante verdi della valle, a vedere se le viti mettevano le gemme, se i melograni erano in fiore.

12 Io non so come, ma son diventata timida, eppure figlia di gente nobile[a].

Ebrei 6

Grave ammonimento a chi abbandona la verità che ha conosciuta

(A)Perciò, lasciando l’insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, della dottrina dei battesimi, dell’imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. Questo faremo[a] se Dio lo permette.

Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste, e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo, e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, e poi sono caduti[b], è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento, perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia. Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio; ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta, e la sua fine sarà di essere bruciata.

Promessa e speranza

(B)Tuttavia, carissimi, benché parliamo così, siamo persuasi riguardo a voi di cose migliori e attinenti alla salvezza; 10 Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l’opera vostra e [la fatica del]l’amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi. 11 Soltanto desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per rendere certa la speranza, 12 affinché non diventiate indolenti, ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.

13 Infatti, quando Dio fece la promessa ad Abraamo, siccome non poteva giurare per qualcuno maggiore di lui, giurò per se stesso, 14 dicendo: «Certo, ti benedirò e ti moltiplicherò grandemente»[c]. 15 Così, avendo aspettato con pazienza, Abraamo vide realizzarsi la promessa. 16 Infatti gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro, e per essi il giuramento è la conferma che pone fine a ogni contestazione. 17 Così Dio, volendo mostrare con maggiore evidenza agli eredi della promessa l’immutabilità del suo proposito, intervenne con un giuramento, 18 affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione, noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell’afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti. 19 Questa speranza la teniamo come un’àncora dell’anima, sicura e ferma, che penetra oltre la cortina[d], 20 dove Gesù è entrato per noi quale precursore, essendo diventato sommo sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec[e].

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra