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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
1 Cronache 23

Censimento e funzioni dei Leviti

23 (A)Davide, vecchio e sazio di giorni, stabilì suo figlio Salomone come re d’Israele. Radunò tutti i capi d’Israele, i sacerdoti e i Leviti. Fu fatto un censimento dei Leviti dall’età di trent’anni in su; e, contati uno per uno, uomo per uomo, il loro numero risultò di trentottomila. Davide disse: «Ventiquattromila di questi siano addetti a dirigere l’opera della casa del Signore, seimila siano magistrati e giudici, quattromila siano portinai e quattromila celebrino il Signore con gli strumenti che io ho fatti per celebrarlo».

Davide li divise in classi, secondo i figli di Levi: Gherson, Cheat e Merari.

Dei Ghersoniti: Laedan e Simei. I figli di Laedan: il capo Iechiel, Zetam e Ioel; tre. Figli di Simei: Selomit, Aziel e Aran; tre. Questi sono i capi delle famiglie patriarcali di Laedan. 10 Figli di Simei: Iaat, Zina, Ieus e Beria. Questi sono i quattro figli di Simei. 11 Iaat era il capo; Zina, il secondo; Ieus e Beria non ebbero molti figli e, nel censimento, formarono una sola casa patriarcale.

12 Figli di Cheat: Amram, Isear, Ebron, Uzziel; quattro. 13 Figli di Amram: Aaronne e Mosè. Aaronne fu riservato per essere consacrato come santissimo, egli, con i suoi figli, per sempre, per offrire i profumi davanti al Signore, per servirlo e per pronunciare per sempre la benedizione nel nome di lui. 14 Quanto a Mosè, l’uomo di Dio, i suoi figli furono contati nella tribù di Levi. 15 Figli di Mosè: Ghersom ed Eliezer. 16 Figlio di Ghersom: Sebuel, il capo. 17 Il figlio di Eliezer fu Reabia, il capo. Eliezer non ebbe altri figli; ma i figli di Reabia furono numerosissimi. 18 Figlio di Isear: Selomit, il capo. 19 Figli di Ebron: Ieriia, il capo; Amaria, il secondo; Iaaziel, il terzo, e Iecameam, il quarto. 20 Figli di Uzziel: Mica, il capo, e Isia, il secondo.

21 Figli di Merari: Mali e Musi. Figli di Mali: Eleazar e Chis. 22 Eleazar morì e non ebbe figli, ma solo delle figlie; e le sposarono i figli di Chis, loro parenti. 23 Figli di Musi: Mali, Eder e Ieremot; tre.

24 Questi sono i figli di Levi secondo le loro case patriarcali, i capi famiglia secondo il censimento, fatto contando i nomi, uno per uno. Essi erano addetti a fare il servizio della casa del Signore, dall’età di vent’anni in su. 25 Infatti Davide aveva detto: «Il Signore, Dio d’Israele, ha dato riposo al suo popolo, ed esso è venuto a stabilirsi a Gerusalemme per sempre; 26 e anche i Leviti non avranno più bisogno di portare il tabernacolo e tutti gli utensili per il suo servizio». 27 Fu secondo le ultime disposizioni di Davide che il censimento dei figli di Levi si fece dai vent’anni in su. 28 Posti presso i figli di Aaronne per il servizio della casa del Signore, essi avevano l’incarico dei cortili, delle camere, della purificazione di tutte le cose sacre, dell’opera relativa al servizio della casa di Dio, 29 dei pani della presentazione, del fior di farina per le offerte, delle focacce non lievitate, delle cose da cuocere sulla piastra, di quelle da friggere, e di tutte le misure di capacità e di lunghezza. 30 Dovevano presentarsi ogni mattina e ogni sera per lodare e celebrare il Signore, 31 e per offrire del continuo davanti al Signore tutti gli olocausti, secondo il numero prescritto loro dalla legge, per i sabati, per i noviluni e per le feste solenni; 32 e dovevano prendersi cura della tenda di convegno, del santuario e stare agli ordini dei figli di Aaronne, loro fratelli, per il servizio della casa del Signore.

1 Pietro 4

(A)Poiché dunque Cristo ha sofferto [per noi] nella carne, anche voi armatevi dello stesso pensiero, che cioè colui che ha sofferto nella carne rinuncia al peccato, per consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne non più alle passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio. Basta[a] infatti il tempo [della vita] trascorso a soddisfare la volontà[b] dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche. Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi. Ne renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti. Infatti per questo è stato annunciato il vangelo anche a coloro che sono morti; affinché, seppur essendo stati giudicati nella carne secondo gli uomini, potessero vivere nello Spirito secondo Dio.

(B)La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre[c] una gran quantità di peccati[d].

Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare.

10 Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. 11 Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

12 (C)Carissimi, non vi stupite per l’incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. 13 Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.

14 Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi! Perché lo Spirito di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su di voi. [Da parte loro egli è bestemmiato, ma da parte vostra è glorificato.] 15 Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida, o ladro, o malfattore, o perché si immischia nei fatti altrui; 16 ma se uno soffre come cristiano non se ne vergogni, anzi glorifichi Dio, portando questo nome[e].

17 Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al vangelo di Dio? 18 E se il giusto è salvato a stento, dove finiranno l’empio e il peccatore? 19 Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio affidino le anime loro al fedele Creatore, facendo il bene.

Michea 2

Malvagità e castigo d’Israele

(A)Guai a quelli che meditano l’iniquità e tramano il male sui loro letti, per eseguirlo allo spuntar del giorno, quando ne hanno il potere in mano!

Desiderano dei campi e se ne impadroniscono; delle case, e se le prendono; così opprimono l’uomo e la sua casa, l’individuo e la sua proprietà.

Perciò così dice il Signore: «Ecco, contro questa razza io medito un male a cui non potrete sottrarre il collo; non camminerete più a testa alta, perché saranno tempi cattivi.

In quel giorno si farà un proverbio su di voi, si canterà un lamento e si dirà: “È finita! Noi siamo interamente rovinati! Egli passa ad altri l’eredità del mio popolo! Vedete come egli me la toglie! I nostri campi li distribuisce ai trasgressori!”».

Perciò nell’assemblea del Signore non ci sarà nessuno che misuri con la cordicella i lotti di terreno.

(B)«Non profetizzate!», vanno essi ripetendo. «Anche se non si profetizzano tali cose, non si eviterà l’infamia».

O tu, che porti il nome di casa di Giacobbe, è forse il Signore pronto all’ira? È questo il suo modo di agire? «Le mie parole non sono forse favorevoli a chi cammina rettamente?

Ma da tempo il mio popolo è trattato da nemico; voi strappate il mantello dalla veste a quelli che passano tranquilli, che tornano dalla guerra.

Voi scacciate le donne del mio popolo dalle case che sono a loro care; voi togliete per sempre la mia gloria ai loro figli.

10 Alzatevi, andatevene! perché questo non è luogo di riposo; a causa della sua impurità provoca distruzione, una distruzione terribile.

11 Se uno che corre dietro al vento e spaccia menzogne dicesse: “Io predirò per te vino e bevande forti!”, per questo popolo egli sarebbe un indovino.

12 (C)«Io ti radunerò, o Giacobbe, ti radunerò tutto quanto! Certo io raccoglierò il resto d’Israele; io li farò venire assieme come pecore in un ovile, come un gregge in mezzo al pascolo; il luogo sarà pieno di gente.

13 Chi farà la breccia salirà davanti a loro; essi faranno la breccia, passeranno per la porta e per essa usciranno; il loro re marcerà davanti a loro e il Signore sarà alla loro testa».

Luca 11

Istruzioni di Gesù sulla preghiera

11 (A)Gesù si trovava in un certo luogo a pregare e, quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Egli disse loro: «Quando pregate, dite: “Padre [nostro che sei nei cieli], sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno [; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra]; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano[a], e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a ogni nostro debitore; e non ci esporre alla tentazione [, ma liberaci dal maligno]”».

(B)Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico, e va da lui a mezzanotte e gli dice: “Amico, prestami tre pani, perché mi è arrivato un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti”; e se quello dal di dentro gli risponde: “Non darmi fastidio; la porta è già chiusa e i miei bambini sono con me a letto, io non posso alzarmi per darteli”, io vi dico che se anche non si alzasse a darglieli perché gli è amico, tuttavia, per la sua importunità[b], si alzerà e gli darà tutto ciò di cui ha bisogno. Io altresì vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. 10 Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. 11 E chi è quel padre fra di voi che, se il figlio gli chiede [un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede] un pesce, gli dia invece un serpente? 12 Oppure se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione? 13 Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!»

Guarigione di un indemoniato

14 (C)Gesù stava scacciando un demonio {che era muto}; e, quando il demonio fu uscito, il muto parlò e la folla si stupì. 15 Ma alcuni di loro dissero: «È per l’aiuto di Belzebù, principe dei demòni, che egli scaccia i demòni». 16 Altri, per metterlo alla prova, gli chiedevano un segno dal cielo. 17 Ma egli, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina, e casa crolla su casa. 18 Se dunque anche Satana è diviso contro se stesso, come potrà reggere il suo regno? Poiché voi dite che è per l’aiuto di Belzebù che io scaccio i demòni. 19 E se io scaccio i demòni con l’aiuto di Belzebù, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Perciò, essi stessi saranno i vostri giudici. 20 Ma se è con il dito di Dio che io scaccio i demòni, allora il regno di Dio è giunto fino a voi. 21 Quando l’uomo forte, ben armato, guarda l’ingresso della sua casa, ciò che egli possiede è al sicuro; 22 ma quando uno più forte di lui sopraggiunge e lo vince, gli toglie tutta l’armatura nella quale confidava e ne divide il bottino. 23 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.

Il ritorno dello spirito immondo

24 (D)«Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi, cercando riposo; e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, dalla quale sono uscito”; 25 e, quando ci arriva, la trova spazzata e adorna. 26 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, ed entrano ad abitarla; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

27 (E)Mentre egli diceva queste cose, dalla folla una donna alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti portò e le mammelle che tu poppasti!» Ma egli disse: 28 «Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la osservano!»

Il segno del profeta Giona

29 (F)Mentre la gente si affollava intorno a lui, egli cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; chiede un segno, ma segno non le sarà dato, se non il segno di Giona[c]. 30 Infatti, come Giona fu un segno per i Niniviti, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. 31 La regina del mezzogiorno comparirà nel giudizio con gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dalle estremità della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco, qui c’è più di Salomone. 32 I Niniviti compariranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui c’è più di Giona.

Parabola della lampada e dell’occhio

33 (G)«Nessuno, quando ha acceso una lampada, la mette in un luogo nascosto {o sotto un recipiente[d]}, anzi la mette sul candeliere, perché coloro che entrano vedano la luce. 34 La lampada del corpo è l’occhio[e]; se l’occhio tuo è limpido[f], anche tutto il tuo corpo è illuminato, ma se è malvagio[g], anche il tuo corpo è nelle tenebre. 35 Sta quindi attento che la luce che è in te non sia tenebre. 36 Se dunque tutto il tuo corpo è illuminato, senza avere alcuna parte tenebrosa, sarà tutto illuminato come quando la lampada t’illumina con il suo splendore».

Gesù condanna i farisei

37 (H)Mentre egli parlava, un fariseo lo invitò a pranzo da lui. Egli entrò e si mise a tavola. 38 Il fariseo, veduto questo, si meravigliò che non si fosse lavato prima del pranzo. 39 Il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di malvagità. 40 Stolti, Colui che ha fatto l’esterno non ha fatto anche l’interno? 41 Date piuttosto in elemosina quello che è dentro il piatto[h]; e ogni cosa sarà pura per voi.

42 Ma guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e trascurate la giustizia e l’amore di Dio! Queste sono le cose che bisognava fare, senza trascurare le altre[i].

43 Guai a voi, farisei, perché amate i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze.

44 Guai a voi [scribi e farisei ipocriti], perché siete come quei sepolcri che non si vedono, e le persone vi camminano sopra senza saperlo».

45 Allora uno dei dottori della legge, rispondendo, gli disse: «Maestro, parlando così, offendi anche noi». 46 Ed egli disse: «Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate la gente di pesi difficili da portare, e voi non toccate quei pesi neppure con un dito!

47 Guai a voi, perché costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li uccisero. 48 Voi dunque testimoniate delle opere dei vostri padri e le approvate; perché essi li uccisero e voi costruite [i loro sepolcri]. 49 Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Io manderò loro dei profeti e degli apostoli; ne uccideranno alcuni e ne perseguiteranno altri”, 50 affinché del sangue di tutti i profeti sparso fin dalla fondazione del mondo sia chiesto conto a questa generazione: 51 dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l’altare e il tempio; sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.

52 Guai a voi, dottori della legge, perché avete portato via la chiave della conoscenza! Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare lo avete impedito».

53 E quando fu uscito di là, gli scribi[j] e i farisei cominciarono a contrastarlo duramente e a fargli domande su molte cose, tendendogli insidie, 54 per [cercare di] cogliere qualche parola che gli uscisse di bocca [così da poterlo accusare].

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra