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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Giosué 12-13

Elenco dei re vinti

12 (A)Questi sono i re del paese battuti dai figli d’Israele, i quali presero possesso del loro territorio di là dal Giordano, verso oriente, dalla valle dell’Arnon fino al monte Ermon, con tutta la pianura orientale:

Sicon, re degli Amorei, che abitava a Chesbon e dominava da Aroer, che è sulle sponde del torrente Arnon, e dalla metà della valle e dalla metà di Galaad, fino al torrente Iabboc, confine dei figli di Ammon; sulla pianura fino al mare di Chinneret, verso oriente, e fino al mare della pianura, cioè il mar Salato, a oriente verso Bet-Iesimot; e dal lato di mezzogiorno fino ai piedi delle pendici del Pisga.

Poi il territorio di Og re di Basan, uno dei superstiti dei Refaim, che abitava ad Astarot e a Edrei, e dominava sul monte Ermon, su Salca, su tutto Basan sino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e sulla metà di Galaad, confine di Sicon re di Chesbon.

Mosè, servo del Signore, e i figli d’Israele li batterono; e Mosè, servo del Signore, diede il loro paese come possesso ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse.

(B)Questi sono i re del paese che Giosuè e i figli d’Israele batterono di qua dal Giordano, a occidente, da Baal-Gad nella valle del Libano fino alla montagna brulla che si eleva verso Seir, paese che Giosuè diede in possesso alle tribù d’Israele, secondo la parte che ne toccava a ciascuna, nella zona montuosa, nella regione bassa, nella pianura, sulle pendici, nel deserto e nella regione meridionale; il paese degli Ittiti, degli Amorei, dei Cananei, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei:

il re di Gerico, il re di Ai[a], vicino a Betel, 10 il re di Gerusalemme, il re di Ebron, 11 il re di Iarmut, il re di Lachis, 12 il re di Eglon, il re di Ghezer, 13 il re di Debir, il re di Gheder, 14 il re di Corma, il re di Arad, 15 il re di Libna, il re di Adullam, 16 il re di Maccheda, il re di Betel, 17 il re di Tappua, il re di Chefer, 18 il re di Afec, il re di Saron, 19 il re di Madon, il re di Asor, 20 il re di Simron-Meron, il re di Acsaf, 21 il re di Taanac, il re di Meghiddo, 22 il re di Chedes, il re di Iocneam al Carmelo, 23 il re di Dor, sulle alture di Dor, il re di Goim a Ghilgal, 24 il re di Tirsa. In tutto trentun re.

Spartizione del paese di Canaan(C)

Territorio da conquistare

13 (D)Giosuè era vecchio, ben avanti negli anni. Il Signore gli disse: «Tu sei vecchio, ben avanti negli anni e rimane ancora una grandissima parte del paese da conquistare. Ecco ciò che rimane: tutti i distretti dei Filistei e tutto il territorio dei Ghesuriti, dal Sior, che scorre a oriente dell’Egitto, sino al confine di Ecron, a settentrione, che è ritenuto territorio cananeo e appartiene ai cinque prìncipi filistei – quello di Gaza, quello di Asdod, quello di Ascalon, quello di Gat, quello di Ecron – e anche agli Avvei; a mezzogiorno, tutto il paese dei Cananei e Meara che è dei Sidoni, fino ad Afec, sino al confine degli Amorei; il paese di Ghibliti e tutto il Libano verso oriente, da Baal-Gad, ai piedi del monte Ermon, fino all’ingresso di Camat; tutti gli abitanti della regione montuosa dal Libano fino a Misrefot-Maim, tutti i Sidoni. Io li scaccerò davanti ai figli d’Israele; e tu spartisci pure a sorte l’eredità di questo paese fra gl’Israeliti, come t’ho comandato. Spartisci dunque l’eredità di questo paese fra le nove tribù e la mezza tribù di Manasse».

Spartizione del paese a oriente del Giordano

(E)I Rubeniti e i Gaditi, con l’altra metà della tribù di Manasse, hanno ricevuto la loro eredità che Mosè, servo del Signore, diede loro di là dal Giordano, a oriente: da Aroer sulla sponda del torrente Arnon, e dalla città che è in mezzo alla valle, tutto l’altopiano di Medeba fino a Dibon; 10 tutte le città di Sicon re degli Amorei, che regnava a Chesbon, sino al confine dei figli di Ammon; 11 Galaad, il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti, tutto il monte Ermon e tutto Basan fino a Salca; 12 tutto il regno di Og, in Basan, che regnava ad Astarot e a Edrei, ultimo superstite dei Refaim. Mosè sconfisse questi re e li scacciò. 13 Ma i figli d’Israele non scacciarono i Ghesuriti e i Maacatiti; e Ghesur e Maacat abitarono in mezzo a Israele fino a oggi.

14 Solo alla tribù di Levi Mosè non diede nessuna eredità; i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, Dio d’Israele, sono la sua eredità, com’egli disse.

15 Mosè dunque diede alla tribù dei figli di Ruben la loro parte, secondo le loro famiglie; 16 essi ebbero per territorio, partendo da Aroer sulle sponde del torrente Arnon e dalla città che sta in mezzo alla valle, tutto l’altopiano presso Medeba, 17 Chesbon e tutte le sue città che sono sull’altopiano: Dibon, Bamot-Baal, Bet-Baal-Meon, 18 Iaas, Chedemot, Mefaat, 19 Chiriataim, Sibma, Seret-Asaar sul monte della valle, 20 Bet-Peor, le pendici del Pisga e Bet-Iesimot; 21 tutte le città dell’altopiano, tutto il regno di Sicon, re degli Amorei che regnava a Chesbon, quello che Mosè sconfisse con i prìncipi di Madian, Evi, Rechem, Sur, Cur e Reba, prìncipi vassalli di Sicon, che abitavano il paese. 22 I figli d’Israele fecero morire di spada, insieme con gli altri, anche l’indovino Balaam, figlio di Beor. 23 Al territorio dei figli di Ruben serviva di confine il Giordano. Questa fu l’eredità dei figli di Ruben, secondo le loro famiglie, con le città e i villaggi annessi.

24 Mosè diede pure alla tribù di Gad, per i figli di Gad, la loro parte, secondo le loro famiglie. 25 Essi ebbero per territorio Iaezer, tutte le città di Galaad, la metà del paese dei figli di Ammon fino ad Aroer, che sta di fronte a Rabba, 26 da Chesbon fino a Ramat-Mispè e Betonim, da Maanaim sino al confine di Debir, 27 e, nella valle, Bet-Aram, Bet-Nimra, Succot e Safon, residuo del regno di Sicon re di Chesbon, avendo il Giordano per confine sino all’estremità del mare di Chinneret, di là dal Giordano, a oriente. 28 Questa fu l’eredità dei figli di Gad, secondo le loro famiglie, con le città e i villaggi annessi.

29 Mosè diede pure alla mezza tribù di Manasse, ai figli di Manasse, la loro parte, secondo le loro famiglie. 30 Il loro territorio comprendeva, da Maanaim, tutto Basan, tutto il regno di Og re di Basan, tutti i villaggi di Iair in Basan, in tutto sessanta città. 31 La metà di Galaad, Astarot e Edrei, città del regno di Og in Basan, toccarono ai figli di Machir, figlio di Manasse, cioè alla metà dei figli di Machir, secondo le loro famiglie.

32 Queste sono le parti che Mosè fece quando era nelle pianure di Moab, di là dal Giordano, di fronte a Gerico, a oriente.

33 Ma alla tribù di Levi Mosè non diede nessuna eredità: il Signore, il Dio d’Israele, è la sua eredità, com’egli aveva detto.

Salmi 145

Inno alla potenza e alla bontà di Dio

145 (A)Salmo di lode.

Di Davide.

Io ti esalterò, o mio Dio, mio re,

e benedirò il tuo nome in eterno.

Ogni giorno ti benedirò

e loderò il tuo nome per sempre.

Il Signore è grande e degno di lode eccelsa,

e la sua grandezza non la si può misurare.

Un’età dirà all’altra le lodi delle tue opere,

e farà conoscere i tuoi prodigi.

Mediterò sul glorioso splendore della tua maestà

e sulle tue opere meravigliose.

Gli uomini parleranno della potenza dei tuoi atti tremendi

e io racconterò la tua grandezza.

Essi proclameranno il ricordo della tua gran bontà

e canteranno con gioia la tua giustizia.

Il Signore è misericordioso e pieno di compassione,

lento all’ira e di gran bontà.

Il Signore è buono verso tutti,

pieno di compassioni per tutte le sue opere.

10 Tutte le tue opere ti celebreranno, o Signore,

e i tuoi fedeli ti benediranno.

11 Parleranno della gloria del tuo regno

e racconteranno la tua potenza

12 per far conoscere ai figli degli uomini i tuoi prodigi

e la gloria maestosa del tuo regno.

13 Il tuo regno è un regno eterno

e il tuo dominio dura per ogni età.

14 Il Signore sostiene tutti quelli che cadono

e rialza tutti quelli che sono curvi.

15 Gli occhi di tutti sono rivolti a te

e tu dai loro il cibo a suo tempo.

16 Tu apri la tua mano

e dai cibo a volontà a tutti i viventi.

17 Il Signore è giusto in tutte le sue vie

e benevolo in tutte le sue opere.

18 Il Signore è vicino a tutti quelli che lo invocano,

a tutti quelli che lo invocano in verità.

19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono,

ode il loro grido e li salva.

20 Il Signore protegge tutti quelli che lo amano,

ma distruggerà tutti gli empi.

21 La mia bocca proclamerà la lode del Signore

e ogni carne benedirà il suo nome santo per sempre.

Geremia 6

Peccati di Giuda; annuncio del castigo

(A)«Figli di Beniamino, cercate un rifugio lontano da Gerusalemme; suonate la tromba in Tecoa; innalzate un segnale su Bet-Cherem, perché dal settentrione avanza una calamità, una grande rovina.

La bella, la voluttuosa figlia di Sion, io la distruggo!

Verso di lei vengono dei pastori con le loro greggi; essi piantano le loro tende intorno a lei; ognuno d’essi bruca dal suo lato.

Preparate l’attacco contro di lei; alzatevi, saliamo in pieno mezzogiorno! Guai a noi, perché il giorno declina e le ombre della sera si allungano!

Alzatevi, saliamo di notte e distruggiamo i suoi palazzi!»

Infatti così parla il Signore degli eserciti: «Abbattete i suoi alberi ed elevate un bastione contro Gerusalemme; quella è la città che deve essere punita: dappertutto, in mezzo a lei, non c’è che oppressione.

Come un pozzo fa scaturire le sue acque, così essa fa scaturire la sua malvagità; in lei non si sente parlare che di violenza e di rovina; davanti a me stanno continuamente sofferenze e piaghe.

Correggiti, Gerusalemme, affinché io non mi allontani da te e non faccia di te un deserto, una terra disabitata!»

(B)Così parla il Signore degli eserciti: «Il resto d’Israele sarà completamente racimolato come una vigna; ripassa con la mano, come fa il vendemmiatore sui tralci.

10 A chi parlerò, chi prenderò come testimone perché mi ascolti? Ecco, il loro orecchio è incirconciso, essi sono incapaci di prestare attenzione; ecco, la parola del Signore è diventata per loro un obbrobrio, non vi trovano più nessun piacere.

11 Ma io sono pieno del furore del Signore; sono stanco di contenermi. Rivèrsalo sui bambini per la strada e sui giovani riuniti assieme; poiché il marito e la moglie, il vecchio e l’uomo carico d’anni saranno presi tutti insieme.

12 Le loro case saranno passate ad altri, così pure i loro campi e le loro mogli, poiché io stenderò la mia mano sugli abitanti del paese», dice il Signore.

13 «Infatti, dal più piccolo al più grande, sono tutti quanti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.

14 Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: “Pace, pace”, mentre pace non c’è.

15 Saranno confusi perché commettono delle abominazioni. Non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire, perciò cadranno fra quelli che cadono; quando io li visiterò saranno abbattuti», dice il Signore.

16 Così dice il Signore: «Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; voi troverete riposo alle anime vostre! Ma quelli rispondono: “Non c’incammineremo per essa!”

17 Io ho messo delle sentinelle per voi: “State attenti al suono della tromba!” Ma quelli rispondono: “Non staremo attenti”.

18 Perciò ascoltate, nazioni! Sappiate, comunità dei popoli, quello che avverrà loro.

19 Ascolta, terra! Ecco, io faccio venire su questo popolo una calamità, frutto dei loro pensieri; perché non sono stati attenti alle mie parole e hanno rigettato la mia legge.

20 Che m’importa dell’incenso che viene da Seba, della canna odorosa che viene dal paese lontano? I vostri olocausti non mi sono graditi, i vostri sacrifici non mi piacciono».

21 Perciò così parla il Signore: «Ecco, io porrò davanti a questo popolo delle pietre d’intoppo, nelle quali inciamperanno assieme padri e figli, vicini e amici, e periranno».

22 (C)Così parla il Signore: «Ecco un popolo viene dal paese di settentrione, una grande nazione si muove dalle estremità della terra.

23 Essi impugnano l’arco e la freccia; sono crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montano cavalli; sono pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, figlia di Sion».

24 Noi ne abbiamo udito la fama e le nostre mani si sono infiacchite; l’angoscia ci coglie, un dolore come di partoriente.

25 Non uscite nei campi, non camminate per le vie, perché la spada del nemico è là; tutto intorno è terrore.

26 Figlia del mio popolo, vèstiti di sacco, ròtolati nella cenere, prendi il lutto come per un figlio unico, fa’ udire un amaro lamento, perché il devastatore ci piomba addosso improvviso.

27 «Io ti avevo messo fra il mio popolo come un saggiatore di metalli, perché tu conoscessi e saggiassi la loro via.

28 Essi sono tutti ribelli incalliti, seminano calunnie; sono bronzo e ferro, tutti corrotti.

29 Il mantice soffia con forza, il piombo è consumato dal fuoco; invano si cerca di raffinare, perché le scorie non si staccano.

30 Saranno chiamati: argento di rifiuto, perché il Signore li ha rigettati».

Matteo 20

Parabola dei lavoratori delle diverse ore

20 (A)«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale uscì di mattino presto per assumere dei lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito di nuovo verso l’ora terza[a], ne vide altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: “Andate anche voi nella vigna e vi darò ciò che è giusto”. Ed essi andarono. Poi, uscito ancora verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. Uscito verso l’undicesima [ora], ne trovò degli altri che se ne stavano là [inoperosi] e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?” Essi gli dissero: “Perché nessuno ci ha assunti”. Egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna [e riceverete ciò che è giusto]”. Fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi”. Allora vennero quelli dell’undicesima ora e ricevettero un denaro ciascuno. 10 Venuti i primi, pensavano di ricevere di più; ma ebbero anch’essi un denaro per ciascuno. 11 Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa dicendo: 12 “Questi ultimi hanno fatto un’ora sola e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso della giornata e sofferto il caldo”. 13 Ma egli, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te. 15 Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono[b]?” 16 Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi [perché molti sono chiamati, ma pochi eletti]».

Gesù predice la Passione per la terza volta

17 (B)Poi Gesù, mentre saliva verso Gerusalemme, prese da parte i dodici {discepoli}; e, strada facendo, disse loro[c]: 18 «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi; essi lo condanneranno a morte 19 e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito, flagellato e crocifisso; e il terzo giorno risusciterà».

Risposta di Gesù alla domanda della madre di Giacomo e di Giovanni

20 (C)Allora la madre dei figli di Zebedeo si avvicinò a Gesù con i suoi figli, prostrandosi per fargli una richiesta. 21 Ed egli le domandò: «Che vuoi?» Ella gli disse: «Di’ che questi miei due figli siedano l’uno alla tua destra e l’altro alla tua sinistra, nel tuo regno». 22 Gesù rispose: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete voi bere il calice che io sto per bere [ed essere battezzati col battesimo con cui sono battezzato]?» Essi gli dissero: «Sì, possiamo». 23 Egli disse loro: «Voi certo berrete il mio calice [e sarete battezzati col battesimo con cui sono battezzato]; ma quanto al sedersi alla mia destra e alla [mia] sinistra, non sta a me concederlo, ma sarà dato a quelli per cui è stato preparato dal Padre mio». 24 I dieci, udito ciò, furono indignati contro i due fratelli. 25 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «Voi sapete che i prìncipi delle nazioni le signoreggiano e che i grandi esercitano autorità su di esse. 26 Ma non dovrà essere così tra di voi: anzi, chiunque vorrà essere grande tra di voi, sarà vostro servitore[d]; 27 e chiunque tra di voi vorrà essere primo, sarà vostro servo[e]; 28 appunto come il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».

Due ciechi recuperano la vista

29 (D)Mentre uscivano da Gerico, una gran folla lo seguì. 30 E due ciechi, seduti presso la strada, avendo udito che Gesù passava, si misero a gridare: «Abbi pietà di noi, {Signore,} Figlio di Davide!» 31 Ma la folla li sgridava, perché tacessero; essi però gridavano più forte: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide!» 32 Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: «Che volete che io vi faccia?» 33 Ed essi: «Signore, che i nostri occhi si aprano». 34 Allora Gesù, commosso, toccò i loro occhi e in quell’istante [i loro occhi] recuperarono la vista e lo seguirono.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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