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Bible in 90 Days

An intensive Bible reading plan that walks through the entire Bible in 90 days.
Duration: 88 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Osea 13:7 - Amos 9:10

Perciò sono diventato per loro come un leone; li spierò sulla strada come un leopardo;

li affronterò come un’orsa privata dei suoi piccini e squarcerò l’involucro del loro cuore; li divorerò come una leonessa, le belve dei campi li sbraneranno.

(A)«È la tua perdizione, Israele, l’essere contro di me, contro il tuo aiuto.

10 Dov’è dunque il tuo re? Ti salvi egli in tutte le tue città! Dove sono i tuoi giudici, dei quali dicevi: “Dammi un re e dei capi!”?

11 Io ti do un re nella mia ira e te lo riprendo nel mio furore.

12 L’iniquità di Efraim è legata in fascio, il suo peccato è tenuto in serbo.

13 Dolori come quelli di donna che partorisce verranno per lui; egli è un figlio non saggio, poiché, quand’è giunto il momento, non si presenta per nascere.

14 Io li riscatterei dal potere del soggiorno dei morti, li salverei dalla morte; sarei la tua peste, o morte! Sarei la tua distruzione[a], o soggiorno dei morti! Ma il loro pentimento è nascosto ai miei occhi!

15 Egli sia pure fertile tra i suoi fratelli; il vento orientale verrà, il vento del Signore che sale dal deserto; le sue sorgenti saranno essiccate, e le sue fonti prosciugate. Il nemico porterà via il tesoro di tutti i suoi oggetti preziosi.

16 Samaria sarà punita per la sua colpa, perché si è ribellata al suo Dio. Cadranno di spada; i loro bambini saranno schiacciati, le loro donne incinte saranno sventrate».

Esortazione al pentimento e promesse per il futuro

14 (B)O Israele, torna al Signore, al tuo Dio, poiché tu sei caduto per la tua iniquità.

Preparatevi delle parole e tornate al Signore! Ditegli: «Perdona tutta l’iniquità e accetta questo bene; noi ti offriremo, invece di tori, l’offerta di lode delle nostre labbra.

L’Assiria non ci salverà, noi non saliremo più sui cavalli e non diremo più: “Dio nostro!” all’opera delle nostre mani; poiché presso di te l’orfano trova misericordia».

(C)«Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da loro.

Io sarò per Israele come la rugiada; egli fiorirà come il giglio e spanderà le sue radici come il Libano.

I suoi rami si estenderanno; la sua bellezza sarà come quella dell’ulivo, la sua fragranza come quella del Libano.

Quelli che abiteranno alla sua ombra faranno di nuovo crescere il grano e fioriranno come la vite; saranno famosi come il vino del Libano.

Efraim potrà dire: “Che cosa ho io più da fare con gli idoli?” Io lo esaudirò e veglierò su di lui, io, che sono come un verdeggiante cipresso; da me verrà il tuo frutto».

Chi è saggio ponga mente a queste cose! Chi è intelligente le riconosca! Poiché le vie del Signore sono rette; i giusti cammineranno per esse, ma i trasgressori vi cadranno.

Locuste, immagine dell’invasione assira(D)

(E)Parola del Signore rivolta a Gioele, figlio di Petuel.

Udite questo, o vecchi! Porgete orecchio, voi tutti abitanti del paese! È mai avvenuta una cosa simile ai giorni vostri o ai giorni dei vostri padri?

Raccontatelo ai vostri figli, e i vostri figli ai loro figli, e i loro figli alla generazione successiva!

L’avanzo lasciato dal bruco l’ha mangiato il grillo; l’avanzo lasciato dal grillo l’ha mangiato la cavalletta; l’avanzo lasciato dalla cavalletta l’ha mangiato la locusta.

Svegliatevi, ubriachi, e piangete! Lamentatevi tutti, bevitori di vino, per il vino nuovo che vi è tolto di bocca!

Un popolo forte e innumerevole è salito contro il mio paese. I suoi denti sono denti di leone e ha mascelle da leonessa.

Ha devastato la mia vigna, ha fatto a pezzi i miei fichi, ha tolto loro la corteccia e li ha lasciati là, con i rami tutti bianchi.

Lamèntati come una vergine vestita di sacco che piange lo sposo della sua giovinezza!

Offerte e libazioni sono scomparse dalla casa del Signore; i sacerdoti, ministri del Signore, fanno cordoglio.

10 La campagna è devastata, la terra piange, perché il grano è distrutto, il mosto è svanito e l’olio manca.

11 Disperatevi, agricoltori, piangete, viticoltori, a causa del grano e dell’orzo, perché il raccolto dei campi è perduto.

12 La vite è secca, il fico è appassito; il melograno, la palma, il melo, tutti gli alberi della campagna sono secchi. La gioia è scomparsa tra i figli degli uomini.

13 Vestitevi di sacco e piangete, o sacerdoti! Urlate, ministri dell’altare! Venite, passate la notte vestiti di sacco, ministri del mio Dio! perché l’offerta e la libazione sono scomparse dalla casa del vostro Dio.

14 Proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea! Riunite gli anziani e tutti gli abitanti del paese nella casa del Signore, del vostro Dio, e gridate al Signore!

15 Ahi, che giorno! Poiché il giorno del Signore è vicino e verrà come una devastazione mandata dall’Onnipotente.

16 Non è forse scomparso il cibo davanti ai nostri occhi? La gioia e l’esultanza non sono forse scomparse dalla casa del nostro Dio?

17 I semi marciscono sotto le zolle, i depositi sono vuoti, i granai cadono in rovina, perché il grano è venuto a mancare.

18 Oh, come geme il bestiame! Gli armenti impazziscono, perché non c’è pastura per loro; soffrono anche le greggi di pecore.

19 A te, Signore, io grido, perché il fuoco ha divorato i pascoli del deserto, la fiamma ha consumato tutti gli alberi della campagna.

20 Anche gli animali selvatici si rivolgono a te, perché i corsi d’acqua sono inariditi e il fuoco ha divorato i pascoli del deserto.

(F)Suonate la tromba a Sion! Date l’allarme sul mio monte santo! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno del Signore viene, è vicino,

giorno di tenebre, di densa oscurità, giorno di nubi e di fitta nebbia! Come l’aurora, si sparge sui monti un popolo numeroso e potente, quale non se n’è mai visto prima, e non se ne vedrà mai più in appresso negli anni delle generazioni future.

Davanti a lui un fuoco divora, dietro divampa una fiamma. Prima di lui il paese era come il giardino di Eden, dopo di lui è un deserto desolato; nulla gli sfugge.

A vederli, sembrano cavalli, corrono come dei cavalieri.

Sembra un fragore di carri, quando saltano sulle vette dei monti; crepitano come la fiamma che brucia la stoppia. Sono come un popolo poderoso, schierato in battaglia.

Davanti a loro tremano i popoli, ogni volto impallidisce.

Corrono come prodi, danno la scalata alle mura come guerrieri; ognuno va diritto davanti a sé e non devia dal proprio sentiero.

Nessuno spinge il suo vicino, ognuno avanza per la sua strada; si slanciano in mezzo alle frecce, non rompono le file.

Invadono la città, corrono sulle mura; salgono sulle case, entrano per le finestre come ladri.

10 Davanti a loro la terra trema, i cieli sono scossi, il sole e la luna si oscurano, le stelle perdono il loro splendore.

11 Il Signore fa sentire la sua voce davanti al suo esercito, perché le sue schiere sono innumerevoli, perché l’esecutore della sua parola è potente, perché il giorno del Signore è grande, davvero terribile! Chi potrà sopportarlo?

Invito al ravvedimento

12 (G)«Nondimeno, anche adesso», dice il Signore, «tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!»

13 Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda.

14 Può darsi che egli torni e si penta, e lasci dietro a sé una benedizione: un’offerta e una libazione per il Signore, vostro Dio.

15 Suonate la tromba a Sion, proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea!

16 Adunate il popolo, santificate l’assemblea! Adunate i vecchi, i bambini e quelli che poppano ancora! Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla camera nuziale!

17 Piangano, fra il portico e l’altare, i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Risparmia, o Signore, il tuo popolo e non esporre la tua eredità all’infamia, allo scherno delle nazioni! Perché dovrebbero dire fra i popoli: “Dov’è il loro Dio?”».

Promesse di benedizione

18 (H)Il Signore ha provato gelosia per il suo paese e ha avuto pietà del suo popolo.

19 Il Signore ha risposto e ha detto al suo popolo: «Ecco, io vi manderò grano, vino, olio, e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò più all’infamia tra le nazioni.

20 Allontanerò da voi il nemico che viene dal settentrione, lo respingerò verso una terra arida e desolata: la sua avanguardia, verso il mare orientale, la sua retroguardia, verso il mare occidentale; la sua infezione salirà, aumenterà il suo fetore», perché ha fatto cose grandi.

21 Non temere, o terra del paese, gioisci, rallègrati, perché il Signore ha fatto cose grandi!

22 Non temete, o animali selvatici, perché i pascoli del deserto rinverdiscono, perché gli alberi portano il loro frutto, il fico e la vite producono abbondantemente!

23 Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel Signore, vostro Dio, perché vi dà la pioggia d’autunno in giusta misura e fa scendere per voi la pioggia, quella d’autunno e quella di primavera, come prima.

24 Le aie saranno piene di grano, i tini traboccheranno di vino e d’olio.

25 «Vi compenserò delle annate divorate dal grillo, dalla cavalletta, dalla locusta e dal bruco, il grande esercito che avevo mandato contro di voi.

26 Mangerete a sazietà e loderete il nome del Signore, vostro Dio, che avrà operato per voi meraviglie, e il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna.

27 Conoscerete che io sono in mezzo a Israele, che io sono il Signore, vostro Dio, e non ce n’è nessun altro; e il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna.

28 (I)«Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona: i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni.

29 Anche sui servi e sulle serve spargerò in quei giorni il mio Spirito.

30 Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco e colonne di fumo.

31 Il sole sarà cambiato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del Signore.

32 Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato[b]; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il Signore, così pure fra i superstiti che il Signore chiamerà[c].

Giudizio delle nazioni

(J)«Infatti ecco, in quei giorni, in quel tempo, quando ricondurrò dall’esilio quelli di Giuda e di Gerusalemme,

io adunerò tutte le nazioni e le farò scendere nella valle di Giosafat[d]. Là le chiamerò in giudizio a proposito della mia eredità, il popolo d’Israele, che esse hanno disperso tra le nazioni, e del mio paese, che hanno spartito fra di loro.

Hanno tirato a sorte il mio popolo; hanno dato un ragazzino in cambio di una prostituta, hanno venduto una ragazzina per del vino e si sono messi a bere.

Anche voi, Tiro, Sidone e tutta quanta la Filistia, che cosa pretendete da me? Volete darmi una retribuzione, o volete fare del male contro di me? Subito, in un attimo, io farò ricadere la vostra retribuzione sul vostro capo,

perché avete preso il mio argento e il mio oro, avete portato nei vostri templi i miei tesori più preziosi

e avete venduto ai figli di Iavan i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme, per allontanarli dalla loro patria.

Ecco, io li richiamo dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere le vostre colpe sul vostro capo.

Venderò i vostri figli e le vostre figlie ai Giudei, che li venderanno ai Sabei, nazione lontana»; perché il Signore ha parlato.

Proclamate questo fra le nazioni! Preparate la guerra! Risvegliate i prodi! Vengano e salgano tutti gli uomini di guerra!

10 Fabbricate spade con i vostri vomeri e lance con le vostre roncole! Dica il debole: «Sono forte!»

11 Affrettatevi, venite, nazioni circostanti, e adunatevi! Là, o Signore, fa’ scendere i tuoi prodi!

12 «Le nazioni si muovano e vengano alla valle di Giosafat! perché là io mi metterò seduto per giudicare tutte le nazioni circostanti.

13 Date mano alla falce, perché la mèsse è matura[e]! Venite, pigiate, poiché il torchio è pieno, i tini traboccano; poiché grande è la loro malvagità».

14 C’è una folla, una moltitudine, nella valle del Giudizio! Perché il giorno del Signore è vicino, nella valle del Giudizio.

15 Il sole e la luna si oscurano e le stelle perdono il loro splendore.

16 Il Signore ruggirà da Sion, farà sentire la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra tremeranno; ma il Signore sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figli d’Israele.

17 «Voi saprete che io sono il Signore, il vostro Dio; io dimoro in Sion, il mio monte santo. Gerusalemme sarà santa e gli stranieri non vi passeranno più.

18 (K)«Quel giorno le montagne stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli e l’acqua fluirà da tutti i ruscelli di Giuda; dalla casa del Signore sgorgherà una fonte che irrigherà la valle di Sittim.

19 L’Egitto sarà desolato e Edom diventerà uno squallido deserto a causa della violenza fatta ai figli di Giuda e del sangue innocente sparso sulla loro terra.

20 Ma Giuda sarà abitata per sempre, e Gerusalemme di età in età.

21 Io vendicherò il loro sangue, quello che non ho ancora vendicato». E il Signore dimorerà in Sion.

Profezie contro Damasco, Gaza, Tiro, Edom e Ammon(L)

(M)Parole di Amos, uno dei pastori di Tecoa, che ebbe in visione riguardo a Israele, al tempo di Uzzia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di Ioas, re d’Israele, due anni prima del terremoto.

Egli disse: «Il Signore rugge da Sion, egli fa sentire la sua voce da Gerusalemme; i pascoli dei pastori sono desolati e la vetta del Carmelo è inaridita».

(N)Così parla il Signore: «Per tre misfatti di Damasco, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno lacerato Galaad con trebbie di ferro.

Io manderò nella casa di Azael un fuoco che divorerà i palazzi di Ben-Adad.

Spezzerò le sbarre di Damasco, sterminerò ogni abitante da Bicat-Aven e colui che tiene lo scettro da Bet-Eden, e il popolo di Siria andrà in esilio a Chir», dice il Signore.

(O)Così parla il Signore: «Per tre misfatti di Gaza, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno deportato intere popolazioni per metterle in mano a Edom.

Io manderò dentro le mura di Gaza un fuoco che ne divorerà i palazzi.

Sterminerò ogni abitante da Asdod e colui che tiene lo scettro da Ascalon; rivolgerò la mano contro Ecron e il resto dei Filistei perirà», dice il Signore, Dio.

(P)Così parla il Signore: «Per tre misfatti di Tiro, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno messo in mano a Edom intere popolazioni, deportate da loro, e non si sono ricordati del patto fraterno.

10 Io manderò dentro le mura di Tiro un fuoco che ne divorerà i palazzi».

11 (Q)Così parla il Signore: «Per tre misfatti di Edom, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché ha inseguito suo fratello con la spada, reprimendo ogni compassione, e perché mantiene la sua ira per sempre e serba la sua collera in perpetuo.

12 Io manderò in Teman un fuoco che divorerà i palazzi di Bosra».

13 (R)Così parla il Signore: «Per tre misfatti dei figli di Ammon, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno sventrato le donne incinte di Galaad per allargare i propri confini.

14 Io accenderò dentro le mura di Rabba un fuoco che ne divorerà i palazzi in mezzo ai clamori di un giorno di battaglia, in mezzo alla burrasca in un giorno di tempesta.

15 Il loro re sarà deportato insieme con i suoi prìncipi», dice il Signore.

Profezie contro Moab, Giuda e Israele

(S)Così parla il Signore: «Per tre misfatti di Moab, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché ha bruciato e calcinato le ossa del re di Edom.

Io manderò in Moab un fuoco che divorerà i palazzi di Cheriot. Moab perirà in mezzo al tumulto, alle grida di guerra e al suono delle trombe;

in mezzo ad esso sterminerò il giudice e ucciderò tutti i suoi prìncipi, con lui», dice il Signore.

(T)Così parla il Signore: «Per tre misfatti di Giuda, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno disprezzato la legge del Signore e non hanno osservato i suoi precetti, e perché si sono lasciati sviare dai loro falsi dèi, dietro i quali erano già andati i loro padri.

Io manderò in Giuda un fuoco che divorerà i palazzi di Gerusalemme».

(U)Così parla il Signore: «Per tre misfatti d’Israele, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché vendono il giusto per denaro e il povero a causa di un paio di sandali;

perché desiderano veder la polvere della terra sulla testa degli indifesi, violano il diritto degli umili e figlio e padre vanno dalla stessa ragazza, per profanare il mio santo nome.

Si stendono accanto a ogni altare su vestiti presi in pegno, e nella casa del loro Dio bevono il vino di chi viene multato.

Eppure io ho distrutto davanti a loro l’Amoreo, la cui statura era come l’altezza dei cedri e che era forte come le querce; io ho distrutto il suo frutto in alto e le sue radici in basso.

10 Eppure io vi ho condotti fuori dal paese d’Egitto e vi ho guidati per quarant’anni nel deserto, per darvi il paese dell’Amoreo.

11 Ho suscitato dei profeti tra i vostri figli e dei nazirei[f] tra i vostri giovani. Non è forse così, o figli d’Israele?», dice il Signore.

12 «Ma voi avete dato da bere del vino ai nazirei e avete ordinato ai profeti di non profetizzare!

13 Ecco, io vi schiaccerò, come un carro carico di covoni schiaccia la terra.

14 L’agile non avrà modo di darsi alla fuga, il forte non potrà servirsi della sua forza e il valoroso non scamperà;

15 chi maneggia l’arco non potrà resistere, chi ha il piede veloce non potrà scampare; il cavaliere sul suo cavallo non si salverà,

16 il più coraggioso fra i prodi fuggirà nudo in quel giorno», dice il Signore.

Invito alla riflessione

(V)Ascoltate questa parola che il Signore pronuncia contro di voi, o figli d’Israele, contro tutta la famiglia che io ho condotto fuori dal paese d’Egitto:

«Voi soli ho conosciuto fra tutte le famiglie della terra; perciò vi castigherò per tutte le vostre trasgressioni».

Due uomini camminano forse insieme, se prima non si sono accordati?

Ruggisce forse il leone nella foresta, se non ha una preda? Il leoncello fa forse udire la sua voce dalla tana, se non ha preso nulla?

Cade forse l’uccello nella rete a terra, se non gli è tesa una trappola? Scatta forse la tagliola dal suolo, se non ha preso qualcosa?

Squilla forse la tromba in una città, senza che il popolo tremi? Piomba forse una sciagura sopra una città, senza che il Signore ne sia l’autore?

Poiché il Signore, Dio, non fa nulla senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.

Il leone ruggisce, chi non temerà? Il Signore, Dio, parla, chi non profetizzerà?

Peccato e castigo d’Israele

(W)Proclamate questo sui palazzi di Asdod e sui palazzi del paese d’Egitto; dite: «Adunatevi sui monti di Samaria, osservate quali grandi disordini ci sono in essa e quali oppressioni avvengono al suo interno!»

10 «Essi non sanno fare ciò che è retto», dice il Signore; «accumulano nei loro palazzi i frutti della loro violenza e della rapina».

11 Perciò così dice il Signore, Dio: «Ecco, il nemico è tutt’attorno al paese; egli abbatterà la tua forza e i tuoi palazzi saranno saccheggiati».

12 Così dice il Signore: «Come il pastore strappa dalle fauci del leone due zampe o un pezzo d’orecchio, così scamperanno i figli d’Israele che in Samaria stanno ora seduti sull’angolo di un divano o su un letto di damasco.

13 Ascoltate questo e testimoniatelo alla casa di Giacobbe», dice il Signore, Dio, Dio degli eserciti:

14 «Il giorno che io punirò Israele per le sue trasgressioni, colpirò anche gli altari di Betel; i corni dell’altare saranno spezzati e cadranno a terra.

15 Abbatterò le case d’inverno e le case d’estate; le case d’avorio saranno distrutte e scompariranno i grandi palazzi», dice il Signore.

(X)Ascoltate questa parola, vacche di Basan[g] che state sul monte di Samaria! voi che opprimete gli umili, maltrattate i poveri e dite ai vostri mariti: «Portate qua, ché beviamo!»

Il Signore, Dio, l’ha giurato per la sua santità: «Ecco, verranno per voi dei giorni in cui sarete tirate fuori con gli uncini, e i vostri figli con gli ami da pesca;

voi uscirete per le brecce, ognuna davanti a sé, e sarete scacciate verso l’Ermon», dice il Signore.

Rifiuto di tornare a Dio, malgrado il castigo

(Y)«Andate a Betel, e peccate, a Ghilgal, e peccate ancora di più! Portate ogni mattina i vostri sacrifici e ogni tre giorni le vostre decime!

Fate fumare sacrifici di ringraziamento con lievito[h]! Bandite delle offerte volontarie, proclamatele! Poiché così vi piace fare, o figli d’Israele», dice il Signore, Dio.

«Da parte mia, vi ho lasciati a bocca asciutta in tutte le vostre città; vi ho fatto mancare il pane in tutti i vostri villaggi; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.

«Vi ho anche rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città e non ho fatto piovere sull’altra; una parte del campo ha ricevuto la pioggia e la parte su cui non ha piovuto è inaridita.

Due, tre città si trascinavano verso un’altra città per bere acqua, e non potevano dissetarsi; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.

«Vi ho colpito con ruggine e carbone; le locuste hanno divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.

10 «Ho mandato la peste in mezzo a voi come in Egitto; ho ucciso i vostri giovani con la spada e ho catturato i vostri cavalli; vi ho fatto salire al naso il fetore dei vostri accampamenti; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.

11 «Vi ho sconvolti, come Dio sconvolse Sodoma e Gomorra, e voi siete stati come un tizzone strappato dal fuoco; ma voi non siete tornati a me», dice il Signore.

12 «Perciò, ti farò come ho detto, o Israele. Poiché farò questo contro di te, prepàrati, Israele, a incontrare il tuo Dio!»

13 Poiché, ecco, egli forma i monti, crea il vento e fa conoscere all’uomo il suo pensiero; egli muta l’aurora in tenebre e cammina sulle alture della terra. Il suo nome è il Signore, Dio degli eserciti.

Annuncio del giudizio ed esortazione al ravvedimento

(Z)Ascoltate questa parola, questo lamento che io pronuncio su di voi, o casa d’Israele!

«La vergine d’Israele è caduta e non risorgerà più; giace distesa al suolo e non c’è chi la rialzi».

Perché così dice il Signore, Dio: «Alla città che metteva in campo mille uomini, non ne resteranno che cento; alla città che ne metteva in campo cento, non ne resteranno che dieci per la casa d’Israele».

(AA)Perché così dice il Signore alla casa d’Israele: «Cercatemi e vivrete.

Non cercate Betel, non andate a Ghilgal, non giungete sino a Beer-Sceba; perché Ghilgal andrà certamente in esilio e Betel sarà ridotto a nulla».

Cercate il Signore e vivrete, affinché egli non si avventi come un fuoco sulla casa di Giuseppe e la consumi senza che a Betel ci sia chi la spenga.

Voi alterate il diritto in assenzio e gettate a terra la giustizia!

Egli ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia in aurora l’ombra di morte, e il giorno in notte oscura; chiama le acque del mare e le riversa sulla faccia della terra: il suo nome è il Signore.

Egli fa sorgere improvvisa la rovina sui potenti, e la rovina piomba sulle fortezze.

10 (AB)Essi odiano chi li ammonisce e detestano chi parla con rettitudine.

11 Perciò, visto che calpestate il povero ed esigete da lui tributi di frumento, voi fabbricate case di pietre squadrate, ma non le abiterete; piantate vigne deliziose, ma non ne berrete il vino.

12 Poiché io so quanto sono numerose le vostre trasgressioni, come sono gravi i vostri peccati; voi opprimete il giusto, accettate regali e danneggiate i poveri in tribunale.

13 Ecco perché, in tempi come questi, il saggio tace; perché i tempi sono malvagi[i].

14 Cercate il bene e non il male, affinché viviate, e il Signore, Dio degli eserciti, sia con voi, come dite.

15 Odiate il male, amate il bene e, nei tribunali, stabilite saldamente il diritto. Forse il Signore, Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe.

16 Perciò, così dice il Signore, Dio degli eserciti, il Signore: «In tutte le piazze si farà lamento e in tutte le strade si dirà: “Ahimè! ahimè!” Si inviteranno i contadini a fare cordoglio, e al lamento quelli che conoscono le nenie del lutto.

17 In tutte le vigne si alzeranno lamenti, perché io passerò in mezzo a te», dice il Signore.

18 (AC)Guai a voi che desiderate il giorno del Signore! Che vi aspettate dal giorno del Signore? Sarà un giorno di tenebre, non di luce.

19 Voi sarete come uno che fugge davanti a un leone e s’imbatte in un orso; come uno che entra in casa, appoggia la mano alla parete e lo morde un serpente.

20 Il giorno del Signore non è forse tenebre e non luce? oscurissimo e senza splendore?

21 «Io odio, disprezzo le vostre feste, non prendo piacere nelle vostre assemblee solenni.

22 Se mi offrite i vostri olocausti e le vostre offerte, io non le gradisco; e non tengo conto delle bestie grasse che mi offrite in sacrifici di riconoscenza.

23 Allontana da me il rumore dei tuoi canti! Non voglio più sentire il suono delle tue cetre!

24 Scorra piuttosto il diritto come acqua e la giustizia come un torrente perenne!

25 O casa d’Israele, mi avete forse presentato sacrifici e offerte nel deserto, durante i quarant’anni?

26 Ora prenderete sulle spalle il baldacchino del vostro re e il piedistallo delle vostre immagini, la stella dei vostri dèi, che vi siete fatti;

27 e io vi farò andare in esilio oltre Damasco[j]», dice il Signore, il cui nome è Dio degli eserciti.

Corruzione e irresponsabilità dei potenti

(AD)Guai a quelli che vivono tranquilli a Sion e fiduciosi sul monte di Samaria, ai notabili della prima fra le nazioni, dietro ai quali va la casa d’Israele!

Passate a Calne e guardate, e di là andate fino a Camat la grande, poi scendete a Gat dei Filistei: quelle città stanno forse meglio di questi regni? o il loro territorio è forse più vasto del vostro?

Voi volete allontanare il giorno del male, ma fate avvicinare il regno della violenza.

Si stendono su letti d’avorio, si sdraiano sui loro divani, mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli presi dalla stalla.

Improvvisano al suono della cetra, si inventano strumenti musicali come Davide;

bevono il vino in ampie coppe e si ungono con gli oli più pregiati, ma non si addolorano per la rovina di Giuseppe.

Perciò ora andranno in esilio alla testa dei deportati e cesseranno le feste di questa combriccola.

Il Signore, Dio, l’ha giurato per se stesso, dice il Signore, Dio degli eserciti: «Io detesto l’orgoglio di Giacobbe, odio i suoi palazzi e darò in mano al nemico la città con tutto ciò che contiene».

Se restano dieci uomini in una casa, moriranno.

10 Un parente verrà con il becchino a prendere il morto e a portarne via di casa le ossa; e dirà a colui che è in fondo alla casa: «Ce n’è altri con te?» L’altro risponderà: «No». E il primo dirà: «Zitto! Non è il momento di nominare il nome del Signore».

11 Poiché, ecco, il Signore comanda di far cadere a pezzi la casa grande e ridurre la piccola in frantumi.

12 Corrono forse i cavalli sulle rocce? Si ara forse su esse con i buoi? Eppure voi cambiate il diritto in veleno e il frutto della giustizia in assenzio;

13 vi rallegrate di cose da nulla e dite: «Non è forse con la nostra forza che abbiamo acquistato potenza?»

14 Poiché, ecco, o casa d’Israele, dice il Signore, Dio degli eserciti: «Io faccio sorgere contro di voi una nazione, che vi opprimerà dall’ingresso di Camat fino al torrente dell’Arabà».

Intercessione di Amos in favore d’Israele

(AE)Il Signore, Dio, mi fece vedere questo: egli formava delle locuste al primo spuntare dell’erba tenera, quella che spunta dopo la falciatura per il re.

Quando esse ebbero finito di divorare l’erba della terra, io dissi: «Signore, Dio, perdona! Come potrà sopravvivere Giacobbe, piccolo com’è?»

Il Signore si pentì di questo. «Ciò non accadrà», disse il Signore.

Il Signore, Dio, mi fece vedere questo: il Signore, Dio, annunciava di voler difendere la sua causa mediante il fuoco: il fuoco divorò il grande abisso e divorò la campagna.

Allora io dissi: «Signore, Dio, fèrmati! Come potrà sopravvivere Giacobbe, piccolo com’è?»

Il Signore si pentì di questo. «Neppure ciò accadrà», disse il Signore, Dio.

Egli mi fece vedere questo: il Signore stava sopra un muro e aveva in mano un filo a piombo.

Il Signore mi disse: «Amos, che cosa vedi?» Io risposi: «Un filo a piombo». E il Signore disse: «Ecco, io metto il filo a piombo in mezzo al mio popolo, Israele; io non lo risparmierò più;

saranno devastati gli alti luoghi d’Isacco, i santuari d’Israele saranno distrutti, e io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboamo».

Amos e il sacerdote Amasia

10 (AF)Allora Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboamo, re d’Israele: «Amos congiura contro di te in mezzo alla casa d’Israele; il paese non può sopportare tutte le sue parole. 11 Amos, infatti, ha detto: “Geroboamo morirà di spada e Israele sarà condotto in esilio lontano dal suo paese”». 12 Poi Amasia disse ad Amos: «Veggente, vattene, fuggi nel paese di Giuda; mangia il tuo pane laggiù e là profetizza; 13 ma a Betel non profetizzare più, perché è santuario del re e residenza reale».

14 Allora Amos rispose: «Io non sono profeta, né figlio di profeta; sono un mandriano e coltivo i sicomori. 15 Il Signore mi prese mentre ero dietro al gregge e mi disse: “Va’, profetizza al mio popolo, a Israele”.

16 Ora ascolta la parola del Signore. Tu dici: “Non profetizzare contro Israele e non predicare contro la casa d’Isacco!” 17 Ebbene, così dice il Signore: “Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie saranno uccisi con la spada, il tuo paese sarà spartito con la cordicella, tu stesso morirai su terra impura e Israele sarà certamente condotto in esilio, lontano dal suo paese”».

Il paniere di frutti; annuncio della fine d’Israele

(AG)Il Signore, Dio, mi fece vedere questo: c’era un paniere di frutti maturi.

Egli mi disse: «Amos, che cosa vedi?» Io risposi: «Un paniere di frutti maturi». E il Signore mi disse: «Anche la fine del mio popolo Israele è matura; io non lo risparmierò più.

Quel giorno i canti del palazzo diventeranno urli; grande sarà il numero dei cadaveri; saranno gettati dappertutto, in silenzio», dice il Signore, Dio.

(AH)Ascoltate questo, voi che vorreste divorare il povero e distruggere gli umili del paese;

voi che dite: «Quando finirà il novilunio, perché possiamo vendere il grano? Quando finirà il sabato, perché possiamo aprire i granai, diminuire l’efa, aumentare il siclo e usare bilance false per frodare,

per comprare con denaro i poveri, e l’indigente se deve un paio di sandali? E venderemo perfino lo scarto del grano!»

Il Signore lo ha giurato per colui che è la gloria di Giacobbe: «Non dimenticherò mai nessuna delle vostre opere.

Il paese non tremerà forse per questo motivo? Ogni suo abitante non sarà forse in lutto? Il paese si solleverà tutto quanto come il fiume, ondeggerà e si abbasserà come il fiume d’Egitto.

Quel giorno», dice il Signore, Dio, «io farò tramontare il sole a mezzogiorno e farò oscurare la terra in pieno giorno.

10 Trasformerò le vostre feste in lutto e tutti i vostri canti in lamento; coprirò di sacchi tutti i fianchi e ogni testa sarà rasa. Il paese piomberà nel lutto come quando muore un figlio unico; la sua fine sarà come un giorno d’amarezza.

11 (AI)«Ecco, vengono i giorni», dice il Signore, Dio, «in cui io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete di ascoltare la parola del Signore.

12 Allora, vagando da un mare all’altro, dal settentrione al levante, correranno qua e là in cerca della parola del Signore, ma non la troveranno.

13 Quel giorno le belle ragazze e i giovani verranno meno per la sete.

14 Cadranno e non si rialzeranno più quelli che giurano per il peccato di Samaria e dicono: “Com’è vero che il tuo Dio vive, o Dan”, e: “Viva la via di Beer-Sceba!”».

Castigo d’Israele

(AJ)Io vidi il Signore che stava in piedi sull’altare e diceva: «Percuoti i capitelli e siano scossi gli architravi! Spezzali sul capo di tutti quanti, e io ucciderò il resto con la spada! Nessuno di loro si salverà con la fuga, nessuno di essi scamperà.

Anche se penetrassero nel soggiorno dei morti, la mia mano li strapperebbe di là; anche se salissero in cielo, io li tirerei giù.

Anche se si nascondessero in vetta al Carmelo, io li scoverei lassù e li prenderei; anche se si nascondessero al mio sguardo in fondo al mare, laggiù ordinerei al serpente di morderli;

anche se andassero in esilio davanti ai loro nemici, là ordinerei alla spada di ucciderli. Io fisserò su di loro i miei occhi per il loro male e non per il loro bene».

Il Signore, Dio degli eserciti, è colui che tocca la terra ed essa si scioglie, e tutti i suoi abitanti sono in lutto; essa si solleva tutta quanta come il fiume e si abbassa come il fiume d’Egitto.

Egli ha costruito nel cielo la sua scala e ha appoggiato la sua vòlta sulla terra; egli chiama le acque del mare e le riversa sulla faccia della terra; il suo nome è il Signore.

«Non siete forse per me come i figli degli Etiopi, o figli d’Israele?», dice il Signore. «Non ho forse condotto Israele fuori dal paese d’Egitto, i Filistei da Caftor e i Siri da Chir?

Ecco, gli occhi del Signore Dio sono sopra il regno colpevole. Io li sterminerò dalla faccia della terra; tuttavia, io non distruggerò interamente la casa di Giacobbe», dice il Signore.

«Poiché, ecco, io darò ordini e scuoterò la casa d’Israele fra tutte le nazioni, come si scuote il setaccio; non cadrà nemmeno un granello in terra.

10 Tutti i peccatori del mio popolo moriranno di spada, essi, che dicono: “La sventura non giungerà fino a noi e non ci toccherà”.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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