Bible in 90 Days
I tempi antichi, dalla creazione ad Abramo(A)
La creazione
1 (B)Nel principio Dio creò i cieli e la terra.
2 (C)La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
3 Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. 4 Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. 5 Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.
6 (D)Poi Dio disse: «Vi sia una distesa[a] tra le acque, che separi le acque dalle acque». 7 Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu. 8 Dio chiamò la distesa «cielo». Fu sera, poi fu mattina: secondo giorno.
9 (E)Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così fu. 10 Dio chiamò l’asciutto «terra», e chiamò la raccolta delle acque «mari». Dio vide che questo era buono. 11 Poi Dio disse: «Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra». E così fu. 12 La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono. 13 Fu sera, poi fu mattina: terzo giorno.
14 (F)Poi Dio disse: «Vi siano delle luci nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; siano dei segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni; 15 facciano luce nella distesa dei cieli per illuminare la terra». E così fu. 16 Dio fece le due grandi luci: la luce maggiore per presiedere al giorno e la luce minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle. 17 Dio le mise nella distesa dei cieli per illuminare la terra, 18 per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. Dio vide che questo era buono. 19 Fu sera, poi fu mattina: quarto giorno.
20 (G)Poi Dio disse: «Producano le acque in abbondanza esseri viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l’ampia distesa del cielo». 21 Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, e che le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, e ogni volatile secondo la sua specie. Dio vide che questo era buono. 22 Dio li benedisse dicendo: «Crescete, moltiplicatevi e riempite le acque dei mari, e si moltiplichino gli uccelli sulla terra». 23 Fu sera, poi fu mattina: quinto giorno.
24 (H)Poi Dio disse: «Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie». E così fu. 25 Dio fece gli animali selvatici della terra secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie e tutti i rettili della terra secondo le loro specie. Dio vide che questo era buono.
Creazione dell’uomo e della donna
26 (I)Poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. 30 A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu. 31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.
2 (J)Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l’esercito loro. 2 Il settimo giorno Dio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta[b]. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta.
4 (K)Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati. Nel giorno che Dio il Signore fece la terra e i cieli, 5 non c’era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna. Nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché Dio il Signore non aveva fatto piovere sulla terra, e non c’era alcun uomo per coltivare il suolo; 6 ma un vapore saliva dalla terra e bagnava tutta la superficie del suolo.
7 Dio il Signore formò l’uomo[c] dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente[d].
8 (L)Dio il Signore piantò un giardino in Eden[e], a oriente, e vi pose l’uomo che aveva formato. 9 Dio il Signore fece spuntare dal suolo ogni sorta di alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, e di là si divideva in quattro bracci. 11 Il nome del primo è Pison, ed è quello che circonda tutto il paese di Avila, dove c’è l’oro; 12 e l’oro di quel paese è puro; qui si trovano pure il bdellio[f] e l’ònice. 13 Il nome del secondo fiume è Ghion, ed è quello che circonda tutto il paese di Cus[g]. 14 Il nome del terzo fiume è Chiddechel[h], ed è quello che scorre a oriente dell’Assiria. Il quarto fiume è l’Eufrate.
15 Dio il Signore prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. 16 Dio il Signore ordinò all’uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 17 ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».
18 (M)Poi Dio il Signore disse: «Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui». 19 Dio il Signore, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all’uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l’uomo gli avrebbe dato. 20 L’uomo diede dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli del cielo e ad ogni animale dei campi; ma per l’uomo non si trovò un aiuto che fosse adatto a lui. 21 Allora Dio il Signore fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui e richiuse la carne al posto d’essa. 22 Dio il Signore, con la costola che aveva tolta all’uomo, formò una donna e la condusse all’uomo. 23 L’uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna[i] perché è stata tratta dall’uomo[j]». 24 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne[k].
25 L’uomo e sua moglie erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna.
Il peccato di Adamo e la prima promessa
3 (N)Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il Signore aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete”». 4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio[l], avendo la conoscenza del bene e del male».
6 La donna osservò che l’albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l’albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.
7 (O)Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e si accorsero che erano nudi; unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture. 8 Poi udirono la voce[m] di Dio il Signore, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il Signore fra gli alberi del giardino.
9 Dio il Signore chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?» 10 Egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto». 11 Dio disse: «Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto dell’albero che ti avevo comandato di non mangiare?» 12 L’uomo rispose: «La donna che tu mi hai messa accanto, è lei che mi ha dato del frutto[n] dell’albero, e io ne ho mangiato». 13 Dio il Signore disse alla donna: «Perché hai fatto questo?» La donna rispose: «Il serpente mi ha ingannata e io ne ho mangiato».
14 Allora Dio il Signore disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, sarai il maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le bestie selvatiche! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. 15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno». 16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto[o] dall’albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno tutti i giorni della tua vita. 18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l’erba dei campi; 19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».
20 L’uomo chiamò sua moglie Eva[p], perché è stata la madre di tutti i viventi. 21 Dio il Signore fece ad Adamo e a sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì.
22 Poi Dio il Signore disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre». 23 Perciò Dio il Signore mandò via l’uomo dal giardino di Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto. 24 Così egli scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.
Caino e Abele
4 (P)Adamo conobbe Eva, sua moglie, la quale concepì e partorì Caino[q], e disse: «Ho acquistato[r] un uomo con l’aiuto del Signore». 2 Poi partorì ancora Abele, fratello di lui. Abele fu pastore di pecore; Caino lavoratore della terra.
3 Avvenne, dopo qualche tempo, che Caino fece un’offerta di frutti della terra al Signore. 4 Abele offrì anch’egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. Il Signore guardò con favore Abele e la sua offerta, 5 ma non guardò con favore Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era abbattuto. 6 Il Signore disse a Caino: «Perché sei irritato? E perché hai il volto abbattuto? 7 Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!»
8 Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l’uccise.
9 (Q)Il Signore disse a Caino: «Dov’è Abele, tuo fratello?» Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?» 10 Il Signore disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. 11 Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. 12 Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra». 13 Caino disse al Signore: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo. 14 Tu oggi mi scacci da questo suolo e io sarò nascosto lontano dalla tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, così chiunque mi troverà, mi ucciderà». 15 Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui». Il Signore mise un segno su Caino, perché nessuno, trovandolo, lo uccidesse.
Discendenti di Caino
16 (R)Caino si allontanò dalla presenza del Signore e si stabilì nel paese di Nod[s], a oriente di Eden.
17 Poi Caino conobbe sua moglie, che concepì e partorì Enoc. Quindi si mise a costruire una città, a cui diede il nome di Enoc, dal nome di suo figlio.
18 A Enoc nacque Irad; Irad generò Meuiael; Meuiael generò Metusael e Metusael generò Lamec.
19 Lamec prese due mogli: il nome dell’una era Ada e il nome dell’altra Zilla. 20 Ada partorì Iabal, che fu il padre di quelli che abitano sotto le tende presso le greggi. 21 Il nome di suo fratello era Iubal, che fu il padre di tutti quelli che suonano la cetra e il flauto. 22 Zilla a sua volta partorì Tubal-Cain, l’artefice d’ogni sorta di strumenti di bronzo e di ferro; e la sorella di Tubal-Cain fu Naama.
23 Lamec disse alle sue mogli: «Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete orecchio al mio dire! Sì, io ho ucciso un uomo perché mi ha ferito, e un giovane perché mi ha contuso.
24 Se Caino sarà vendicato sette volte, Lamec lo sarà settantasette volte».
Genealogia di Adamo per la linea di Set, fino a Noè
25 (S)Adamo conobbe ancora sua moglie ed ella partorì un figlio che chiamò Set[t], «perché», ella disse, «Dio mi ha dato un altro figlio al posto di Abele, che Caino ha ucciso».
26 Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. Allora si cominciò a invocare il nome del Signore.
5 (T)Questo è il libro della genealogia di Adamo. Nel giorno che Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 li creò maschio e femmina, li benedisse e diede loro il nome di «uomo», nel giorno che furono creati.
3 Adamo visse centotrent’anni, generò un figlio a sua somiglianza, a sua immagine, e lo chiamò Set; 4 il tempo che Adamo visse, dopo aver generato Set, fu di ottocento anni ed egli generò figli e figlie; 5 tutto il tempo che Adamo visse fu di novecentotrent’anni; poi morì.
6 Set visse centocinque anni e generò Enos. 7 Set, dopo aver generato Enos, visse ottocentosette anni, e generò figli e figlie. 8 Tutto il tempo che Set visse fu di novecentododici anni; poi morì.
9 Enos visse novant’anni e generò Chenan. 10 Enos, dopo aver generato Chenan, visse ottocentoquindici anni e generò figli e figlie. 11 Tutto il tempo che Enos visse fu di novecentocinque anni; poi morì.
12 Chenan visse settant’anni e generò Maalaleel. 13 E Chenan, dopo aver generato Maalaleel, visse ottocentoquarant’anni e generò figli e figlie. 14 Tutto il tempo che Chenan visse fu di novecentodieci anni; poi morì.
15 Maalaleel visse sessantacinque anni e generò Iared. 16 E Maalaleel, dopo aver generato Iared, visse ottocentotrent’anni e generò figli e figlie. 17 Tutto il tempo che Maalaleel visse fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì.
18 E Iared visse centosessantadue anni, e generò Enoc. 19 Iared, dopo aver generato Enoc, visse ottocento anni e generò figli e figlie; 20 tutto il tempo che Iared visse fu di novecentosessantadue anni; poi morì.
21 Enoc visse sessantacinque anni e generò Metusela. 22 Enoc, dopo aver generato Metusela, camminò con Dio trecento anni e generò figli e figlie. 23 Tutto il tempo che Enoc visse fu di trecentosessantacinque anni. 24 Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché Dio lo prese.
25 Metusela visse centottantasette anni e generò Lamec. 26 E Metusela, dopo aver generato Lamec, visse settecentottantadue anni e generò figli e figlie. 27 Tutto il tempo che Metusela visse fu di novecentosessantanove anni; poi morì.
28 Lamec visse centottantadue anni e generò un figlio, 29 che chiamò Noè[u], dicendo: «Questo ci consolerà della nostra opera e della fatica delle nostre mani a causa del suolo che il Signore ha maledetto». 30 Lamec, dopo aver generato Noè, visse cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie. 31 Tutto il tempo che Lamec visse fu di settecentosettantasette anni; poi morì.
32 Noè, all’età di cinquecento anni, generò Sem, Cam e Iafet.
Corruzione del genere umano
6 (U)Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, 2 avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. 3 Il Signore disse: «Lo Spirito mio non contenderà[v] per sempre con l’uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».
4 In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.
5 Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. 6 Il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. 7 E il Signore disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».
8 Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.
9 Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.
10 Noè generò tre figli: Sem, Cam e Iafet.
Costruzione dell’arca
11 (V)Or la terra era corrotta davanti a Dio; la terra era piena di violenza. 12 Dio guardò la terra; ed ecco, era corrotta, poiché tutti erano diventati corrotti sulla terra.
13 Allora Dio disse a Noè: «Nei miei decreti la fine di ogni essere vivente[w] è giunta, poiché la terra, a causa degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra. 14 Fatti un’arca di legno di gofer; falla a stanze, e spalmala di pece di dentro e di fuori. 15 Ecco come la dovrai fare: la lunghezza dell’arca sarà di trecento cubiti, la larghezza di cinquanta cubiti e l’altezza di trenta cubiti. 16 Farai all’arca una finestra, in alto, e le darai la dimensione d’un cubito; metterai la porta da un lato, e farai l’arca a tre piani: uno da basso, un secondo e un terzo piano. 17 Ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni essere[x] in cui è alito di vita; tutto quello che è sulla terra perirà. 18 Ma io stabilirò il mio patto con te; tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te. 19 Di tutto ciò che vive, di ogni essere vivente[y], fanne entrare nell’arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina. 20 Degli uccelli secondo le loro specie, del bestiame secondo le sue specie e di tutti i rettili della terra secondo le loro specie, due di ogni specie verranno a te, perché tu li conservi in vita. 21 Tu prenditi ogni sorta di cibo che si mangia e fattene provvista, perché serva di nutrimento a te e a loro».
22 Noè fece così; fece tutto quello che Dio gli aveva comandato.
Il diluvio
7 (W)Il Signore disse a Noè: «Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, perché ho visto che sei giusto davanti a me, in questa generazione. 2 Di ogni specie di animali puri prendine sette paia, maschio e femmina; e degli animali impuri un paio, maschio e femmina. 3 Anche degli uccelli del cielo prendine sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza sulla faccia di tutta la terra; 4 poiché di qui a sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti: sterminerò dalla faccia della terra tutti gli esseri viventi che ho fatto».
5 Noè fece tutto quello che il Signore gli aveva comandato.
6 Noè aveva seicento anni quando il diluvio delle acque inondò la terra. 7 Noè, con i suoi figli, con sua moglie e con le mogli dei suoi figli, entrò nell’arca per scampare alle acque del diluvio. 8 Degli animali puri e degli animali impuri[z], degli uccelli e di tutto quello che striscia sulla terra, 9 vennero delle coppie, maschio e femmina, a Noè nell’arca, come Dio aveva comandato a Noè.
10 (X)Trascorsi i sette giorni, le acque del diluvio vennero sulla terra. 11 Il seicentesimo anno della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno tutte le fonti del grande abisso eruppero e le cateratte del cielo si aprirono. 12 Piovve sulla terra quaranta giorni e quaranta notti. 13 In quello stesso giorno Noè, Sem, Cam e Iafet, figli di Noè, la moglie di Noè e le tre mogli dei suoi figli entrarono con loro nell’arca: 14 essi e tutti gli animali secondo le loro specie, tutto il bestiame secondo le sue specie, tutti i rettili che strisciano sulla terra secondo le loro specie, e tutti gli uccelli secondo le loro specie, tutti gli uccelletti, tutti gli esseri alati. 15 Di ogni essere vivente in cui è alito di vita venne una coppia a Noè nell’arca; 16 venivano maschio e femmina d’ogni specie, come Dio aveva comandato a Noè; poi il Signore lo chiuse dentro.
17 Il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni, e le acque crebbero e sollevarono l’arca, che fu elevata in alto al di sopra della terra. 18 E le acque ingrossarono e crebbero grandemente sopra la terra, e l’arca galleggiava sulla superficie delle acque. 19 Le acque ingrossarono oltremodo sopra la terra; tutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli furono coperte. 20 Le acque salirono quindici cubiti al di sopra delle vette dei monti; le montagne furono coperte.
21 Perì ogni essere vivente[aa] che si muoveva sulla terra: uccelli, bestiame, animali selvatici, rettili d’ogni sorta striscianti sulla terra e tutti gli uomini. 22 Tutto quello che era sulla terra asciutta e aveva alito di vita nelle sue narici morì. 23 Tutti gli esseri che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame, ai rettili e agli uccelli del cielo; furono sterminati sulla terra; solo Noè scampò con quelli che erano con lui nell’arca. 24 E le acque rimasero alte sopra la terra per centocinquanta giorni.
Fine del diluvio. Noè esce dall’arca
8 (Y)Poi Dio si ricordò di Noè, di tutti gli animali e di tutto il bestiame che era con lui nell’arca; e Dio fece passare un vento sulla terra e le acque si calmarono; 2 le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo furono chiuse, e cessò la pioggia dal cielo; 3 le acque andarono via via ritirandosi di sulla terra, e alla fine di centocinquanta giorni cominciarono a diminuire. 4 Nel settimo mese, il diciassettesimo giorno del mese, l’arca si fermò sulle montagne dell’Ararat[ab]. 5 Le acque andarono diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le vette dei monti.
6 Dopo quaranta giorni Noè aprì la finestra che aveva fatta nell’arca 7 e mandò fuori il corvo, il quale uscì, andando e tornando, finché le acque furono prosciugate sulla terra. 8 Poi mandò fuori la colomba per vedere se le acque fossero diminuite sulla superficie della terra. 9 La colomba non trovò dove posare la pianta del suo piede e tornò a lui nell’arca, perché c’erano le acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese e la portò con sé dentro l’arca. 10 Aspettò altri sette giorni, poi mandò di nuovo la colomba fuori dell’arca. 11 E la colomba tornò da lui verso sera; ed ecco, aveva nel becco una foglia fresca d’ulivo. Così Noè capì che le acque erano diminuite sopra la terra. 12 Aspettò altri sette giorni, poi mandò fuori la colomba; ma essa non tornò più da lui.
13 L’anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque erano asciugate sulla terra e Noè scoperchiò l’arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta. 14 Il secondo mese, il ventisettesimo giorno del mese, la terra era asciutta.
15 (Z)Dio parlò allora a Noè dicendo: 16 «Esci dall’arca tu, tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te. 17 Tutti gli animali che sono con te, di ogni specie[ac], volatili, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano disseminarsi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa». 18 Noè uscì con i suoi figli, con sua moglie e con le mogli dei suoi figli. 19 Tutti gli animali, tutti i rettili, tutti gli uccelli, tutto quello che si muove sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall’arca.
20 Noè costruì un altare al Signore; prese animali puri di ogni specie e uccelli puri di ogni specie e offrì olocausti sull’altare. 21 Il Signore sentì un odore soave; e il Signore disse in cuor suo: «Io non maledirò più la terra a motivo dell’uomo, poiché il cuore dell’uomo concepisce disegni malvagi fin dall’adolescenza; non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto. 22 Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno mai».
Noè e i suoi figli
9 (AA)Dio benedisse Noè e i suoi figli, e disse loro: «Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra. 2 Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi sono dati in vostro potere con tutto ciò che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare. 3 Tutto ciò che si muove e ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutto questo, come l’erba verde; 4 ma non mangerete carne con la sua vita[ad], cioè con il suo sangue. 5 Certo, io chiederò conto del vostro sangue, del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto a ogni animale; chiederò conto della vita dell’uomo alla mano dell’uomo, alla mano di ogni suo fratello. 6 Il sangue di chiunque spargerà il sangue dell’uomo sarà sparso dall’uomo, perché Dio ha fatto l’uomo a sua immagine. 7 Voi dunque crescete e moltiplicatevi; spandetevi sulla terra e moltiplicatevi in essa».
8 (AB)Poi Dio parlò a Noè e ai suoi figli con lui dicendo: 9 «Quanto a me, ecco, stabilisco il mio patto con voi, con i vostri discendenti dopo di voi 10 e con ogni essere vivente[ae] che è con voi: uccelli, bestiame e tutti gli animali della terra con voi; da tutti quelli che sono usciti dall’arca a tutti gli animali della terra. 11 Io stabilisco il mio patto con voi; nessun essere vivente[af] sarà più sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra». 12 Dio disse: «Ecco il segno del patto che io faccio tra me e voi e ogni essere vivente[ag] che è con voi, per tutte le generazioni future. 13 Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra. 14 Avverrà che quando avrò raccolto delle nuvole al di sopra della terra, l’arco apparirà nelle nuvole; 15 io mi ricorderò del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente[ah] di ogni specie[ai], e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni essere vivente[aj]. 16 L’arco dunque sarà nelle nuvole e io lo guarderò per ricordarmi del patto perpetuo fra Dio e ogni essere vivente[ak], di qualunque specie[al] che è sulla terra». 17 Dio disse a Noè: «Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni essere vivente[am] che è sulla terra».
18 (AC)I figli di Noè che uscirono dall’arca erano Sem, Cam e Iafet; e Cam è il padre di Canaan. 19 Questi sono i tre figli di Noè; da loro fu popolata tutta la terra.
20 Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare la vigna 21 e bevve del vino; s’inebriò e si denudò in mezzo alla sua tenda. 22 Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e andò a dirlo, fuori, ai suoi fratelli. 23 Ma Sem e Iafet presero il suo mantello, se lo misero insieme sulle spalle e, camminando all’indietro, coprirono la nudità del loro padre. Siccome avevano il viso rivolto dalla parte opposta, non videro la nudità del loro padre. 24 Quando Noè si svegliò dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli aveva fatto il figlio minore e disse: 25 «Maledetto Canaan! Sia servo dei servi dei suoi fratelli!» 26 Disse ancora: «Benedetto sia il Signore, Dio di Sem; e sia Canaan suo servo! 27 Dio estenda Iafet! e abiti nelle tende di Sem e sia Canaan suo servo!»
28 Noè visse, dopo il diluvio, trecentocinquant’anni. 29 L’intera vita di Noè fu di novecentocinquant’anni; poi morì.
Discendenza dei figli di Noè
10 (AD)Questa è la discendenza dei figli di Noè: Sem, Cam e Iafet; a loro nacquero dei figli dopo il diluvio.
2 I figli di Iafet furono: Gomer, Magog, Madai, Iavan, Tubal, Mesec e Tiras. 3 I figli di Gomer furono: Aschenaz, Rifat e Togarma. 4 I figli di Iavan furono: Elisa, Tarsis, Chittim e Dodanim. 5 Da costoro derivarono i popoli sparsi nelle isole delle nazioni, nei loro diversi paesi, ciascuno secondo la propria lingua, secondo le loro famiglie, nelle loro nazioni.
6 (AE)I figli di Cam furono: Cus, Misraim[an], Put e Canaan. 7 I figli di Cus furono: Seba, Avila, Sabta, Raama e Sabteca; i figli di Raama: Seba e Dedan. 8 Cus generò Nimrod, che cominciò a essere potente sulla terra. 9 Egli fu un potente cacciatore davanti al Signore; perciò si dice: «Come Nimrod, potente cacciatore davanti al Signore». 10 Il principio del suo regno fu Babel, Erec, Accad e Calne nel paese di Scinear. 11 Da quel paese andò in Assiria[ao] e costruì Ninive, Recobot-Ir e Cala; 12 e tra Ninive e Cala, Resen, la grande città. 13 Misraim generò i Ludim, gli Anamim, i Leabim, i Naftuim, 14 i Patrusim, i Casluim (da dove uscirono i Filistei) e i Caftorim. 15 Canaan generò Sidon, suo primogenito, e Chet, 16 e i Gebusei, gli Amorei, i Ghirgasei, 17 gli Ivvei, gli Archei, i Sinei, 18 gli Arvadei, i Semarei e i Camatei. Poi le famiglie dei Cananei si sparsero. 19 I confini dei Cananei andarono da Sidon, in direzione di Gherar, fino a Gaza e in direzione di Sodoma, Gomorra, Adma e Seboim fino a Lesa. 20 Questi sono i figli di Cam, secondo le loro famiglie, secondo le loro lingue, nei loro paesi, nelle loro nazioni.
21 (AF)Anche a Sem, padre di tutti i figli di Eber e fratello maggiore di Iafet, nacquero dei figli. 22 I figli di Sem furono: Elam, Assur, Arpacsad, Lud e Aram. 23 I figli di Aram furono: Uz, Ul, Gheter e Mas. 24 Arpacsad generò Sela, e Sela generò Eber. 25 A Eber nacquero due figli; il nome dell’uno fu Peleg[ap], perché ai suoi giorni la terra fu spartita; e il nome di suo fratello fu Ioctan. 26 Ioctan generò Almodad, Selef, Asarmavet, Iera, 27 Adoram, Uzal, Dicla, 28 Obal, Abimael, Seba, 29 Ofir, Avila e Iobab. Tutti questi furono figli di Ioctan. 30 La loro dimora era sulla montagna orientale, da Mesa in direzione di Sefar. 31 Questi sono i figli di Sem, secondo le loro famiglie, secondo le loro lingue, nei loro paesi, secondo le loro nazioni.
32 Queste sono le famiglie dei figli di Noè, secondo le loro generazioni, nelle loro nazioni; da essi uscirono le nazioni che si sparsero sulla terra dopo il diluvio.
La torre di Babele
11 (AG)Tutta la terra parlava la stessa lingua e usava le stesse parole.
2 Dirigendosi verso l’Oriente, gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Scinear, e là si stanziarono. 3 Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamo dei mattoni cotti con il fuoco[aq]!» Essi adoperarono mattoni anziché pietre, e bitume invece di calce. 4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra». 5 Il Signore discese per vedere la città e la torre che i figli degli uomini costruivano. 6 Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare. 7 Scendiamo dunque e confondiamo il loro linguaggio, perché l’uno non capisca la lingua dell’altro!» 8 Così il Signore li disperse di là su tutta la faccia della terra ed essi cessarono di costruire la città. 9 Perciò a questa fu dato il nome di Babel[ar], perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là li disperse su tutta la faccia della terra.
Gli antenati del popolo d’Israele, da Abramo fino a Giuseppe(AH)
La genealogia di Abramo
10 (AI)Questa è la discendenza di Sem. Sem, all’età di cento anni, generò Arpacsad, due anni dopo il diluvio. 11 Sem, dopo aver generato Arpacsad, visse cinquecento anni e generò figli e figlie. 12 Arpacsad visse trentacinque anni e generò Sela; 13 Arpacsad, dopo aver generato Sela, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.
14 Sela visse trent’anni e generò Eber; 15 Sela, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.
16 Eber visse trentaquattro anni e generò Peleg; 17 Eber, dopo aver generato Peleg, visse quattrocentotrent’anni e generò figli e figlie.
18 Peleg visse trent’anni e generò Reu; 19 Peleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni e generò figli e figlie.
20 Reu visse trentadue anni e generò Serug; 21 Reu, dopo aver generato Serug, visse duecentosette anni e generò figli e figlie.
22 Serug visse trent’anni e generò Naor; 23 Serug, dopo aver generato Naor, visse duecento anni e generò figli e figlie.
24 Naor visse ventinove anni e generò Tera; 25 Naor, dopo aver generato Tera, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie.
26 Tera visse settant’anni e generò Abramo, Naor e Aran.
27 Questa è la discendenza di Tera. Tera generò Abramo, Naor e Aran; Aran generò Lot. 28 Aran morì in presenza di Tera, suo padre, nel suo paese natale in Ur dei Caldei. 29 Abramo e Naor si presero delle mogli; il nome della moglie di Abramo era Sarai; e il nome della moglie di Naor, Milca, che era figlia di Aran, padre di Milca e padre di Isca. 30 Sarai era sterile; non aveva figli.
31 Tera prese Abramo, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, cioè figlio di suo figlio, e Sarai sua nuora, moglie di Abramo suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nel paese di Canaan. Essi giunsero fino a Caran, e là soggiornarono.
32 Il tempo che Tera visse fu duecentocinque anni; poi Tera morì in Caran.
Vocazione di Abramo. Abramo in Canaan
12 (AJ)Il Signore disse ad Abramo: «Va’ via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e va’ nel paese che io ti mostrerò[as]; 2 io farò di te una grande nazione, ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione. 3 Benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà, e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra[at]».
4 Abramo partì, come il Signore gli aveva detto, e Lot andò con lui. Abramo aveva settantacinque anni quando partì da Caran. 5 Abramo prese Sarai sua moglie e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che possedevano e le persone che avevano acquistate in Caran, e partirono verso il paese di Canaan.
6 Giunsero così nella terra di Canaan, e Abramo attraversò il paese fino alla località di Sichem, fino alla quercia di More. In quel tempo i Cananei erano nel paese. 7 Il Signore apparve ad Abramo e disse: «Io darò questo paese alla tua discendenza». Lì Abramo costruì un altare al Signore che gli era apparso. 8 Di là si spostò verso la montagna a oriente di Betel[au], e piantò le sue tende, avendo Betel a occidente e Ai a oriente; lì costruì un altare al Signore e invocò il nome del Signore. 9 Poi Abramo partì, proseguendo da un accampamento all’altro, verso la regione meridionale.
Abramo in Egitto
10 (AK)Venne una carestia nel paese e Abramo scese in Egitto per soggiornarvi, perché la fame era grande nel paese. 11 Come stava per entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: «Ecco, io so che tu sei una donna di bell’aspetto; 12 quando gli Egiziani ti vedranno, diranno: “È sua moglie”. Essi mi uccideranno, ma a te lasceranno la vita. 13 Di’ dunque che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te e la vita mi sia conservata per amor tuo». 14 Quando Abramo giunse in Egitto, gli Egiziani osservarono che la donna era molto bella. 15 I prìncipi del faraone la videro, ne fecero le lodi in presenza del faraone; e la donna fu condotta in casa del faraone. 16 Questi fece del bene ad Abramo per amore di lei e Abramo ebbe pecore, buoi, asini, servi, serve, asine e cammelli. 17 Ma il Signore colpì il faraone e la sua casa con grandi piaghe, a motivo di Sarai, moglie di Abramo. 18 Allora il faraone chiamò Abramo e disse: «Che cosa mi hai fatto? Perché non mi hai detto che era tua moglie? Perché hai detto: 19 “È mia sorella”? Così io l’ho presa per moglie. Ora eccoti tua moglie, prendila e vattene!» 20 E il faraone diede alla sua gente ordini relativi ad Abramo, ed essi fecero partire lui, sua moglie e tutto quello che egli possedeva.
Ritorno in Canaan; Abramo e Lot si separano
13 (AL)Abramo dunque risalì dall’Egitto con sua moglie, con tutto quel che possedeva e con Lot, andando verso la regione meridionale. 2 Abramo era molto ricco di bestiame, d’argento e d’oro. 3 E continuò il suo viaggio dal meridione fino a Betel, al luogo dove da principio era stata la sua tenda, fra Betel e Ai, 4 al luogo dov’era l’altare che egli aveva fatto prima; e lì Abramo invocò il nome del Signore.
5 Ora Lot, che viaggiava con Abramo, aveva anch’egli pecore, buoi e tende. 6 Il paese non era sufficiente perché essi potessero abitarvi insieme, poiché il loro bestiame[av] era numeroso ed essi non potevano stare insieme. 7 Scoppiò una lite fra i pastori del bestiame di Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i Ferezei abitavano a quel tempo nel paese. 8 Allora Abramo disse a Lot: «Ti prego, non ci sia discordia tra me e te, né tra i miei pastori e i tuoi pastori, perché siamo fratelli! 9 Tutto il paese non sta forse davanti a te? Ti prego, sepàrati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra». 10 Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che il Signore avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta irrigata fino a Soar, come il giardino del Signore, come il paese d’Egitto. 11 Lot scelse per sé tutta la pianura del Giordano e partì andando verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro. 12 Abramo si stabilì nel paese di Canaan, Lot abitò nelle città della pianura e andò piantando le sue tende fino a Sodoma. 13 Gli abitanti di Sodoma erano perversi e grandi peccatori contro il Signore.
Promesse ad Abramo
14 (AM)Il Signore disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato da lui: «Alza ora gli occhi e guarda, dal luogo dove sei, a settentrione, a meridione, a oriente, a occidente. 15 Tutto il paese che vedi lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre. 16 E renderò la tua discendenza come la polvere della terra; in modo che, se qualcuno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. 17 Àlzati, percorri il paese quant’è lungo e quant’è largo, perché io lo darò a te».
18 Allora Abramo levò le sue tende e andò ad abitare alle querce di Mamre, che sono a Ebron, e qui costruì un altare al Signore.
Abramo vince parecchi re
14 (AN)Avvenne al tempo di Amrafel re di Scinear, di Arioc re di Ellasar, di Chedorlaomer re di Elam e di Tideal re dei Goim, 2 che essi mossero guerra a Bera re di Sodoma, a Birsa re di Gomorra, a Sineab re di Adma, a Semeber re di Seboim e al re di Bela, cioè Soar.
3 Tutti questi ultimi si radunarono nella valle di Siddim, che è il mar Salato. 4 Per dodici anni erano stati soggetti a Chedorlaomer, e al tredicesimo anno si erano ribellati.
5 Nell’anno quattordicesimo, Chedorlaomer e i re che erano con lui vennero e sconfissero i Refaim ad Asterot-Carnaim, gli Zuzei ad Am, gli Emei nella pianura di Chiriataim, 6 e i Corei nella loro montagna di Seir fino a El-Paran, che è presso il deserto. 7 Poi tornarono indietro e vennero a En-Mispat, cioè Cades, e sconfissero gli Amalechiti su tutto il loro territorio, e così pure gli Amorei che abitavano ad Asason-Tamar. 8 Allora il re di Sodoma, il re di Gomorra, il re di Adma, il re di Seboim e il re di Bela, cioè Soar, uscirono e si schierarono in battaglia contro quelli, nella valle di Siddim: 9 contro Chedorlaomer re di Elam, Tideal re dei Goim, Amrafel re di Scinear e Arioc re di Ellasar: quattro re contro cinque.
10 La valle di Siddim era piena di pozzi di bitume; i re di Sodoma e di Gomorra si diedero alla fuga e vi caddero dentro; quelli che scamparono fuggirono al monte. 11 I vincitori presero tutte le ricchezze di Sodoma e di Gomorra, tutti i loro viveri e se ne andarono. 12 Andandosene presero anche Lot, figlio del fratello di Abramo, con i suoi beni: Lot abitava infatti a Sodoma.
13 Ma uno degli scampati venne a informare Abramo, l’Ebreo, che abitava alle querce di Mamre, l’Amoreo, fratello di Escol e fratello di Aner, i quali avevano fatto alleanza con Abramo. 14 Abramo, com’ebbe udito che suo fratello era stato fatto prigioniero, armò trecentodiciotto dei suoi più fidati servi, nati in casa sua, e inseguì i re fino a Dan. 15 Divisa la sua schiera per assalirli di notte, egli, con i suoi servi, li sconfisse e li inseguì fino a Coba, che è a sinistra di Damasco. 16 Recuperò così tutti i beni e ricondusse pure Lot suo fratello, con i suoi beni, e anche le donne e il popolo.
Abramo benedetto da Melchisedec
17 (AO)Com’egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciavè, cioè la valle del re.
18 Melchisedec, re di Salem[aw], fece portare del pane e del vino. Egli era sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! 20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.
21 Il re di Sodoma disse ad Abramo: «Dammi le persone; i beni prendili per te». 22 Ma Abramo rispose al re di Sodoma: «Ho alzato la mia mano al Signore, il Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra, 23 giurando che non avrei preso neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che ti appartiene; perché tu non abbia a dire: “Io ho arricchito Abramo”. 24 Nulla per me! tranne quello che hanno mangiato i giovani e la parte che spetta agli uomini che sono venuti con me: Aner, Escol e Mamre; essi prendano la loro parte».
Promesse rinnovate ad Abramo
15 (AP)Dopo questi fatti, la parola del Signore fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: «Non temere, Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima». 2 Abramo disse: «Signore, Dio, che mi darai? Poiché io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Eliezer di Damasco». 3 E Abramo soggiunse: «Tu non mi hai dato discendenza; ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede».
4 Allora la parola del Signore gli fu rivolta, dicendo: «Questi non sarà tuo erede; ma colui che nascerà da te sarà tuo erede». 5 Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda il cielo e conta le stelle, se le puoi contare». E soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza[ax]». 6 Egli credette al Signore, che gli contò questo come giustizia[ay].
7 (AQ)Il Signore gli disse ancora: «Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga». 8 Abramo chiese: «Signore, Dio, da che cosa posso conoscere che ne avrò il possesso?» 9 Il Signore gli rispose: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un montone di tre anni, una tortora e un piccione». 10 Egli prese tutti questi animali, li divise nel mezzo e pose ciascuna metà di fronte all’altra; ma non divise gli uccelli. 11 Or degli uccelli rapaci calarono sulle bestie morte, ma Abramo li scacciò.
12 Al tramonto del sole, un profondo sonno cadde su Abramo; ed ecco uno spavento, un’oscurità profonda cadde su di lui. 13 Il Signore disse ad Abramo: «Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sarà loro: saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni[az]; 14 ma io giudicherò la nazione di cui saranno stati servi e, dopo questo, se ne partiranno con grandi ricchezze. 15 Quanto a te, te ne andrai in pace presso i tuoi padri e sarai sepolto dopo una prospera vecchiaia. 16 Alla quarta generazione essi torneranno qua; perché l’iniquità degli Amorei non è giunta finora al colmo». 17 Or come il sole fu tramontato e venne la notte scura, ecco una fornace fumante e una fiamma di fuoco passare in mezzo agli animali divisi.
18 In quel giorno il Signore fece un patto con Abramo, dicendo: «Io do alla tua discendenza questo paese, dal fiume d’Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate; 19 i Chenei, i Chenizei, i Cadmonei, 20 gli Ittiti, i Ferezei, i Refaim, 21 gli Amorei, i Cananei, i Ghirgasei e i Gebusei.
Agar. Nascita di Ismaele
16 (AR)Or Sarai, moglie di Abramo, non gli aveva dato figli. Aveva una serva egiziana di nome Agar. 2 Sarai disse ad Abramo: «Ecco, il Signore mi ha fatta sterile; ti prego, va’ dalla mia serva; forse avrò figli da lei». E Abramo diede ascolto alla voce di Sarai. 3 Così, dopo dieci anni di residenza di Abramo nel paese di Canaan, Sarai, moglie di Abramo, prese la sua serva Agar, l’Egiziana, e la diede per moglie ad Abramo suo marito.
4 Egli andò da Agar, che rimase incinta; e quando si accorse di essere incinta, guardò la sua padrona con disprezzo. 5 Sarai disse ad Abramo: «L’offesa fatta a me ricada su di te! Io ti ho dato la mia serva in seno e, da quando si è accorta d’essere incinta, mi guarda con disprezzo. Il Signore sia giudice fra me e te». 6 Abramo rispose a Sarai: «Ecco, la tua serva è in tuo potere; falle ciò che vuoi». Sarai la trattò duramente e quella se ne fuggì da lei.
7 (AS)L’angelo del Signore la trovò presso una sorgente d’acqua, nel deserto, presso la sorgente che è sulla via di Sur, 8 e le disse: «Agar, serva di Sarai, da dove vieni e dove vai?» Lei rispose: «Fuggo dalla presenza di Sarai, mia padrona». 9 L’angelo del Signore le disse: «Torna dalla tua padrona e umiliati sotto la sua mano». 10 L’angelo del Signore soggiunse: «Io moltiplicherò grandemente la tua discendenza e non la si potrà contare, tanto sarà numerosa». 11 L’angelo del Signore le disse ancora: «Ecco, tu sei incinta e partorirai un figlio al quale porrai nome Ismaele[ba], perché il Signore ti ha udita nella tua afflizione; 12 egli sarà tra gli uomini come un asino selvatico; la sua mano sarà contro tutti, e la mano di tutti contro di lui; e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli». 13 Allora Agar diede al Signore, che le aveva parlato, il nome di Atta-El-Roi[bb], perché disse: «Ho io, proprio qui, veduto andarsene colui che mi ha vista?» 14 Perciò quel pozzo fu chiamato il pozzo di Lacai-Roi[bc]. Ecco, esso è tra Cades e Bered.
15 Agar partorì un figlio ad Abramo. Al figlio che Agar gli aveva partorito Abramo mise il nome d’Ismaele. 16 Abramo aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele.
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