Bible in 90 Days
12 Avrai pure un luogo fuori dell’accampamento e là fuori andrai per i tuoi bisogni; 13 fra i tuoi utensili avrai una pala con la quale, quando vorrai andare fuori per i tuoi bisogni, scaverai la terra e coprirai i tuoi escrementi. 14 Infatti il Signore, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo accampamento per proteggerti e per sconfiggere i tuoi nemici davanti a te; perciò il tuo accampamento dovrà essere santo, affinché egli non veda in mezzo a te nulla d’indecente e non si ritiri da te.
15 (A)«Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo averlo lasciato, si sarà rifugiato presso di te. 16 Rimarrà da te, nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo molesterai.
17 Non vi sarà alcuna prostituta tra le figlie d’Israele, né vi sarà alcun uomo che si prostituisca tra i figli d’Israele.
18 Non porterai nella casa del Signore tuo Dio il guadagno di una prostituta né il prezzo di un cane, per sciogliere un qualsiasi voto, poiché sono entrambi abominevoli per il Signore tuo Dio.
19 (B)«Non farai al tuo prossimo prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri, né di qualsiasi cosa che si presta a interesse. 20 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo prossimo, affinché il Signore, il tuo Dio, ti benedica in tutto ciò cui metterai mano nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso.
I voti
21 (C)«Quando avrai fatto un voto al Signore tuo Dio, non tarderai ad adempierlo poiché il Signore, il tuo Dio, te ne domanderebbe certamente conto e tu saresti colpevole; 22 ma se ti astieni dal fare voti non commetti peccato. 23 Mantieni e metti in pratica la parola uscita dalle tue labbra: opera secondo il voto che avrai fatto volontariamente al Signore tuo Dio e che la tua bocca avrà pronunciato.
24 Quando entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tuo piacere mangiare uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere. 25 Quando entrerai nei campi di grano del tuo prossimo potrai cogliere spighe con la mano; ma non metterai la falce nel grano del tuo prossimo.
La legge del divorzio
24 (D)«Quando un uomo sposa una donna che poi non vuole più, perché ha scoperto qualcosa di indecente a suo riguardo, le scriva un atto di ripudio, glielo metta in mano e la mandi via. 2 Se lei, uscita dalla casa di quell’uomo, diviene moglie di un altro, 3 e se quest’altro marito la prende in odio, scrive per lei un atto di divorzio[a], glielo mette in mano e la manda via di casa sua, o se quest’altro marito, che l’aveva presa in moglie, muore, 4 il primo marito, che l’aveva mandata via, non potrà riprenderla in moglie dopo che lei è stata contaminata, poiché sarebbe cosa abominevole agli occhi del Signore. Tu non macchierai di peccato il paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà come eredità.
Prescrizioni varie
5 (E)«Un uomo sposato da poco non andrà alla guerra e non gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un anno di starsene a casa e farà lieta la moglie che ha sposata.
6 Nessuno prenderà in pegno le due macine, nemmeno la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita.
7 Quando si troverà un uomo che ha rapito qualcuno dei suoi fratelli tra i figli d’Israele, ne abbia fatto un suo schiavo e lo abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così toglierai via il male di mezzo a te.
8 State in guardia contro il flagello della lebbra, per osservare diligentemente e fare tutto quello che i sacerdoti levitici vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho ordinato loro. 9 Ricòrdati di quello che il Signore, il tuo Dio, fece a Miriam, durante il viaggio, dopo che usciste dall’Egitto.
10 (F)«Quando presterai qualche cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno; 11 te ne starai fuori, e l’uomo a cui avrai fatto il prestito ti porterà il pegno fuori. 12 Se quell’uomo è povero, non ti coricherai avendo ancora il suo pegno. 13 Non mancherai di restituirgli il pegno, al tramonto del sole, affinché egli possa dormire nel suo mantello e benedirti; questo ti sarà contato come un atto di giustizia agli occhi del Signore tuo Dio.
14 Non defrauderai l’operaio povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città. 15 Gli darai il suo salario ogni giorno, prima che tramonti il sole, poiché egli è povero e l’aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te al Signore e tu non commetterai un peccato.
16 Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.
17 Non calpesterai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste della vedova; 18 ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il Signore, il tuo Dio; perciò ti ordino di fare così.
Prescrizioni umanitarie
19 (G)«Se, mietendo il tuo campo, vi avrai dimenticato qualche covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché il Signore, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. 20 Quando scoterai i tuoi ulivi, non tornerai per ripassare i rami. Le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. 21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai a coglierne i grappoli rimasti; saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. 22 Ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti ordino di fare così.
Le liti
25 (H)«Quando degli uomini avranno una lite, andranno in giudizio e saranno giudicati. Sarà data ragione a chi è nel giusto e torto a chi è colpevole. 2 Se il colpevole avrà meritato di essere frustato, il giudice lo farà gettare a terra e colpire in sua presenza con un numero di frustate proporzionato alla gravità della sua colpa. 3 Gli farà dare non più di quaranta frustate, per timore che tuo fratello resti disonorato agli occhi tuoi, qualora si oltrepassasse di molto questo numero di colpi.
4 Non metterai la museruola al bue che trebbia il grano[b].
La discendenza di un fratello defunto
5 (I)«Se dei fratelli staranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si sposerà fuori, con uno straniero; suo cognato verrà da lei e se la prenderà per moglie, compiendo così verso di lei il suo dovere di cognato; 6 e il primogenito che lei partorirà porterà il nome del fratello defunto, affinché questo nome non sia estinto in Israele[c]. 7 Se quell’uomo non vuole prendere sua cognata, la cognata salirà alla porta, dagli anziani, e dirà: “Mio cognato rifiuta di far rivivere in Israele il nome di suo fratello; egli non vuole compiere verso di me il suo dovere di cognato”. 8 Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno. Può darsi che egli persista e dica: “Non voglio prenderla”. 9 In questo caso, sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il calzare dal piede, gli sputerà in faccia e dirà: “Così sarà fatto all’uomo che non vuole ricostruire la casa di suo fratello”. 10 La casa di lui sarà chiamata in Israele “La casa dello scalzo”.
11 Quando degli uomini si metteranno a litigare, e la moglie dell’uno si avvicinerà per liberare suo marito dalle mani di quello che lo percuote, stenderà la mano e afferrerà i suoi genitali, tu le mozzerai la mano; 12 l’occhio tuo non ne abbia pietà.
Pesi e misure
13 (J)«Non avrai nella tua borsa due pesi, uno grande e uno piccolo. 14 Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola. 15 Terrai pesi esatti e giusti, terrai misure esatte e giuste, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà. 16 Poiché il Signore, il tuo Dio, detesta chiunque fa quelle cose e commette iniquità.
Ordine contro Amalec
17 (K)«Ricòrdati di quel che ti fece Amalec, durante il viaggio, quando uscisti dall’Egitto. 18 Egli ti attaccò per via, piombando da dietro su tutti i deboli che camminavano per ultimi, quando eri già stanco e sfinito e non ebbe alcun timore di Dio. 19 Quando dunque il Signore, il tuo Dio, ti avrà dato pace liberandoti da tutti i tuoi nemici che ti circondano nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà come eredità perché tu lo possegga, cancellerai la memoria di Amalec sotto al cielo: non te ne scordare!
Le primizie
26 (L)«Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà come eredità e lo possederai e lo abiterai, 2 prenderai delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che il Signore, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome. 3 Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: “Io dichiaro oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il Signore giurò ai nostri padri di darci”. 4 Il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all’altare del Signore tuo Dio, 5 e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, che è il tuo Dio: “Mio padre era un Arameo errante[d]; scese in Egitto, vi stette come straniero con poca gente e vi diventò una nazione grande, potente e numerosa. 6 Gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitù. 7 Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore udì la nostra voce, vide la nostra oppressione, il nostro travaglio e la nostra afflizione, 8 e il Signore ci fece uscire dall’Egitto con potente mano e con braccio steso, con grandi e tremendi miracoli e prodigi; 9 ci ha condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorrono il latte e il miele. 10 E ora io porto le primizie dei frutti della terra che tu, o Signore, mi hai data!” Le deporrai davanti al Signore Dio tuo, e adorerai il Signore, il tuo Dio; 11 ti rallegrerai, tu con il Levita e con lo straniero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che il Signore, il tuo Dio, avrà dato a te e alla tua casa.
Le decime del terzo anno
12 (M)«Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l’anno delle decime, e le avrai date al Levita, allo straniero, all’orfano e alla vedova perché ne mangino entro le tue città e siano saziati, 13 dirai, davanti al Signore tuo Dio: “Io ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato e l’ho dato al Levita, allo straniero, all’orfano e alla vedova, interamente secondo gli ordini che mi hai dati; non ho trasgredito né dimenticato nessuno dei tuoi comandamenti. 14 Non ho mangiato cose consacrate durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero impuro e non ne ho dato per un morto; ho ubbidito alla voce del Signore mio Dio, ho fatto interamente come tu mi hai comandato. 15 Volgi a noi lo sguardo dalla tua santa dimora, dal cielo, e benedici il tuo popolo, Israele, e la terra che ci hai data, come giurasti ai nostri padri, terra dove scorrono il latte e il miele”.
16 (N)«Oggi il Signore, il tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste prescrizioni; osservale dunque, mettile in pratica con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua. 17 Tu hai fatto dichiarare oggi al Signore che egli sarà il tuo Dio, purché tu cammini nelle sue vie e osservi le sue leggi, i suoi comandamenti, le sue prescrizioni, e tu ubbidisca alla sua voce. 18 Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che sarai un popolo che gli appartiene, come egli ti ha detto, e che osserverai tutti i suoi comandamenti, 19 affinché egli ti metta al di sopra di tutte le nazioni che ha fatte quanto a gloria, rinomanza e splendore, e tu sia un popolo consacrato al Signore tuo Dio com’egli ti ha detto».
Benedizioni e maledizioni(O)
Le parole della legge scritte su pietre da innalzare sul monte Ebal
27 (P)Mosè e gli anziani d’Israele diedero quest’ordine al popolo: «Osservate tutti i comandamenti che oggi vi do.
2 Quando avrete attraversato il Giordano per entrare nel paese che il Signore, il tuo Dio, vi dà, innalzerai delle grandi pietre e le imbiancherai con la calce. 3 Poi vi scriverai sopra tutte le parole di questa legge, quando avrai attraversato il Giordano per entrare nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà: paese dove scorrono il latte e il miele, come il Signore, il Dio dei tuoi padri, ti ha detto. 4 Quando dunque avrete attraversato il Giordano, innalzerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le imbiancherete con la calce. 5 Là costruirai pure un altare al Signore tuo Dio: un altare di pietre, sulle quali non passerai ferro. 6 Costruirai l’altare del Signore, tuo Dio, di pietre grezze e su di esso offrirai olocausti al Signore, tuo Dio. 7 Offrirai sacrifici di riconoscenza e là mangerai e ti rallegrerai davanti al Signore tuo Dio. 8 Scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge, in modo che siano molto chiare».
9 Mosè e i sacerdoti levitici parlarono a tutto Israele, dicendo: «Fa’ silenzio e ascolta, Israele! Oggi sei diventato il popolo del Signore tuo Dio. 10 Ubbidirai quindi alla voce del Signore tuo Dio, e metterai in pratica i suoi comandamenti e le sue leggi che oggi ti do».
Benedizioni sul monte Gherizim e maledizioni sul monte Ebal
11 (Q)In quello stesso giorno Mosè diede pure quest’ordine al popolo: 12 «Quando avrete attraversato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino; 13 ed ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunciare la maledizione: Ruben, Gad, Ascer, Zabulon, Dan e Neftali. 14 I Leviti parleranno e diranno ad alta voce a tutti gli uomini d’Israele:
15 “Maledetto l’uomo che fa un’immagine scolpita o di metallo fuso, cosa abominevole per il Signore, opera di un artigiano, e la pone in luogo occulto!” – E tutto il popolo risponderà e dirà: “Amen”.
16 “Maledetto chi disprezza suo padre o sua madre!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
17 “Maledetto chi sposta le pietre di confine del suo prossimo!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
18 “Maledetto chi fa smarrire al cieco il suo cammino!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
19 “Maledetto chi calpesta il diritto dello straniero, dell’orfano e della vedova!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
20 “Maledetto chi si corica con la moglie di suo padre, perché ha sollevato il lembo della coperta di suo padre!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
21 “Maledetto chi si accoppia con qualsiasi bestia!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
22 “Maledetto chi si corica con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
23 “Maledetto chi si corica con sua suocera!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
24 “Maledetto chi uccide il suo prossimo di nascosto!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
25 “Maledetto chi prende un regalo per condannare a morte un innocente!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
26 “Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica[e]!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
Le benedizioni
28 (R)«Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce del Signore tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, il Signore, il tuo Dio, ti metterà al di sopra di tutte le nazioni della terra; 2 e tutte queste benedizioni verranno su di te e si compiranno per te, se darai ascolto alla voce del Signore tuo Dio:
3 sarai benedetto nella città e sarai benedetto nella campagna. 4 Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. 5 Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia.
6 Sarai benedetto al tuo entrare e benedetto al tuo uscire. 7 Il Signore farà sì che i tuoi nemici, quando si alzeranno contro di te, siano sconfitti davanti a te; usciranno contro di te per una via e per sette vie fuggiranno davanti a te.
8 Il Signore ordinerà, e la benedizione verrà su di te, sui tuoi granai e su tutte le tue imprese; ti benedirà nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà.
9 Il Signore ti costituirà suo popolo santo, come ti ha giurato, se osserverai i comandamenti del Signore tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie. 10 Tutti i popoli della terra vedranno che tu porti il nome del Signore e ti temeranno.
11 Il Signore, il tuo Dio, ti colmerà di beni: moltiplicherà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, nel paese che il Signore giurò ai tuoi padri di darti. 12 Il Signore aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia al tempo giusto, e per benedire tutta l’opera delle tue mani; tu presterai a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito. 13 Il Signore ti metterà alla testa e non alla coda. Sarai sempre in alto, e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti del Signore tuo Dio, che oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica, 14 e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per andare dietro ad altri dèi e per servirli.
Le maledizioni
15 (S)«Ma se non ubbidisci alla voce del Signore tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e si compiranno per te:
16 sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. 17 Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. 18 Maledetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra; maledetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore.
19 Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire.
20 Il Signore manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a causa della malvagità delle tue azioni per la quale mi avrai abbandonato. 21 Il Signore farà sì che la peste si attacchi a te, finché essa ti abbia consumato nel paese nel quale stai per entrare per prenderne possesso. 22 Il Signore ti colpirà di deperimento, di febbre, di infiammazione, di arsura, di aridità, di carbone e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito. 23 Il tuo cielo sarà di bronzo sopra il tuo capo e la terra sotto di te sarà di ferro. 24 Al posto della pioggia il Signore manderà, sul tuo paese, sabbia e polvere che cadranno su di te dal cielo, finché tu sia distrutto.
25 Il Signore ti farà sconfiggere dai tuoi nemici; uscirai contro di loro per una via e per sette vie fuggirai davanti a loro e sarete ripugnanti per tutti i regni della terra. 26 I tuoi cadaveri saranno pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà. 27 Il Signore ti colpirà con l’ulcera d’Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, da cui non potrai guarire. 28 Il Signore ti colpirà di follia, di cecità e di confusione mentale; 29 e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai continuamente oppresso e spogliato e nessuno ti soccorrerà. 30 Ti fidanzerai con una donna e un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne godrai il frutto. 31 Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici e non vi sarà chi ti soccorra. 32 I tuoi figli e le tue figlie saranno dati in balìa di un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e ti si consumeranno per il continuo rimpianto e la tua mano sarà senza forza. 33 Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica e sarai continuamente oppresso e schiacciato. 34 Sarai fuori di te per le cose che vedrai con i tuoi occhi. 35 Il Signore ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un’ulcera maligna, dalla quale non potrai guarire; ti colpirà dalle piante dei piedi alla sommità del capo. 36 Il Signore farà andare te e il re, che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i tuoi padri avrete conosciuto; lì servirai dèi stranieri, il legno e la pietra; 37 e diventerai oggetto di stupore, di sarcasmo e di ironia per tutti i popoli fra i quali il Signore ti avrà condotto.
38 Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la cavalletta la divorerà. 39 Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà. 40 Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai d’olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto. 41 Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitù. 42 Tutti i tuoi alberi e il frutto della terra saranno preda della cavalletta. 43 Lo straniero che sarà in mezzo a te salirà sempre più in alto al di sopra di te e tu scenderai sempre più in basso. 44 Egli presterà a te e tu non presterai a lui; egli sarà alla testa e tu in coda. 45 Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai ubbidito alla voce del Signore tuo Dio, osservando i comandamenti e le leggi che egli ti ha dato. 46 Esse saranno per te e per i tuoi discendenti come un segno e come un prodigio per sempre.
47 Per non aver servito il Signore, il tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all’abbondanza di ogni cosa, 48 servirai i tuoi nemici che il Signore manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto. 49 Il Signore farà muovere contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all’aquila che vola: una nazione della quale non capirai la lingua, 50 una nazione dall’aspetto minaccioso, che non avrà riguardo per il vecchio né per il bambino; 51 che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, finché sia distrutto, e non ti lascerà né frumento, né mosto, né olio, né i parti delle tue vacche e delle tue pecore, finché ti abbia fatto perire. 52 Ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le alte e forti mura nelle quali avrai riposto la tua fiducia. Essa ti assedierà in tutte le città, in tutto il paese che il Signore, il tuo Dio, ti avrà dato. 53 E durante l’assedio e nell’angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto del tuo seno, le carni dei tuoi figli e delle tue figlie, che il Signore, il tuo Dio, ti avrà dato. 54 L’uomo più delicato e sensibile tra di voi guarderà con occhio malvagio suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figli che ancora gli rimangono, 55 non volendo dividere con nessuno di loro la carne dei suoi figli di cui si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla durante l’assedio e nell’angoscia alla quale il tuo nemico ti ridurrà in tutte le tue città. 56 La donna più delicata e raffinata tra di voi, che non avrebbe osato posare la pianta del piede in terra, tanto si sentiva delicata e raffinata, guarderà con occhio maligno il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia, 57 per non dar loro nulla della placenta uscita dal suo seno e dei figli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, durante l’assedio e nell’angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico nelle tue città.
58 Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, se non temi questo nome glorioso e tremendo del Signore tuo Dio, 59 il Signore renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e i tuoi discendenti: piaghe grandi e persistenti, malattie maligne e persistenti. 60 Farà tornare su di te tutte le malattie d’Egitto, davanti alle quali tu tremavi, ed esse si attaccheranno a te. 61 Anche le numerose malattie e le numerose piaghe non menzionate nel libro di questa legge, il Signore le farà venire su di te, finché tu sia distrutto. 62 Voi rimarrete soltanto in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrai ubbidito alla voce del Signore tuo Dio. 63 Avverrà che, come il Signore prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così il Signore prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; sarete strappati dal paese del quale vai a prendere possesso. 64 Il Signore ti disperderà fra tutti i popoli, da una estremità della terra fino all’altra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto: il legno e la pietra. 65 Fra quelle nazioni non avrai riposo e non vi sarà luogo dove i tuoi piedi possano fermarsi; là il Signore ti darà un cuore tremante, degli occhi che si spengono e un’anima languente. 66 La tua vita ti starà davanti come sospesa; tremerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua esistenza. 67 La mattina dirai: “Fosse pur sera!”, e la sera dirai: “Fosse pur mattina!”, a causa dello spavento che ti riempirà il cuore e a causa delle cose che vedrai con i tuoi occhi. 68 Il Signore ti farà tornare in Egitto su delle navi, ripercorrendo la via della quale ti avevo detto: “Non la rivedrai più!”; là vi offrirete in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma mancherà il compratore!»
69 Queste sono le parole del patto che il Signore comandò a Mosè di stabilire con i figli d’Israele nel paese di Moab, oltre al patto che aveva stabilito con essi a Oreb.
Il patto rinnovato
29 (T)Mosè convocò dunque tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto tutto quello che il Signore ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese d’Egitto, al faraone, a tutti i suoi servitori e a tutto il suo paese; 2 i tuoi occhi hanno visto le grandi calamità con le quali furono provati, quei miracoli, quei grandi prodigi; 3 ma, fino a questo giorno, il Signore non vi ha dato un cuore per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire. 4 Io vi ho condotti quarant’anni nel deserto; le vostre vesti non vi si sono logorate addosso, né i vostri calzari vi si sono logorati ai piedi. 5 Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino né altre bevande alcoliche. Tutto questo affinché conosceste che io sono il Signore, il vostro Dio. 6 Quando siete arrivati in questo luogo e Sicon, re di Chesbon, e Og, re di Basan, sono usciti contro di noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti, 7 abbiamo preso il loro paese e lo abbiamo dato come proprietà ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse. 8 Osservate dunque le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che farete.
9 Oggi voi comparite tutti davanti al Signore vostro Dio: i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d’Israele, 10 i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero che è nel tuo accampamento, da colui che ti spacca la legna a colui che attinge l’acqua per te. 11 Voi comparite per entrare nel patto del Signore tuo Dio, patto stabilito con giuramento e che il Signore, il tuo Dio, fa oggi con te 12 per costituirti oggi come suo popolo e per essere tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. 13 E non con voi soltanto io faccio questo patto e questo giuramento, 14 ma anche con chiunque è qui oggi con noi davanti al Signore nostro Dio, e con quelli che non sono oggi qui con noi.
Conseguenza della disubbidienza
15 (U)«Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d’Egitto e come siamo passati in mezzo alle nazioni che avete attraversate; 16 avete visto le loro abominazioni e gli idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che sono fra quelle. 17 Non vi sia tra di voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lontano dal Signore nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni; non vi sia tra di voi nessuna radice che produca veleno e assenzio. 18 Nessuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si illuda nel suo cuore dicendo: “Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore”. In questo modo chi ha bevuto largamente porta a perdizione anche chi ha sete. 19 Il Signore non gli perdonerà; ma in tal caso l’ira del Signore e la sua gelosia s’infiammeranno contro quell’uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro gli verranno addosso e il Signore cancellerà il suo nome sotto il cielo; 20 il Signore lo separerà, per sua sventura, da tutte le tribù d’Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge. 21 La generazione futura, i vostri figli che verranno dopo di voi e lo straniero che verrà da un paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando vedranno le piaghe di questo paese e le malattie con le quali il Signore lo avrà afflitto; 22 quando vedranno che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la rovina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Seboim che il Signore distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno: 23 “Perché il Signore ha trattato così questo paese? Perché l’ardore di questa grande ira?” 24 E si risponderà: “Perché hanno abbandonato il patto del Signore, Dio dei loro padri: il patto che egli stabilì con loro quando li fece uscire dal paese d’Egitto; 25 perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati davanti a loro; dèi che essi non avevano conosciuti e che il Signore non aveva assegnati loro. 26 Per questo si è accesa l’ira del Signore contro questo paese ed egli ha fatto venire su di esso tutte le maledizioni scritte in questo libro; 27 il Signore li ha divelti dal loro suolo con ira, con furore, con grande indignazione e li ha gettati in un altro paese, come oggi si vede”.
28 Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge.
Promesse e minacce
30 (V)«Quando tutte queste cose che io ho messe davanti a te, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate per te e tu le ricorderai nel tuo cuore dovunque il Signore, il tuo Dio, ti avrà sospinto in mezzo alle nazioni 2 e ti convertirai al Signore tuo Dio, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, secondo tutto ciò che oggi io ti comando, 3 il Signore, il tuo Dio, farà ritornare i tuoi dalla schiavitù, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo fra tutti i popoli, fra i quali il Signore, il tuo Dio, ti avrà disperso. 4 Quand’anche i tuoi esuli fossero all’estremità dei cieli, di là il Signore, il tuo Dio, ti raccoglierà e di là ti prenderà. 5 Il Signore, il tuo Dio, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo possederai; ed egli ti farà del bene e ti moltiplicherà più dei tuoi padri. 6 Il Signore, il tuo Dio, circonciderà il tuo cuore e il cuore dei tuoi discendenti affinché tu ami il Signore, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua, e così tu viva[f]. 7 Il Signore, il tuo Dio, farà cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che ti avranno odiato e perseguitato. 8 Tu ritornerai e ubbidirai alla voce del Signore; metterai in pratica tutti questi comandamenti che oggi ti do. 9 Il Signore, il tuo Dio, ti colmerà di beni; moltiplicherà tutta l’opera delle tue mani, il frutto del tuo seno, il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra; poiché il Signore si compiacerà di nuovo nel farti del bene, come si compiacque nel farlo ai tuoi padri, 10 perché ubbidirai alla voce del Signore tuo Dio, osservando i suoi comandamenti e i suoi precetti scritti in questo libro della legge, perché ritornerai al Signore tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua.
11 (W)«Questo comandamento che oggi ti do non è troppo difficile per te, né troppo lontano da te. 12 Non è nel cielo, perché tu dica: “Chi salirà per noi nel cielo e ce lo porterà e ce lo farà udire perché lo mettiamo in pratica?” 13 Non è di là dal mare, perché tu dica: “Chi passerà per noi di là dal mare e ce lo porterà e ce lo farà udire perché lo mettiamo in pratica?” 14 Invece questa parola è molto vicina a te; è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica[g].
15 (X)«Vedi, io metto oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; 16 poiché io ti comando oggi di amare il Signore, il tuo Dio, di camminare nelle sue vie, di osservare i suoi comandamenti, le sue leggi e le sue prescrizioni, affinché tu viva e ti moltiplichi, e il Signore, il tuo Dio, ti benedica nel paese dove stai per entrare per prenderne possesso. 17 Ma se il tuo cuore si volta indietro, e se tu non ubbidisci ma ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, 18 io vi dichiaro oggi che certamente perirete, e non prolungherete i vostri giorni nel paese del quale state per entrare in possesso passando il Giordano. 19 Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza, 20 amando il Signore, il tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a lui, poiché egli è la tua vita e colui che prolunga i tuoi giorni. Così tu potrai abitare sul suolo che il Signore giurò di dare ai tuoi padri Abraamo, Isacco e Giacobbe».
Ultime parole di Mosè(Y)
Giosuè successore di Mosè
31 (Z)Mosè rivolse ancora queste parole a tutto Israele. 2 Disse loro: «Io ho oggi centovent’anni; non posso più andare e venire[h], e il Signore mi ha detto: “Tu non passerai questo Giordano”. 3 Il Signore, il tuo Dio, sarà colui che passerà davanti a te e distruggerà, dinanzi a te, quelle nazioni e tu possederai il loro paese; e Giosuè passerà davanti a te, come il Signore ha detto. 4 Il Signore tratterà quelle nazioni come trattò Sicon e Og, re degli Amorei, che egli distrusse con il loro paese. 5 Il Signore le darà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dati. 6 Siate forti e coraggiosi, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore, il tuo Dio, è colui che cammina con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà». 7 Poi Mosè chiamò Giosuè e, in presenza di tutto Israele, gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché tu entrerai con questo popolo nel paese che il Signore giurò ai loro padri di dar loro e tu glielo darai in possesso. 8 Il Signore cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non perderti d’animo».
La legge letta ogni sette anni
9 (AA)Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi, che portavano l’arca del patto del Signore, e a tutti gli anziani d’Israele. 10 Mosè diede loro quest’ordine: «Alla fine di ogni settennio, al tempo dell’anno del condono, alla festa delle Capanne, 11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al Signore Dio tuo, nel luogo che egli avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, in modo che egli la oda. 12 Radunerai il popolo; uomini, donne, bambini, con lo straniero che abita nelle tue città, affinché odano, imparino a temere il Signore, il vostro Dio, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 13 E i loro figli, che non ne avranno ancora avuto conoscenza, la udranno e impareranno a temere il Signore, il vostro Dio, tutto il tempo che vivrete nel paese del quale voi andate a prendere possesso passando il Giordano».
Annuncio dell’apostasia d’Israele
14 (AB)Il Signore disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte si avvicina; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda di convegno perché io gli dia i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono e si presentarono nella tenda di convegno. 15 Il Signore apparve nella tenda in una colonna di nuvola e la colonna di nuvola si fermò sopra l’ingresso della tenda.
16 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri; e questo popolo andrà a prostituirsi seguendo gli dèi stranieri del paese nel quale sta per entrare; mi abbandonerà e violerà il patto che io ho stabilito con lui. 17 In quel giorno la mia ira si infiammerà contro di lui; e io li abbandonerò, nasconderò loro il mio volto e saranno divorati. Molti mali e molte angosce piomberanno loro addosso; perciò in quel giorno diranno: “Questi mali non ci sono forse caduti addosso perché il nostro Dio non è in mezzo a noi?” 18 In quel giorno io nasconderò del tutto il mio volto, a causa di tutto il male che avranno fatto rivolgendosi ad altri dèi. 19 Scrivetevi dunque questo cantico e insegnatelo ai figli d’Israele; mettetelo loro in bocca, affinché questo cantico mi serva di testimonianza contro i figli d’Israele. 20 Quando li avrò introdotti nel paese che promisi ai loro padri con giuramento, paese dove scorrono il latte e il miele, ed essi avranno mangiato, si saranno saziati e ingrassati e si saranno rivolti ad altri dèi per servirli, e avranno disprezzato me e violato il mio patto, 21 e quando molti mali e molte angosce saranno piombati loro addosso, allora questo cantico testimonierà contro di loro, poiché esso non sarà dimenticato, e rimarrà sulle labbra dei loro discendenti. Infatti io conosco quali sono i pensieri che essi concepiscono, anche ora, prima che io li abbia introdotti nel paese che giurai di dar loro».
22 Così Mosè scrisse quel giorno questo cantico e lo insegnò ai figli d’Israele.
23 Poi il Signore dette i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché sarai tu a introdurre i figli d’Israele nel paese che giurai di dar loro; e io sarò con te».
24 Quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte quante le parole di questa legge, 25 diede quest’ordine ai Leviti che portavano l’arca del patto del Signore: 26 «Prendete questo libro della legge e mettetelo accanto all’arca del patto del Signore vostro Dio; e lì rimanga come testimonianza contro di te; 27 perché io conosco il tuo spirito ribelle e la durezza del tuo collo. Ecco, oggi, mentre sono ancora vivente tra di voi, siete stati ribelli contro il Signore; quanto più lo sarete dopo la mia morte! 28 Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri ufficiali; io farò loro udire queste parole e prenderò a testimoni contro di loro il cielo e la terra. 29 Infatti io so che, dopo la mia morte, voi certamente vi corromperete e lascerete la via che vi ho prescritta; e la sventura vi colpirà nei giorni che verranno, perché avrete fatto ciò che è male agli occhi del Signore, provocando la sua irritazione con l’opera delle vostre mani».
30 Mosè dunque pronunciò dal principio alla fine le parole di questo cantico, in presenza di tutta l’assemblea d’Israele.
Cantico di Mosè
32 (AC)«Porgete orecchio, o cieli, e io parlerò; e ascolti la terra le parole della mia bocca.
2 Si spanda il mio insegnamento come la pioggia, stilli la mia parola come la rugiada, come la pioggerella sopra la verdura e come un acquazzone sopra l’erba,
3 poiché io proclamerò il nome del Signore. Magnificate il nostro Dio!
4 Egli è la rocca, l’opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un Dio fedele e senza iniquità. Egli è giusto e retto.
5 Hanno agito perversamente contro di lui; non sono suoi figli, questi corrotti, razza storta e perversa.
6 È questa la ricompensa che date al Signore, o popolo insensato e privo di saggezza? Non è lui il padre che ti ha acquistato? Non è lui che ti ha fatto e stabilito?
7 (AD)«Ricòrdati dei giorni antichi, considera gli anni delle età passate, interroga tuo padre ed egli te lo farà conoscere, i tuoi vecchi ed essi te lo diranno.
8 Quando l’Altissimo diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figli degli uomini, egli fissò i confini dei popoli, tenendo conto del numero dei figli d’Israele.
9 Poiché la parte del Signore è il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità.
10 Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena di urli e di desolazione. Egli lo circondò, se ne prese cura[i], lo custodì come la pupilla dei suoi occhi.
11 Come un’aquila che desta la sua nidiata, volteggia sopra i suoi piccini, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle penne.
12 Il Signore solo lo ha condotto e nessun dio straniero era con lui.
13 Egli lo ha fatto passare a cavallo sulle alture della terra e Israele ha mangiato il prodotto dei campi; gli ha fatto succhiare il miele che esce dalla rupe, l’olio che esce dalle rocce più dure,
14 la crema delle vacche e il latte delle pecore. Lo ha nutrito con il grasso degli agnelli, dei montoni di Basan e dei capri, con la farina del fior fiore del grano. Tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell’uva.
15 Iesurun[j] si è fatto grasso e ha recalcitrato, si è fatto grasso, grosso e pingue, ha abbandonato il Dio che lo ha fatto e ha disprezzato la Rocca della sua salvezza.
16 Essi lo hanno fatto ingelosire con divinità straniere, lo hanno irritato con pratiche abominevoli.
17 Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Dio, a dèi che non avevano conosciuto, dèi nuovi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto.
18 Hai abbandonato la Rocca che ti diede la vita, e hai dimenticato il Dio che ti mise al mondo.
19 Il Signore lo ha visto, e ha rinnegato i suoi figli e le sue figlie che l’avevano irritato;
20 e ha detto: “Io nasconderò loro il mio volto e starò a vedere quale sarà la loro fine; poiché sono una razza perversa, sono figli infedeli.
21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio, mi hanno irritato con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta[k].
22 Infatti il fuoco della mia ira si è acceso e divamperà fino in fondo al soggiorno dei morti; divorerà la terra e i suoi prodotti e infiammerà le fondamenta delle montagne.
23 Io accumulerò disgrazie su di loro, esaurirò contro di loro tutte le mie frecce.
24 Essi saranno consumati dalla fame, divorati dalla febbre e da malattie mortali; manderò contro di loro le zanne delle belve e il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.
25 Di fuori la spada e di dentro il terrore spargeranno il lutto, mietendo giovani e fanciulle, lattanti e uomini canuti.
26 Io direi: ‘Li spazzerò via d’un soffio, farò sparire la loro memoria dal genere umano’,
27 se non temessi gli insulti del nemico e che i loro avversari, illudendosi, fossero indotti a dire: ‘È stata la nostra potente mano che ha fatto tutto questo, e non il Signore’”.
28 Poiché è una nazione che ha perduto il senno e non c’è intelligenza in loro.
29 Se fossero savi, lo capirebbero e considererebbero la fine che li aspetta.
30 Come potrebbe uno solo inseguirne mille, e due metterne in fuga diecimila, se la loro Rocca non li avesse venduti, se il Signore non li avesse dati in mano al nemico?
31 Poiché la loro rocca non è come la nostra Rocca; i nostri stessi nemici ne sono giudici;
32 ma la loro vigna viene dalla vigna di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve sono uve avvelenate, i loro grappoli, amari;
33 il loro vino è tossico di serpenti, un crudele veleno di vipere.
34 (AE)«“Tutto questo non è forse riposto presso di me, sigillato nei miei tesori?
35 A me la vendetta e la retribuzione[l], quando il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della sventura è vicino e ciò che li aspetta non tarderà”.
36 Sì, il Signore giudicherà il suo popolo[m], ma avrà pietà dei suoi servi quando vedrà che la forza è sparita e che non rimane più tra di loro né schiavo né libero[n].
37 Allora egli dirà: “Dove sono i loro dèi, la rocca nella quale confidavano,
38 gli dèi che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni? Si alzino loro a soccorrervi, a coprirvi con la loro protezione!
39 Ora vedete che io solo sono Dio e che non vi è altro dio accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e nessuno può liberare dalla mia mano.
40 Sì, io alzo la mia mano al cielo e dico: ‘Com’è vero che io vivo in eterno,
41 quando affilerò la mia spada folgorante e la mia mano si leverà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e darò ciò che si meritano a quelli che mi odiano.
42 Inebrierò di sangue le mie frecce, del sangue degli uccisi e dei prigionieri; la mia spada divorerà la carne, le teste dei condottieri nemici’”.
43 Nazioni, cantate le lodi del suo popolo![o] Poiché il Signore vendica il sangue dei suoi servi[p], fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo».
44 (AF)E Mosè venne con Giosuè[q], figlio di Nun, e pronunciò in presenza del popolo tutte le parole di questo cantico.
45 E quando Mosè ebbe finito di pronunciare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro: 46 «Prendete a cuore tutte le parole che oggi pronuncio solennemente davanti a voi. Le prescriverete ai vostri figli, affinché abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 47 Poiché questa non è una parola senza valore per voi: anzi, è la vostra vita; per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese del quale andate a prendere possesso, passando il Giordano».
Mosè riceve l’ordine di salire sul monte Nebo
48 (AG)In quello stesso giorno il Signore parlò a Mosè e disse: 49 «Sali su questo monte di Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e guarda il paese di Canaan, che io do in possesso ai figli d’Israele. 50 Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito al tuo popolo, come tuo fratello Aaronne è morto sul monte Or ed è stato riunito al suo popolo, 51 perché mi siete stati infedeli in mezzo ai figli d’Israele, presso le acque di Meriba, a Cades, nel deserto di Sin, in quanto non mi avete santificato in mezzo ai figli d’Israele. 52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figli d’Israele, non entrerai».
Benedizione profetica di Mosè
33 (AH)Questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figli d’Israele prima di morire. 2 Disse dunque: «Il Signore è venuto dal Sinai, è spuntato per loro dal Seir, ha sparso la sua luce dal monte di Paran, è venuto dalle miriadi sante; dalla sua destra usciva il fuoco della legge[r] per loro.
3 Certo, il Signore ama i popoli; tutti i suoi santi sono nella tua mano. Essi si abbassano ai tuoi piedi e raccolgono le tue parole.
4 Mosè ci ha dato una legge, eredità dell’assemblea di Giacobbe;
5 ed egli è stato re in Iesurun, quando si adunavano i capi del popolo e tutte insieme le tribù d’Israele.
6 Viva Ruben! che egli non muoia; e i suoi uomini siano numerosi!»
7 E questo egli disse per Giuda: «Ascolta, Signore, la voce di Giuda e riconducilo al suo popolo; con tutte le sue forze egli lotta per la sua causa; tu gli sarai di aiuto contro i suoi nemici!»
8 Poi disse di Levi: «I tuoi tummim e i tuoi urim[s] appartengono all’uomo fedele[t] che ti sei scelto, che tu mettesti alla prova a Massa, e con il quale contestasti alle acque di Meriba.
9 Egli dice di suo padre e di sua madre: “Non lo vedo!” Non riconosce i suoi fratelli e nulla sa dei propri figli; perché i Leviti osservano la tua parola e sono i custodi del tuo patto.
10 Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l’incenso sotto le tue narici e l’olocausto sopra il tuo altare.
11 O Signore, benedici la sua forza e gradisci l’opera delle sue mani. Spezza le reni a quelli che insorgono contro di lui e colpisci i suoi nemici, sì che non possano rialzarsi».
12 Di Beniamino disse: «Egli, il prediletto del Signore, abiterà al sicuro presso di lui. Il Signore gli farà sempre riparo ed egli riposerà tra le sue colline[u]».
13 Poi disse di Giuseppe: «Il suo paese sarà benedetto dal Signore con i doni più preziosi del cielo; con la rugiada, con le acque profonde dell’abisso,
14 con i frutti più preziosi che il sole matura, con quanto di meglio germoglia ogni luna,
15 con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni più preziosi dei colli secolari, con i doni più preziosi della terra e di quanto essa racchiude.
16 Il favore di colui che stava nel pruno venga sul capo di Giuseppe, sulla fronte di colui che è principe tra i suoi fratelli!
17 Del suo bue primogenito egli ha la maestà; le sue corna sono corna di bufalo. Con esse cozzerà contro i popoli tutti quanti insieme, fino alle estremità della terra. Tali sono le miriadi di Efraim, tali sono le migliaia di Manasse».
18 Poi disse di Zabulon: «Rallègrati, Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende!
19 Essi chiameranno i popoli al monte, e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché essi succhieranno l’abbondanza del mare e i tesori nascosti nella sabbia».
20 Poi disse di Gad: «Benedetto colui che mette Gad al largo! Egli sta nella sua dimora come una leonessa e sbrana braccio e testa.
21 Egli si è scelto le primizie del paese, poiché questa è la parte riservata al condottiero, ed egli vi è giunto alla testa del popolo, ha compiuto la giustizia del Signore e i suoi decreti, insieme a Israele».
22 Poi disse di Dan: «Dan è un leoncello, che balza da Basan».
23 Poi disse di Neftali: «O Neftali, sazio di favori e ricolmo di benedizioni del Signore, prendi possesso dell’occidente e del mezzodì!»
24 Poi disse di Ascer: «Benedetto sia Ascer tra i figli d’Israele! Sia il favorito dei suoi fratelli e tuffi il suo piede nell’olio!
25 Le sbarre delle sue porte siano di ferro e di bronzo e duri quanto i tuoi giorni la tua forza!
26 Nessuno è pari al Dio di Iesurun che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto, che, nella sua maestà, avanza sulle nubi.
27 Il Dio eterno è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le braccia eterne. Egli scaccia davanti a te il nemico e ti dice: “Distruggi!”
28 Israele abiterà al sicuro, la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada.
29 Te beato, Israele! Chi è pari a te, popolo salvato dal Signore? Egli è lo scudo che ti protegge e la spada che ti fa trionfare. I tuoi nemici verranno ad adularti e tu calpesterai le loro alture».
Morte di Mosè
34 (AI)Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul monte Nebo, in vetta al Pisga, che è di fronte a Gerico. E il Signore gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan, 2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale[v], 3 la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 4 Il Signore gli disse: «Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, questo giuramento: “Io lo darò ai tuoi discendenti”. Te l’ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai». 5 Mosè, servo del Signore, morì là nel paese di Moab, come il Signore aveva comandato. 6 E il Signore lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; e nessuno fino a oggi ha mai saputo dov’è la sua tomba. 7 Mosè aveva centovent’anni quando morì; la vista non gli si era indebolita e il vigore non gli era venuto meno. 8 I figli d’Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; si compirono così i giorni del pianto per il lutto per Mosè.
9 Giosuè, figlio di Nun, fu pieno dello Spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani sul suo capo; e i figli d’Israele gli ubbidirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè.
10 Non c’è mai più stato in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale il Signore abbia trattato[w] faccia a faccia. 11 Nessuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che il Signore lo mandò a fare nel paese d’Egitto contro il faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese; 12 né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle grandi cose tremende che Mosè fece davanti agli occhi di tutto Israele.
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