Bible in 90 Days
40 Oltre a questo, hanno mandato a cercare uomini che vengono da lontano; a loro hanno inviato messaggeri, ed ecco che sono venuti. Per loro ti sei lavata, ti sei imbellettata gli occhi, ti sei coperta di ornamenti;
41 ti sei messa sopra un letto sontuoso, davanti al quale era disposta una tavola; su quella hai messo il mio profumo e il mio olio.
42 Là si udiva il rumore di una folla che si divertiva; oltre alla gente presa tra la folla degli uomini, sono stati introdotti degli ubriachi venuti dal deserto, che hanno messo dei braccialetti ai polsi delle due sorelle e dei magnifici diademi sul loro capo.
43 Io ho detto di quella invecchiata negli adultèri: “Anche ora commettono prostituzioni con lei, proprio con lei!”
44 Si viene da essa come si va da una prostituta! Così si viene da Oola e da Ooliba, da queste donne scellerate.
45 Ma uomini giusti le giudicheranno, come si giudicano le adultere, come si giudicano le donne che spargono il sangue; perché sono adultere e hanno del sangue nelle mani.
46 Perciò così parla il Signore, Dio: “Sarà fatta salire contro di loro una moltitudine ed esse saranno date in balìa del terrore e del saccheggio.
47 Quella moltitudine le lapiderà e le farà a pezzi con la spada; ucciderà i loro figli e le loro figlie e darà alle fiamme le loro case.
48 Io farò cessare la scelleratezza nel paese e tutte le donne impareranno a non commettere più turpitudini come le vostre.
49 La vostra scelleratezza vi sarà fatta ricadere addosso; voi porterete la pena della vostra idolatria, e conoscerete che io sono il Signore, Dio”».
Segni profetici della rovina di Gerusalemme
24 (A)La parola del Signore mi fu rivolta il nono anno, il decimo mese, il decimo giorno del mese, in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, scriviti la data di questo giorno, di quest’oggi! Oggi stesso il re di Babilonia marcia contro Gerusalemme. 3 Proponi una parabola a questa casa ribelle e di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Metti, metti la pentola sul fuoco e versaci dentro dell’acqua; 4 raccoglici dentro i pezzi di carne, tutti i buoni pezzi, coscia e spalla; riempila d’ossa scelte. 5 Prendi il meglio del gregge, ammucchia sotto la pentola la legna per far bollire le ossa; falla bollire molto, affinché anche le ossa che ci sono dentro cuociano”.
6 Perciò, così parla il Signore, Dio: “Guai alla città sanguinaria, pentola piena di verderame, il cui verderame non si stacca! Vuotala dei pezzi, uno dopo l’altro, senza tirare a sorte! 7 Poiché il sangue che ha versato è in mezzo a lei; essa lo ha posto sulla roccia nuda, non l’ha sparso in terra per coprirlo di polvere. 8 Per eccitare il furore, per farne vendetta, ho fatto mettere quel sangue sulla roccia nuda perché non fosse coperto”.
9 Perciò, così parla il Signore, Dio: “Guai alla città sanguinaria! Anch’io voglio fare un gran fuoco! 10 Ammucchia la legna, fa’ alzare la fiamma, fa’ cuocere bene la carne, fa’ sciogliere il grasso e fa’ in modo che le ossa si brucino! 11 Poi metti la pentola vuota sui carboni perché si riscaldi e il suo bronzo diventi rovente, affinché la sua impurità si sciolga in mezzo a essa e il suo verderame sia consumato. 12 Ogni sforzo è inutile: il suo abbondante verderame non si stacca; il suo verderame non se ne andrà che mediante il fuoco. 13 C’è della scelleratezza nella tua impurità, perché io ti ho voluto purificare e tu non sei diventata pura; non sarai più purificata della tua impurità, finché io non abbia sfogato su di te il mio furore. 14 Io, il Signore, ho parlato; la cosa avverrà, io la compirò; non indietreggerò, non avrò pietà, non mi pentirò. Tu sarai giudicata secondo la tua condotta, secondo le tue azioni”, dice il Signore, Dio».
15 (B)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
16 «Figlio d’uomo, ecco, con un colpo improvviso io ti tolgo la delizia dei tuoi occhi; ma tu non fare lamento, non piangere, non versare lacrime. 17 Sospira in silenzio; non portare lutto per i morti, copri il capo con il turbante, mettiti i calzari ai piedi, non ti coprire la barba e non mangiare il pane che la gente ti manda».
18 La mattina parlai al popolo e la sera mia moglie morì. La mattina dopo feci come mi era stato comandato. 19 Il popolo mi chiedeva: «Non dovrai forse spiegarci che cosa significhi quello che fai?» 20 E io risposi loro: «La parola del Signore mi è stata rivolta in questi termini: 21 “Di’ alla casa d’Israele: Così parla il Signore, Dio: ‘Ecco, io profanerò il mio santuario, orgoglio della vostra forza, delizia dei vostri occhi, oggetto di venerazione delle vostre anime; i vostri figli e le vostre figlie che avete lasciati a Gerusalemme cadranno per la spada’”. 22 Voi farete come ho fatto io: non vi coprirete la barba e non mangerete il pane che la gente vi manda; 23 avrete i vostri turbanti in capo, i vostri calzari ai piedi; non farete lamento e non piangerete, ma vi consumerete nelle vostre iniquità e gemerete l’uno con l’altro. 24 “Ezechiele sarà per voi un simbolo: tutto quello che fa lui, lo farete voi; quando queste cose accadranno voi conoscerete che io sono il Signore, Dio”».
25 «Tu, figlio d’uomo, il giorno che io toglierò loro ciò che fa la loro forza, la gioia della loro gloria, il desiderio dei loro occhi, la brama dell’anima loro, i loro figli e le loro figlie, 26 in quel giorno un fuggiasco verrà da te a recartene la notizia. 27 In quel giorno la tua bocca si aprirà, all’arrivo del fuggiasco; tu parlerai, non sarai più muto, e sarai per loro un simbolo; essi conosceranno che io sono il Signore».
Profezie contro Ammon, Moab, Edom e i Filistei
25 (C)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, volgi la faccia verso i figli di Ammon, profetizza contro di loro,
3 e di’ ai figli di Ammon: “Ascoltate la parola del Signore, Dio!” Così parla il Signore, Dio: “Poiché tu hai detto: ‘Ah! ah!’, quando il mio santuario è stato profanato, quando il suolo d’Israele è stato desolato, quando la casa di Giuda è stata deportata,
4 ecco, io ti do in possesso dei figli dell’Oriente. Essi porranno in te i loro accampamenti e stabiliranno in mezzo a te le loro abitazioni; saranno essi che mangeranno i tuoi frutti, essi che berranno il tuo latte.
5 Io farò di Rabba un pascolo per i cammelli, del paese dei figli di Ammon un ovile per le pecore; voi conoscerete che io sono il Signore”.
6 Infatti così parla il Signore, Dio: “Poiché tu hai applaudito e battuto i piedi, ti sei rallegrata con tutto il disprezzo che avevi in cuore per la terra d’Israele,
7 ecco, io stendo la mia mano contro di te, ti do in pascolo alle nazioni, ti stermino in mezzo ai popoli, ti cancello dal numero dei paesi, ti distruggo e tu conoscerai che io sono il Signore”».
8 (D)«Così parla il Signore, Dio: “Poiché Moab e Seir dicono:
‘Ecco, la casa di Giuda è come tutte le altre nazioni!’,
9 ecco, io aprirò il fianco di Moab dal lato delle città, dal lato delle città che stanno alle sue frontiere e sono lo splendore del paese: Bet-Iesimot, Baal-Meon e Chiriataim.
10 Aprirò il fianco di Moab ai figli dell’Oriente, nello stesso modo in cui aprirò loro il fianco dei figli di Ammon. Darò questi paesi in loro possesso, affinché i figli di Ammon non siano più nominati fra le nazioni;
11 eseguirò i miei giudizi su Moab ed essi conosceranno che io sono il Signore”».
12 (E)«Così parla il Signore, Dio: “Poiché quelli di Edom si sono crudelmente vendicati della casa di Giuda e si sono resi gravemente colpevoli, vendicandosi di essa,
13 così parla il Signore, Dio: Io stenderò la mia mano contro Edom, ne sterminerò uomini e bestie, ne farò un deserto da Teman fino a Dedan; essi cadranno di spada.
14 Affiderò la mia vendetta contro Edom nelle mani del mio popolo Israele; esso tratterà Edom secondo la mia ira e secondo il mio furore; essi conosceranno la mia vendetta”, dice il Signore, Dio».
15 (F)«Così parla il Signore, Dio: “Poiché i Filistei si sono abbandonati alla vendetta e si sono crudelmente vendicati, con un cuore pieno di disprezzo, dandosi alla distruzione per odio antico,
16 così parla il Signore, Dio: Ecco, io stenderò la mia mano contro i Filistei, sterminerò i Cheretei e distruggerò il rimanente della costa del mare;
17 eseguirò su di loro grandi vendette, li riprenderò con furore, ed essi conosceranno che io sono il Signore, quando avrò fatto loro sentire la mia vendetta”».
Profezie contro Tiro
26 (G)L’anno undicesimo, il primo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme: “Ah! ah! è infranta colei che era la porta dei popoli! La gente si volge verso di me! Io li riempirò di lei che è deserta!”
3 Perciò così parla il Signore, Dio: “Eccomi contro di te, o Tiro! Io farò salire contro di te molti popoli, come il mare fa salire le proprie onde.
4 Essi distruggeranno le mura di Tiro e abbatteranno le sue torri; io spazzerò via da lei la polvere e farò di lei una roccia nuda.
5 Essa sarà, in mezzo al mare, un luogo da stendere le reti, poiché io ho parlato”, dice il Signore, Dio; “essa sarà abbandonata al saccheggio delle nazioni;
6 le sue figlie[a], che sono nei campi, saranno uccise dalla spada e quelli di Tiro sapranno che io sono il Signore”.
7 Infatti così dice il Signore, Dio: “Ecco, io faccio venire dal settentrione, contro Tiro, Nabucodonosor, re di Babilonia, il re dei re, con cavalli, carri, cavalieri e una gran moltitudine. 8 Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono nei campi, farà contro di te delle torri, innalzerà contro di te dei bastioni, farà muovere contro di te gli scudi; 9 dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e con i suoi picconi abbatterà le tue torri. 10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale che la polvere sollevata da loro ti coprirà; lo strepito dei suoi cavalieri, dei veicoli e dei suoi carri farà tremare le tue mura, quando egli entrerà per le tue porte come si entra in una città dove si è aperta una breccia. 11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli egli calpesterà tutte le tue strade; ucciderà il tuo popolo con la spada, e le colonne in cui riponi la tua forza cadranno a terra. 12 Essi faranno bottino delle tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose; getteranno in mezzo al mare le tue pietre, il tuo legname, la tua polvere. 13 Io farò cessare il rumore dei tuoi canti e il suono delle tue arpe non si udrà più. 14 Ti ridurrò a essere una roccia nuda; tu sarai un luogo da stendervi le reti; tu non sarai più ricostruita, perché io, il Signore, ho parlato”, dice il Signore, Dio.
15 Così parla il Signore, Dio, a Tiro: “Sì, al rumore della tua caduta, al gemito dei feriti a morte, al massacro che si farà in mezzo a te, tremeranno le isole.
16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni, si toglieranno i loro mantelli, deporranno le loro vesti ricamate; si avvolgeranno nello spavento, si siederanno per terra, tremeranno a ogni istante, saranno costernati a causa di te.
17 Su di te faranno un lamento e ti diranno: ‘Come mai sei distrutta, tu che eri abitata da gente di mare, la città famosa, che eri così potente in mare, tu che al pari dei tuoi abitanti incutevi terrore a tutti gli abitanti della terra?
18 Ora le isole tremeranno il giorno della tua caduta, le isole del mare saranno spaventate per la tua fine’”.
19 Infatti così parla il Signore, Dio: “Quando farò di te una città desolata come le città che non hanno più abitanti, quando farò salire su di te l’abisso e le grandi acque ti copriranno,
20 allora ti tirerò giù, con quelli che scendono nella fossa, fra il popolo di un tempo; ti farò abitare nelle profondità della terra, nelle solitudini eterne, con quelli che scendono nella fossa, perché tu non sia più abitata; invece rimetterò lo splendore sulla terra dei viventi.
21 Io ti renderò oggetto di spavento, e più non sarai; ti si cercherà, ma non ti si troverà mai più”, dice il Signore, Dio».
Lamentazione sulla rovina di Tiro
27 (H)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Tu, figlio d’uomo, pronuncia una lamentazione su Tiro
3 e di’ a Tiro, che sta agli approdi del mare, che porta le mercanzie dei popoli a molte isole: Così parla il Signore, Dio: “O Tiro, tu dici: ‘Io sono di una perfetta bellezza’.
4 Il tuo dominio è nel cuore dei mari; i tuoi costruttori ti hanno fatto di una bellezza perfetta:
5 hanno costruito di cipresso di Senir tutte le tue pareti; hanno preso cedri del Libano per fare l’alberatura delle tue navi;
6 hanno fatto i tuoi remi di querce di Basan; hanno fatto i ponti del tuo naviglio d’avorio incastonato in larice, portato dalle isole di Chittim.
7 Il lino fino d’Egitto, lavorato a ricami, è servito per le tue vele e per le tue bandiere; la porpora e lo scarlatto delle isole di Elisa formano i tuoi padiglioni.
8 Gli abitanti di Sidone e di Arvad sono i tuoi rematori; i tuoi esperti, o Tiro, sono in mezzo a te, sono essi i tuoi piloti.
9 Tu hai in mezzo a te gli anziani di Ghebel e i suoi esperti a riparare le tue falle; in te sono tutte le navi del mare con i loro marinai, per fare lo scambio delle tue mercanzie.
10 Persiani, Lidi, Libi servono nel tuo esercito; sono uomini di guerra che sospendono in mezzo a te lo scudo e l’elmo, sono il tuo splendore.
11 I figli di Arvad e il tuo esercito difendono tutto intorno le tue mura; uomini prodi stanno nelle tue torri; essi sospendono i loro scudi tutto intorno alle tue mura; essi rendono perfetta la tua bellezza.
12 Tarsis commercia con te, a causa di tutte le ricchezze che possiedi in abbondanza; fornisce i tuoi mercanti d’argento, di ferro, di stagno e di piombo.
13 Iavan, Tubal e Mesec commerciano anch’essi con te; danno schiavi e utensili di bronzo in cambio delle tue mercanzie.
14 Quelli della casa di Togarma pagano le tue mercanzie con cavalli da tiro, con cavalli da corsa e con muli.
15 I figli di Dedan commerciano con te; il commercio di molte isole passa per le tue mani; ti pagano con denti d’avorio e con ebano.
16 La Siria commercia con te, per la moltitudine dei tuoi prodotti; paga i tuoi prodotti con carbonchi, porpora, stoffe ricamate, bisso, corallo, rubini.
17 Giuda e il paese d’Israele anch’essi commerciano con te; ti danno in cambio grano di Minnit, pasticcerie, miele, olio e balsamo.
18 Damasco commercia con te, scambiando i tuoi numerosi prodotti con abbondanza di ogni specie di beni, con vino di Chelbon e con lana candida.
19 Vedan e Iavan di Uzzal riforniscono i tuoi mercati: ferro lavorato, cassia, canna aromatica sono fra i prodotti di scambio.
20 Dedan commercia con te in coperte da cavalcatura.
21 L’Arabia e tutti i prìncipi di Chedar fanno commercio con te, trafficando con te agnelli, montoni, capri.
22 I mercanti di Seba e di Raama anch’essi commerciano con te; provvedono i tuoi mercati di tutti i migliori aromi, di ogni tipo di pietre preziose e d’oro.
23 Caran, Canné e Eden, i mercanti di Seba, d’Assiria, di Chilmad commerciano con te;
24 trafficano con te oggetti di lusso, mantelli di porpora, ricami, casse di stoffe preziose legate con corde e fatte di cedro.
25 Le navi di Tarsis sono la tua flotta per il tuo commercio. Così ti sei riempita, ti sei grandemente arricchita nel cuore dei mari.
26 (I)«“I tuoi rematori ti hanno portata nelle grandi acque; il vento d’oriente s’infrange nel cuore dei mari.
27 Le tue ricchezze, i tuoi mercati, la tua mercanzia, i tuoi marinai, i tuoi piloti, i tuoi riparatori, i tuoi negozianti, tutta la tua gente di guerra che è in te, e tutta la moltitudine che è in mezzo a te, cadranno nel cuore dei mari, il giorno della tua rovina.
28 Alle grida dei tuoi piloti, le spiagge tremeranno;
29 tutti quelli che maneggiano il remo, i marinai e tutti i piloti del mare scenderanno dalle loro navi e si terranno sulla terra ferma.
30 Faranno sentire la loro voce su di te; grideranno amaramente, si getteranno la polvere sul capo, si rotoleranno nella cenere.
31 A causa di te si raderanno il capo, si vestiranno di sacchi; per te piangeranno con amarezza d’animo, con cordoglio amaro;
32 nella loro angoscia pronunceranno su di te un lamento, si lamenteranno così riguardo a te: ‘Chi fu mai come Tiro, come questa città, ora distrutta in mezzo al mare?’
33 Quando i tuoi prodotti uscivano dai mari, tu saziavi molti popoli; con l’abbondanza delle ricchezze e del tuo traffico arricchivi i re della terra.
34 Quando sei stata infranta dai mari, nelle profondità delle acque, la tua mercanzia e tutta la moltitudine che era in mezzo a te sono cadute.
35 Tutti gli abitanti delle isole sono sbigottiti a causa di te; i loro re sono presi da spavento, il loro aspetto è sconvolto.
36 I mercanti in mezzo ai popoli fischiano su di te; sei diventata uno spavento e non esisterai mai più!”».
Profezia contro il re di Tiro
28 (J)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, di’ al principe di Tiro: Così parla il Signore, Dio: “Il tuo cuore si è insuperbito, e tu dici: ‘Io sono un dio! Io sto seduto su un trono di Dio nel cuore dei mari!’, mentre sei un uomo, non un dio, e hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio.
3 Ecco, tu sei più saggio di Daniele, nessun mistero è oscuro per te.
4 Con la tua saggezza e con la tua intelligenza ti sei procurato ricchezze, hai ammassato oro e argento nei tuoi tesori;
5 con la tua gran saggezza e con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è insuperbito”.
6 Perciò così parla il Signore, Dio: “Poiché tu hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio,
7 ecco, io faccio venire contro di te degli stranieri, i più violenti fra le nazioni; essi sguaineranno le loro spade contro lo splendore della tua saggezza e contamineranno la tua bellezza;
8 ti getteranno nella fossa e tu morirai della morte di quelli che sono trafitti nel cuore dei mari.
9 Continuerai forse a dire: ‘Io sono un dio’, in presenza di colui che ti ucciderà? Sarai un uomo e non Dio nelle mani di chi ti trafiggerà!
10 Tu morirai della morte degli incirconcisi, per mano di stranieri; poiché io ho parlato”, dice il Signore, Dio».
11 (K)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
12 «Figlio d’uomo, pronuncia un lamento sul re di Tiro e digli: Così parla il Signore, Dio: “Tu mettevi il sigillo alla perfezione, eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta;
13 eri in Eden, il giardino di Dio; eri coperto di ogni tipo di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato.
14 Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
15 Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, finché non si trovò in te la perversità.
16 Per l’abbondanza del tuo commercio, tutto in te si è riempito di violenza e tu hai peccato; perciò io ti caccio via, come un profano, dal monte di Dio e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco.
17 Il tuo cuore si è insuperbito per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saggezza a causa del tuo splendore. Io ti getto a terra, ti do in spettacolo ai re.
18 Con la moltitudine delle tue iniquità, con la disonestà del tuo commercio tu hai profanato i tuoi santuari; perciò io faccio uscire in mezzo a te un fuoco che ti divori e ti riduco in cenere sulla terra, in presenza di tutti quelli che ti guardano.
19 Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato oggetto di terrore e non esisterai mai più”».
La rovina di Sidone
20 (L)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
21 «Figlio d’uomo, volgi la faccia verso Sidone, profetizza contro di lei
22 e di’: Così parla il Signore, Dio: “Eccomi contro di te, o Sidone! Io mi glorificherò in mezzo a te e si conoscerà che io sono il Signore, quando avrò eseguito i miei giudizi contro di lei e mi sarò santificato in lei.
23 Io manderò contro di lei la peste e ci sarà sangue nelle sue strade; in mezzo a essa cadranno gli uccisi dalla spada che piomberà su di lei da tutte le parti; e si conoscerà che io sono il Signore.
24 Non ci sarà più per la casa d’Israele né spina che punge, né rovo che lacera fra tutti i suoi vicini che la disprezzano; e si conoscerà che io sono il Signore, Dio”.
25 Così parla il Signore, Dio: “Quando avrò raccolto la casa d’Israele in mezzo ai popoli fra i quali essa è dispersa, io mi santificherò in loro davanti alle nazioni, ed essi abiteranno il loro paese, che io ho dato al mio servo Giacobbe. 26 Vi abiteranno al sicuro, costruiranno case e pianteranno vigne; abiteranno al sicuro, quando io avrò eseguito i miei giudizi su tutti quelli che li circondano e li disprezzano; e conosceranno che io sono il Signore, il loro Dio”».
Profezia contro l’Egitto e il faraone
29 (M)L’anno decimo, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, volgi la tua faccia contro il faraone, re d’Egitto, e profetizza contro di lui e contro tutto l’Egitto; parla e di’:
3 Così parla il Signore, Dio: “Eccomi contro di te, faraone, re d’Egitto, gran coccodrillo, che stai disteso in mezzo ai tuoi fiumi e dici: ‘Il fiume è mio e sono io che l’ho fatto!’
4 Io metterò dei ganci nelle tue mascelle, farò in modo che i pesci dei tuoi fiumi si attacchino alle tue scaglie e ti tirerò fuori dai tuoi fiumi, con tutti i pesci dei tuoi fiumi attaccati alle tue scaglie.
5 Ti getterò nel deserto, te e tutti i pesci dei tuoi fiumi, e tu cadrai in mezzo ai campi; non sarai né adunato né raccolto, e io ti darò in pasto alle bestie della terra e agli uccelli del cielo.
6 Tutti gli abitanti dell’Egitto conosceranno che io sono il Signore, perché essi sono stati per la casa d’Israele un sostegno di canna.
7 Quando ti hanno preso in mano, ti sei rotto e hai forato loro tutta la spalla; quando si sono appoggiati su di te, ti sei spezzato e li hai fatti stare tutti sui loro fianchi”.
8 Perciò, così parla il Signore, Dio: “Ecco, io farò venire sopra di te la spada e sterminerò in mezzo a te uomini e bestie:
9 il paese d’Egitto sarà ridotto in una desolazione, in un deserto, e si conoscerà che io sono il Signore, perché il faraone ha detto: ‘Il fiume è mio e sono io che l’ho fatto!’
10 Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese d’Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Siene, fino alle frontiere d’Etiopia.
11 Non vi passerà piede d’uomo, non vi passerà piede di bestia, né sarà più abitato per quarant’anni.
12 Ridurrò il paese d’Egitto in una desolazione in mezzo a contrade desolate; le sue città saranno una desolazione, per quarant’anni, in mezzo a città devastate. Disperderò gli Egiziani fra le nazioni e li disseminerò per tutti i paesi”.
13 Infatti così parla il Signore, Dio: “Alla fine dei quarant’anni io raccoglierò gli Egiziani in mezzo ai popoli dove saranno stati dispersi
14 e farò tornare gli Egiziani dal loro esilio; li ricondurrò nel paese di Patros, nel loro paese natìo, e qui saranno un umile regno.
15 L’Egitto sarà il più umile dei regni e non si eleverà più sopra le nazioni; io ridurrò il loro numero, perché non abbiano più il dominio sulle nazioni.
16 La casa d’Israele non riporrà più la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l’iniquità da lei commessa quando si rivolgeva verso di loro; e si conoscerà che io sono il Signore, Dio”».
17 (N)Il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
18 «Figlio d’uomo, Nabucodonosor, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa n’è divenuta calva, ogni spalla scorticata; né egli né il suo esercito hanno ricavato da Tiro nessun vantaggio dal servizio che egli ha fatto contro di essa.
19 Perciò così parla il Signore, Dio: “Ecco, io do a Nabucodonosor, re di Babilonia, il paese d’Egitto; egli ne porterà via le ricchezze, lo spoglierà delle sue spoglie e si impadronirà di quanto c’è da saccheggiare; questo sarà il salario per il suo esercito.
20 Come retribuzione del servizio che egli ha fatto contro Tiro, io gli do il paese d’Egitto, poiché hanno lavorato per me”, dice il Signore, Dio.
21 “In quel giorno io farò rispuntare la potenza[b] della casa d’Israele e darò a te di parlare liberamente in mezzo a loro, ed essi conosceranno che io sono il Signore”».
30 (O)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, profetizza e di’: Così parla il Signore, Dio: “Urlate: ‘Ahi, che giorno!’
3 Poiché il giorno è vicino, è vicino il giorno del Signore: giorno di nuvole, il tempo delle nazioni.
4 La spada verrà sull’Egitto; vi sarà terrore in Etiopia, quando in Egitto cadranno i feriti a morte, quando si porteranno via le sue ricchezze e le sue fondamenta saranno distrutte.
5 L’Etiopia, la Libia, la Lidia, gli stranieri di ogni specie, Cub e i figli del paese dell’alleanza cadranno con loro di spada”.
6 Così parla il Signore: “Quelli che sostengono l’Egitto cadranno e l’orgoglio della sua forza sarà abbattuto: da Migdol a Siene essi cadranno di spada”, dice il Signore, Dio,
7 “e saranno desolati in mezzo a terre desolate; le loro città saranno devastate in mezzo a città devastate;
8 e conosceranno che io sono il Signore, quando darò fuoco all’Egitto e tutti i suoi aiutanti saranno battuti.
9 In quel giorno, dalla mia presenza partiranno messaggeri su navi per spaventare l’Etiopia, che si ritiene al sicuro, e regnerà tra di loro il terrore come nel giorno dell’Egitto; poiché, ecco, la cosa sta per avvenire”.
10 Così parla il Signore, Dio: “Io farò sparire la moltitudine dell’Egitto per mano di Nabucodonosor, re di Babilonia.
11 Egli e il suo popolo con lui, i più violenti fra le nazioni, saranno condotti a distruggere il paese; sguaineranno le spade contro l’Egitto e riempiranno il paese di cadaveri.
12 Io muterò i fiumi in luoghi aridi, darò il paese in balìa di gente malvagia, per mano di stranieri desolerò il paese e tutto ciò che contiene. Io, il Signore, ho parlato”.
13 Così parla il Signore, Dio: “Io sterminerò da Nof[c] gli idoli, ne farò sparire i falsi dèi; non ci sarà più principe che venga dal paese d’Egitto e metterò lo spavento nel paese d’Egitto.
14 Desolerò Patros, darò alle fiamme Soan, eseguirò i miei giudizi su No[d],
15 riverserò il mio furore sopra Sin, la fortezza d’Egitto, e sterminerò la moltitudine di No.
16 Darò fuoco all’Egitto; Sin si torcerà dal dolore, No sarà squarciata, Nof sarà presa da nemici in pieno giorno.
17 I giovani di Aven e di Pibeset cadranno di spada e queste città saranno deportate.
18 A Tapanes il giorno si oscurerà, quando io vi spezzerò i gioghi imposti dall’Egitto; e l’orgoglio della sua forza avrà fine. Quanto a lei, una nuvola la coprirà e le sue figlie[e] saranno deportate.
19 Così eseguirò i miei giudizi sull’Egitto e si conoscerà che io sono il Signore”».
20 (P)L’anno undicesimo, il primo mese, il settimo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
21 «Figlio d’uomo, io ho spezzato il braccio del faraone, re d’Egitto; ed ecco, il suo braccio non è stato fasciato perché fosse curato, né è stato fasciato perché fosse rafforzato così da poter maneggiare la spada.
22 Perciò, così parla il Signore, Dio: “Eccomi contro il faraone, re d’Egitto, per spezzargli le braccia, tanto quello che è ancora forte, quanto quello che è già spezzato; e gli farò cadere di mano la spada.
23 Disperderò gli Egiziani fra le nazioni, li disseminerò per tutti i paesi.
24 Rafforzerò le braccia del re di Babilonia, gli metterò in mano la mia spada e spezzerò le braccia del faraone. Egli gemerà davanti a lui, come geme un uomo ferito a morte.
25 Rafforzerò le braccia del re di Babilonia e le braccia del faraone cadranno; e si conoscerà che io sono il Signore, quando metterò la mia spada in mano al re di Babilonia ed egli la volgerà contro il paese d’Egitto.
26 Io disperderò gli Egiziani fra le nazioni, li disseminerò per tutti i paesi; e si conoscerà che io sono il Signore”».
L’Egitto colpito come l’Assiria
31 (Q)L’anno undicesimo, il terzo mese, il primo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, di’ al faraone, re d’Egitto, e alla sua moltitudine: “A chi somigli tu nella tua grandezza?
3 Ecco, l’Assiro era un cedro del Libano, dai bei rami, dall’ombra folta, dal tronco slanciato, dalla vetta sporgente tra il folto dei rami.
4 Le acque lo nutrivano, l’abisso lo faceva crescere facendo scorrere i suoi fiumi intorno al luogo dov’era piantato, mentre mandava i suoi canali a tutti gli alberi dei campi.
5 Perciò la sua altezza era superiore a quella di tutti gli alberi della campagna, i suoi rami si erano moltiplicati, i suoi ramoscelli si erano allungati per l’abbondanza delle acque che lo facevano sviluppare.
6 Tutti gli uccelli del cielo si annidavano fra i suoi rami, tutte le bestie dei campi figliavano sotto i suoi ramoscelli, tutte le grandi nazioni abitavano alla sua ombra.
7 Era bello per la sua grandezza, per la lunghezza dei suoi rami, perché la sua radice era presso acque abbondanti.
8 I cedri non lo sorpassavano nel giardino di Dio, i cipressi non uguagliavano i suoi ramoscelli e i platani non erano neppure come i suoi rami; nessun albero nel giardino di Dio lo pareggiava in bellezza.
9 Io lo avevo reso bello per l’abbondanza dei suoi rami, e tutti gli alberi di Eden, che sono nel giardino di Dio, gli portavano invidia”.
10 Perciò così parla il Signore, Dio: “Perché era salito a tanta altezza e sporgeva la sua vetta tra il folto dei rami e perché il suo cuore si era insuperbito della sua altezza,
11 io lo diedi in mano al più forte fra le nazioni affinché lo trattasse a suo piacimento; per la sua empietà io lo cacciai via.
12 Degli stranieri, i più violenti fra le nazioni, lo hanno tagliato e lo hanno abbandonato; sui monti e in tutte le valli sono caduti i suoi rami, i suoi ramoscelli sono stati spezzati in tutti i burroni del paese, tutti i popoli della terra si sono ritirati dalla sua ombra e l’hanno abbandonato.
13 Sul suo tronco caduto si posano tutti gli uccelli del cielo e sopra i suoi rami stanno tutte le bestie dei campi.
14 Così è avvenuto affinché tutti gli alberi piantati presso le acque non siano orgogliosi della propria altezza, non sporgano più la vetta tra il folto dei rami, e tutti gli alberi potenti che si dissetano alle acque non persistano nella loro fierezza; poiché tutti quanti sono dati alla morte, alle profondità della terra, assieme ai figli degli uomini, a quelli che scendono nella fossa”.
15 Così parla il Signore, Dio: “Il giorno che egli discese nel soggiorno dei morti io bandii un lutto; a motivo di lui velai l’abisso, ne arrestai i fiumi e le grandi acque furono fermate; a motivo di lui feci vestire a lutto il Libano, e tutti gli alberi dei campi vennero meno a motivo di lui.
16 Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere nel soggiorno dei morti con quelli che scendono nella fossa; nelle profondità della terra si consolarono tutti gli alberi di Eden, i più scelti e i più belli del Libano, tutti quelli che si dissetavano alle acque.
17 Anch’essi discesero con lui nel soggiorno dei morti, verso quelli che la spada ha uccisi, verso quelli che erano il suo braccio e stavano alla sua ombra in mezzo alle nazioni.
18 A chi dunque somigli tu per gloria e per grandezza fra gli alberi di Eden? Così tu sarai precipitato con gli alberi di Eden nelle profondità della terra; tu giacerai in mezzo agli incirconcisi, fra quelli che la spada ha uccisi. Tale sarà il faraone con tutta la sua moltitudine”, dice il Signore, Dio».
Profezia contro il faraone e l’Egitto
32 (R)L’anno dodicesimo, il dodicesimo mese, il primo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, pronuncia un lamento sul faraone, re d’Egitto, e digli: “Tu eri simile a un leoncello fra le nazioni, eri come un coccodrillo nei mari; ti slanciavi nei tuoi fiumi, con i tuoi piedi agitavi le acque e ne intorbidivi i canali”.
3 Così parla il Signore, Dio: “Io stenderò su di te la mia rete mediante gran moltitudine di popoli, i quali ti tireranno fuori con la mia rete.
4 Ti abbandonerò sulla terra e ti getterò in mezzo ai campi; farò che su di te vengano a posarsi tutti gli uccelli del cielo e sazierò di te le bestie di tutta la terra.
5 Metterò la tua carne su per i monti e riempirò le valli dei tuoi avanzi;
6 annaffierò del tuo sangue, fin sui monti, il paese dove nuoti, e i canali saranno ricolmi di te.
7 Quando ti estinguerò, velerò i cieli e ne oscurerò le stelle; coprirò il sole di nuvole, la luna non darà la sua luce.
8 A causa di te, oscurerò tutti gli astri che splendono in cielo e stenderò le tenebre sul tuo paese”, dice il Signore, Dio.
9 “Affliggerò il cuore di molti popoli, quando farò giungere la notizia della tua rovina fra le nazioni in paesi che tu non conosci.
10 Farò in modo che di te resteranno attoniti molti popoli e i loro re saranno presi da spavento per causa tua, quando io brandirò la mia spada davanti a loro; ognuno di essi tremerà a ogni istante per la sua vita, nel giorno della tua caduta”.
11 Infatti così parla il Signore, Dio: “La spada del re di Babilonia ti piomberà addosso.
12 Io farò cadere la moltitudine del tuo popolo per la spada di uomini potenti, tutti quanti i più violenti fra le nazioni, ed essi distruggeranno il fasto dell’Egitto e tutta la sua moltitudine sarà annientata.
13 Farò perire tutto il suo bestiame sulle rive delle grandi acque; nessun piede d’uomo le intorbiderà più, non le intorbiderà più unghia di bestia.
14 Allora lascerò posare le loro acque e farò scorrere i loro fiumi come olio”, dice il Signore, Dio.
15 “Quando avrò ridotto il paese d’Egitto in una desolazione, in un paese spogliato di ciò che conteneva, quando ne avrò colpito tutti gli abitanti, si conoscerà che io sono il Signore.
16 Ecco il lamento che sarà pronunciato; lo pronunceranno le figlie delle nazioni, pronunceranno questo lamento sull’Egitto e su tutta la sua moltitudine”, dice il Signore, Dio».
17 (S)Il dodicesimo anno, il quindicesimo giorno del mese, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
18 «Figlio d’uomo, intona un lamento sulla moltitudine dell’Egitto e falle scendere, lei e le figlie delle nazioni illustri, nelle profondità della terra, con quelli che scendono nella fossa.
19 “Chi mai tu superi in bellezza? Scendi, e giaci con gli incirconcisi!
20 Essi cadranno in mezzo agli uccisi per la spada. La spada vi è data; trascinate l’Egitto con tutte le sue moltitudini!
21 I più forti fra i prodi e quelli che gli davano soccorso gli rivolgeranno la parola, in mezzo al soggiorno dei morti. Sono scesi, gli incirconcisi; giacciono uccisi dalla spada.
22 Là è l’Assiro con tutta la sua moltitudine, attorno a lui stanno i suoi sepolcri; tutti sono uccisi, caduti per la spada.
23 I suoi sepolcri sono posti nelle profondità della fossa e la sua moltitudine sta attorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, essi, che spargevano il terrore sulla terra dei viventi.
24 Là è Elam con tutta la sua moltitudine, attorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, incirconcisi scesi nelle profondità della terra: essi, che spargevano il terrore sulla terra dei viventi, hanno portato la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa.
25 Hanno fatto un letto per lui e per la sua moltitudine in mezzo a quelli che sono stati uccisi; attorno a lui stanno i suoi sepolcri. Tutti costoro sono incirconcisi, sono morti per la spada, perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi; hanno portato la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa e sono stati messi fra gli uccisi.
26 Là è Mesec, Tubal e tutta la loro moltitudine; attorno a loro stanno i loro sepolcri. Tutti costoro sono incirconcisi, uccisi dalla spada, perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi.
27 Non giacciono con i prodi che sono caduti fra gli incirconcisi, che sono scesi nel soggiorno dei morti con le loro armi da guerra, sotto il capo dei quali sono state poste le loro spade; ma le loro iniquità stanno sulle loro ossa, perché erano il terrore dei prodi sulla terra dei viventi.
28 Tu pure sarai abbattuto in mezzo agli incirconcisi e giacerai con gli uccisi dalla spada.
29 Là è Edom con i suoi re e con tutti i suoi prìncipi, i quali, nonostante tutto il loro valore, sono stati messi con gli uccisi di spada. Anch’essi giacciono con gli incirconcisi e con quelli che scendono nella fossa.
30 Là sono tutti i prìncipi del settentrione e tutti i Sidoni, che sono discesi con gli uccisi, coperti di umiliazione, nonostante il terrore che incuteva il loro valore. Giacciono incirconcisi con gli uccisi di spada, e portano la loro vergogna con quelli che scendono nella fossa.
31 Il faraone li vedrà e si consolerà di aver perduto tutta la sua moltitudine; il faraone e tutto il suo esercito saranno uccisi per la spada”, dice il Signore, Dio,
32 “poiché io spargerò il mio terrore sulla terra dei viventi; il faraone con tutta la sua moltitudine sarà posto a giacere in mezzo agli incirconcisi, con quelli che sono stati uccisi dalla spada”, dice il Signore, Dio».
Il profeta, una sentinella nel suo paese
33 (T)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, parla ai figli del tuo popolo e di’ loro: “Quando io farò venire la spada contro un paese e il popolo di quel paese prenderà in mezzo a sé un uomo e se lo stabilirà come sentinella, 3 ed egli, vedendo venire la spada contro il paese, suonerà il corno e avvertirà il popolo; 4 se qualcuno, pur udendo il suono del corno, non se ne cura, e la spada viene e lo porta via, il sangue di quel tale sarà sopra il suo capo. 5 Egli ha udito il suono del corno e non se n’è curato; il suo sangue sarà sopra di lui; se se ne fosse curato, avrebbe scampato la sua vita. 6 Ma se la sentinella vede venire la spada e non suona il corno, e il popolo non è stato avvertito, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questo sarà portato via per la propria iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla sentinella”.
7 Ora, figlio d’uomo, io ho stabilito te come sentinella per la casa d’Israele; quando dunque udrai qualche parola della mia bocca, avvertili da parte mia. 8 Quando avrò detto all’empio: “Empio, per certo tu morirai!”, e tu non avrai parlato per avvertire l’empio che si allontani dalla sua via, quell’empio morirà per la sua iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 9 Ma se tu avverti l’empio che si allontani dalla sua via, e quello non se ne allontana, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso.
10 Tu, figlio d’uomo, di’ alla casa d’Israele: “Voi dite così: ‘Le nostre trasgressioni e i nostri peccati sono su di noi, e a motivo di essi noi languiamo: come potremmo vivere?’”. 11 Di’ loro: “Com’è vero che io vivo”, dice il Signore, Dio, “io non mi compiaccio della morte dell’empio, ma che l’empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d’Israele?”
12 Tu, figlio d’uomo, di’ ai figli del tuo popolo: “La giustizia del giusto non lo salverà nel giorno della sua trasgressione; l’empio non cadrà per la sua empietà nel giorno in cui si sarà allontanato dalla sua empietà; nello stesso modo, il giusto non potrà vivere per la sua giustizia nel giorno in cui peccherà”. 13 Quando io avrò detto al giusto che per certo egli vivrà, se egli confida nella propria giustizia e commette l’iniquità, tutti i suoi atti giusti non saranno più ricordati, e morirà per l’iniquità che avrà commessa. 14 Quando avrò detto all’empio: “Per certo tu morirai”, se egli si allontana dal suo peccato e pratica ciò che è conforme al diritto e alla giustizia, 15 se rende il pegno, se restituisce ciò che ha rubato, se cammina secondo i precetti che danno la vita, senza commettere l’iniquità, per certo egli vivrà, non morirà. 16 Tutti i peccati che ha commessi non saranno più ricordati contro di lui; egli ha praticato ciò che è conforme al diritto e alla giustizia; per certo vivrà.
17 Però i figli del tuo popolo dicono: “La via del Signore non è ben regolata”; ma è la via loro che non è ben regolata. 18 Quando il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, egli muore a motivo di questo; 19 e quando l’empio si allontana dalla sua empietà e cammina secondo il diritto e la giustizia, a motivo di questo vive. 20 Voi dite: “La via del Signore non è ben regolata!” Io vi giudicherò ciascuno secondo le vostre vie, o casa d’Israele!»
Cause della presa di Gerusalemme
21 (U)Il dodicesimo anno della nostra deportazione, il decimo mese, il quinto giorno del mese, un fuggiasco da Gerusalemme venne da me e mi disse: «La città è presa!» 22 La sera prima della venuta del fuggiasco, la mano del Signore era stata sopra di me ed egli mi aveva aperto la bocca, prima che quello venisse da me la mattina; la bocca mi fu aperta e io non fui più muto. 23 La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
24 «Figlio d’uomo, gli abitanti di quelle rovine, nel paese d’Israele, dicono: “Abraamo era solo, eppure ebbe il possesso del paese; e noi siamo molti, il possesso del paese è dato a noi”. 25 Perciò di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Voi mangiate la carne con il sangue, alzate gli occhi verso i vostri idoli, spargete il sangue, e dovreste possedere il paese? 26 Voi v’appoggiate sulla vostra spada, commettete abominazioni, ciascuno di voi contamina la moglie del prossimo, e dovreste possedere il paese?” 27 Di’ loro: Così parla il Signore, Dio: “Com’è vero che io vivo, quelli che stanno fra quelle rovine cadranno per la spada; quelli che sono nei campi li darò in pasto alle bestie; quelli che sono nelle fortezze e nelle caserme moriranno di peste! 28 Io ridurrò il paese in una desolazione, in un deserto; l’orgoglio della sua forza finirà, e i monti d’Israele saranno così desolati, al punto che nessuno vi passerà più. 29 Essi conosceranno che io sono il Signore, quando avrò ridotto il paese in una desolazione, in un deserto, per tutte le abominazioni che hanno commesse”.
30 (V)«Quanto a te, figlio d’uomo, i figli del tuo popolo discorrono di te presso le mura e sulle porte delle case; parlano l’uno con l’altro e ognuno con il suo fratello, e dicono: “Venite, prego, ad ascoltare la parola che proviene dal Signore!” 31 Vengono da te come fa la folla; il mio popolo si siede davanti a te e ascolta le tue parole, ma non le mette in pratica; perché con la bocca fa mostra di molto amore, ma il suo cuore va dietro alla sua cupidigia. 32 Ecco, tu sei per loro come la canzone d’amore di uno che ha una bella voce e sa suonare bene; essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica. 33 Ma quando la cosa avverrà, ed ecco che sta per avvenire, essi sapranno che in mezzo a loro c’è stato un profeta».
Contro i pastori infedeli
34 (W)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, profetizza contro i pastori d’Israele; profetizza e di’ a quei pastori: Così parla il Signore, Dio: “Guai ai pastori d’Israele che non hanno fatto altro che pascere se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbono pascere? 3 Voi mangiate il latte[f], vi vestite di lana, ammazzate ciò che è ingrassato, ma non pascete il gregge. 4 Voi non avete rafforzato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella che era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su di loro con violenza e con asprezza. 5 Esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, sono diventate pasto di tutte le bestie dei campi e si sono disperse. 6 Le mie pecore si smarriscono per tutti i monti e per ogni alto colle; le mie pecore si disperdono su tutta la distesa del paese, e non c’è nessuno che se ne prenda cura, nessuno che le cerchi!
7 Perciò, o pastori, ascoltate la parola del Signore! 8 Com’è vero che io vivo”, dice il Signore, Dio, “poiché le mie pecore sono abbandonate alla rapina e poiché le mie pecore, che sono senza pastore, servono di pasto a tutte le bestie dei campi, e i miei pastori non cercano le mie pecore, perché i pastori pascono se stessi e non pascono le mie pecore, 9 per questo, o pastori, ascoltate la parola del Signore! 10 Così parla il Signore, Dio: Eccomi contro i pastori; io domanderò le mie pecore alle loro mani e li farò cessare dal pascere le pecore. I pastori non pasceranno più se stessi; io strapperò le mie pecore dalla loro bocca ed esse non serviranno più loro di pasto”.
Il Pastore d’Israele
11 (X)«Infatti così dice il Signore, Dio: “Eccomi! Io stesso mi prenderò cura delle mie pecore e andrò in cerca di loro. 12 Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, così io andrò in cerca delle mie pecore e le ricondurrò da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di tenebre. 13 Le farò uscire dai popoli, le radunerò dai diversi paesi e le ricondurrò sul loro suolo; le pascerò sui monti d’Israele, lungo i ruscelli e in tutti i luoghi abitati del paese. 14 Io le pascerò in buoni pascoli e i loro ovili saranno sugli alti monti d’Israele; esse riposeranno là in buoni ovili e pascoleranno in grassi pascoli sui monti d’Israele. 15 Io stesso pascerò le mie pecore, io stesso le farò riposare”, dice il Signore, Dio. 16 “Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, rafforzerò la malata, ma distruggerò la grassa e la forte; io le pascerò con giustizia.
17 Quanto a voi, o pecore mie, così dice il Signore, Dio: Ecco, io giudicherò tra pecora e pecora, fra montoni e capri. 18 Vi sembra forse troppo poco il pascolare in questo buon pascolo, al punto che volete calpestare con i piedi ciò che rimane del vostro pascolo? Il bere le acque più chiare, al punto che volete intorbidire con i piedi quel che ne resta? 19 Le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi hanno calpestato; devono bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidito!”
20 (Y)«Perciò, così dice loro il Signore, Dio: “Eccomi, io stesso giudicherò fra la pecora grassa e la pecora magra. 21 Siccome voi avete spinto con il fianco e con la spalla, e avete cozzato con le corna tutte le pecore deboli finché non le avete disperse e cacciate fuori, 22 io salverò le mie pecore ed esse non saranno più abbandonate alla rapina; giudicherò tra pecora e pecora. 23 Porrò sopra di esse un solo pastore che le pascolerà: il mio servo Davide; egli le pascolerà, egli sarà il loro pastore. 24 Io, il Signore, sarò il loro Dio, e il mio servo Davide sarà principe in mezzo a loro. Io, il Signore, ho parlato. 25 Stabilirò con esse un patto di pace; farò sparire le bestie selvatiche dal paese; le mie pecore abiteranno al sicuro nel deserto e dormiranno nelle foreste. 26 Farò in modo che esse e i luoghi attorno al mio colle siano una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione. 27 L’albero dei campi darà il suo frutto, e la terra darà i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo e conosceranno che io sono il Signore, quando spezzerò le sbarre del loro giogo e le libererò dalla mano di quelli che le tenevano schiave. 28 Non saranno più preda delle nazioni; le bestie dei campi non le divoreranno più, ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi. 29 Farò crescere per loro una vegetazione rinomata; non saranno più consumate dalla fame nel paese e non subiranno più gli oltraggi delle nazioni. 30 Conosceranno che io, il Signore, loro Dio, sono con loro, e che esse, la casa d’Israele, sono il mio popolo”, dice il Signore, Dio. 31 “Voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini. Io sono il vostro Dio”, dice il Signore, Dio».
Profezia contro gli Edomiti
35 (Z)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, rivolgi la tua faccia verso il monte Seir, profetizza contro di esso
3 e digli: Così parla il Signore, Dio: “Eccomi a te, o monte Seir! Io stenderò la mia mano contro di te e ti renderò una solitudine, un deserto.
4 Io ridurrò le tue città in rovine, tu diventerai una solitudine, e conoscerai che io sono il Signore.
5 Poiché hai avuto una inimicizia senza limiti e hai abbandonato i figli d’Israele in balìa della spada nel giorno della loro calamità, nel giorno che l’iniquità era giunta al colmo;
6 per questo, com’è vero che io vivo”, dice il Signore, Dio, “io ti lascerò nel sangue, e il sangue t’inseguirà; poiché non hai odiato il sangue, il sangue t’inseguirà.
7 Ridurrò il monte Seir in una solitudine, in un deserto, e ne sterminerò chi va e chi viene.
8 Io riempirò i suoi monti dei suoi cadaveri; sopra i tuoi colli, nelle tue valli, in tutti i tuoi burroni cadranno gli uccisi dalla spada.
9 Io ti ridurrò in una desolazione perenne, le tue città non saranno più abitate, e voi conoscerete che io sono il Signore.
10 Poiché hai detto: ‘Quelle due nazioni[g] e quei due paesi saranno miei, noi ce ne impadroniremo’ (e il Signore era là presente! ),
11 com’è vero che io vivo”, dice il Signore, Dio, “io agirò con l’ira e con la gelosia che tu hai mostrate nel tuo odio contro di loro; e mi farò conoscere in mezzo a loro, quando ti giudicherò.
12 Tu conoscerai che io, il Signore, ho udito tutti gli insulti che hai proferiti contro i monti d’Israele, dicendo: ‘Essi sono desolati; sono dati a noi, perché ne facciamo nostra preda’.
13 Voi, con la vostra bocca, vi siete inorgogliti contro di me e avete moltiplicato contro di me i vostri discorsi. Io l’ho udito!”
14 Così parla il Signore, Dio: “Quando tutta la terra si rallegrerà, io ti ridurrò in una desolazione.
15 Siccome ti sei rallegrato perché l’eredità della casa d’Israele era devastata, io farò lo stesso di te: diventerai una desolazione, o monte Seir, tu ed Edom tutto quanto; e si conoscerà che io sono il Signore”».
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