Bible in 90 Days
12 Avrai pure un posto fuori dell'accampamento, e là andrai per i tuoi bisogni;
13 e fra i tuoi utensili avrai un piolo e, quando andrai ad accovacciarti fuori, con esso scaverai una buca e poi coprirai i tuoi escrementi.
14 Poiché l'Eterno, il tuo DIO, cammina in mezzo al tuo accampamento per liberarti e per darti nelle mani i tuoi nemici; perciò il tuo accampamento sarà santo, perché l'Eterno non veda in mezzo a te alcuna indecenza e si ritiri da te.
15 Non consegnerai al suo padrone lo schiavo che è scappato dal suo padrone per rifugiarsi da te.
16 Egli abiterà con te, in mezzo a voi, nel luogo che ha scelto, in quella delle tue città che gli parrà meglio; e non lo molesterai.
17 Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d'Israele.
18 Nella casa dell'Eterno, il tuo DIO, non porterai la mercede di una prostituta né il prezzo di un cane, per alcun voto, perché entrambe queste cose sono un abominio per l'Eterno, il tuo DIO.
19 A tuo fratello non darai in prestito ad interesse: per denaro, interesse per cibo o per qualsiasi cosa che si presta a interesse.
20 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non a tuo fratello, affinché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedica in tutto ciò a cui porrai mano nel paese che stai per entrare ad occupare.
21 Quando fai un voto all'Eterno, il tuo DIO, non tarderai ad adempierlo, perché l'Eterno, il tuo DIO, te ne chiederà certamente conto e tu saresti colpevole;
22 ma se ti astieni dal far voti, non commetti peccato.
23 Mantieni e compi la parola uscita dalle tue labbra, perché ti sei spontaneamente impegnato davanti all'Eterno, il tuo DIO, mediante ciò che hai promesso con la tua bocca.
24 Quando entri nella vigna del tuo vicino, potrai a tuo piacere mangiar dell'uva a sazietà, ma non ne metterai nel tuo paniere.
25 Quando entri nel campo di grano del tuo vicino, potrai coglierne delle spighe con la mano; ma non userai la falce nel campo di grano del tuo vicino».
24 «Quando uno prende una donna e la sposa, se poi avviene che essa non gli è piú gradita perché ha trovato in lei qualcosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio, glielo dia in mano e la mandi via da casa sua;
2 se ella esce da casa sua e va e diviene moglie di un altro uomo,
3 se quest'ultimo marito la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo da in mano e la manda via da casa sua, o se quest'ultimo marito che l'aveva presa in moglie viene a morire,
4 il primo marito che l'aveva mandata via non potrà riprenderla in moglie, dopo che è stata contaminata perché questo è un abominio agli occhi dell'Eterno; e tu non macchierai di peccato il paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità.
5 Se un uomo si è appena sposato non andrà in guerra e non gli sarà dato alcun incarico; sarà libero a casa sua per un anno e farà lieta la moglie che ha sposato.
6 Nessuno prenderà in pegno la macina inferiore o la macina superiore, perché sarebbe come prendere in pegno la vita di uno.
7 Se si sorprende un uomo a rapire uno dei suoi fratelli fra i figli d'Israele e lo maltratta e lo vende, quel rapitore sarà messo a morte; così estirperai il male di mezzo a te.
8 In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare tutto ciò che i sacerdoti levitici vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro comandato.
9 Ricorda ciò che l'Eterno, il tuo DIO, fece a Miriam durante il viaggio, dopo che usciste dall'Egitto.
10 Quando presti qualcosa al tuo vicino non entrerai in casa sua per prendere il suo pegno;
11 rimarrai fuori, e l'uomo a cui hai fatto il prestito ti porterà il pegno fuori.
12 E se quell'uomo è povero, non andrai a dormire avendo ancora il suo pegno.
13 Dovrai restituirgli il pegno, al tramonto del sole, affinché egli possa dormire nel suo mantello e benedirti; e questo ti sarà messo in conto di giustizia agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO.
14 Non defrauderai il bracciante povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, entro le tue porte;
15 gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e a questo va il suo desiderio; così egli non griderà contro di te all'Eterno e non ci sarà peccato in te.
16 Non si metteranno a morte i padri per i figli né si metteranno a morte i figli per i padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato.
17 Non lederai il diritto dello straniero o dell'orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova;
18 ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l'Eterno, il tuo DIO; perciò ti comando di fare questo.
19 Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l'orfano e per la vedova, affinché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedica in tutta l'opera delle tue mani.
20 Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova.
21 Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova.
22 E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare questo».
25 «Se sorge una lite fra uomini e si, presentano in tribunale, i giudici li giudicheranno, assolvendo l'innocente e condannando il colpevole.
2 Quindi se il colpevole merita d'esser battuto, il giudice lo farà stendere per terra e lo farà battere in sua presenza, con un numero di colpi, secondo la gravità della sua colpa.
3 Può fargli dare quaranta colpi, ma non di piú, perché, oltrepassando ciò e battendolo con un numero maggiore di colpi, tuo fratello non sia disprezzato ai tuoi occhi.
4 Non metterai la museruola al bue che trebbia il grano.
5 Se dei fratelli abitano assieme e uno di essi muore senza lasciar figli, la moglie del defunto non si mariterà ad un estraneo fuori della famiglia; suo cognato entrerà da lei e la prenderà in moglie, compiendo verso di lei il dovere di cognato;
6 e il primogenito che ella partorirà prenderà il nome del fratello defunto, perché il suo nome non sia cancellato in Israele.
7 Ma se quell'uomo non vuole prendere sua cognata, la cognata salirà alla porta dagli anziani e dirà: "Mio cognato rifiuta di risollevare il nome di suo fratello in Israele; egli non vuole compiere verso di me il dovere di cognato".
8 Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; e se egli persiste e dice: "Non voglio prenderla",
9 allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e dirà: "Così sarà fatto all'uomo che non vuole edificare la casa di suo fratello".
10 E il suo nome in Israele sarà chiamato: "La casa di colui al quale è stato rimosso il sandalo".
11 Se due uomini hanno tra loro una lite, e la moglie di uno si avvicina per liberare suo marito dalle mani di chi lo percuote, stende la mano e lo afferra nei genitali, le taglierai la mano;
12 il tuo occhio non avrà pietà di lei.
13 Non avrai nel tuo sacco due pesi, uno grande e uno piccolo.
14 Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola.
15 Avrai un peso esatto e giusto, avrai una misura esatta e giusta, affinché i tuoi giorni siano prolungati nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà.
16 Poiché tutti quelli che fanno tali cose, tutti quelli che si comportano ingiustamente, sono in abominio all'Eterno, il tuo DIO.
17 Ricordati di ciò che ti fece Amalek lungo il cammino, quando usciste dall'Egitto:
18 come ti venne incontro per via, attaccando alle spalle tutti i deboli che venivano per ultimi, quando tu eri stanco e sfinito, e non ebbe alcun timore di DIO.
19 Quando dunque l'Eterno, il tuo DIO, ti darà requie dai tuoi nemici tutt'intorno nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità da occupare, cancellerai il ricordo di Amalek di sotto al cielo; non te ne scordare!».
26 «Or quando entrerai nel paese, che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, e lo possederai e vi abiterai,
2 prenderai alcune delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome.
3 Ti presenterai quindi al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: "lo dichiaro oggi all'Eterno, il tuo DIO, di essere entrato nel paese che l'Eterno giurò ai nostri padri di darci".
4 Allora il sacerdote prenderà il paniere dalle tue mani e lo deporrà davanti all'altare dell'Eterno, il tuo DIO;
5 e tu rispondendo dirai davanti all'Eterno, il tuo DIO: "Mio padre era un Arameo sul punto di morire; egli scese in Egitto e vi dimorò come straniero con poca gente, e là diventò una nazione grande, potente e numerosa.
6 Ma gli Egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci imposero una dura schiavitú.
7 Allora gridammo all'Eterno, il DIO dei nostri padri, e l'Eterno udì la nostra voce, vide la nostra afflizione, il nostro duro lavoro e la nostra oppressione.
8 Così l'Eterno ci fece uscire dall'Egitto con potente mano e con braccio steso, con cose spaventose e con prodigi e segni;
9 ci ha poi condotti in questo luogo e ci ha dato questo paese, paese dove scorre latte e miele.
10 Ed ora, ecco, io ho portato le primizie dei frutti del suolo che tu, o Eterno, mi hai dato!". Le deporrai quindi davanti all'Eterno, il tuo DIO, e ti prostrerai davanti all'Eterno, il tuo DIO;
11 e gioirai, tu, il Levita e lo straniero che è in mezzo a te, per tutte le cose buone che l'Eterno, il tuo DIO, ha dato a te e alla tua casa.
12 Quando hai terminato di dare tutte le decime delle tue entrate nel terzo anno, l'anno delle decime, e le hai date al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, perché ne mangino entro le tue porte e siano saziati,
13 dirai davanti all'Eterno, il tuo DIO: "lo ho tolto dalla mia casa ciò che è consacrato, e l'ho dato al Levita, allo straniero, all'orfano e alla vedova, in base a tutto ciò che mi hai comandato; non ho trasgredito né dimenticato alcuno dei tuoi comandamenti.
14 Non ne ho mangiato durante il mio lutto, non ne ho preso quando ero impuro e non ne ho offerto ai morti; ho ubbidito alla voce dell'Eterno, il mio DIO e ho fatto in base a tutto ciò che mi hai comandato.
15 Volgi a noi lo sguardo dalla tua santa dimora, dal cielo, e benedici il tuo popolo d'Israele e il paese che ci hai dato, come giurasti ai nostri padri, un paese dove scorre latte e miele".
16 Oggi l'Eterno, il tuo DIO, ti comanda di mettere in pratica questi statuti e questi decreti; abbi dunque cura di metterli in pratica con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima.
17 Tu oggi hai dichiarato che l'Eterno è il tuo DIO, che camminerai nelle sue vie e osserverai i suoi statuti, i suoi comandamenti e i suoi decreti, e che ubbidirai alla sua voce.
18 Oggi l'Eterno ha pure dichiarato che tu sei il suo popolo, un tesoro particolare, come ti ha detto, perché tu osservi tutti i suoi comandamenti,
19 e perché ti possa innalzare al di sopra di tutte le nazioni che ha fatto per lode, fama e gloria e perché tu possa essere un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO, come egli ha detto».
27 Allora Mosè e gli anziani d'Israele, diedero quest'ordine al popolo: «Osservate tutti i comandamenti che oggi vi prescrivo.
2 Il giorno in cui attraverserete il Giordano per entrare nel paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi dà, erigerai per te delle grandi pietre e le intonacherai di calce.
3 Poi scriverai su di esse tutte le parole di questa legge, quando attraverserai il Giordano per entrare nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, un paese dove scorre latte e miele, come l'Eterno, il DIO dei tuoi padri, ti ha detto.
4 Quando dunque attraverserete il Giordano, erigerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le intonacherete di calce.
5 Là costruirai pure un altare all'Eterno, il tuo DIO, un altare di pietre, sulle quali non userai alcun strumento di ferro.
6 Costruirai l'altare dell'Eterno, il tuo DIO, con pietre intatte e su di esso offrirai olocausti all'Eterno, il tuo DIO.
7 Offrirai sacrifici di ringraziamento, e là mangerai e gioirai davanti all'Eterno, il tuo DIO.
8 E scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge a caratteri molto chiari».
9 Poi Mosè e i sacerdoti levitici parlarono a tutto Israele, dicendo: «Fa' silenzio e ascolta, o Israele! Oggi sei divenuto il popolo dell'Eterno, il tuo DIO.
10 Ubbidirai quindi alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, e metterai in pratica i suoi comandamenti e le sue leggi che oggi ti prescrivo».
11 In quello stesso giorno Mosè diede quest'ordine al popolo, dicendo:
12 «Quando avrete attraversato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino;
13 ed ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunziare la maledizione: Ruben, Gad, Ascer, Zabulon, Dan e Neftali.
14 I Leviti parleranno e diranno ad alta voce a tutti gli uomini d'Israele:
15 "Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, cosa abominevole per l'Eterno, opera delle mani di un artigiano, e la pone in luogo segreto" E tutto il popolo risponderà e dirà: "Amen".
16 "Maledetto chi disprezza suo padre o sua madre!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
17 "Maledetto chi sposta i confini del vicino!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
18 "Maledetto chi fa smarrire al cieco il suo cammino!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
19 "Maledetto chi lede il diritto dello straniero, dell'orfano e della vedova!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
20 "Maledetto chi si corica con la moglie di suo padre, perché ha sollevato il lembo della coperta di suo padre!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
21 "Maledetto chi si corica con qualsiasi bestia!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
22 "Maledetto chi si corica con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
23 "Maledetto chi si corica con sua suocera!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
24 "Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
25 "Maledetto chi accetta un regalo per colpire a morte un innocente!". E tutto il popolo dirà: "Amen".
26 "Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica!". E tutto il popolo dirà: "Amen"».
28 «Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti prescrivo, avverrà che l'Eterno, il tuo DIO, ti innalzerà sopra tutte le nazioni della terra;
2 tutte queste benedizioni verranno su di te e ti raggiungeranno, se ascolterai la voce dell'Eterno, il tuo DIO:
3 Sarai benedetto nelle città e sarai benedetto nella campagna.
4 Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame, i parti delle tue vacche e il frutto delle tue pecore.
5 Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia.
6 Sarai benedetto quando entri e benedetto quando esci.
7 L'Eterno farà si che i tuoi nemici, che si levano contro di te, siano sconfitti davanti a te; usciranno contro di te per una via, ma fuggiranno davanti a te per sette vie.
8 L'Eterno ordinerà alla benedizione di esser sopra di te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; e ti benedirà nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà.
9 L'Eterno ti stabilirà per essere per lui un popolo santo, come ti ha giurato, se osservi i comandamenti dell'Eterno, il tuo DIO, e se cammini nelle sue vie;
10 così tutti i popoli della terra vedranno che su di te è invocato il nome dell'Eterno e ti temeranno.
11 L'Eterno, il tuo DIO, ti colmerà di beni, nel frutto del tuo grembo, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo nel paese che l'Eterno giurò ai tuoi padri di darti.
12 L'Eterno aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutta l'opera delle tue mani; tu presterai a molte nazioni, ma non prenderai nulla in prestito.
13 L'Eterno ti farà essere la testa e non la coda, e sarai sempre in alto e mai in basso, se ubbidisci ai comandamenti dell'Eterno, il tuo DIO, che oggi ti prescrivo perché li osservi e li metta in pratica.
14 Così non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle parole che oggi vi comando, per seguire altri dèi, per servirli.
15 Ma se non ubbidisci alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, per osservare con cura tutti i suoi comandamenti e tutti i suoi statuti che oggi ti prescrivo avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e ti raggiungeranno.
16 Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna.
17 Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia.
18 Maledetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo, i parti delle tue vacche e il frutto delle tue pecore.
19 Sarai maledetto quando entri e maledetto quando esci.
20 L'Eterno manderà contro di te la maledizione, la confusione e la disapprovazione in ogni cosa a cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a motivo della malvagità delle tue azioni nelle quali mi hai abbandonato.
21 L'Eterno farà si che la peste si attacchi a te, finché ti abbia consumato nel paese che stai per entrare ad occupare.
22 L'Eterno ti colpirà con la consunzione, con la febbre, con l'infiammazione, con il caldo bruciante, con la spada, con il carbonchio e con la ruggine, che ti perseguiteranno fino alla tua distruzione.
23 Il cielo sopra il tuo capo sarà di rame e la terra sotto di te sarà di ferro.
24 L'Eterno muterà la pioggia del tuo paese in sabbia e polvere, che cadranno su di te finché tu sia distrutto.
25 L'Eterno ti abbandonerà alla disfatta e al massacro davanti ai tuoi nemici; uscirai contro di loro per una via e per sette vie fuggirai davanti a loro, e tu diventerai un oggetto di orrore a tutti i regni della terra.
26 I tuoi cadaveri saranno cibo a tutti gli uccelli del cielo e alle bestie della terra, e nessuno li scaccerà
27 L'Eterno ti colpirà con l'ulcera d'Egitto, con le emorroidi, con la scabbia e con la tigna, di cui non potrai guarire.
28 L'Eterno ti colpirà di pazzia, di cecità e di smarrimento di cuore;
29 e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, ma sarai solo oppresso e spogliato continuamente senza nessuno che ti aiuti.
30 Ti fidanzerai con una donna, ma un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna, ma non ne coglierai l'uva.
31 Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi, ma tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici senza nessuno che ti aiuti.
32 I tuoi figli e le tue figlie saranno dati a un altro popolo; i tuoi occhi guarderanno e si struggeranno di desiderio per loro tutto il giorno, e la tua mano sarà senza forza.
33 Un popolo, che tu non hai conosciuto, mangerà il frutto della tua terra e di tutte le tue fatiche, e sarai certamente oppresso e schiacciato del continuo.
34 Ti verrà così di impazzire allo spettacolo che i tuoi occhi vedranno.
35 L'Eterno ti colpirà sulle ginocchia e sulle coscie con un'ulcera maligna, della quale non potrai guarire, dalla pianta dei piedi alla sommità del capo.
36 L'Eterno porterà te e il tuo re, che hai costituito sopra di te, in una nazione che né tu né i tuoi padri avete conosciuto; e là servirai altri dèi di legno e di pietra;
37 e diventerai oggetto di stupore, di proverbio e di scherno in mezzo a tutti i popoli fra i quali l'Eterno ti condurrà.
38 Porterai molta semente al campo ma raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà.
39 Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà.
40 Avrai ulivi in tutto il tuo territorio ma non ti ungerai di olio, perché le tue olive cadranno.
41 Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitú.
42 Tutti i tuoi alberi e i frutti del tuo suolo saranno preda della locusta.
43 Lo straniero che è in mezzo a te si eleverà sempre piú in alto sopra di te, e tu scenderai sempre piú in basso.
44 Egli presterà a te, ma tu non presterai a lui; egli sarà la testa e tu la coda.
45 Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non hai ubbidito alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, osservando i comandamenti e gli statuti che egli ti ha ordinato.
46 Essi saranno come un segno e come un prodigio per te e per i tuoi discendenti, per sempre.
47 Poiché non hai servito l'Eterno, il tuo DIO, con gioia e allegrezza di cuore per l'abbondanza di ogni cosa,
48 servirai i tuoi nemici che l'Eterno manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed egli metterà un giogo di ferro sul tuo collo, finché ti abbia distrutto.
49 L'Eterno farà venire contro di te da lontano, dalle estremità della terra, una nazione veloce come l'aquila che vola, una nazione di cui non comprenderai la lingua,
50 una nazione dall'aspetto feroce che non avrà rispetto dell'anziano né avrà pietà del fanciullo,
51 e mangerà il frutto del tuo bestiame e il prodotto del tuo suolo, finché tu sia distrutto; e non ti lascerà né frumento né mosto né olio né i parti delle tue vacche o i nati delle tue pecore, finché ti abbia distrutto.
52 E ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese le mura alte e fortificate, nelle quali riponevi la tua fiducia, cadranno. Ti assedierà in tutte le tue città, in tutto il paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato.
53 Inoltre durante l'assedio e nell'avversità a cui ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto del tuo grembo, la carne dei tuoi figli e delle tue figlie, che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato.
54 L'uomo piú tenero e piú raffinato avrà un cuore così malvagio verso suo fratello, verso la donna che riposa sul suo seno e verso i figli che ancora gli rimangono,
55 da non dare ad alcuno di loro la carne dei suoi figli, che egli mangerà, perché non gli sarà rimasto piú nulla nell'assedio e nell'avversità a cui ti ridurranno i tuoi nemici in tutte le tue città.
56 La donna piú tenera e piú raffinata tra voi, che per la sua raffinatezza e delicatezza non si sarebbe azzardata a posare la pianta del suo piede in terra, avrà un cuore malvagio verso il marito che le riposa sul seno, verso suo figlio e verso sua figlia,
57 e verso la placenta che esce dal suo grembo e verso i figli che partorisce, perché essa li mangerà di nascosto, nella mancanza di tutto, durante l'assedio e la grande calamità, a cui ti sottoporranno i tuoi nemici in tutte le tue città.
58 Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, avendo timore di questo nome glorioso e tremendo, l'Eterno, il tuo DIO,
59 allora l'Eterno rovescerà su di te e sui tuoi discendenti indescrivibili calamità, calamità grandi e durature, e malattie maligne e ostinate;
60 inoltre farà tornare su di te tutte le malattie d'Egitto, di cui avevi paura, e si attaccheranno a te.
61 Anche tutte le malattie e tutte le calamità non scritte nel libro di questa legge, l'Eterno le farà venir su di te, finché tu sia distrutto.
62 Così voi rimarrete in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non hai ubbidito alla voce dell'Eterno, il tuo DIO.
63 E avverrà che, come l'Eterno prendeva piacere nel farvi del bene e nel moltiplicarvi, così l'Eterno prenderà piacere nel farvi perire e nel distruggervi; e sarete strappati dal paese che entri ad occupare.
64 L'Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un'estremità all'atra della terra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto, di legno e di pietra.
65 E fra quelle nazioni non troverai requie e non vi sarà luogo di riposo per la pianta dei tuoi piedi; là l'Eterno ti darà un cuore tremante, occhi che si struggono e angoscia d'anima.
66 La tua vita ti starà davanti come sospesa nell'incertezza; tremerai notte e giorno e non avrai alcuna sicurezza della tua esistenza.
67 La mattina dirai: "Fosse sera!", e la sera dirai: "Fosse mattina!", a motivo dello spavento che riempirà il tuo cuore ed a motivo dello spettacolo che i tuoi occhi vedranno.
68 E l'Eterno ti farà tornare in Egitto su navi, per la via di cui ti avevo detto: "Non la rivedrai mai piú!". E là sarete offerti in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma nessuno vi comprerà».
29 Queste sono le parole del patto che l'Eterno comandò a Mosè di fare con i figli d'Israele nel paese di Moab, oltre il patto che aveva fatto con essi al monte Horeb.
2 Mosè convocò dunque tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto tutto ciò che l'Eterno ha fatto sotto i vostri occhi nel paese d'Egitto al Faraone, a tutti i suoi servitori e a tutto il suo paese;
3 i tuoi occhi hanno visto le grandi calamità, i segni e quei grandi prodigi;
4 ma fino a questo giorno l'Eterno non vi ha dato un cuore per comprendere, occhi per vedere e orecchi per udire.
5 Io vi ho condotto quarant'anni nel deserto; le vostre vesti non si sono logorate addosso a voi e i vostri calzari non si sono logorati ai vostri piedi.
6 Non avete mangiato pane e non avete bevuto vino né bevanda inebriante, affinché conosceste che io sono l'Eterno, il vostro DIO.
7 Quando siete arrivati in questo luogo, Sihon re di Heshbon e Og re di Bashan sono usciti contro di noi per combattere, ma noi li abbiamo sconfitti,
8 abbiamo preso il loro paese e l'abbiamo dato in eredità ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribú di Manasse.
9 Osservate dunque le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che fate.
10 Oggi tutti voi state davanti all'Eterno, il vostro DIO: i vostri capi, le vostre tribú, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d'Israele,
11 i vostri bambini, le vostre mogli e lo straniero che in mezzo al tuo accampamento, da colui che spacca la tua legna a colui che attinge la tua acqua,
12 per entrare nel patto dell'Eterno, il tuo DIO, e nel suo giuramento che l'Eterno, il tuo DIO, fa oggi con te,
13 per stabilirti oggi come suo popolo e per essere tuo DIO, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe.
14 Io faccio questo patto e questo giuramento non soltanto con voi,
15 ma anche con quelli che stanno qui oggi con noi davanti all'Eterno, il nostro DIO, e con quelli che oggi non sono qui con noi.
16 (Poiché voi sapete che abbiamo dimorato nel paese d'Egitto e che siamo passati in mezzo alle nazioni, che avete attraversato;
17 e avete visto le loro abominazioni e gl'idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro, che sono in mezzo a loro).
18 Non vi sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribú il cui cuore si allontani dall'Eterno il nostro DIO, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni; non vi sia tra di voi radice alcuna che produca veleno e assenzio;
19 e non avvenga che alcuno, ascoltando le parole di questo giuramento, in cuor suo faccia propria una benedizione, dicendo: "Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore", come se l'ebbro potesse essere incluso al sobrio.
20 L'Eterno non gli potrà mai perdonare; ma in tal caso l'ira dell'Eterno e la sua gelosia arderanno contro quell'uomo e tutte le maledizioni scritte in questo libro si poseranno su di lui, e l'Eterno cancellerà il suo nome di sotto al cielo;
21 l'Eterno lo separerà per distruzione da tutte le tribú d'Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge.
22 Così la futura generazione dei vostri figli che sorgerà dopo di voi e lo straniero che verrà da un paese lontano, nel vedere le calamità e le infermità che l'Eterno gli ha inflitto, diranno:
23 "Tutto il suolo è zolfo, sale, arsura; non è seminato, non produce più nulla e non vi cresce piú alcuna erba, come dopo la distruzione di Sodoma, di Gomorra, di Admah e di Tseboim, che l'Eterno distrusse nella sua ira e nel suo furore".
24 Si
25 Allora risponderanno: "Poiché hanno abbandonato il patto dell'Eterno, il DIO dei loro padri, che egli stabilì con loro, quando li fece uscire dal paese d'Egitto;
26 perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati davanti a loro, dèi che essi non avevano conosciuto e che l'Eterno non aveva loro dato.
27 Per questo si è accesa l'ira dell'Eterno contro questo paese, per far venire su di esso tutte le maledizioni scritte in questo libro;
28 e l'Eterno li ha strappati dal loro paese con ira, con furore e con grande indignazione e li ha gettati in un altro paese, come è avvenuto oggi".
29 Le cose occulte appartengono all'Eterno, il nostro DIO, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge».
30 «Così, quando ti saranno venute addosso tutte queste cose, la benedizione e la maledizione che io ti ho posto davanti, e tu le richiamerai alla mente fra tutte le nazioni, tra le quali l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà scacciato,
2 e ritornerai all'Eterno, il tuo DIO, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, secondo tutto ciò che oggi ti comando,
3 l'Eterno, il tuo DIO, ti farà ritornare dalla schiavitú, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo fra tutti i popoli, fra i quali l'Eterno, il tuo DIO, ti aveva disperso.
4 Anche se fossi stato scacciato all'estremità del cielo, l'Eterno, il tuo DIO, ti raccoglierà di là e di là ti prenderà.
5 L'Eterno, il tuo DIO, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri possedettero e tu lo possederai; ed egli ti farà del bene e ti moltiplicherà piú dei tuoi padri.
6 L'Eterno, il tuo DIO, circonciderà il tuo cuore e il cuore dei tuoi discendenti, affinché tu ami l'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, e così tu viva.
7 E l'Eterno, il tuo DIO, farà cadere tutte queste maledizioni sui tuoi nemici e su tutti quelli che ti odiano e ti hanno perseguitato.
8 Tu invece ritornerai e ubbidirai alla voce dell'Eterno e metterai in pratica tutti questi comandamenti che oggi ti prescrivo.
9 L'Eterno, il tuo DIO, ti farà prosperare grandemente in tutta l'opera delle tue mani, nel frutto del tuo grembo, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo; poiché l'Eterno si compiacerà di nuovo nel farti del bene, come si compiacque nel farlo ai tuoi padri,
10 perché ubbidirai alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, osservando i suoi comandamenti e i suoi statuti scritti in questo libro della legge, perché sarai ritornato all'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima.
11 Questo comandamento che oggi ti prescrivo non è troppo difficile per te, né troppo lontano da te.
12 Non è in cielo, perché tu dica: "Chi salirà per noi in cielo per portarcelo e farcelo ascoltare, perché lo mettiamo in pratica?".
13 non è di là dal mare, perché tu dica: "Chi passerà per noi di là dal mare per portarcelo e farcelo ascoltare, perché lo mettiamo in pratica?".
14 Ma la parola è molto vicina a te; è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.
15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;
16 perciò oggi io ti comando di amare l'Eterno, il tuo DIO, di camminare nelle sue vie, di osservare i suoi comandamenti, i suoi statuti e i suoi decreti, affinché tu viva e ti moltiplichi; e l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà nel paese che stai per andare ad occupare.
17 Ma se il tuo cuore si volge altrove, e se tu non ubbidisci e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli,
18 io vi dichiaro oggi che certamente perirete, che non prolungherete i vostri giorni nel paese, che state per entrare ad occupare, attraversando il Giordano.
19 Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché possa vivere, tu e i tuoi discendenti,
20 e possa amare l'Eterno, il tuo DIO, ubbidire alla sua voce e tenerti stretto a lui, poiché egli è la tua vita e la lunghezza dei tuoi giorni, affinché tu possa abitare nel paese che l'Eterno giurò di dare ai tuoi padri, ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe».
31 Mosè andò e rivolse ancora queste parole a tutto Israele,
2 e disse loro: «Io oggi ho centovent'anni; non posso piú andare e venire; inoltre l'Eterno mi ha detto: "Tu non passerai questo Giordano".
3 L'Eterno il tuo DIO, sarà lui stesso che passerà davanti a te e distruggerà davanti a te quelle nazioni, e tu le spodesterai; Giosuè stesso passerà davanti a te, come l'Eterno ha detto.
4 E l'Eterno farà ad esse come ha fatto a Sihon e a Og, re degli Amorei, e al loro paese, quando li distrusse.
5 L'Eterno le darà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho prescritto.
6 Siate forti e coraggiosi, non abbiate paura, non spaventatevi di loro, perché l'Eterno il tuo DIO, è lui stesso che cammina con te egli non ti lascerà e non ti abbondonerà».
7 Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse in presenza di tutto Israele: «Sii forte e coraggioso poiché tu entrerai con questo popolo nel paese che l'Eterno giurò ai loro padri di dar loro, e tu lo darai loro in eredità.
8 Inoltre l'Eterno stesso cammina davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non aver paura e non sgomentarti».
9 Così Mosè scrisse questa legge e la consegnò ai sacerdoti, figli di Levi, che portano l'arca del patto dell'Eterno, e a tutti gli anziani d'Israele.
10 Poi Mosè comandò loro, dicendo: «Alla fine di ogni sette anni, al tempo stabilito nell'anno della remissione, alla festa delle Capanne,
11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che ha scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, nei loro orecchi.
12 Radunerai il popolo, uomini, donne, bambini e lo straniero che è entro le tue porte, perché possano ascoltare e imparare a temere l'Eterno, il vostro DIO, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge,
13 e perché i loro figli, che ancora non la conoscono, ascoltino e imparino a temere l'Eterno, il vostro DIO, tutto il tempo che vivrete nel paese che voi entrate ad occupare, passando il Giordano».
14 Poi l'Eterno disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte si avvicina; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda di convegno perché gli possa dare i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono a presentarsi alla tenda di convegno.
15 Or l'Eterno apparve alla tenda in una colonna di nuvola; e la colonna di nuvola si fermò all'ingresso della tenda.
16 E l'Eterno disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri; e questo popolo si leverà e si prostituirà, andando dietro agli dèi stranieri del paese, in mezzo ai quali sta per andare; e mi abbandonerà e violerà il mio patto che io ho stabilito con lui.
17 In quel giorno, la mia ira si accenderà contro di loro; io li abbandonerò e nasconderò loro la mia faccia, e saranno divorati. Molti mali e molte calamità cadranno loro addosso; e in quel giorno diranno: "Questi mali non ci sono, forse caduti addosso perché il nostro DIO non è in mezzo a noi?".
18 In quel giorno io nasconderò certamente la mia faccia a motivodi tutto il male che hanno fatto, rivolgendosi ad altri dèi.
19 Ora scrivete per voi questo cantico e insegnatelo ai figli d'Israele; mettetelo sulla loro bocca, affinché questo cantico mi sia un testimone contro i figli d'Israele.
20 Quando li avrò introdotti nel paese, che promisi ai padri loro con giuramento dove scorre latte e miele, ed essi avranno mangiato, si saranno saziati e ingrassati, allora essi si rivolgeranno ad altri dèi per servirli, e disprezzeranno me e violeranno il mio patto.
21 Allora avverrà che quando molti mali e molte calamità saranno cadute loro addosso, questo cantico testimonierà contro di loro, perché esso non sarà dimenticato e rimarrà sulle labbra dei loro discendenti; io conosco infatti i disegni che essi concepiscono, prima ancora di averli introdotti nel paese che ho promesso con giuramento».
22 Così Mosè scrisse quel giorno questo cantico e lo insegnò ai figli d'Israele.
23 Poi egli diede i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse: «Sii forte e coraggioso, perché sarai tu a introdurre i figli d'Israele nel paese che promisi loro con giuramento; e io sarò con te».
24 Quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte le parole di questa legge,
25 diede quest'ordine ai Leviti che portavano l'arca del patto dell'Eterno, dicendo:
26 «Prendete questo libro della legge e mettetelo accanto all'arca del patto dell'Eterno, il vostro DIO, perché rimanga là come un testimone contro di te;
27 poiché io conosco il tuo spirito ribelle e la durezza del tuo collo. Ecco, oggi mentre sono ancora vivente tra voi, siete stati ribelli contro l'Eterno; quanto piú lo sarete dopo la mia morte!
28 Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribú e i vostri ufficiali, perché faccia loro udire queste parole e chiami a testimoniare contro di loro il cielo e la terra.
29 Poiché io so che, dopo la mia morte, vi corromperete interamente e devierete dalla via che vi ho comandato, e negli ultimi giorni vi colpirà la sventura, perché farete ciò che è male agli occhi dell'Eterno, provocandolo a sdegno con l'opera delle vostre mani».
30 Mosè dunque pronunziò nelle orecchie di tutta l'assemblea d'Israele le parole di questo cantico fino al termine.
32 «Porgete orecchio, o cieli, e io parlerò; e ascolta, o terra, le parole della mia bocca.
2 Il mio insegnamento scenderà come la pioggia, la mia parola stillerà come la rugiada, come la pioggerella sull'erba tenera e come un acquazzone sugli arbusti,.
3 poiché io proclamo il nome dell'Eterno. Magnificate il nostro DIO!
4 Egli è la Roccia, l'opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. E' un Dio di fedeltà e senza ingiustizia; egli è giusto e retto.
5 Ma essi si sono corrotti; non sono suoi figli, a motivo della loro colpa, generazione contorta e perversa.
6 E' così che ripagate l'Eterno, o popolo stolto e insensato? Non è lui tuo padre che ti ha comprato? Non è lui che ti ha fatto e ti ha stabilito?
7 Ricorda i giorni antichi, considera gli anni delle molte età passate, interroga tuo padre, ed egli te lo annuncierà, ai tuoi vecchi ed essi te lo diranno.
8 Quando l'Altissimo diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figli di Adamo, egli fissò i confini dei popoli, in base al numero dei figli d'Israele.
9 Poiché la parte dell'Eterno è il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità.
10 Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine desolata e squallida. Egli lo circondò, ne prese cura e lo custodì come la pupilla del suo occhio.
11 Come un'aquila incita la sua nidiata, si libra sopra i suoi piccoli, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle sue ali,
12 l'Eterno lo guidò da solo, e non c'era con lui alcun dio straniero.
13 Egli l'ha fatto cavalcare sulle alture della terra, perché potesse mangiare il prodotto dei campi; gli ha fatto succhiare il miele dalla roccia e l'olio dalla roccia di silice,
14 la crema delle vacche e il latte delle pecore con il grasso degli agnelli, i montoni di Bashan e i capri con il fior di farina di frumento; e tu hai bevuto il vino, il sangue dell'uva.
15 Ma Jeshurun si è ingrassato e ha recalcitrato (ti sei fatto grasso, grosso e pingue); ha abbandonato Dio che l'ha fatto e ha disprezzato la Roccia della sua salvezza.
16 Essi l'hanno mosso a gelosia con dèi stranieri, l'hanno provocato ad ira con abominazioni.
17 Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Dio, a dèi che non avevano conosciuto, a dèi nuovi, apparsi di recente, che i vostri padri non avevano temuto.
18 Hai trascurato la Roccia che ti ha generato e hai dimenticato il Dio che ti ha formato.
19 Ma l'Eterno vide questo e li respinse, a motivo della provocazione dei suoi figli e delle sue figlie,
20 e disse: lo nasconderò loro la mia faccia e vedrò quale sarà la loro fine, perché sono una generazione perversa, figli in cui non vi è alcuna fedeltà.
21 Essi mi hanno reso geloso con ciò che non è Dio, mi hanno provocato ad ira con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li provocherò ad ira con una nazione stolta.
22 Poiché un fuoco si è acceso nella mia ira e brucerà fino nel piú profondo dello Sceol; divorerà la terra e i suoi prodotti e darà fuoco alle fondamenta delle montagne.
23 Io accumulerò su loro calamità, esaurirò contro di loro le mie frecce.
24 Essi saranno consumati dalla Fame, divorati da un caldo bruciante e da terribile pestilenza; manderò contro di loro le zanne delle belve, con il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.
25 Di fuori li priverà dei figli la spada, di dentro il terrore, facendo perire insieme il giovane e la vergine, il lattante e l'uomo canuto.
26 Io ho detto: "Li spazzerò via, farò scomparire il loro ricordo di mezzo agli uomini",
27 ma temo la provocazione del nemico, perché i loro avversari, mal interpretando, potrebbero dire: "La nostra mano ha trionfato, e non l'Eterno che ha fatto tutto questo!".
28 Poiché sono una nazione che ha perso il senno, e non vi è in essi alcuna intelligenza.
29 Se fossero saggi comprenderebbero questo, considererebbero la fine che li aspetta.
30 Come potrebbe uno solo inseguirne mille e due metterne in fuga diecimila, se non perché la loro Roccia li ha venduti e l'Eterno li ha consegnati al nemico?
31 Poiché la loro roccia non è come la nostra Roccia; i nostri stessi nemici ne sono giudici;
32 ma la loro vite viene dalla vite di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve sono uve avvelenate e i loro grappoli sono amari;
33 il loro vino è un veleno di serpenti, un veleno crudele di aspidi.
34 Tutto questo non è forse conservato presso di me, sigillato nei miei tesori?
35 A me appartiene la vendetta e la retribuzione; a suo tempo il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della loro calamità è vicino, e le cose preparate per loro si affrettano a venire.
36 Si, l'Eterno giudicherà il suo popolo, ma avrà compassione dei suoi servi quando vedrà che la loro forza è scomparsa e che non rimane più alcuno, né schiavo né libero.
37 Allora egli dirà: "Dove sono i loro dèi, la roccia nella quale si rifugiavano,
38 che mangiavano il grasso dei loro sacrifici bevevano il vino delle loro libazioni? Si levino a soccorrervi e siano il vostro rifugio!".
39 Ora vedete che io, io sono Lui, e che non vi è altro DIO accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e non vi è nessuno che possa liberare dalla mia mano.
40 Si, io alzo la mia mano al cielo e dico: lo vivo per sempre
41 quando affilerò la mia folgorante spada e la mia mano si preparerà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e ripagherò quelli che mi odiano.
42 Inebrierò di sangue le mie frecce e la mia spada divorerà la carne, con il sangue degli uccisi e dei prigionieri, dei capitani chiomati del nemico.
43 Esultate, o nazioni, con il suo popolo, perché l'Eterno vendica il sangue dei suoi servi, fa vendetta sopra i suoi avversari, ma avrà misericordia della sua terra e del suo popolo».
44 Così Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò tutte e parole di questo cantico agli orecchi del popolo.
45 Quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Israele,
46 disse loro: «Prendete a cuore tutte le parole con cui oggi ho testimoniato contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli affinché abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge.
47 Poiché questa non è una parola senza valore per voi, ma è la vostra vita; e per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese che entrate ad occupare, passando il Giordano».
48 In quello stesso giorno l'Eterno parlò a Mosè, dicendo:
49 «Sali su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, sulla sponda opposta a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io do in proprietà ai figli d'Israele.
50 Tu morrai sul monte su cui stai per salire e sarai riunito al tuo popolo, come Aaronne tuo fratello è morto sul monte di Hor ed è stato riunito al suo popolo,
51 perché foste infedeli con me in mezzo ai figli d'Israele, alle acque di Meriba a Kadesh, nel deserto di Tsin, e perché non mi santificaste in mezzo ai figli d'Israele.
52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figli d'Israele, non entrerai».
33 Or questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di DIO, benedisse i figli d'Israele, prima di morire.
2 Disse dunque: «L'Eterno è venuto dal Sinai e si è levato su di loro da Seir, è apparso nel suo splendore dal monte Paran, è giunto da mezzo delle miriadi dei santi; dalla sua destra usciva per essi una legge di fuoco.
3 Certo, egli ama i popoli; tutti i suoi santi sono nelle tue mani; essi siedono ai tuoi piedi, ciascuno riceve le tue parole.
4 Mosè ci ha prescritto una legge, un'eredità dell'assemblea di Giacobbe.
5 Egli è stato re in Jeshurun, quando si radunavano i capi del popolo, tutte assieme le tribú d'Israele.
6 Viva Ruben e non muoia; ma siano i suoi uomini ridotti a pochi».
7 Questo invece disse di Giuda: «Ascolta, o Eterno, la voce di Giuda e riconducilo al suo popolo; la sua mano lotta per la sua causa; sii tu un aiuto contro i suoi nemici».
8 Poi di Levi disse: «I tuoi Thummim e i tuoi Urim appartengono al tuo uomo pio, che tu provasti a Massa, e col quale contendesti alle acque di Meriba.
9 Egli dice di suo padre e di sua madre: "lo non li ho visti"; egli non ha riconosciuto i suoi fratelli e non considera i propri figli; perché i Leviti hanno osservato la tua parola e hanno custodito il tuo patto.
10 Essi insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l'incenso davanti a te e l'intero olocausto sopra il tuo altare.
11 O Eterno, benedici la sua forza e accetta l'opera delle sue mani. Trafiggi i lombi di quelli che insorgono contro di lui e di quelli che lo odiano, affinché non si rialzino più».
12 Di Beniamino disse: «L'amato dell'Eterno abiterà sicuro presso di lui. L'Eterno lo proteggerà del continuo e abiterà fra le sue spalle».
13 Di Giuseppe disse: «Sia il suo paese benedetto dall'Eterno con i doni preziosi del cielo, con la rugiada, con le acque dell'abisso che giace in basso,
14 con i frutti preziosi del sole, con i preziosi prodotti di ogni mese,
15 con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni preziosi dei colli eterni,
16 con i doni preziosi della terra e tutto ciò che essa racchiude. Il favore di colui che stava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla corona del capo del prescelto tra i suoi fratelli!
17 La sua maestà è come quella del suo toro primogenito, le sue corna sono come le corna di un bufalo. Con esse trafiggerà tutti quanti i popoli fino alle estremità della terra. Queste sono le miriadi di Efraim. Queste sono le migliaia di Manasse».
18 Di Zabulon disse: «Gioisci Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende!
19 Essi chiameranno i popoli al monte e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché essi succhieranno l'abbondanza dei mari e i tesori nascosti nella sabbia».
20 Di Gad disse: «Benedetto colui che estende Gad. Egli giace come una leonessa e sbrana braccio e cranio.
21 Egli si accaparra la prima parte per se stesso, perché là era la parte riservata del condottiero; egli è venuto con i capi del popolo e ha eseguito la giustizia dell'Eterno e i suoi decreti con Israele».
22 Di Dan disse: «Dan è un leoncello, che balza da Bashan».
23 Di Neftali disse: «O Neftali, sazio di favori e ricolmo delle benedizioni dell'Eterno, occupa l'occidente e il meridione».
24 Di Ascer disse: «Benedetto più di tutti i figli sia Ascer! Sia il favorito dei suoi fratelli e immerga il suo piede nell'olio.
25 Siano i tuoi sandali di ferro e di bronzo, e la tua forza duri quanto i tuoi giorni.
26 Nessuno è pari al Dio di Jeshurun, che cavalca i cieli in tuo aiuto e le nubi nella sua maestà.
27 Il DIO dei tempi antichi è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le sue braccia Eterne. Egli scaccerà il nemico davanti a te e dirà: "Distruggi!".
28 Allora Israele dimorerà al sicuro, la fonte di Giacobbe da sola, in un paese di frumento e di mosto; e il suo cielo stillerà rugiada.
29 Tu sei felice, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall'Eterno? Egli è lo scudo che ti aiuta e la spada della tua maestà. I tuoi nemici si sottometteranno a te e tu calpesterai i loro alti luoghi».
34 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul Monte Nebo, in vetta al Pisgah, che è sulla sponda opposta a Gerico. E l'Eterno gli fece vedere tutto il paese di Galaad fino a Dan,
2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale,
3 Neghev e la pianura della valle di Gerico, città delle palme, fino a Tsoar.
4 L'Eterno gli disse: «Questo è il paese che ho promesso con giuramento ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: "Io lo darò alla tua discendenza". Io te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!»
5 Così Mosè, servo dell'Eterno, morì là, nel paese di Moab, secondo la parola dell'Eterno.
6 E l'Eterno lo seppellì nella valle del paese di Moab, di fronte a Beth-Peor; e nessuno ha conosciuto fino ad oggi il luogo della sua tomba.
7 Or Mosè aveva centovent'anni quando morì; la sua vista non si era indebolita e il suo vigore non era venuto meno.
8 E i figli d'Israele lo piansero nelle pianure di Moab per trenta giorni; poi i giorni di lutto e di pianto per Mosè terminarono.
9 Allora Giosuè, figlio di Nun, fu ripieno dello spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; così i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero come l'Eterno aveva comandato a Mosè.
10 Non è piú sorto in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale l'Eterno trattava faccia a faccia,
11 in tutti i segni e prodigi che l'Eterno lo mandò a fare nel paese d'Egitto davanti a Faraone, davanti a tutti i suoi servi e in tutto il suo paese,
12 in tutta quella grande potenza e in tutte le cose grandi e tremende che Mosè compì davanti agi occhi di tutto Israele.
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